Fefe’ &
Coco
’
|
|
Il mutico Gennarino
|
A
Galati in Romania, ritorno
a casa per i “canadesi”. Si tratta di quei pugili rumeni che da un po’ di
tempo vivono e combattono in Canadà.
Ogni
tanto però la nostalgia di casa diventa insostenibile e la INTERBOXE (
l’organizzazione canadese che li
gestisce),
con l’appoggio di alcuni facoltosi
imprenditori locali, organizza alcune riunioni pugilistiche. Questa
volta erano di scena, il mediomassimo Lucian
Bute (25anni, alto 1,88 ), che battendo per kot al 4° round Donnie
Mc
Crary, si è portato a
quota 12 matches tutti vinti.
Nei
pesi massimi leggeri, importante vittoria per Adrian
Diaconu, che ha battuto
per kot al 1° round il sempre duro
ed ostico James Crawford, già sfidante al titolo mondiale. Per il 26enne
Diaconu, ex olimpico a Sydney, 17 vittorie senza macchie. Nei pesi welters,
ancora un rumeno, il 23enne Jo Jo Dan, che battendo Ivo Golakov, ha conseguito
il 9° successo consecutivo. Infine ha combattuto anche il canadese autentico
Benoit Gaudet (25 anni), che al limite dei superpiuma, ha battuto il più
esperto bulgaro Wladimir Borov, ai punti in 6 rounds. Per Gaudet, 3^ vittoria da
pro.
L’inglese
Carl Froch, peso supermedio, detto il “cobra”, ha fatto il suo esordio
americano, combattendo ad Hollywood e battendo nettamente e per kot all’8°
round il costaricano Henry Porras. Per
il 27enne Froch (bronzo ai mondiali di Belfast del 2001), 15 vittorie.
A
Bischofshofen , riunione
targata Universum, con il croato Ante
Bilic che batte ai punti in 10 rounds (titolo WBC
giovani
in palio), l’ukraino Yuri
Tsybenko. Per il 21enne
pugile slavo, 10 vittorie. Nei
massimi leggeri, l’unico vincitore del polacco Wlodarczik, Pawel Melkomian,
ritorna dopo un anno di assenza e batte ai punti in 10 rounds Juan Carlos
Gimenez Ferreyra. Per il 24enne Melkomian, 18 vittorie. Nei pesi massimi,
vincono il russo Valery Chechenev (alto 1,96) ed il tedesco Egon Roth (alto
2,00). I due “giganti”, battono rispettivamente l’inglese Garry Delaney ai
punti in 6 rounds ed il brasiliano Carlos Barcelete per ko al 2° round. Con
queste vittorie, si portano rispettivamente ad 8 e 10 successi senza sconfitte.
Nei pesi superleggeri, il tedesco Ali Ahraoui, strappa un pari generoso
al francese Mounir Guebbas, salvando l’imbattibilità che durava da 6 matches.
Nei pesi supermedi, il bosniaco Mevludin Cokovic, che combatte con il nome
“tedesco” di Konni Konrad, ha battuto ai punti in 6 rounds Patrik Hruska.
Per il 19enne bosniaco, 12 vittorie.Infine, il mediomassimo polacco Aleksy
Kuzmieski, ha battuto ai punti in 4 rounds Radek Seman, dopo che questi era
stato anche ammonito ufficialmente per tenute nel 3° round. Per il 27enne
Kuzmieski, seconda vittoria da professionista.
