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Boxemaccheroni

 

 

Gli inglesi ai piedi del musulmano Khan

Bolton. Un bravo ragazzo musulmano nella vita di tutti i giorni , un atleta straordinario sul ring .

Il debutto professionistico di Amir Khan a Bolton .

Cominciamo queste news presentandovi il debutto professionistico di un nostro pupillo, l’inglese-pakistano Amir Khan.  Il debutto è avvenuto    in un momento molto particolare per la comunità pakistana inglese, dopo la scoperta che alcuni ragazzi di origine pakistana ma cittadini inglesi, erano gli autori degli attentati terroristici a Londra. Khan ha fatto il suo ingresso in sala, portando una bandiera inglese (la famosa Union Jack) ed esprimendo solidarietà ai familiari ed alle vittime degli attentati. Un gesto molto significativo che esprime una netta presa di posizione  di condanna del terrorismo. Non poteva essere altrimenti, per chi come Khan, ha scelto di praticare uno sport che fa della lealtà e del coraggio di affrontare a viso aperto gli  avversari, la sua principale e peculiare prerogativa.  Ma torniamo alla cronaca, che ha visto il 19enne Khan , nato e residente proprio a Bolton, surclassare l’avversario , David Bailey, in un minuto e 49”,  atterrandolo per ben 3 volte prima che l’arbitro fermasse il match al 1° round (tra l’altro il sig. Phil Edwards non si era accorto che dall’angolo di Bailey era stato lanciato l’asciugamano!).  La riunione era imperniata sul titolo britannico tra Matt Skelton (38 Bailey is knocked down anni) e Danny Williams, ma proprio a poche ore dal match, Williams ha dichiarato forfait per malattia (la moglie chiamata da Frank Warren, organizzatore della manifestazione ha detto che il marito era a letto da una settimana, scatenando le rimostranze di Warren che l’aveva visto  sostenere peso e visite mediche il giorno prima!). Il posto di Williams è stato preso da Mark Krence , che investito da tutte le parti dal grezzo ma estremamente efficace Skelton (17 vittorie di cui 16 prima del limite), nel 7° round ha abbandonato, adducendo un infortunio alla mascella. Negli altri matches,  da segnalare la grande impressione destata da Michael Jennings (27 anni e 27 vittorie) nel  battere in un sol round Jimmy Vincent e conquistare il titolo britannico dei pesi welters.   Da segnalare anche la vittoria  nei pesi piuma del 24enne Stephen Foster (19 vittorie), che ha battuto Jim Betts per kot al 5° round, il ritorno del 28enne superwelter Ryan Rhodes  (33 vittorie e 3 sconfitte), che ha battuto per kot al 2° round Alan Gilbert. Rhodes rientrava dopo la sconfitta subita da Lee Blundell per il titolo mondiale WBF. Sorpresa nei pesi medi con il modesto croato Ivor Bonavic, che dopo essere stato atterrato nel 1° round dall’imbattuto Martin “Imaculate”  Concepcion (11 vittorie), nel secondo round si scatenava, infliggendo ben 4 knock down al rivale e costringendo l’arbitro a sospendere il match. Da segnalare anche la terza vittoriosa “fatica”  nei pesi superleggeri di Craig Watson, che ha battuto Billy Smith ai punti in 4 rounds. Watson,   pochi mesi or sono, da dilettante (durante i campionati inglesi…), incontrò  e riuscì anche ad atterrare (prima di perdere ai punti…),  proprio Amir Khan!       

 

A Tucson in Arizona, la famiglia Camacho ha tenuto banco! Il 42enne ex campione del mondo Hector “Macho” Camacho, combattendo da  peso medio, ha battuto ai punti in 10 rounds, il più giovane Raul Munoz.  “Macho” è anche riuscito ad atterrare Munoz nel corso del 5° round ed alla fine ha vinto con 5 punti di vantaggio su tutti e tre i cartellini dei giudici. Naturalmente “Macho” non ha rinunciato ai sui atteggiamenti gigioneschi ed irriverenti ed alla fine del match c’è stato un “supplemento” di combattimento, che ha richiesto l’intervento della polizia e l’arresto di 3 persone. Nei superleggeri, il figlio di “Macho”, Hector Junior (38 vittorie, un pari ed una sconfitta), ha battuto per kot al 3° round Francisco Barra. Dopo averlo fatto contare per un micidiale uppercut sinistro, Hector junior, l’ha di nuovo investito con una serie di colpi che hanno costretto l’arbitro a sospendere il match.  Nei pesi gallo, il giovane e promettente Shadi Hamsho, figlio dell’ex sfidante al titolo dei pesi medi, il siriano Mustapha Hamsho , ha conseguito il 5° successo battendo ai punti in 4 rounds Saul Ochoa.  Tra gli spettatori era presente Julio Cesar Chavez, che stando agli organizzatori avrebbe dovuto sostenere un’esibizione con il figlio Omar, che però non si è …materializzata.

