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Fefe’ & Coco’

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

Ad Edinburgo in Scozia, titolo britannico dei superpiuma del Commonwealth, tra gli scozzesi Alex Arthur e Craig Docherty.  Ha vinto il 26enne  Arthur, che ha messo ko il rivale nel 9° round. Il match ha visto la prevalenza costante di Arthur, dal pugilato classico ed elegante. Docherty , che conosceva bene il rivale, lo aveva perfino aiutato  nella preparazione allo sfortunato match con Michael Gomez, fino al momento del ko si è ben comportato. Per il 26enne Arthur, 20 vittorie ed una sconfitta. Nei pesi welters, il 21enne ed imbattuto Gary Young , ha conseguito il 13° successo, battendo ai punti in 8 rounds il “tosto” russo Viktor Baranov. Young ha vinto bene , ma Baranov  come suo solito,  gli ha reso la vita difficile. Nei pesi massimi, “Big John”, l’ex promessa dei pesi massimi John Mc Dermott, è tornato prepotentemente alla vittoria, mettendo ko al 1° round l’esperto Alvin “Slick” Miller.Mc Dermott  ha 24anni ed un record di 19 vittorie e 2 sconfitte. Nei pesi superpiuma, il promettente Kevin Mitchell (20 anni), ha ottenuto il 13° successo, battendo ai punti in 6 rounds il francese Frederic Bonifai. Infine, un altro promettente superpiuma, il 21enne Ricky Burns, ha battuto ai punti in 6 rounds Buster Dennis, conseguendo l’11^ vittoria. 

In Thailandia a Nothanburi, il superleggero Sataporn Singwancha  ha battuto per il titolo WBC dell’Asia, il filippino Ramill Caballes ai punti in 12 rounds. Netto il successo di Sataporn .

Andiamo in Argentina, dove a Mendoza hanno tenuto banco i fratelli Chacon. Nei pesi leggeri, l’ex campione mondiale nonché bronzo olimpico  Pablo, ha messo ko in 2 rounds Robert David Arrieta. Con questa vittoria Chacon (29anni) ha incanalato il 52° successo contro 7 sconfitte. Nei pesi gallo, il fratello 23enne Javier Nicholas, ha battuto ai punti in 4 rounds German Guillermo Amado, conseguendo il 7° successo da professionista. Infine lo scatenato Johnatan Victor Barros, dopo aver inflitto 2 knock down a Mauricio R. Crucce, lo ha costretto ad abbandonare nel 4° round. Per Barros (21 anni), sesto successo su sei matches.

 

A Trelew, il supermosca imbattuto Omar Andrei Narvaez ( bordo rosso ), ha battuto Wellington Vicente per ko al 7° round. Narvaez che ricordiamo protagonista di due combattute disfide con Andrea Sarritzu (un pugile che rimane un grande rimpianto…), ha ottenuto il 19° successo, che si accompagnano a due pari.

 Infine a Comodoro Rivadores, il peso welter che porta un nome importante, Hector David Saldivia, ha messo ko in 5 rounds Javier Alejandro Blanco. Saldivia che è chiamato il “tigre”, ha 21 anni ed ha ottenuto il 9° successo.

 

Parliamo di un po’ di titoli francesi. A Mont de Marsan, il peso welter Nordine Mouchi, passato di categoria, si è impossessato del titolo  nazionale, battendo per kot al 4° round Antonio De Brito .Per il 32enne Mouchi, che ha spedito una prima volta al tappeto con un uppercut  De Brito che si rialzava ma veniva fermato dall’arbitro dopo un altro duro colpo,25vittorie e 3 sconfitte.  Nei pesi superwelters, Woulid Guarras (25  anni) , ha messo ko al 4° round Aziz Daari,dopo scambi molto pesanti tra due forti colpitori . Daari, in possesso di miglior tecnica, stava controllando il match, prima di subire un  duro colpo verso la fine del 3° round ed essere incrociato con un terribile diretto sinistro, sul quale l’arbitro, nemmeno iniziava il conteggio. Per Guarras si è trattato del 14° successo contro 2 sconfitte. Infine nei pesi gallo, Frederic Patrac (27anni) , che comincia ad avere ambizioni europee, ha battuto il connazionale John Bikai ai punti in 10 rounds. Si è trattato di un match molto intenso e che ha visto Patrac duramente impegnato. Per Patrac 17 vittorie , 8 sconfitte ed un pari. Ad Henin Beaumont, il peso piuma Karim Ketoun ha battuto il vecchio Luigi Mancini ai punti in 10 rounds per il titolo nazionale. Ketoun ha 24 anni ed un record di 11 vittorie, 10 sconfitte e 4 pari. Strana la designazione del quasi 40enne Mancini che in circa 5 anni ha combattuto solo una volta. Nella vicina Svizzera invece, continua la striscia “positiva” del tunisino Sofiane Sebihi, che da peso superleggero ha battuto per kot al 2° round il magiaro Roland Horvath. Per Sebihi, quinto successo da professionista.  ( NELLA FOTO GRANDE PATRAC CON SIMONE MALUDROTTU)

 Continua anche la “striscia” positiva del peso piuma Terdsak Jandaeng, che per il titolo WBO dell’Asia, ha battuto il filippino Jess Maca ai punti in 12 rounds.