Passiamo
in Thailandia e precisamente a Nothanburi, dove il supermosca Anthony Mathias,
tanzaniano, ha sorprendentemente messo ko al 4° round il locale Komrit
Lukkuongmuekol. Per il tailandese, si è trattato della seconda sconfitta in
“carriera” ma con 15 vittorie, mentre il tanzaniano ha un record di 13
vittorie, 2 sconfitte ed un pari. Sempre in Thailandia, ma stavolta a Bangkok,
il supergallo Somsak Sithchatchawal (27anni, 42 vittorie, una sconfitta ed un
pari), ha battuto lo slovacco residente Zsolt Botos, per ko al 6° round. Nei
pesi piuma, l’invitto Sod Lookhongyangtoy (27 anni e 23 vittorie), ha battuto
ai punti in 6 rounds il filippino Eldred Romaro.Infine nei pesi supergallo,
Ratnachai Sor Vorapin, ha battuto sempre ai punti in 6 rounds un altro
filippino, Ayon Naranyo. Per il 28enne Ratnachai , 63 vittorie (42 prima del
limite) ed 8 sconfitte.
Un
pugile professionista di nazionalità siriana è abbastanza inconsueto, per
questo vi diciamo che a Bradford in
Inghilterra, il peso piuma Abdul
Mougharbel (29anni, 3 vittorie e 5 sconfitte), ha battuto l’inglese Neil
Read ai punti in 6 rounds.
Continuano
a svolgersi con una certa
continuità, ma con una grande confusione organizzativa-federale-medica, le
riunioni in Ucraina. A Kiev segnaliamo solo le
vittorie di Vyacheslav Uzelkov
(bronzo ai mondiali di Belfast) , mediomassimo 26enne, che ha messo ko al 5°
round il tanzaniano Andrei George, ottenendo il 5° successo e la vittoria del
22enne supermedio Viktor Zinoviev, che ha messo ko al 1° round il tanzaniano
David Mwashambwa. Per Uzelkov si è trattato del 5° successo e per Zinoviev del
4°.
A
Tokyo, il giapponese Toshiharu Kaneyama, peso superwelter, meglio noto come
Crazy Kim, ha battuto per il titolo nazionale, il connazionale Hiroyuki Maeda
per kot al 2° round. Crazy Kima ha un record di 22 vittorie (19 prima del
limite) e 3 sconfitte.
Ad
Atlantic City, ancora una dimostrazione di forza dei cugini Ibragimov,
entrambi pesi massimi. Sultan, ha
battuto
per
kot all’11° round, il vincitore di Paolo Vidoz, l’americamo 34enne Zuri
Lawrence,
mentre
Timur ha sconfitto ai punti in 10 rounds l’americano David Polk. Per il 30enne
Sultan, alto 1,88 si è trattato del 16° successo (14 prima del limite). Per il
30enne Timur del 18° successo ed un pari. Ha combattuto anche il 30enne ed
imbattuto Shamone Alvarez (12 vittorie ) che ha sconfitto ai punti in 6 rounds
Ian Smith.
A
Santa Ynez, interessante esibizione dell’altissimo (1,86) superwelter Paul
Williams, che ha battuto
ai punti in 10 rounds Terrance Cauthen. Williams, con le sue lunghe leve, ha
tenuto costantemente sotto pressione il rivale. Per il 23enne Williams si è
trattato della 26^ vittoria (19 prima del limite), per Cauthen (che fu bronzo ad
Atlanta), della 3^ sconfitta (ha vinto 26 matches). Nei pesi welters, il 19enne
Nick Casal, campione americano juniores, ha conseguito l’8° successo,
battendo per ko al 4° round Sean Holley. Sempre
nei pesi welters, l’olimpico Lorenzo Reynolds, battendo Freddy Castro per ko
al 2° round, ha ottenuto il 5° successo.
A
Cicero, il promettente superleggero messicano Jose Armando Santa Cruz (24anni),
ha ottenuto il 19° successo battendo per kot al 3° round, l’esperto Justin
Juuko.
Ad
Hidalgo, il dominicano
campione del mondo WBO dei supergallo, Joan Guzman, ha difeso vittoriosamente la
sua corona, battendo ai punti in 12
rounds il messicano Fernando Beltran junior.
Per il 28enne Guzmann si è trattato del 23° successo. Per il più
giovane Beltran (23anni), della prima sconfitta dopo 24 vittorie ed un pari.