 

A Deerfield Beach in Florida, il peso massimo Andre Purlette (38 vittorie e due sconfitte), è “rientrato”, battendo per ko al 2° round un  malcapitato Sam Tillman, letteralmente distrutto da un terribile destro. Ma la “sorpresa” della serata è stata causata dal peso medio nigeriano due volte olimpico, Albert Erosomele, battuto ai punti in 8 rounds dal modesto Julio Jean, che l’ha atterrato per ben due volte nel corso del 1° round, costringendolo a “legare” e facendolo anche ammonire. Erosomele era imbattuto avendo vinto tutti i 10 matches disputati.

Continua la marcia di avvicinamento del “principe” Brahim Asloum (19 vittorie) al titolo  mondiale. Asloum che viene classificato al primo posto nelle classifiche WBA e WBO, aveva  previsto questo match con il venezuelano Edgar Velasquez (14 vittorie e 4 sconfitte), come ultimo test prima del mondiale. Il test ha dato riscontri positivi ed Asloum, malgrado un inizio piuttosto lento,  dal 6° round ha preso in mano le redini del match, anche se i suoi colpi erano troppo isolati. Il match è stato poi sospeso nell’8°  round, dopo un duro scontro di teste dal quale entrambi i pugili sono usciti feriti. In quel momento il francese era in vantaggio  (78 a 74, 77 a 75 e 77 a 76. In giuria c’era anche l’italiano Carrozza) e quindi si è aggiudicato il combattimento. A dicembre il transalpino se la vedrà con il campione (WBA) Lorenzo Parra, un altro venezuelano.    Nei superleggeri-donne, la francese Myriam Lamare, ha conservato il titolo mondiale, battendo l’americana Iva Weston per arresto del combattimento da parte dell’arbitro alla 3^ ripresa.  Nei pesi gallo, John Bikai (5 vittorie e …13 sconfitte!), ha  riconquistato il titolo nazionale, battendo nettamente ai punti in 10 rounds Frederic Gosset (7 vittorie, 20 sconfitte ed un pari!). Nei supermedi, Mehdi Amar (6 vittorie), ha battuto Mounir Sahli per kot al 3° round, mentre nei pesi leggeri Pierre Francois Bonicel (4 vittorie ed un pari), ha battuto Said Rahim per ko al 1° round. La manifestazione organizzata dai fratelli Acaries si è svolta a Le Cannet. 

 

Sempre in Francia, ma a St. Quentin, dopo 14 mesi di assenza, c’è stato il rientro del mediomassimo Kamel Amrane, che battendo per kot al   6° round  round Merrick Roberge, è diventato campione nazionale. Dopo aver inflitto un paio di conteggi all’avversario nel 2° round, con veloci combinazioni che alternavano colpi al corpo ed al capo, Amrane ha rallentato la sua azione  cercando di non spendere preziose energie; ciò nonostante nel corso del 6° rounds, Roberge, ormai sfinito e provato dai colpi di Amrane, ha messo finalmente e definitivamente il ginocchio a terra. Nel corso della serata, il peso piuma Cyril Thomas (27 vittorie, una sconfitta e 3 pari), fratello di Jerome, ha dominato il rumeno Marian Leandraliu ai punti in 8 rounds.  Nei pesi massimi,il promettente Yohan Duhaupas (7 vittorie) , ha battuto Roger Foe per kot al 2° round.  