 

 

 

 

 

Nella Bordenhalle di Magdeburgo, due importanti eventi. Campionato europeo dei pesi medi che ha visto l’ukraino di base in Germania  Sergey Dzindziruk (bordo rosso) , difendere con successo la sua corona dall’assalto del francese di “colore” Jimmy Colas, bordo giallo, battuto  ai punti in 12 rounds. Dzindziruk (29 anni alto 1,83) , che da dilettante è stato bronzo ai mondiali di Budapest nel 1997,  ha sempre tenuto saldamente in mano le redini del match, atterrando per ben due volte (nell’ottavo e nell’undicesimo round) il rivale. Il francese ha comunque il merito di aver interrotto la serie di vittorie prima del limite dell’ukraino che andava avanti da 9 matches. Con questa vittoria Dzindziruk ha colto il 30° successo senza macchie. Nell’altro evento, il tedesco Robert Stieglitz , ha battuto Lawrence Chapman, per kot nel 12° round  per il titolo internazionale IBF . Stiegliz (23 anni e 26 vittorie), non ha avuto storia nel suo confronto ma dovrebbe migliorare la “qualità” dei suoi avversari. Nei pesi welters, ritorno di  Michel Trabant, ( bordo turchese) dopo il doppio fallimento mondiale-europeo con Rivera e Klose.  Trabant, si è imposto bene sul francese Abdulaye  Thiam ai punti in 8 rounds. Per il 26enne Trabant, 41 vittorie e due sconfitte. Nei pesi medi, dopo il duro ko contro Sebastian Sylvester, il tedesco peso medio  Dirk Dzemski, ha approcciato con un Sylvestre  di diversa levatura. Parliamo del collaudatore di origini napoletane Sylvestre Marianini, battuto ai punti in 6 rounds. Per il 32enne Dzemski, 23 vittorie ed una sconfitta. Nei pesi supermedi, continua l’ascesa dell’ungherese Karoly  Balzsay, vicecampione europeo da dilettante, che ha battuto lo stagionato Willi Mc Donald per kot al 2° round.  Balzsay ha 25 anni, è alto 1,83 ed ha vinto tutti e sei matches disputati. Infine dopo la sfortunata trasferta inglese, è tornato alla vittoria, il bielorusso-nordafricano Malik Dziarra, che ha battuto Azedine Dierrari per kot al 4° round.  Con questa vittoria, Dziarra , che ha 31 anni, ha colto il 26° successo (ha 2 sconfitte).

 

 

 

Tutto il mondo è paese ed anche Belgrado non fa eccezione. Quando un pugile non riesce a superare l’avversario, intervengono i signori che esprimono il “giudizio” a dargli una mano ed ecco che il verdetto viene capovolto.  E’ successo nella capitale serba, dove Bogdan Mitic, 5 vittorie, ha battuto ai punti in 6 rounds, ma solo per quei “signori”, il cileno residente in Austria , Joel Mayo.  Il cileno che sovrastava in esperienza l’avversario (32 vittorie e 6 sconfitte) ,  aveva come minimo pareggiato il match.  

 

A Tokyo, grossa sorpresa, con la fine del regno del campione del mondo dei pesi gallo WBC, il tailandese Veeraphol Sahaprom, per mano  del giapponese Hozumi Hasegawa. Il match è stato equilibrato fino al 9° round, quando Hasegawa ha preso decisamente in HASEGAWA HOZUMI-S.JPG - 6,959BYTES mano il match, complice anche un calo fisico del 36enne tailandese che aveva avuto problemi a rientrare nel peso. Dopo 16 difese, il 36enne Veeraphol ha abdicato con un record di 47 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari. Per il 26enne mancino Hasegawa, 18 vittorie e due sconfitte. Nei pesi paglia, vittoriosa difesa del titolo WBA, da parte del giapponese Yutaka Nijda, che ha battuto il coreano Jae Won Kim ai punti in 12 rounds. Nijda, più basso ma più potente del rivale, ha preso anche lui il largo nell’ultima parte del match. Per Nijda, 19 vittorie , una sconfitta e due pari. Per il titolo giapponese dei supergallo, si sono affrontati anche il campione Yoshikane Nakajima ed il promettente sfidante Shoj Kimura (18 vittorie ed un pari). Ha vinto il 27enne Kimura, che ha battuto con decisione controversa il campione. Infine il giovanissimo e promettentissimo 19enne venezuelano, Jorge Linares, ha destato grande impressione, travolgendo per ko al 4° round il messicano Luis Perez. Linares è un superpiuma imbattuto in 14 matches, che viene “diretto” dai giapponesi della TEIKEN.