Nella stessa serata, vittoria del giovanissimo (19anni), Julio Cesar
Chavez junior, che battendo per kot al 3° round Travis Hartman, ha conquistato
il 18° successo da professionista.
A
Filadelfia, il peso massimo Eddie “veloce” Chambers, ha battuto per kot al 5°
round Melvin Foster. Chambers ha 23 anni ed ha vinto 22 matches.
A
Las Vegas, il peso massimo
americano Dominick Guinn, ha
pareggiato in 10 rounds con il nigeriano Friday
Ahunaya.
In realtà aveva vinto Guinn, anche
se la sua vittoria non era stata limpida, ma così non l’hanno pensata due
giudici. Per il 30enne Guinn, 25 vittorie, 2 sconfitte ed un pari.
Nei pesi superleggeri, ancora un successo per il promettente Chad Aquino,
che da dilettante ha militato nella nazionale USA. Questa volta , ed è la
quarta, ha battuto per kot al 1° round Terrance Jett. Aquino ha 23 anni.
A
Jakarta in Indonesia, il
campione del mondo dei pesi piuma WBA, l’indonesiano Chris John, ha conservato il titolo, battendo ai punti in 12 rounds
l’americano Derrick Gainer, che in passato è stato anch’egli campione della
WBA. Per il 25enne John, 35 vittorie ed un pari. Ha combattuto anche
l’australiano Daniel Dawson, che per la gioia dei molti turisti “aussie”,
ha battuto ai punti in 10 rounds il locale David Koswara al limite dei pesi
medi. Dawson ha 27 anni ed è
imbattuto in 20 matches.
Causa
malattia del tedesco
Danilo Haussler, ancora una volta posposto il match per il titolo
Intercontinentale WBA con Sanavia.
E’ il terzo rinvio dopo quello del 23 Aprile e del 14 Maggio.
Sarà
l’inglese Michael Sprott
a battersi con il tedesco Timo Hoffman
per il titolo Europeo dei pesi
massimi. Sarà la “bella” tra due atleti che hanno vinto un match ciascuno,
anche se la sconfitta di Sprott diede adito a molti dubbi.
Ancora
una grande serata di boxe a Las Vegas, con il campione mondiale dei pesi welters della WBO, il messicano Antonio
Margarito,
impressionante
nel travolgere in 5 rounds il fino ad allora imbattuto portoricano e campione ad
interim per la stessa sigla, Kermit “La rana” Cintron. Per Antonio Margarito,
si è trattao del 32° successo contro 4 sconfitte.
Nei pesi massimi, un avversario olimpico di Paolo Vidoz, l’americano
Calvin Brock, continua la sua scalata ai
vertici
dei pesi massimi. Questa volta ha battuto e nettamente il quotato Jameel Mc
Cline ai punti in 10 rounds. Brock, che chiamano il “banchiere”, per la sua
capacità di “monetizzare” le sue qualità pugilistiche, ha 30 anni ed è
imbattuto in 25 matches (20 prima del limite). Ancora pesi massimi, con il peso
massimo imbattuto Malik Scott (24anni, alt0 1,93) che battendo ai punti in 8
rounds Shane Swartz, ha conquistato il 22° successo. La scarsa determinazione e
la potenza non eccelsa, non consentono di fare pronostici ottimistici su questo
pugile. Al contrario, sembra aver trovato la sua dimensione da professionista,
il peso gallo Raul Martinez , che da dilettante, per il suo
“pugilato” troppo professionistico, non incontrava il consenso dei giudici
“amateurs”. Questa volta ha battuto ai punti in 6 rounds in modo
spettacolare Jose Alfredo Tirado, conquistando l’ottavo successo. Onore al
fiuto di Bob Arum, che per convincerlo a togliersi la “maglietta”, gli mise
in mano 250.000 dollari.
Commento
di Gennarino :” io per 250.000 dollari me levavo pure e’ mutande”
…perdonatelo! Infine buona prova di Shane Mosley al limite dei superwelters,
che ha battuto David Estrada in 10 rounds.