Passiamo in Italia, a Roma, dove  è sempre un francese il protagonista. In questo caso è il marsigliese Jean Marc Monrose (9 vittorie ed una  sconfitta), che anziché prestarsi a fare il “turista per caso” ha  dato la prima grossa delusione da professionista  al peso massimo leggero  romano Alessio Sakara (5 vittorie ed una sconfitta), mettendolo ko in   5 rounds, dopo aver mostrato una chiara superiorità per tutta la durata del match. Sakara, sostenuto dal “suo” pubblico, ha cercato con coraggio di replicare all’avversario, ma la sua generosità non è bastata.  Monrose, 23 anni, dopo aver perso il primo match da professionista contro l’ex nazionale francese Omar Bellouati, ha vinto tutti gli otto matches successivi (5 prima del limite). Era in palio il titolo giovanile IBF. Nei superleggeri, Giorgio Marinelli (11 vittorie), passato sotto la “tutela” di Davide Buccioni,  ha dato la prima soddisfazione al suo nuovo promoter, mettendo ko in 5 riprese il rumeno Mircea Lurci. Anche in questo caso c’era in palio la cintura internazionale IBF. Negli altri matches della serata, si registra la vittoria del 24enne peso welter Daniele Petrucci (8 vittorie) sul bielorusso Alexander Abramenko ai punti in 6 rounds.  Nei superleggeri, Emanuele Della Rosa (25anni e 3 vittorie), ha battuto anche lui un bielorusso, Alexander Zhuk per kot al 4° round. Infine, confermando le sue doti di potenza, il mediomassimo ucraino Sergey Demchenko (5 vittorie), ha messo ko al 1° round il rumeno Marius Dimitru.

 

In Inghilterra si sono svolte due interessanti riunioni. A Nottingham, titolo europeo dei superleggeri in palio tra il coloured inglese Junior Witter  (31anni,32vittorie, una sconfitta e 2 pari) e l’ukraino residente in Germania Andreas Kotelnik (24 vittorie e 2 sconfitte). Il match , vinto ai punti  da Witter, ha visto una fase iniziale in cui ha prevalso il britannico ed una fase finale in cui è rinvenuto molto forte l’ukraino. Il recupero di Kotelnik però non è stato ritenuto sufficiente dai giudici (115 a 114, 115 a 114, 117 a 111).questo ha scatenato le vibrate proteste del clan di Kotelnik che ha preannunciato reclamo all’EBU. In realtà Witter, dal 6° round in poi non è più riuscito a portare un solo colpo degno di questo nome. Nei supermedi , il “cobra” Carl Froch (28 anni ), ha ottenuto il 16° successo , battendo nettamente ai punti in 12 rounds, il connazionale Matthew Barney per le corone britannica e del Commonwealth. Nei superleggeri, Ezekiel Brook (8 vittorie), ha battuto per kot al 2° round Johnathan Whiteman.  Nei pesi welters, il giovane e promettente John O’Donnell (19 anni e 6 vittorie), ha battuto Ben Hudson per kot al 3° round. Nei superwelters, l’ex nazionale inglese Darren Barker (21 anni e 5 vittorie) , ha battuto Ernie Smith ai punti in 6 rounds. Smith in questa occasione ha sostenuto il suo 100° match. Ancora superleggeri con Lenny Daws (26anni ed 11 vittorie), che batte Ivor Bonavic ai punti in 6 rounds. Infine due matches tra pesi leggeri con il 27enne Lee Mager  (17 vittorie,un pari ed una sconfitta), che batte Martin Watson ai punti in 10 rounds ed il 24enne Bill Corcoran (11 vittorie, una sconfitta ed un pari), che batte Steven Gethin ai punti in 6 rounds.

 

In un'altra riunione svoltasi a Manchester, c’è stata l’attesa e polemica rivincita tra Jamie Moore (26anni, 21 vittorie e 3 sconfitte) e Michael    Jones (21 vittorie e 2 sconfitte). Come tutti ricorderanno (io e mio cugino Rafele…), nel match precedente, Jones, colpito basso non volle più continuare e Moore perse per squalifica. Moore accusò Jones di aver “simulato” e di aver recitato una parte da premio Oscar. Titolo britannico dei superwelters in palio i due hanno dato vita ad un match di rivincita denso di emozioni, con Moore al tappeto due volte nel 3° round e Jones che finisce anche lui al tappeto per ben due volte nel 5° round prima di essere definitivamente fermato dall’arbitro. Sorpresa nei pesi medi con il 29enne francese Brice Faradij (18 vittorie e 8 sconfitte), che batte dominando l’ungherese Jozsef Matolcsi (20 vittorie e 8 sconfitte) ai punti in 12 rounds ed impadronendosi del titolo mondiale WBF detenuto dall’ungherese. Nei massimi leggeri, l’ungherese Gyorgy Hidvegi (25 anni, 7 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Michael Pinnock ai punti in 4 rounds. Questi ultimi due matches sono stati “ripresi” dalla televisione ungherese. Nei superpiuma, il 20enne John Murray (12 vittorie), elemento molto interessante, ha battuto ai punti in 8 rounds il francese Mounir Guebbas (sarà prossimo avversario di Gianluca Branco), recente vincitore in Germania di Ali Ahroui. Nei pesi welters, il popolare namibiano Alì Nuumbembe (27 anni, 12 vittorie, un pari ed una sconfitta), ha battuto Dimitry Yanusevich per kot al 2° round. Nei pesi massimi leggeri, Neil Dawson (25 anni, alto 1.93, 8 vittorie), ha battuto Tony Moran per kot al 4° round. Dawson, dopo aver subito un atterramento nel 1° round, è riuscito a sua volta ad infliggerne  uno nel 3° ed uno nel 4° round al rivale , che ha avuto un vero “crollo” fisico ed è stato fermato dall’arbitro.  Infine esordio per il figlio e nipote di due ex lottatori di wrestling i “Rollerballs” Ruocco, Johnny, che al limite dei pesi welter ha battuto Joe Mitchell ai punti in 4 rounds.