 

Purtroppo dal Giappone arriva la triste notizia della morte di Seji Tanaka, mai più ripresosi dopo il match perso per kot al 10 round contro il connazionale Nabuo Nashiro. L’agonia di Tanaka è durata 12 giorni. Preghiamo per lui.

 

Grossa sorpresa a Denver in Colorado. Il giovane e promettente peso massimo americano Rafael Butler, campione dilettanti 2004, si  -   {IMAGE_PUB} presentava forte di 10 matches tutti vinti nei confronti di Darrell Provo. Per Butler doveva essere una passeggiata ed anzi era stata già fissata data ed avversario del suo successivo impegno,ma come dice il proverbio:” non fare i conti senza l’oste”. Darrell Provo,  non sarà dotato di grande tecnica, ma ha nelle mani una notevole potenza che sprigiona nei primi rounds. Infatti ha incocciato la “bazza” di Butler nel primo round con un terribile colpo e per la “giovane promessa”, si è fatto buio pesto. Per il 21enne Butler, si ricomincia da capo, mentre il 29enne Provo (4  vittorie un pari ed una sconfitta) , cercherà di monetizzare l’exploit.

 

A Winston-Salem, la città dei tabacchi, ancora un match di rientro per il 39enne Oliver Mc Call, ex campione del mondo, che ha battuto ai punti in 8 rounds il modesto Cornelius Ellis. La sua esibizione però non ha suscitato grossi entusiasmi.

 

 

 

A Filadelfia,  (3 vittorie), peso massimo ,cugino di Tim “Terribile” Whiterspoon, ex campione del mondo (presente alla manifestazione!), ha battuto per kot al 4° round il collaudatore Harold Rodriguez, che è stato subissato di colpi fino alla conclusione del match.  Chazz, che ha partecipato alle Olimpiadi di Atene in qualità di “sparring” dei pesi “grossi”, è laureato alla St.Joseph University e si sta specializzando in Marketing farmaceutico. 

 

 

Albuquerque nel Nuovo Mexico, risponde sempre al richiamo che il “tatuato” Johnny Tapia esercita. Questa volta in 8500 si  sono presentati  per vederlo in azione da peso supergallo in rivincita contro Frankie Archuleta.  Questa volta non ci sono state polemiche ed ha vinto il 38enne Tapia senza discussione, servendosi soprattutto della sua esperienza. Per il “tatuato”, 55 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari. Nella stessa serata, continua l’imbattibilità  del messicano Cuauhtemoc Vargas (20 anni, 12 vittorie ed un pari), che battendo ai punti in 10 rounds Francisco Urrabaza , reclama la corona continentale della WBC. Non è mancata la “suspence” e nel 2° round Urrabaza ha messo al tappeto con un gancio sinistro Vargas, che rialzatosi, si è rifatto con gli interessi.

 

 

Nella Toledo Sports Arena , i fratelli Vargas, hanno conseguito due vittorie. Nei massimi leggeri il più anziano Dallas (28 anni), ha battuto Ted  Muller ai punti in 6 rounds, vincendo bene ed atterrando il rivale nel 4° round. Con questa vittoria Dallas ha conseguito 19 vittorie e 2 sconfitte. Nei pesi massimi , Devin Vargas, capitano della nazionale USA di boxe ad Atene, ha ottenuto il 2° successo da prof, mettendo ko al 1° round  con un destro da manuale il solitamente resistente Charles Brown. Devin ha 23 anni.

 

 

Continua la “salita” in classifica mondiale del peso medio nigeriano Kingsley Ikeke. Questa volta ha conquistato la 2^ posizione nelle  classifiche IBF, battendo per kot al 10° round il duro e tenace Antwun Echols.  Ikeke, ha lavorato con le sue  lunghe leve mantenendo sempre la distanza e sottraendosi ai tentativi di Echols (che rientrava dopo un anno e mezzo) di “agganciarlo”. Le conseguenze di questi colpi le ha pagate l’occhio di Echols, le cui condizioni, hanno costretto il “secondo” a far sospendere il match. Per il 32enne ed  altissimo Ikeke (1,93 !!!), 23 vittorie ed una sconfitta. Nei pesi supermedi, un Andrè Dirrell, in vena di “strafare”, si stava complicando la vita con Carl Cockerman , finchè nel 3° round,  riusciva finalmente ad atterrarlo. Cocherman però si rialzava e riusciva a sentire la campana dell’ultimo round , costringendo  Dirrell, per la prima volta in 4 matches, a finire ai punti. Per il 22enne Dirrell (ed anche lui in quanto ad altezza non scherza …1,88), si è trattato del 4° successo.

