|
A El Cajon, l’ex campione mondiale IBF dei pesi leggeri Julio
Diaz (31 vittorie e 3 sconfitte), ha praticamente
Il campione del mondo dei supermedi per la WBA, il danese Mikkel
Kessler (36 vittorie), ha conservato
il suo titolo a Sydney in Australia,
Tornando
all’agonismo, vi diciamo che a Bangkok, il tailandese supergallo Saenghiran
Lookbanyai ha conservato il titolo Asiatico del WBC, battendo per kot al 3°
round il filippino Jun Magsipoc (…e speriamo che sia lui!) . Lookbanyai ha un
record di 12 matches tutti vinti di cui 9 prima del limite. Ritorno
sul ring per la medaglia d’oro olimpica di Sydney nei supermassimi.
A Temecula negli USA, l’inglese
A
Fife in Scozia, continua il cammino vittorioso dell’interessante e quotato
peso welter Kevin Anderson (22 anni). Questa volta ha battuto ai punti in 10
rounds Wladimir Borowski, ottenendo il 14° successo (9 prima del limite). A New York, nel Grand Ballroom del
Manhattan Center, ennesima vittoria per il 23enne “figlio di David”
Dimitry Salita (22 vittorie, di cui 13
Ad
Alcobendas,
vicino Madrid, il britannico Esham Pickering (28 vittorie e 3 sconfitte)ha
confermato il buon momento del pugilato inglese,
Nei
pesi minimosca, l’argento olimpico di Sydney, lo spagnolo Rafael Lozano (15
vittorie e due sconfitte), ha battuto per kot al 5° round il bulgaro Dimitar
Alipiev. Nei pesi massimi, il
“Sonny Liston olandese”, come ama farsi chiamare, il 31enne Richel
Hersisia (24 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko al 4° round
l’ungherese Vlado Szabo. Passiamo
in Francia, dove a Bruay la Buissiere, ha esordito l’ex nazionale francese
peso leggero Gullaume Salingue, che ha battuto ai punti in 4 rounds Celso Da
Costa. A Clermont Ferrand, il superleggero locale Ismael El Massoudi (17
vittorie e due sconfitte), ha battuto per ferita all’8° round Olivier
Bonine (7 vittorie, una sconfitta ed un pari) di Levallois. Match molto
intenso con equilibrati scambi di colpi, finchè Bonine non ha messo il
ginocchio a terra. In quel momento comunque El Massoudi era in leggero
vantaggio. Il match era valido quale finale della coppa di Francia. Sempre per
lo stesso trofeo, si sono affrontati il superpiuma locale Younes Bouiksain (4
vittorie) e Philippe Meheust. Ha
vinto, dominando, Bouikisain in 6 rounds.Registriamo anche che a Calais, il
peso welter Stephane Jacob, davanti al suo pubblico, ha battuto il
turco–tedesco Turgay Uzun ai punti , conquistando la corona WBF. Infine
registriamo il “ritorno” sul ring di Stephane Canclaux (25 vittorie ed una
sconfitta), reduce dalla sconfitta contro Jimmy Colas, che a Nizza ha battuto
per arresto del combattimento al 3° round lo slovacco Richard Remen.
Erano 15 mesi che Canclaux ( spesso si allena in Italia con Kalambay),
non saliva sul ring. A
Chicago, l’imbattuto e
promettente 24enne peso leggero messicano Jose Armando Santa Cruz (20 vittorie
di cui 11 prima del limite), ha
Il
peso supergallo Israel Vasquez (37 vittorie e 3 sconfitte), campione
del mondo IBF, ha conservato la sua corona, dominando ai punti in 12 rounds
Armando Guerrero. Inizialmente, Guerrero ha cercato di fare il match per
sorprendere il campione, ma dal 7° round Vasquez ha aumentato il ritmo, e per
il rivale non c’è stato più nulla da fare. Il match si è svolto a Lynwood
nell’Illinois.
A
Castell Bisbal
in Spagna, il superpiuma argentino residente, Angel Hugo Ramirez, ha
battuto per ko al 10 round, Livinson Ruiz.