Spostiamoci in Thailandia. A Nothaburi, il peso leggero Sirimongkol Singwancha (49 vittorie e 2 sconfitte) ex campione mondiale della WBC per ben due volte, ha battuto per kot al 4° round il filippino Rodney Jun Alba, imponendo la sua superiore classe e potenza, già dal 1° round. Nel 4° round Singwancha intensifica i suoi attacchi e l’angolo di Alba decide di ritirarlo. Per il titolo dell’Asia della WBC, il superleggero Sataporn Singwancha, ha battuto nettamente ai punti in 12 rounds il filippino Nonoy Gonzales. Infine nei pesi paglia, Wandee Singwancha si dimostra migliore per la velocità e la precisione dei colpi dell’avversario filippino Jhay Herla, battendolo nettamente ai punti in 6 rounds.

 

In un’altra riunione svoltasi ad Uttaradith, il supermosca Pramuansak Phosuwan (28 vittorie ed un pari), ha battuto per kot al 7° round il filippino Federico Catubay. Nei pesi piuma il promettente Terdsak Jandaeng (18 vittorie), ha dominato l’indonesiano Gonsalez ai punti in 6 rounds. 

A Vigo in Spagna, lo spagnolo peso mosca Ivan Pozo (21 vittorie , 3 sconfitte ed un pari) , ha conquistato il titolo europeo battendo nettamente ai punti in 12 rounds il sardo Andrea Sarritzu (22 vittorie, 3 sconfitte e 3 pari). Match nel quale Pozo si è imposto mostrando una tecnica superiore sin dalle prime battute.

 

Al Salon  Polanco di Città del  Messico, il 23enne Guadalupe Rosales (19 vittorie ed una sconfitta) ha battuto Hector Javier Marquez, per  decisione controversa in 12 rounds. Era in palio il titolo Latinos della WBC. Il match ha visto Rosales imporre la sua “classe” nei primi 5 rounds, poi dal 6° in poi, la “pressione” di Marquez e i problemi di altitudine che inevitabilmente subisce chi non ci osalado.jpgè abituato (è stato il caso di Rosales che combatteva per la prima volta a Città del Messico), hanno provocato un calo fisico di Rosales. All’annuncio del verdetto il pubblico ha molto rumoreggiato perché riteneva che la vittoria fosse di Marquez.  In un altro match, il fratello di Guadalupe, Michel , ha battuto per kot al 1° round Francisco Villanueva. Michel è un superleggero ed ha vinto il 6° match da professionista. Guadalupe è un nome molto popolare in Messico ed è la località dove un povero peones,  circa 500 anni fa ,vide l’apparizione della Santa Vergine Maria, da qui il nome di “Nuestra Signora di Guadalupe”. Contrariamente a quello che si pensa, e’ questo e non Lourdes o Fatima, il santuario più visitato al mondo! Si calcola che siano circa 10.000 le persone che vi si recano ogni  giorno.

Rimaniamo in Messico e precisamente a Tijuana, dove  nel famoso “El Foro” (a Roma ….”er bucio”!) , l’imbattuto peso mosca  Omar Salado  (“Me pare logico!” dice Gennarino, “sennò che o mar è….!”) ha battuto per kot al 7° round Eduardo Morales.  Salado , ha un record di 12 vittorie ed un pari.

Sempre rimanendo in Messico, ma spostandoci a Navoja, abbiamo visto il peso supermedio Esteban “Rocky” Camou  (17 vittorie di cui 14 prima del limite), battere in 12 eccitanti rounds il connazionale Juan Carlos “Chocolate” Barreto ai punti in 12 rounds. Match incredibile con fasi alterne, ma con una costante superiorità di Camou in ogni round. Camou  è dotato di un gran fisico e di un eccezionale tenuta di fondo.