 

 

Molti dicono che sia ormai “finito”, eppure esercita sempre un grande richiamo sulle folle. Stiamo parlando di Mike Tyson. Dopo 3 ore di apertura nella  vendita dei biglietti del suo match con Kevin Mc Bride, già erano stati piazzati 6000 biglietti! 

 

Grosse sorprese a Copenaghen, dove l’ostico congolese-danese Lolenga Mock, ha battuto per kot al 10° round, l’ex campione mondiale  Charles Brewer. Pur competitivo, Brewer, si trovava in svantaggio ai punti, quando è stato messo a terra da Mock .  Brewer si è rialzato, ma è stato investito di nuovo da Mock, che l’ha rimesso al tappeto costringendo l’arbitro a sospendere il match.   Mock non è nuovo ad imprese del genere e ricordiamoci di come  ha distrutto l’italo-svedese Giovanni Alvarez. Per Moch, che ha 32 anni, si è trattato della 24^ vittoria contro 9 sconfitte ed un pari, ma non fatevi ingannare, molte sconfitte erano immeritate. La seconda sorpresa è stata causata dal peso massimo brasiliano George Arias, che ha messo ko al 3° round Steffen Nielsen. Arias ha 30 anni ed ha vinto 33 matches contro 7 sconfitte. Nei pesi superwelters, buona prova dell’imbattuto Thomas Damgaard, che ha battuto per kot al 6° round Rocky Martinez.  Damgaard ha 33 anni ed ha vinto tutti i 35 matches disputati. Nei superwelters, il libanese-danese Reda Zam Zam, ha battuto in modo netto Christian Bladt ai punti in  8 rounds,  titolo danese in palio.  Nei pesi leggeri, ritorno alla vittoria per Martin Kristiansen, a spese di Mohamed Benbiou ai punti in 6 rounds. Infine successo per il massimo leggero Johnny Jensen, che batte il coriaceo inglese Tony Booth ai punti in 6 rounds.

 

 

A Victoriaville in Canadà, match vittorioso per Sebastien Demers (25 anni e 8 vittorie), che ha battuto il più esperto Verdell Smith (41 anni), ai  punti in 6 rounds.  Notevole la differenza di esperienza tra Demers e Smith, con il primo che assommava solo 8 matches ed il secondo che sciorinava una sequenza di 46 vittorie,91 sconfitte e 3 pari. Demers, alto 1,83 , non si è perso d’animo ed ha vinto bene. Smith,  stavolta combatteva con il suo vero nome ( ogni tanto si presenta come  Tim Brooks o Tommy Bowles).  Nei pesi massimi l’altissimo canadese David Cadieux  (30 anni ), ha battuto per ko al 5° round il nigeriano Bola Raymond Olubuwale, conseguendo il 7° successo con un pari ed una sconfitta.

 

 

In Brasile a Baby Barione (sembra il soprannome di Cassano…), il superpiuma brasiliano Adailton De Jesus, ha battuto per kot al 1° round Edemilson Alves. Per il 26enne De Jesus, 12 vittorie su 12 matches, tutti vinti prima del limite.

 

A Brakapan (Carnival City) in Sud Africa, eccitante combattimento di rivincita tra Cassius Baloy e l’ex campione mondiale Lehlohonolo  Ledwaba. Ha vinto nuovamente Baloy ai punti in 12 rounds, ma al contrario del contestassimo verdetto del match precedente, questa volta il successo è stato di stretta misura ma netto. Per il 30enne Baloy che  aspira ad una chance mondiale, 31 vittorie ed una sconfitta. Si è anche disputato il titolo dei massimi sudafricani che ha visto Osborne Machina (10 vittorie , 2 sconfitte ed un pari), battere per ko al 5° round Anton Nel (lontani i bei tempi dei massimi sudafricani…).

 

Sempre in Sud Africa, ma a Pretoria, titolo nazionale dei supermosca tra il campione Simon Ramoni e Nkosana Sobethu. Ha vinto Ramoni, ai punti in 12 rounds,  al termine di un match molto combattuto. Nei pesi supergallo, l’olimpico di Sydney, Jeffrey Mathebula, ha battuto Oscar Chauke ai punti in 6 rounds. Per il 25enne Mathebula, 15 vittorie, una sconfitta e 2 pari.