Era in palio il titolo WBC del mondo Hispanico. Per il 27enne
pugile argentino, si è trattato del 13° successo (ha anche 3
sconfitte e due pari!). In un altro match, ma nei pesi piuma, il 29enne
spagnolo Sergio Blanco, ha colto il 12° successo, battendo per ko all’ 8°
round il tanzaniano Obote Ameme. Era in palio il titolo TWBA. Si
è forse conclusa definitivamente la lunga e tormentata storia sul ring di Mike
Tyson (39 anni, 50 vittorie, 6 sconfitte e 2 pari). Da tempo
ormai faceva piu’ notizia
fuori che dentro il “quadrato”. Tra le 12 corde, dove il giudizio è
impietoso, le cose andavano sempre piu’ male. Prima Danny Williams, onesto e
nulla piu’ (come ha dimostrato Klitschko…) ed ora Kevin
McBride
(32 anni, 33 vittorie con 4 sconfitte ed
A
Las Vegas,
al Plaza Hotel, il peso massimo israeliano Roman Greenberg,
ha battuto per kot al 4° round, il “collaudatore” Josh Gutcher.
Prima che l’impari lotta venisse fermata dall’arbitro del match,
Greenberg (19 vittorie), aveva atterrato per ben 4 volte l’avversario.
Presente anche Philippe Fondu, manager ed ex-dentista belga frequentatore dei
Paesi dell’Est, dove è solito “pescare”
pugili di discreto
A
Nyradoni in Ungheria, campionato europeo della WBA (EBA), che ha visto il peso medio Jozsef
Nagy (29 anni e 10
vittorie), dare l’ennesima dimostrazione di potenza, mettendo al tappeto il
sudafricano Andile Tshongolo (anche l’EBA ha un concetto
della geografia…opinabile), alla 3^ e 4^ ripresa, prima di
“chiudere” il match nel 6° round. Vendicato da Nagy il
connazionale Zoltan Takacs, battuto da Tshongolo qualche anno fa. Ancora
un EBA titolo nei superwelters, con l’ungherese Attila Kovacs, che batte
prima del limite l’argentino Aladino Alanis, solitamente duro ad arrendersi
(inutile continuare a chiedersi che c’entra un argentino con il titolo
…europeo). Kovacs (13 vittorie ed una sconfitta), chiude il match nel 3°
round. Nei superpiuma, Janos Nagy (22 vittorie) batte ai punti in 8 rounds, il
russo Yuri Romanovich. Nei massimi, Oliver Rubin (27anni, 13 vittorie ed una
sconfitta), batte Attila Huszka per kot al 2° round. Nei pesi piuma ancora un
Nagy, il 20enne Zsolt, che batte Jozsef Gabris per kot al 2° round, ottenendo
l’8° successo. A Charleroi in Belgio, il ghanese residente Jackson Osei Bonsu
(24 anni, 19 vittorie ed una sconfitta), ha messo ko in 4 rounds l’ungherese
Janos Petrovics (6 vittorie e 2 sconfitte). Con questa vittoria (la 17^
prima del limite), Bonsu ha conservato il titolo IBC dei pesi welters.Ancora
Approfittiamo
dell’episodio di prima per fare
una piccola riflessione. Ad un arbitro si può perdonare un verdetto sbagliato o
un conteggio di troppo, mai un tardivo intervento ed una negligente condotta che
metta in pericolo l’incolumità degli atleti. Ci sono molti,troppi
ambiziosi in questa categoria! Si pongono dei traguardi e li riescono
pure a raggiungerli, ma nessun traguardo potrà mai gratificare
per un dramma causato (o sfiorato) da
una colpevole negligenza o da
una evidente incapacità. Prima di
affidare “arbitraggi” e liste
internazionali a destra e manca, con
superficialità e leggerezza, bisognerebbe
valutare (se si è in grado di
farlo…), con onestà e competenza (stiamo messi maluccio…!) , le capacità e
lo spessore morale dei destinatari. Abbiamo assistito a “scene”
vergognose con arbitri che pur d’ingraziarsi i “potenti” di turno,
esponevano gli atleti a rischi e punizioni pericolose. A questa categoria come
sportivi e come uomini, prima di ogni cosa chiediamo soprattutto rispetto per la
salute degli atleti. Un rispetto che non deve essere mai disgiunto da senso
etico e pienezza di responsabilità.