 

Ad Hampton Beach, il ghanese Emmanuel Augustus (30 vittorie,25 sconfitte e 6 psari), ha battuto per abbandono all’8° round Ray Oliveira. Il  match è stato dominato da Augustus e si deve al senso di responsabilità del ghanese se non si è trasformato in una tragedia.  Nel 7° round, accortosi che il rivale non “teneva” più i suoi colpi e si esponeva senza “guardia”, anziché colpirlo e metterlo ko come gli gridavano i suoi fans, ha aspettato l’intervallo e la decisione dei secondi del suo rivale. Oliveira ha lasciato il ring in barella e lamentava dolori dietro la testa ed insensibilità agli arti. Augustus ha dichiarato di aver visto il match di Oliveira con Ricky Hatton e ritiene che il “danno” Oliveira l’abbia subito nel primo round  di quel match. Con grande  inquietudine, abbiamo anche appreso che a sua volta Augustus, ha sostenuto il 2° match, da quando è stato sospeso dalla commissione medica del  Nevada! Nei pesi medi, l’imbattuto e molto popolare Jason LeHoullier, battendo nettamente ai punti in 8 rounds  Jose Medina, ha conquistato il 17° successo.  In un altro match,James MC Girt, figlio di Buddy Mc Girt, ex campione mondiale dei pesi welters, ha dominato il confronto con James Shedrick, battendolo per kot al 3° round. Mc Girt ha conseguito l’8° successo.

A New Haven, il peso piuma di origine sudafricana Roger Mtagwa (19 vittorie,9 sconfitte e 2 pari), ha  battuto l’ex sfidante al titolo mondiale Joe Morales per kot al 10° round.  Nella stessa serata, conferme per il peso medio Elvyn Ayala (12 vittorie), che desta grande impressione battendo per kot al 5° round David Estrada, dopo averlo messo al tappeto anche nel 1° round e per il peso leggero Jorge Teron (4 vittorie), che batte per kot nel 3° round Terrene Thomas. Teron è alto 1.83 (Commento di Gennarino : “si je ero aveto  1.83 pesavo minimo minimo…5 quintali!” . Traduzione per gli abitanti di Pizzighettone : “ se fossi stato alto 1.83, avrei pesato almeno 5 quintali). Si è esibito anche il canadese 25enne Chad Brisson (19 vittorie e 2 sconfitte), che al limite dei superleggeri ha battuto nettamente ai punti in 8 rounds John Trigg.

 

 Tempi duri per Tyson, ma anche per i presunti “fratelli di latte”.  Cliff Couser , che è dotato di una certa  rassomiglianza con “Iron” Mike, ed infatti afferma di esserne il fratello di latte ( evidentemente lui “succhiava” dalla parte …sbagliata! ) ha affrontato ad Hancock County vicino alla baia di Saint Louis nel Mississipi, Andrew Greeley.  Durante il 5° round, il ring ha dato segni di cedimento e Greeley si è portato all’angolo neutro, la stessa cosa ha fatto Couser che l’ha seguito. Quando poi Couser ha cercato di allontanarsi dall’angolo, la sua gamba è stata inghiottita da una buca che si è aperto sotto di lui. Couser si è rialzato, ma  ha  fatto capire che non poteva più continuare perché infortunato. Il match a questo punto è stato sospeso per no contest. Naturalmente Greeley ha attribuito la mancanza di voglia  di continuare non alla buca ed all’infortunio alla gamba,  ma ai suoi pugni e da come stava andando il match c’è da credergli.

 

 

A Brakapan in Sudafrica,  l’imbattuto peso supermedio Redolf Venter  (7 vittorie),  ha battuto Eduardo Jesus Oscar Rojas ai punti in 8 rounds , mentre il massimo leggero Rudy Bruwer  (3 vittorie), ha battuto per kot al 1° round Daniel Ngobeni.

A Jakarta in Indonesia , il supermosca Ali Rachmad, ha battuto per kot al 2° round Paul Roger (vero nome Rauway) titolo Indonesiano in palio. Rachmad è imbattuto in 8 matches. L’Indonesia però è sotto choc per la notizia dell’arresto di Elloys Pical il primo indonesiano a diventare campione del mondo di boxe (supermosca IBF nel 1985 a Jakarta battendo Judo Chun ). Pical , da sempre considerato una persona “corretta” ed un’atleta integro, è diventato un “simbolo” per gli indonesiani. Sposato con una dentista e padre di  un paio di bambini, ultimamente faceva il “cantante” in una comunità religiosa…protestante (dice Gennarino : “ dopo so diventati protestanti perchè Pical canta proprio …na chiavica”). E’ accusato dalla polizia indonesiana di aver tentato la vendita di sostanze stupefacenti in una discoteca. Speriamo solo che si sia trattato di un colossale equivoco!