A
Lafayette si sono
incontrati due Fields, Tye e Sedrick
o se preferite Cedrick. Tye è un gigante bianco, ex giocatore di pallacanestro,
alto 2,04, mentre Sedrick è
un robusto collaudatore che gira il mondo a saggiare la consistenza di molte
“speranze” o presunte tali. Ha vinto Tye, che ha battuto ai punti in 8
rounds Sedrick . Con questa vittoria, Tye ha collezionato 33 vittorie (30 prima
del limite), contro una sola sconfitta. Anche qui, non aspettatevi troppo quando
si eleverà il livello degli avversari.
Bella
serata a Dortmund. Nei
pesi medi l’armeno Arthur
Abraham, ormai
“beniamino”
del pubblico tedesco,
ha
messo ko in 5 rounds, l’argentino
ex campione mondiale Hector Javier Velazco, non prima di averlo messo al tappeto
nel 3° e 5° round. Per il 25enne
Abraham, 16 vittorie di cui 15 prima del limite.
Per il campionato
dell’Unione Europea dei pesi massimi, l’inglese Michael
Sprott, ha battuto il
tedesco-turco Cengia Koc per decisione controversa in 10 rounds. La qualità di
“certi verdetti”, che si vedono ultimamente sui rings teutonici e che
nascono da una certa sudditanza verso gli organizzatori locali, ha abituato male
il pubblico, che ha fischiato un verdetto onesto ed ineccepibile.
Nei pesi massimi, rientro di Wladimir Klitschko, che ha battuto per kot
al 4° round l’imbattuto cubano
Eliseo Castillo. Non ha destato entusiasmi il più giovane dei fratellini
ucraini, anzi qualche colpo è stato
…”vissuto male”. Nei superwelters, vittorie per kot al 1° round del
giovanissimo (20anni) ucraino Zaurbek Baysangurov, sul francese Stephane Taliana.
Baysangurov, ha conseguito il 9° successo da professionista. Tenetelo
d’occhio! Ancora pesi massimi con
il 21enne Renè Dettweiller che ha battuto per kot al 4° round Aleksandre
Borhovs. Per Dettweiller (alto 1,93) 10
vittorie.
A
San Paolo del Brasile, il superwelter Clayton Anderson (26 anni), è diventato
campione brasiliano, mettendo ko al 7° round Samir Barbosa. Nella stessa
serata, disgustoso ed antisportivo episodio da parte di Marco Antonio Duarte ,
che per protestare con l’arbitro che lo aveva fermato in un match che
l’opponeva al connazionale Emmanuel Davi al limite dei supermedi, la
violentemente colpito dal volto, dopo l’annuncio del verdetto.
Ad
Hato Rey in Portorico,
grande dimostrazione di forza dell’uomo di ferro, il campione portoricano dei
pesi paglia Ivan Calderon (30 anni),
che conseguendo il 22° successo da professionista ha battuto,
conservando
il titolo WBO, il filippino Noel Tunacao per kot all’8° round. Calderon, non
ha concesso “spazi” al rivale, che veniva fermato dall’arbitro dopo una
lunga e pesante “serie” del portoricano. Nei minimosca,
sempre con il titolo WBO in palio, vittoria del 27enne messicano Hugo
Cazares sul portoricano Nelson Dieppa. La decisione ai punti in 10 rounds, dopo
uno dei tanti scontri di teste che si sono verificati durante il match, con
Dieppa impossibilitato a continuare. In quel momento Cazares era in netto
vantaggio ai punti.
A
Panama, a Fort Amador, il
locale Roberto Vasquez (19 vittorie
ed una sconfitta) , ha conquistato il titolo vacante dei
minimosca WBA, battendo per ko al 10 round il columbiano Bebis Mendoza.
Mendoza che aveva un occhio completamente chiuso, ha messo due volte al tappeto
il rivale nel 10° round, la seconda definitivamente.