Le ambizioni sono sopportabili se accompagnate da doti inconfutabili. Forse
“qualcuno” pensa che per
affermare la propria personalità basti aumentare
le “righe”… sui propri biglietti da visita. In una società priva
di valori è probabile, ma nessuna società può durare a lungo senza certi
“valori”. Non è profezia...è storia! A Gorzow Wielkopolski, “El diablo” Krzysztof Wlodarczyk
(23 anni, 32 vittorie ed una sconfitta), ha conservato il titolo WBC Youth
(Giovanile) ,
Passiamo
all’Italia e precisamente a Gallarate, dove Vincenzo Imparato (25 vittorie,
10 sconfitte e 2 pari) ha conservato il titolo
A
Palazzolo Sull’Oglio, il peso leggero veneto Devis Boschiero, ha
parzialmente riscattato l’ultima opaca e preoccupante prova, battendo per
kot al 5° round il francese Pierre Mendez.
Con questa vittoria, il 23enne Boschiero porta a 5 il numero dei suoi
successi. A
Spoleto nei pesi welters, ha fatto il suo esordio al professionismo, Cristiano
Bonacci. Vittima “sacrificale” per l’evento Patrick Prokopecz, che viene
fermato al 3° tempo. Sarà l’inglese Wayne Pinder ad affrontare Lorenzo Di Giacomo
a San Mango d’Aquino il 22 luglio.
Vincenzo Cantatore è passato con i coniugi Cavini, dovrebbe combattere
a Roma il 16 luglio. Al 90% Michele Piccirillo (che è anche sfidante
all’europeo dell’ukraino Sergej Dzindziruk), affronterà Ricardo Mayorga
per la corona vacante WBC dei superwelters. Esaminiamo
velocemente alcuni tornei svoltisi
in giro per il mondo. Partiamo
da Darwin in Australia, dove si sono disputati gli “Arafura Games”. Nei
minimosca
ha vinto il malesiano Alberto Alfons, che ha battuto il tailandese Narongrit
Pongpaew. Nei
pesi mosca,
ha vinto il tailandese Chakkapong Chanpiro, che ha battuto l’olimpico
australiano Brad Hore. Nei
gallo
ha vinto l’australiano di origine italiana Nick Di
Carlo , che ha battuto il tailandese Satjaporn Jamroensan nettamente ai
punti.a sua volta il tailandese aveva eliminato l’australiano Erle Wiltshire.
Ancora
un australiano nei piuma, Corei Mc Connel che batte il malesiano Eddy Kalay. Vittoria
nei leggeri
per lo scozzese Mitch Prince, che batte nell’ordine il cambogiano Poresong e
gli australiani Thompson e Pevinski. Nei
superleggeri vince Todd Kidd
(Australia), che in finale supera il connazionale Wayne Parsons. Ancora un
australiano , Gerard O’Mahony che batte in finale il neozelandese Joseph
Blackbourne (outscore al 2° round). Medi
e mediomassimi sono appannaggio degli scozzesi che vincono con Craig Mc Ewan e
Kenneth Anderson. Il primo ai punti sull’australiano Jarrod Fletcher ed il
secondo per outscore sul “canguro” Shane Lodge. Nei
massimi
vince l’australiano Adam Forsyth sul neozelandese Lance Bryant (in
precedenza aveva superato lo scozzese Stephen Simmons)
Nei
supermassimi
è il neozelandese Greg Weenik a superare Steven Rudic (Australia) , a sua
volta vincitore del connazionale John
Vaughan. Si
è svolta ad Arborea in Sardegna, la 3^ edizione dei Campionati dell’Unione
Europea. Confortanti alcune
indicazioni fornite dagli atleti italiani. Presente al gran completo la
“ghenga” del consesso
internazionale. Su tutti, sempre lui, il “burattinaio del Bosforo”.
Sorrisi di circostanza, ma guai a dimenticare. Le persone intelligenti devono
perdonare, ma non dimenticare…. Nei
pesi minimosca, viene a mancare Pal Bedak, che invece era dato per sicuro. Mancata
la sfida con Alfonso Pinto, che conferma ancora una volta, la sua ritrovata
condizione fisico-mentale, vincendo il
torneo e battendo il polacco Maszczik ed il rumeno Iulius Poczo. Tutto sotto
gli occhi compiaciuti dell’ottomano che
certamente non prova rimorso per …Atene.