 

 

Ancora una grossa sorpresa a Bangkok, dove il peso mosca filippino Rodel Quilaton (segnalato come Demmy Bracuso?), messosi finalmente  in riga come atleta, ha battuto ai punti in 6 rounds, l’ex campione mondiale WBC, il tailandese Saman Sorjaturong.  Dopo 3 riprese nelle quali Saman (46 vittorie, 7 sconfitte ed un pari), si era ben comportato, nel 4° round, ha voluto mettersi a scambiare con Quilaton, che lo ha spedito, con due destri velenosi,  per ben due volte al tappeto. Nel 5° round Quilaton,  che ha un record  di soli 8 matches (5 vittorie e 3 sconfitte) , si è limitato a controllare l’avversario, mentre nel sesto round Saman ha cercato di operare una tardiva rimonta. Saman era alla 2^ sconfitta da quando, dopo circa 3 anni di assenza, è tornato a combattere. Nei pesi supermosca, l’imbattuto Devid Lookmahanak, primo vincitore del “rientrante”  Saman (l’ha battuto per kot al 4° round), ha ottenuto il 6° successo, battendo ai punti in 8 rounds Juan Ray Verano. Infine, Napapol Kiatisakchokhai (26 anni , 30 vittorie e 2 sconfitte), ha battuto Jojo Idanio per ko al 2° round. 

 

A Bygdoszcz in Polonia, continua a battere tutti gli avversari, “il diablo” Krzysztof Wlodarczyk. Questa volta il massimo leggero 23enne, ha battuto per ko in 10 rounds e per il titolo della Comunità Europea, il tedesco Rudy May .   Spettacolare la conclusione del match. In un altro combattimento, l’alto massimo leggero (1,96) Pawel Kolodzei , ha battuto ai punti in 6 rounds Erwin Slonka, conseguendo la sesta vittoria da prof.

 

 

Steven SpartacusA Brentwood in Inghilterra, il popolare mediomassimo Steven Spartacus (17 vittorie e due sconfitte), ha battuto Sammy Price per kot al 6°  round. Price aveva iniziato bene, ma fiaccato dai destri di Spartacus, al volto ed alla figura, è stato ritirato dal proprio angolo nella sesta ripresa. In un altro match tra pesi mediomassimi, Andrew Lowe, ha battuto l’armeno Varhuzan Davtyan ai punti  in 6 rounds.  Per il 30enne Lowe,14 vittorie ed una sconfitta. Prosegue la striscia positiva dell’ex nazionale inglese Darren Barker, che da superwelter, ha battuto per kot al 3° round Andrei Sherel. Per il 21enne Barker, alto 1,83 , 4 vittorie da prof. Infine nei pesi welters, il promettente John O’Donnell (19anni), ha battuto Duncan Cottier, ai punti in 4 rounds, portandosi a quota 5 vittorie.

 

 

Jermain Taylor, bronzo a Sydney e futuro sfidante di Bernard Hopkins , sta mettendo su una bella famiglia di sportivi. Infatti sua  moglie, Erica Smith-Taylor,  è stata eletta miglior giocatrice della Western Athletic Conference. Questo malgrado sia stata ferma 6 mesi perché incinta.

Passiamo in Russia ed esattamente ad Ekaterinenburg, dove German Titov, ha messo su una bella riunione di boxe. Nei supergallo, il 27enne  Alexander Fedotov, che si divide tra la Russia e gli USA, ha battuto ai punti in 10 rounds il messicano Henry Ariona. Per Fedotov, 18 matches tutti vinti. Nei massimi leggeri, Grigory Drozd  , il “bel ragazzo” (non  abbiamo cambiato gusti, è il suo soprannome!), ha battuto per kot all’8° round Admir Vojnovic . Per il 25 enne Grigory , alto 1,86, 22 matches vinti, di cui 17 prima del limite. Nei pesi piuma, Alisher Rahimov, ha ottenuto il 6° successo, battendo ai punti in 8 tounds Vyacheslav Gusev. Infine nei supermosca, verdetto controverso in 10 rounds per Marat Mazimbaev (31anni , 16 vittorie e 3 sconfitte) sul messicano Gilberto Keb Baas.    

 

Gli organizzatori della NER  (New England), hanno ingaggiato il venezuelano Patriz “el elegante” Lopez .  Rick Brutti, l’organizzatore ha dichiarato che Lopez è stato uno dei migliori dilettanti dell’America Latina.  Per la cronaca vi diciamo che Patriz Lopez fu battuto alle Olimpiadi di Atene dal “nostro” Michele Di Rocco in un match condotto stupendamente dall’italiano.