Da segnalare anche che nei pesi medi, Epifanio Mendoza ha messo ko al 2°
round Darimel Vargara, per la corona WBA Federlatina. Mendoza, havinto il 20°
match per ko su 22 ed ha 3
sconfitte.
A
Lardo, l’olimpico (Sydney) messicano supergallo Ponce De Leon, si è subito
rifatto per la recente perdita dell’imbattibilità, mettendo Ricardo Barajas
ko in due riprese con un devastante gancio sinistro al corpo. Per De Leon 25
vittorie (24 prima del limite) ed una sconfitta.
Nei pesi superpiuma, l’olimpico (Atene) Vicente Escobedo ,ha battuto
Geronimo Hernandez per kot al 4° round. In realtà si è trattato di un
abbandono, perché Hernandez non si è presentato al centro del ring
all’inizio del round. Per Escobedo
3 vittorie su 3 e tutte prima del limite. Infine l’interessante ed anche lui
olimpico (Atene), Abner Mares (campione mondiale cadetti a Budapest), ha battuto
ai punti in 6 rounds David Vasquez.
Mares ha messo a terra il rivale nel primo round, ma poi è stato costretto per
la prima volta in 3 matches alla distanza dal resistente rivale.
Ancora
un olimpico in azione. A
Cleveland , il superleggero Ricardo
Williams ( bronzo a Sydney ) , ha stoppato Ian Smith in 3 rounds , sotto gli
occhi del suo promoter , Roy Jones. Williams
è stato molto impressionante nel primo round , mettendo molte volte in
difficoltà il rivale. Smith si riprendeva nel secondo round , ma nel terzo
veniva nuovamente investito dalla furia di Williams che con colpi al corpo ed al
capo costringeva l’arbitro a fermare il match. Nella stessa serata il
promettente superleggero Antonio Johnson , conquistava il secondo successo da
pro , mettendo kot nel 3° round Danny Swift .
All’angolo di Johnson la medaglia d’oro olimpica Andre Ward.
A
Las Vegas, il peso massimo
nigeriano Samuel Peter
( altro avversario olimpico di Vidoz ) , ha fatto un altro
passo
avanti nelle classifiche mondiali , battendo per kot al 3° round. Per due
riprese il match non ha espresso nulla d’interessante , poi nel terzo, Peter
con un forte destro , ha fatto
sbandare Martinez , che investito da altri colpi , è stato salvato
dall’arbitro. Per Peter , 23 vittorie di cui 20 prima del limite. E’ tornato
alla vittoria Oscar Diaz , il superleggero già sfidante al titolo mondiale.
Diaz ha battuto Jessie Feliciano dopo 10 riprese di scambi incessanti.
Per Diaz 20 vittorie ed una sconfitta.Grossa sorpresa invece nei pesi
leggeri con l’ex campione dei dilettanti Wes Ferguson battuto dal messicano
dal nome lombardo Arturo Brambila. Brambila ha colpito duro Ferguson che ha
accusato. L’arbitro interveniva e sospendeva il match prematuramente. Infine
deludente esibizione del figlio di Randall “Tex” Cobb, ex sfidante al titolo
mondiale ed attore cinematografico. Il pingue Josh Cobb che è un giocatore di
football americano, è stato battuto da Javier Diaz, in un match noioso e
deprimente per la scarsità tecnica e di… ossigeno. Infatti l’arbitro ha
fermato un esausto Josh nel 3° round.
Parliamo
d’italiani.
Ad
Alghero, il peso welter Christian De Martinis ha battuto Raffaele Lai per kot al
6° round, conquistando il titolo italiano. De Martinis, aggressivo e potente,
ha costretto Lai a desistere dalla lotta. Nei massimi leggeri, David Deriu ha
battuto Pavel Virgil in 6 rounds . Nei pesi mosca Antonio Cossu ha sconfitto
Nicolae Ionut Mustata ai punti in 6 rounds. Nei pesi welters, Antonio Perillo ha
batuto Ilie Boboc per squalifica al 5° round
e nei superleggeri Manolo Magnosi ha battuto Romeo Paun per kot al 5°
round.