Nei
pesi mosca,
il francese Sofiane Tackoucht, chiuso in patria dal “mostro” Jerome Thomas,
si esalta qui in Sardegna e mette in fila titolati avversari come Vincenzo
Picardi (piuttosto deludente), il
bulgaro Salimov ed in finale
l’esperto polacco Rzany. Nei
gallo vince il bulgaro Daetalin Dalakliev, che batte l’algerino
“diventato” francese Hicham Ziouti, il tedesco Wilhem Gratschow ed in
finale il rumeno Enache. Nei
piuma,
nuovo successo del russo “diventato” bulgaro Alexey Shaidulin, che supera
l’ungherese Miklos Rat, il polacco Liczik ed in finale il francese Sow.
Nei
pesi leggeri,
per noi l’uomo di punta del team
Italia. La dimensione di Domenico Valentino è ormai quella di un atleta di
primissimo piano! Batte senza problemi lo spagnolo Onis, supera con autorità
il bulgaro Samet Huseynov e con un inizio fulminante e veloce,
l’inglese Frank Gavin (erede di maglietta di Amir Khan…) per rsco
al 2° round. Unica nota stonata, il punteggio troppo ampio nel primo round
con l’inglese. Il ragazzo “viaggia”
da solo che è una bellezza, non ha bisogno di “spinte” arbitrali o di
“padrini”! In finale trova il polacco Szot, ma non c’è “trippa per
gatti”. Doppiato in tutto l’avversario
polacco , score compreso (41 a 23)! Nei
superleggeri,
Carmine Cirillo disputa un solo match, vincendo bene con il polacco Starbaya,
poi incontra l’ungherese Gyula Kate che sta su un “altro pianeta”,
almeno per il momento! Kate prima
di Cirillo aveva battuto il danese Farmann e poi aveva fatto “svanire” il
turco Sipal (che ha saggiamente dato forfait!). Nei
pesi welters,
l’inglese Neil Perkins, fresco reduce vincitore del torneo “Kaunas”,
vince anche questi campionati, battendo nell’ordine e prima del limite (outscore),
il francese Rachid Laklifi, il “nostro canadese” Philip Lo Greco,
il croato Katalinic ed in finale l’ungherese Istvan Szili (che aveva
ben impressionato fino a quel momento e che aveva finito sotto di un sol punto
il 1° round). Davvero un gran bel pugile questo Perkins, solido, determinato
ed autorevole! Nei
pesi medi
si innalza il mancino lettone Nikolais Grisunins, che batte l’olandese-ukraino
Serdjoek, il polacco Zwarycz ed in finale l’inglese Gary Barr (apparso
stanco ed affaticato nella finale!), che aveva disputato un match duro ed
equilibrato con l’ungherese Andras Nagy . L’ungherese aveva superato con
autorevolezza e grinta il rumeno Ronald Gravil ed il turco Omer Oydogan. Nei
mediomassimi,
alcune sorprese. Perde subito il ceko Adamek,
che pure era reduce da ottimi risultati. Lo supera il danese Nielsen, che poi
s’inchina all’ungherese Szucs. In questa categoria vince l’irlandese dal
pugno duro Kenneth Egan (combatte
come un esperto professionista!), che batte per outscore il francese Kevin
Piquet , per abbandono il turco
Tarhan, ai punti e con netto margine l’ungherese Szucs ed in finale
l’ottimo croato Mario Sivolja, che aveva superato il bulgaro Tervel Pulev e
di misura l’inglese Tony Jeffries (pesa in questo verdetto il “lavoro”
di due giudici che non hanno marcato tutti i colpi dell’inglese). Jeffries
è stato campione europeo cadetti nel 2001 a Liverpool.
Nei pesi massimi, vince il nostro Clemente Russo. Luci ed ombre
per l’atleta di Marcianise che mostra potenzialità
che tarda ad esprimere! Batte il rumeno Cojanu, il tedesco Povernow e
ringrazia il “mobile” ceko Viktoria, che lo “libera” dal croato
Vedran Dipalo. Nei pesi supermassimi, Roberto
Cammarelle, non entusiasma ma conferma le gerarchie in Europa. Batte il
danese Claus Bertino, fa “sparire” il turco Gunebakan (forfait), supera in
finale il bulgaro Kubrat Pulev (che vince le finali solo al suo Paese…).
CIAO ALLA PROSSIMA… DA QUELLI DELLE… NEWS
|