 

Ad Evere in Belgio, il supermedio Michael Henrotin, ha battuto per ko al 2° round il polacco Dariusz Guzek . Henrotin ha 21 anni  ed ha vinto tutti i 6 mathce disputati. Nei pesi medi Cedric Charlier (20anni), ha battuto ai punti in 4 rounds Pajam Sedaghatnija. Con questa vittoria Charlier ha conseguito 5 successi.  Ancora pesi medi con Boris Katsiev , che ha battuto Piotr Tomaszek per squalifica nel 4° round.  Per Katsiev  2 matches e 2 vittorie.

 

Baby Joe Mesi, il peso massimo americano, ha pagato cara la vittoria contro la tigre kazaka Vassili Jirov.  Infatti tre commissioni mediche, gli hanno negato l’idoneità in modo permanente. Si  parla di triplice lesione al cervello subita da Mesi nel match con Jirov.

 

Bella ed importante riunione a Bergamo, falsata dal “pressappochismo” di certe decisioni. Alessio Furlan e Luca Messi si stavano dando  battaglia in un titolo italiano che almeno dal punto di vista agonistico mostrava  di essere all’altezza della situazione. Gli atleti erano su un piano di equilibrio, anche se Messi si faceva preferire per un pugilato più pulito, quando nel 7° round, in seguito ad uno scontro di teste, il match non poteva proseguire. Dopo i soliti “penosi” conciliaboli che facevano pensare ad una soluzione ai punti, viene fuori invece una “cervellotica” squalifica per Furlan. Più un  un compromesso che un giudizio. Come diceva Archibald Joseph Cronin : “e le stalle stanno a guardare…” (ma forse mi sbaglio ed erano le stelle…). Messi neo campione, ha 30 anni ed ha un record di 28 vittorie, 5 sconfitte ed un pari.  In un altro match, il simpatico “siciliano de Roma” Michele Orlando, che comincia a combattere con una certa regolarità e si vede, ha battuto Karoly Domokos per kot al 1° round, ponendolo in una pericolosa “situazione” tardivamente rilevata dal referee. Nei pesi  superwelters, dopo l’autorevole prova di Leonard Bundu, aumentano i  rimpianti per non averlo sfilare la “maglietta”  prima.  Liquidata velocemente con un ko al 1° round la pratica Ferenc Olah. Altro rimpianto nei pesi massimi, dove Paolone Vidoz, ha battuto il non disprezzabile Mendauga Kulikauskas, per kot al 3° round, dimostrando ancora una volta  di poter ambire a ben altri traguardi. Per il 34enne friulano 18 vittorie e 2 sconfitte ed una domanda: “a parte i soldi, ma perché hai  incontrato Valuev?”. Nei pesi supermedi, il savonese-milanese Alex Celotto, manda in sollucchero i suoi tifosi, battendo Mihaly Kratki per kot al 4° round. Per il 26enne Celotto 3 vittorie ed un consiglio :” accontentiamo pure la platea, ma attenzione ai rischi!”.  Nei pesi supermedi, continua il cammino vincente del rumeno Giulian Ilie, che batte l’esperto  “collaudatore” croato Ivika Cukusic ai punti in 6 rounds. Per il 27enne Ilie, 7° successo.  La riunione assume poi un colore internazionale, grazie agli accordi con l’organizzatore tedesco Wilfred Sauerland. Il 30enne Alexander Sipos, peso superwelter (12 vittorie e due pari) , batte l’ungherese Virgil Meleg per squalifica  al 3° round. Meleg  “subisce” il getto della spugna del suo secondo preoccupato forse dalla perdita di un ingaggio già definito. L’arbitro non abbocca e squalifica il pugile. Delusione invece per l’armeno-tedesco Alexander Abraham (23 anni) , che al di sotto del suo standard, coglieva un pari un po’ risicato con il francese Sylvain Gomis in 6 rounds, accusando un calo fisico nel finale del match. Entrambi i pugili provenienti dalla Germania erano accompagnati dal mitico Ulli Wegner. Veramente una bella e gremita manifestazione,  per la legittima ed entusiastica soddisfazione della “Boxe Bergamo” e del duo Loreni-Ferrarini. 

 

 