A
Roma , il peso welter Daniele Petrucci ed il peso massimo Alessio Sakara, hanno
messo in carniere altre due vittorie. Petrucci ha messo
ko nel primo round Tibor Raffael , mentre Samara ha battuto per kot al 3°
round Imre Gergely. Per il 24enne
Petrucci (7 vittorie), un successo
rinfrancante dopo la paura del precedente confronto. Per il 23enne Samara invece
si è trattato del 3° successo.
Molte
perplessità ha destato il verdetto che ha visto Luciano Abis battere il polacco
Dawid Kowalski ai punti in 12 rounds per il titolo intercontinentale IBF.
Abis ha sentito i colpi di Kowalski ed ha pagato l’atterramento subito
nel 4° round. Infuriati i polacchi per il verdetto. Certe vittorie servono a
poco. Nei pesi mosca invece buona prova di Andrea Sarritzu, dotato di doti
tecniche tali da consentirgli ben altra carriera. Questa volta ha battuto bene,
ai punti in 8 rounds il francese Christophe Rodrigues. Nei pesi gallo , Giuseppe
Udella ha sconfitto Kemat Plavci ai punti in 6 rounds, mentre Luciano Cosseddu,
salito addirittura nei supermedi, ha battuto ai punti in 6 rounds, il toscano
Dario Cicchello.
A
Modena, ancora un successo per il massimo leggero Michele De Meo, che ha battuto
ai punti in 6 rounds Simone Loschi. Nei pesi piuma invece, passo falso per
Davide Chianella, battuto per kot al 1° round dal rumeno Cristian Nicolae.
Per
problemi di date televisive, l’europeo dei pesi gallo tra Simone Maludrottu e
Vadim Metelev, previsto per il 13 Maggio, è stato rinviato al 27 o 28 dello
stesso mese
A
Swibodzice in Polonia, il
superwelter Mariusz Cendrowski ha
battuto ai punti in 12 rounds per il titolo mondiale TWBA, il belga Alex Polizzi.
Nei pesi massimi, l’ex campione europeo Przemyslaw
Saleta è tornato sul
ring, battendo Roman Suchoterin ai
punti in 6 rounds. Vittoria anche
per il peso massimo Mariusz Wach, all’esordio, che ha costretto al getto della
spugna i secondi di Denis Melnik al 1° round. Infine ritorno alla vittoria per
l’ungherese Gyory Hidvegi, che ha battuto per ko al 2° round Milan Becak
(come direbbe Gennarino: “è un po’ di tempo che il Milan…Becak”).
Ancora
una volta il campione sudafricano dei pesi welters, Joseph Makaringe (27
vittorie e 2 sconfitte) , ha mostrato la sua indiscussa superiorità sui suoi
connazionali. Makaringe ha battuto
per kot in 6 rounds Welcome Ntschingila .
A
New York scene da film
western, dopo qualche minuto dal ko inferto nel 10° round, dal peso
superleggero Jeffrey Resto
a
Michael Warrick. Una rissa scoppiata a bordo ring ha coinvolto tutti i presenti.
La scena era così violenta che nemmeno le numerose guardie della sicurezza
riuscivano ad intervenire.
Ci
ha pensato Lou Di Bella, con coraggio e cazzotti
a calmare i bollenti
spiriti. La Commissione dello Stato di New york, sta esaminando il nastro
registrato per individuare le responsabilità dell’accaduto. La polizia ha
arrestato un uomo ed un altro è stato ferito alla testa da una sediata.
Aspettando
le news al “femminile”, diamo
intanto una notizia che merita di essere fatta rilevare. Ad Auburn Hills, ben
9000 spettatori hanno assistito alla vittoria di Mary Jo Sanders
(imbattuta in 15 matches), che ha sconfitto ai punti in 6 rounds Lee De
Leon.