 Passiamo in Argentina dove a Caseros in Buenos Aires, il peso medio Nestor “Giraffa” Casanova, ha sorprendentemente eluso la potenza di Marcos “El Renegado” Diaz (19 vittorie e 3 sconfitte) , battendolo nettamente ai punti in 10 rounds e mostrando tutti i suoi limiti nella  sua “guardia” , troppo “aperta” alla ricerca del colpo da  ko!  Sempre a Buenos Aires, ma al Club 25 Maggio di Martinez, il “principino” Martin Coggi (21 anni), figlio dell’ex campione mondiale  Juan Martin Coggi detto “Latigo”  (Frusta), ha conseguito il suo secondo successo da pro, battendo per ko nel 1° round Juan Marcelo Orozco.

 

A Magdeburgo, il supermedio 24enne Robert Stieglitz (27 vittorie), ha battuto il tanzaniano Francis Cheka per kot al 5° round. In realtà si è   trattato di un “no mas” (basta!) del tanzaniano, nell’intervallo. In realtà avrebbe dovuto essere l’arbitro Heinrich Muehmert ad intervenire, quando nel 4° round Stieglitz ha colpito Cheka con tutto lo “scibile” pugilistico! Siamo troppo esigenti? Mai troppo, quando c’è di mezzo la salute degli atleti! Era in palio il titolo IBF internazionale. Sempre con il titolo IBF internazionale in palio, si sono affrontati l’ungherese Laszlo Burany (battuto da Grilli e Messi) ed il tedesco Marco Scultze  (28anni, 16 vittorie e 2 sconfitte).  Sorprendentemente, ha vinto Burany (22 anni, 18 vittorie e 2 sconfitte) e molto più nettamente del margine indicato dai tre giudici (solo un punto!), imponendo anche un atterramento al tedesco nel 10° round. A far crescere maggiormente i “meriti” di Burany, la notizia che l’ungherese  era stato avvertito solo all’ultimo momento del  match. Negli altri incontri, da segnalare la vittoria del peso welter Marco Cattikas (27 anni ed 8 vittorie), che ha battuto il  modesto slovacco  Miro Dicky ai punti in 6 rounds e la vittoria del peso massimo ucraino Alexey Mazikin, battuto da Roberto Cammarelle alle ultime Olimpiadi, che ha superato ai punti in 4 rounds il coraggioso  turco-tedesco Ergin Solmaz. Mazikin,che in questo match ha rimediato anche un richiamo per “colpi bassi”, ha 30 anni ed ha vinto il suo 4° match.Una curiosità, ha debuttato da cronometrista l’ex peso massimo Rene Monse (2 volte sfidante al titolo europeo e avversario di Vidoz in un match agli europei che vide uno  scandaloso “furto” ai danni del goriziano!).

 

A Eindhoven in Olanda,  il 31enne peso medio Hans Janssen, ha vendicato la sua unica sconfitta (ai punti in 10 rounds), mettendo ko in 7 rounds il belga Mike Algoet. Per l’alto Janssen (1.86), si è trattato del 16° successo. 

A Piazzola sul Brenta, il 23enne allievo di Freo, Devis Boschiero, ha colto la sua sesta vittoria da professionista battendo, al limite dei superleggeri e per kot al 4° round, Piotr Niesporek.  A Reggio Emilia, pareggio in 6 rounds invece, tra i superwelters Massimiliano Gatti (2 vittorie) e Ciro Ciano (debuttante).

 

Come la possiamo chiamare? La serata del “riscatto”. Si è svolta a Budapest una riunione che ha visto protagonisti quei pugili che di solito   fanno da “spalla” ai presunti protagonisti. Nei pesi massimi, Zoltan Petrany (39 anni, alto 1.86, 19 vittorie e 15 sconfitte), ha battuto Peter Kaszas ai punti in 6 rounds. Nei massimi leggeri Zoltan Beres (37 anni, alto 1.86, 18 vittorie,25 sconfitte e 2 pari), ha battuto Gabor Czinke ai punti in 4 rounds. Infine sempre nei pesi massimi, Karoly Kovacs (35 anni, alto 1.91, 3 vittorie ed 11 sconfitte ) ha battuto Norbert Turanyi ai punti in 4 rounds. Un po’ di gloria a casa propria, anche per questi modesti “collaudatori” delle altrui possibilità. 