Doppio titolo IBF  a Grosseto. Nei mediomassimi, per quello del Mediterraneo, l’ungherese Istvan Varga, più potente, ha battuto per kot al 12°   round il ciociaro Remo Tatangelo. Determinante la maggior potenza di Varga, che nell’ottavo round colpiva forte il rivale, procurandogli una forte epistassi nasale, che gli impediva di respirare e di rendere al meglio. Nel dodicesimo round l’epilogo, con Tatangelo che piegava le ginocchia sotto un duro sinistro di Varga. Si rialzava e coraggiosamente faceva segno di continuare, ma l’arbitro giustamente era di diverso avviso e decretava la fine del match. Nei pesi superwelters, un motivato Emanuele Grilli, s’impadroniva del titolo IBF internazionale, a spese del discreto ungherese Laszlo Burany, in 12 rounds. Molto valida dal punto di vista agonistico la prova di Grilli, che si rifà della delusione del titolo nazionale. Saltato l’impegno di Di Rocco per infortunio, è la volta del siculo-grossetano Giovanni Niro, nei pesi leggeri, a reggere il sottoclou dei due titoli. Lo fa con piglio autoritario, vincendo nettamente ai punti in 6 rounds con Csaba Toth. Nei pesi medi la potenza del debuttante Michel Pandolfi (29anni), non riesce ad essere risolutiva nel match che lo oppone a Bolint Biczo ed è solo vittoria ai punti in 4 rounds. Janos Garai, ne combina di tutti i colori per imbrigliare il debuttante grossetano Luca Maggio (28 anni)  nei superpiuma, finchè l’arbitro non decide di squalificarlo nel 4° round. Infine, debutto per il piemontese Antonio De Vitis (26 anni) , pesi superpiuma, che batte ai punti, Almin Kovacevic, senza problemi in 4 rounds, dopo avergli imposto anche un conteggio nel 1° round.  

 

 

 

 A Cortefranca, riunione pugilistica, che ha visto il peso leggero Alessandro Tricomi (29 anni), conseguire la seconda vittoria da professionista  a spese di Ilie Boboc. Pagato lo scotto iniziale dell’inesperienza con un atterramento, Tricomi non si scompone e continua ad attaccare, costringendo il rivale ad una serie di scorrettezze che lo portano a rimediare una squalifica nel corso della 3^ ripresa.  Nei pesi superleggeri, Newar Salama, è stato travolto dalla superiorità fisica del piacentino Massimiliano Chiofalo, che lo ha battuto per kot al 2° round.  Salama è sembrato troppo immaturo per un confronto del genere.

 

 

DILETTANTI NEL MONDO

 

Torneo GeeBee di Helsinki in tono ridotto, ma sempre importante per la presenza di alcuni nomi di prestigio.

 Uno fra tutti il campione olimpico dei pesi piuma Alexey Tishenko, che ha effettuato una cavalcata trionfale, battendo per outscore al 2° round il finlandese Jyri Nasali e l’interessante inglese Stephen Smith,  ed in finale  L’INTERESSANTE STEPHEN SMITH sbrigava in un sol round la “pratica” dell’estone Vyacheslav Molis.  Nei pesi superleggeri, il bulgaro Boris Georgiev, batteva prima il finnico Jaako Myllyla in 3 rounds ed in finale il redivivo russo Alexander Leonov, che a sua volta aveva regolato i finlandesi Sampo Aunio  e Lasse Kakela Petays in 3 rounds.

Nei pesi welters, il russo David Arustumian, batteva ai punti l’albanese Artur Muhedini, poi lo svedese Patrick Bogere (salito di categoria) ed in finale l’interessante svedese-kosovaro Naijm Trebunia.

Nei pesi mosca, vittoria dell’esperto bulgaro Salim Salimov, ha sconfitto i finnico Pasi Silvennoinen  ed in  Flashback to the 2001 London ABA Championships final when Matthew Marsh, as he did this year, defeated Stewart Langley finale il britannico Don Broadhurst, che a sua volta aveva battuto l’interessante gallese Matthew Edmonds.

Nei pesi gallo, vittoria del finlandese Edis Tatli, che dopo aver battuto lo scozzese James Ancliff, regolava in finale l’albanese Ilir Selmani per outscore al 3° round.

Nei pesi massimi, occhio alla potenza del finlandese Jarno Rosberg, che metteva ko in 2 rounds lo svedese Marcus Fowler, batteva ai punti il bulgaro Plamen Dyalkov ed in finale s’inchinava al forte russo Alexey Mamontov.

Pesi mediomassimi ad appannaggio dello svedese Babacar Kamara, che batteva il norvegese (si fa per dire…) Zlatko Kazac per outscore  ed in finale l’inglese Tony Jeffers.

 Nei pesi medi, vince un altro svedese d’importazione,  Jack Badou , che batte il norvegese Boye Nurve, l’inglese Gary Barr e lo scozzese Craig Mc Ewen.

I pesi leggeri sono stati un affare scandinavo con Jussi Koivula, che ha prima battuto il connazionale Tuulasniemi e poi lo svedese Eric Roth.  Infine solo 3 supermassimi a contendersi la palma, con lo svedese Modo Sallah (ma che fine hanno fatto i Petterson, i Selmonsson, i Gustavsson …come cambia il mondo) , che batteva prima il finlandese Jukka Saarinen per ferita poi lo svedese “tornato” finlandese Robert Helenius. In realtà Helenius ha doppio passaporto e cambia nazionalità a seconda di come lo “trattano”.