Confortante vittoria ad
Auckland, del peso
massimo neozelandese Shane
Cameron, imbattuto in 12 matches, che ha sconfitto per kot in 7
rounds il più esperto e navigato australiano Colin Wilson (1,96
d’altezza). Cameron dal 5° round ha preso in mano le redini del match e sul
finire del 6° ha inflitto un primo knock down a Wilson. Nel 7° round atterrava
di nuovo il rivale che veniva fermato dall’arbitro. Cameron è stato medaglia
di bronzo ai Giochi del Commonwealth.
A
Merauake City in Indonesia,
il campione mondiale dei pesi paglia IBF Muhammad
Rachman ed il tailandese Fahlan Sakkreein,
hanno pareggiato in 3 rounds per decisione tecnica, dopo uno scontro di teste
che ha impedito il proseguio del match.
Ancora
una volta il campione sudafricano dei pesi welters, Joseph Makaringe (27
vittorie e 2 sconfitte) , ha mostrato la sua indiscussa superiorità sui suoi
connazionali. Makaringe ha battuto
per kot in 6 rounds Welcome Ntschingila .
A
Petchaburi in Thailandia, il campione mondiale dei pesi mosca WBC Pongsaklek
Wanjongkam, ha battuto per kot in 3 rounds il filippino
Daniel Julan in un match previsto sulla distanza delle 10 riprese.
Pongsaklek ha condotto subito
all’attacco il match, colpendo con 3 maligni sinistri l’occhio di Julan e
costringendo l’arbitro del match a sospendere l’incontro per ferita. In un
altro match sempre di pesi mosca, Panomroonglek Kratingdaengym (6 vittorie),
dopo numerosi scambi a corta
distanza, mette definitivamente al tappeto, nel 7° round,
il filippino Alfred Nagal.
Infine verdetto casalingo per il minimosca Yodsaenkeng Por Choomchok (7
vittorie) sul filippino Ricardo Garcia che aveva almeno pareggiato al termine
dei 10 rounds.
A
Lugano, secondo successo per l’italo svizzero Rodolfo Magno, che al limite dei
pesi medi ha battuto Titusz Szabo per kot al 3° round.
Al Madison Square Garden di
New York , davanti ad una
folla di 9169 spettatori, il
panamense Vicente Mosquera, è
entrato in possesso del
titolo
WBA dei pesi superpiuma, battendo il tailandese Yodsanan Nanthachai ai punti in
12 rounds
dopo
una mitica battaglia . Match molto intenso, ma vinto nettamente da Mosquera (21
vittorie, un pari ed una sconfitta). Nel giro di due giorni, dopo Roberto
Vasquez, Mosquera è il secondo pugile panamense che conquista un titolo
mondiale.Yodsanan era imbattuto da 37 matches. Nei pesi massimi, James
Toney,
ha battuto per il titolo WBA, John Ruiz “l’uomo tranquillo”. Erano
in palio i titoli WBA e IBA. La vittoria di Toney (un ex peso medio che battè
tra gli altri anche l’italiano Francesco Dell’Aquila), è stata senza
discussione anche se Ruiz è convinto del contrario. C’è stato anche un
controverso knock down inflitto da Toney a
Ruiz, ma le riprese televisive hanno mostrato che il merito va al piede
di
Toney che ha “bloccato” quello di Ruiz. Toney non è stato tenero nei
confronti del rivale, dicendo che :” Ha boxato come mi aspettavo. E’ troppo
stupido per cambiare tattica!”. Dopo il match, Ruiz ha annunciato i suoi
propositi di ritiro. Toney è il terzo peso medio nella storia della boxe a
diventare campione mondiale dei massimi (gli altri due sono stati Bob
Fitzsimmons e Roy Jones). Ai
giornalisti che gli chiedevano le ragioni del suo peso un po’ troppo
“eccessivo”, Toney ha risposto che aveva potuto allenarsi per il match solo
in 4 settimane e mezza. Per il
campionato mondiale dei pesi supermosca IBF, il detentore, il nicaraguese Luis
Perez, ha battuto per kot
al 6° round, il “discutibile” sfidante Luis Bolano. Perez ha messo al
tappeto il rivale nel 2° e 5° round ed ha chiuso con una combinazione
sinistro-destro al corpo nel 6° . Con questa vittoria, Perez ha conseguito 23
successi contro una sola sconfitta. Bolano non vinceva un match da due anni!