 

Al grido di “Minny” ! “Minny” ! “Minny”!, familiari e tifosi hanno accolto il peso massimo Brian Minto (20 vittorie ed una sconfitta), che a Butler negli USa ha affrontato e battuto Jermell “La verità” Barnes. Minto nei rounds iniziali ha scaricato un’infinità di colpi su Barnes, che ha aspettato la “stanchezza” dell’avversario, per poi colpirlo, ma non  abbastanza, per far cambiare parere ai giudici sulla vittoria di Minto. C’è stato anche il debutto del campione della Pennsylvania del “Golden gloves” dei superwelters, Chris Archer, che ha battuto Joey Fischer per kot al 1° round, dando una grande dimostrazione di forza. Da segnalare anche la vittoria dell’imbattuto peso welter Carlos Quintana (20 vittorie), che ha battuto dominando, per kot al 6° round Francisco Campos. Questi nell’intervallo si è rivolto all’arbitro dicendogli di averne avuto abbastanza.

 

 A Komaki in Giappone, il peso piuma Ryhuei Sugita (29 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari), ha battuto con decisione tecnica al 5° round il campione filippino Jeffrey Onate. La conclusione si è avuta dopo uno scontro di teste ed in quel momento Sugita  (che l’anno scorso fallì l’assalto al mondiale dei piuma WBA) , era in vantaggio sui cartellini, grazie alla sua maggiore aggressività.  Nei supermosca, sorpresa con il filippino Eric Barcelona che ha battuto per kot al 4° round il campione giapponese Hiroshi Nakano (21 vittorie e 2 sconfitte). Infine l’imbattuto peso mosca Kohei Ohba (12 vittorie), ha messo ko con uno spettacolare gancio sinistro, nel 2° round il campione tailandese Petchklongpai Sor Thantip. Ohba  viene seguito con grande interesse dalla stampa specializzata giapponese.

 

Si svolgerà probabilmente in agosto a Chicago il match tra Ricardo Mayorga e Michele Piccirillo.

 

 

Qualche settimana fa abbiamo parlato di Floyd Mayweather e dei suoi insulti in conferenza stampa al  povero Arturo Gatti. Probabilmente Mayweather si proponeva proprio di “accendere” Gatti per ottenere la reazione che Gatti ha avuto: lanciarsi subito all’attacco e farsi incrociare dai colpi di Mayweather. In pratica Mayweather voleva che fosse Gatti a fare il match ed ha ottenuto il suo scopo. Non è la prima volta che i pugili ricorrono a questi espedienti. Uno dei casi più “celebri” fu quello di Young Corbett II, che dovendo affrontare il “terribile” e favoritissimo Terry Mc Govern , incrociandolo al ristorante gli disse :” vieni pure fuori, sporco topo irlandese,  e ti farò vedere che cosa farò della tua vita!”. Gli astanti dovettero trattenere a stento  Mc Govern, che non si chiamava “il terribile” per   caso. Quando poi si incontrarono sul ring, Mc Govern, mise da parte ogni tattica e cercò come impazzito di farsi giustizia immediatamente.  Corbett, preparato all’ evento, evitò con cura quegli attacchi furiosi e ciechi e lo mise facilmente ko alla 2^ ripresa. Utilizzò la stessa tattica due anni dopo nella rivincita e diventò l’unico uomo al mondo ad aver vinto prima del limite con Terry Mc Govern . Non è una tattica che funziona sempre e qualche volta può ottenere l’effetto contrario. Benny Kid Parret, prima di affrontare Emil Griffith , gliene disse di tutti i colori, mettendo anche in dubbio la sua virilità. Griffith lo affrontò con una cattiveria ed una spietatezza che non aveva mai mostrato, ed il povero Parret  pagò a caro prezzo la provocazione e morì per i colpi ricevuti nel match.

 

Si sono svolti a Pretoria in Sudafrica i campionati mondiali militari.

E’ stata forse la più grande manifestazione tenutasi prima Coppa del Mondo e dei prossimi Campionati del Mondo (a novembre in Cina). Siamo mancati noi ed i turchi, perché impegnati nei Giochi del Mediterraneo, ed anche i russi che preparano l’”accoglienza”  per la Coppa del Mondo.