 

Ache il Grand Prix di Usti in Cecoslovacchia ha subito delle defezioni, ma la presenza dei cubani, lo nobilita.

 Minimosca con una finale degna di un Olimpiade, con il cubano Yan Barthelemy, che ribadisce la sua superiorità e la legittimità dell’oro di Atene, battendo il russo Sergey Kazakov per 8 a 6.

Pesi mosca con il veterano Rudolf Didy che batte il moldavo Vyacheslav Gojan. 

Nei pesi gallo vince la leggenda vivente, il cubano  Guillermo Rigondeaux, che batte il ceko Ivan Dunka  con il rispetto e la deferenza che meritano i  piu’ “deboli” ma coraggiosi.

 Pesi piuma che vedono un altro cubano, il forte Luis Franco, che batte per outscore il ceko Egorkin.

Pesi leggeri che vedono vincitore il ceko Araik Sachbajan, un emigrato dalle steppe, che batte prima il croato Palic e poi il greco Saridis, a sua volta vincitore del tedesco Wagner. 

Nei superleggeri, esordio in campo internazionale per Carlos Banteaux, un cubano che sicuramente eguaglierà i suoi conterranei. Intanto batte facilmente il ceko Martin Halasz, che non è proprio uno sprovveduto.

Nei pesi welters, ancora Cuba, con Erislandy Lara, che batte l’australiano Jarrod Fletcher, su cui i “canguri” contano molto.  Fletcher aveva ben iniziato con il ceko Blazo, poi è incappato in Lara.

Nei pesi medi, un nome che evoca suggestioni, il cubano Emilio Correa, batte in una  finale molto equilibrata il russo   003_cp05_vf_1.jpg © Chemiepokal » Fenster schließenSerbanov.

Nei mediomassimi, molto bene l’erede di Kraj, Thomas Adamek, che batte prima  del limite RSC l’ungherese Balog e poi ai punti il cubano Yusiel Napoles, anche questo un nome da inchini! 

Nei pesi massimi, vince il russo Vadim Chakijev per walk over di Verdan Dipalo.

Infine un bel torneo di supermassimi, con il russo Evgeny Suckoverkov, che batte prima l’australiano Steven Rudic  per 12 a 1 ed in finale il cubano Michael Lopez  9 a 7, a sua volta vincitore del tedesco Sebastian  Kober per 15 a 12.

 

 

Le Filippine fanno sul serio. Vogliono vincere la prima medaglia d’oro nel pugilato alle Olimpiadi cinesi.  Con il supporto della Presidente Arroyo e l’appoggio del governatore Manny Pinol, è stato varato un programma condiviso da Manny Lopez, Presidente della Federazione Filippina che prevede l’ingaggio come guida della nazionale filippina del mitico allenatore cubano Honorato Espinosa (67 anni).  Durante 40 anni in cui ha condotto il team cubano, Espinosa ha collezionato 33 medaglie d’oro e 7 d’argento in competizioni di altissimo livello internazionale. I filippini invece vantano 2 argenti e 3 bronzi olimpici. Tanto per dare un’idea delle capacità di Espinosa vi diciamo che Juan Fontanils  che ha guidato la Thailandia dal 1996 al 2004 e Raul Liranza che fece vincere l’ultimo argento alle Filippine nel 1996, sono stati degli allievi di Espinosa. Modesto anche il compenso che percepirà  Espinosa, ben 1500 dollari al mese. Liranza, ne prendeva 3000! 

 

 

IL MATCH DI DILETTANTI PIU’ ATTESO

 

 

L’attesa sfida tra Amir Kan e Mario Kindelan e’ slittata al 14 maggio, era stata programmata per il 30 aprile, ma gli impegni del cubano che, con la nazionale che sta effettuando un tour europeo ( di cui ne parleremo in futuro ) non ha permesso che cio’ accadesse. L’incontro si svolgera’ nella famosa arena Reebok di Bolton, sara’ trasmesso in diretta su tutto il territorio Inglese dall’emittente televisiva ITV . L’organizzatore, neanche a dirlo e’ Frank Warren , ultima curiosita’. Si dice che abbiano gia’ venduto 4.500 biglietti . Bolton si trova a 56 Km da Liverpool.

 

ECCO IL NOSTRO PIANO DI VIAGGIO

 

Compagnia aerea Ryanair - Partenza da Roma il giorno 14 Maggio alle ore 11,20 - arrivo a Liverpool alle ore 13,10, taxi per Bolton € 50,00,  soggiorno di una notte presso l’hotel LAST DROP VILLAGE al costo di € 117,00.   

Partenza il giorno 15 Maggio dall’aeroporto di Liverpool alle ore 07,05 arrivo a Roma alle ore 10,55.  Viaggio e soggiorno € 227,62 *escluso biglietto arena  .

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