Davarryll Williamson (23vittorie e 3 sconfitte), ha battuto per kot al 2°
round Derrick Jefferson, in un match breve ma violento. Williamson ha costretto
l’arbitro a contare il rivale nel 1° round, poi ha chiuso il match con un
terribile uppercut che ha fatto “sbarellare” il rivale accompagnato da due
consecutivi destri. Williamson ha 36
anni ed è alto 1,91. Lo chiamano…l’addormentatore.
Match pari tra due “speranze” svanite nei pesi massimi. Larry Donald
e Ray Austin, hanno concluso alla pari dopo 10 rounds, dopo essersi inflitti un
kd a testa nel (Donald nel 7° round) ed Austin nel (9°).
Amara sorpresa per l’imbattuto peso medio Quentin Smith, battuto dal
danese di “colore” Evans Ashira, ex campione del mondo della WBA.
Il successo di Aspira è arrivato ai punti ma nettamente in 10 rounds.
Ancora una volta il dominicano Elio “The” Kid Rojas, ha mostrato di avere
delle buone potenzialità. Ha infatti battuto ai punti in 6 rounds l’esperto
Anthony Martinez. Per Rojas, 12
vittorie su 12 matches.
A
Lula negli USA, i fratelli Peterson, colgono altre vittorie. Entrambi
superleggeri, Anthony e Lamont hanno battuto rispettivamente Martin Mendoza per
kot in 5 rounds e Orlando Jesus Soto ai punti in 6 rounds.
Anthony ha 20 anni ed ha vinto 7 matches. Lamont ha 21 anni ed ha vinto 9
matches.
Finalmente
un po’ di gloria per la
famiglia Minter. Ross, il figlio del grande Alan, ha battuto per kot al 3°
round Chas Symonds, vincendo il titolo inglese del Centro Area.
Un
po’ pochino per il figlio di un ex campione del mondo, ma se vedevate lo
sguardo raggiante di Alan, allora dareste ragione a Gennarino che dice
: “ E’ figlie
so’ piezze ‘e core”.
Ci
hanno lasciati un po’ di “amici”. Duilio
Spagnoli, Giulio Saraudi, Olle Bengtson.
Accompagniamoli
nel “grande viaggio” con una preghiera. Ciao campioni!
Concludiamo
a
Marsiglia, il franco-iraniano Mahyar
Monshipour, ha conservato la corona WBA dei pesi piuma, mettendo ko
al 6° round il giapponese Shigeru
Nakazato. I du pugili, molto aggressivi, si sono dati battaglia per 4 rounds, ma
alla distanza, la maggior potenza e precisione di Monshipour si è fatta
sentire. Nel corso del sesto round, un primo destro d’incontro mette in
difficoltà il giapponese, che subito dopo finisce al tappeto per il conto
totale. Nei mediomassimi, l’ex campione del mondo WBA dei mediomassimi, Mehdi
Sahnoune, ha battuto il condolse Mukadi Manda per abbandono al 5° round.
In realtà, Manda, che era già stato richiamato due volte, si lamentava
per i colpi alla nuca di Sahnoune e per protesta si rifiutava di continuare a
combattere. Nei massimi leggeri, ancora un successo per il russo Valere Brudov,
un protetto dei fratelli Acaries, che metteva ko al 1° round uno “spento”
ed ormai “cotto” Rogerio Cacciatore. Infine il coriaceo Alban Mothie ,
recente e non convinto sconfitto da Tobia Loriga, ha imposto il pari al
promettente peso welter venezuelano Nelson Linares (anche lui protetto dagli
Acaries).
|