Nei minimosca un nome nuovo e “ pericoloso ” , il cinese L. Gao . Ha battuto tra gli altri il tailandese Suban Pannon  (42 a 22) ed in finale il russo Saypulaiev ( 23 a 10 ) . Il “ pericoloso ” si riferisce ai “ preparativi ” ( leggi allenatori stranieri e massicce selezioni) che i cinesi stanno già facendo nel pugilato per i prossimi mondiali e per le Olimpiadi . Vedrete che di questi “ sconosciuti ” , con gli occhi a mandorla , ne spunteranno fuori parecchi . 

Nei pesi mosca ha vinto il tailandese  Somjit Jongjohor ( campione mondiale 2003 ) di strettissima misura ( 7 a 6 ) sul russo Rafik Magarramov .

Pesi gallo , altro vincitore “ sconosciuto ” , il cinese Y. Ma , batte  in finale il turco Hakan Doulay  ( curiosamente i turchi in queste manifestazioni delle Forze Armate , non hanno … l’ arma “ ottomano ” ) . Pensate che in questa categoria, la medaglia d’argento d’Atene , il tailandese Worapoj Petchkoom, è stato eliminato al primo match dal tedesco Rahimov ( battuto dal russo Aliev ) .   

Nei pesi piuma vince il tedesco Vitaly Tajbert che in finale batte il russo Sergey Ignatiev ( 25 a 14 ) , ma prima aveva superato tra gli altri , il forte kazako Uruzbayev ed il formidabile tailandese Klongchan ( battuto sul filo di lana per 30 a 28 ) .

Nei pesi leggeri, cresce l’olandese Hosnu Kocabas , che batte in finale l’indiano Baghyaraian . In precedenza aveva battuto il tailandese Pichai Sayhota ( 27 a 20 ) , il tedesco Sergej Haan e per squalifica il russo Khabib Allakhverdiev . 

Nei superleggeri ancora una sorpresa con il tedesco Harun Sipahi che batte in finale il russo Dmitry Pavluchenkov  ( 19 a 16 ). Sipahi  ha anche battuto il coreano Myung Hoon Shin con uno striminzito 15 a 14 ed in semifinale l’algerino Noureddine Djarraane ( aiutato dalla “lega araba” a battere il kazako Makarov ) .  In questa categoria ha dato forfait il campione olimpico , il tailandese milionario Manus Boonjumnong ( coperto d’oro dal suo re così come l’argento Worapoj ) , non autorizzato dal medico a combattere , per i dolori allo stomaco provocati dal troppo repentino calo di peso .  Ricco , 25 anni  di età, è difficile che Manus, senza  la necessità di quelle  “ incredibili” motivazioni ( quasi un miliardo delle vecchie lire di premio! )  riesca a ripetere l’impresa olimpica , come spera tutta la federazione tailandese .  Certo che con quelle “ motivazioni ” prima o poi  uno lo troveranno !

Nei pesi welters , vince l’irlandese Henry Coyle , che  in finale supera per preferenza ( 26 a 26 ) il fratello di Manus , Manon  che aveva battuto il kazako Makhazhanov e l’americano Boyd Melson  campione uscente! ) .

Nei pesi medi ancora una sorpresa con il forte ed alto coreano Kim Jae Ki che batte in finale nettamente il russo Vladimir Stepanets per 36 a 12 . Battuti, in questa categoria ,  il bronzo olimpico Suriya Prasarthinpimai ( Thailandia ) dal russo Stepanets ed il  forte tedesco Eduard Gutknecht  dal coreano!  

Nei mediomassimi ha vinto il russo Sergey Kovalev . In finale il turco Gunes ha preferito dileguarsi . Kovalev ha superato nettamente nell’ordine l’ukraino Dyakov , il tedesco Benjamin Schmidt  , l’olandese Kooj ( anche quest’ultimo ha preferito evitare il confronto! ) .

Nei pesi massimi , s’impone un altro russo , Magomedov , che batte in finale per outscore al 2° round il keniano Frederick Orieyo.  Magomedov ha battuto tra gli altri il lituano Subacius , il tedesco Tino Gross , e l’algerino Boudjellel . Oreyo aveva eliminato l’egiziano E.Ali (che aveva battuto il sorprendente cinese Yao ) .

Nei supermassimi , vince il tedesco Sebastian Kober , che in finale batte l’americano Jack Saye Senior . Tra i battuti da Kober , il camerunenese Tcho ed il lituano Jaksto .   

Ciao a tutti , alla prossima da …

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