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Fefe’ & Coco

Boxemaccheroni

 

Il mutico Gennarino

Apriamo queste news, dando risalto alla grande impresa di Paolone Vidoz, diventato  campione europeo dei pesi massimi. La fortuna Il campione Paolo Vidozbisogna prenderla al volo e Vidoz l’ha fatto. Tutto comincia con Luan Krasniqi che “lascia” il titolo. A questo punto sono chiamati il tedesco Timo Hoffman (30 anni, alto 2,01 con 32 vittorie, 4 sconfitte ed un pari)  e l’inglese Michael Sprott a contendersi il  titolo. Sfortunatamente , quest’ultimo, deve rinunciare  per problemi di salute ad una sola settimana dal match. Gli organizzatori cercano disperatamente un avversario disposto ad affrontare Hoffman con un preavviso di soli 5 giorni, ma sono in  molti a rifiutare. Si trova solo Vidoz che  accetta e… compie l’impresa. Semplicemente grande! Noi non abbiamo mai dubitato del suo valore ed anzi, vedendo avversari da lui battuti che sono in cima al mondo (Samuel Peter, Calvin Brock o il turco Sinan Samil San,  malmenato regolarmente negli allenamenti  congiunti con la Turchia…), ci siamo sempre  rammaricati per i traguardi non raggiunti che potevano essere  tranquillamente alla sua portata. Adesso però, con questa vittoria,  è riuscito a dare  uno spessore ad una carriera, fin  troppo anonima  per un pugile del suo valore.

Ma passiamo alla cronaca pugilistica. Paolo Vidoz (34 anni, alto 1,91 con 19 vittorie e due sconfitte), malgrado la minore “stazza”, attacca sin dal primo momento, togliendo l’iniziativa al rivale e colpendo con forti colpi Hoffman, che in qualche circostanza accusa visibilmente. La lentezza del tedesco ed il suo errore “tattico” di accettare la corta distanza, favoriscono Vidoz.  Il sigillo della vittoria  nel 6° round, con Vidoz che spara un gran gancio destro  che mette a terra il rivale. Ancora qualche ripresa in cui il friulano diventa “padrone” del ring,  poi si registra  il “ritorno” di Hoffman ( complice anche la scarsa preparazione di Vidoz per il breve preavviso). Troppo poco però, per recuperare lo svantaggio. Semplicemente vergognoso il verdetto favorevole ad Hoffman di due punti , del giudice ungherese (Bela Sandor), non nuovo ad “episodi” del genere. D’altronde gli scambi di “cortesie” tra tedeschi ed ungheresi, non sono una novità! Basti vedere quello che succede in campo dilettantistico.  Ancora pesi messimi per il titolo intercontinentale WBC, con il turco Samil Sin Sam (30 anni, alto 1,91 con 24 vittorie e 2 sconfitte), che batte l’ugandese residente in Giappone Peter Okhello (32 anni, alto 1,93 con 17 vittorie e 4 sconfitte)  ai punti in 12 rounds, non senza aver tremato per un atterramento nel corso del 12° ed ultimo round. Ha arbitrato l’italiano Massimo Barrovecchio.   Nei superwelters, ritorno alla vittoria, dopo il mezzo falso passo di Bergamo, per l’armeno Alexander Abraham (23 anni , 14 vittorie ed un pari), che batte ai punti in 8 rounds, Majid Ben Driss.  Nei massimi leggeri, lo slavo Muamer Hukic ,  che si fa chiamare Marco Huck (20 anni e 9 vittorie), ha battuto per kot al 2° round l’americano Tipton Walker.  Ancora pesi massimi e registriamo la vittoria del 22enne Rene Dettwailler (11 vittorie), che batte il 30enne americano Robert Kooser. Dettwailler è alto 1,93cm.. Sempre nei pesi massimi, il 20enne Manuel Charr, al 3° match vittorioso, batte il turco Oczan Cetinkaya ai punti in 4 rounds, dopo avergli imposto un conteggio in piedi nel 1° round. Infine, 3° successo del peso welter turco Mustapha Karagollu (bronzo agli europei 2004 nei superleggeri),  che batte per kot al 1° round Abdeliah Benabbou. Infine, saltato l’accordo con Frank Warren per problemi logistici-finanziari , il peso massimo russo campione olimpico, Alexander Povetkin, ha deciso di passare  il “rubicone” con il tedesco Sauerland  ed ha esordito battendo in due round un “patetico” omonimo del “più grande” , Muhammed Ali. 

 

Adesso vi raccontiamo un particolare curioso. Tim Hoffman è stato vicecampione europeo juniores dei pesi massimi.

Vi chiederete dove sta la curiosità? Ebbene, sappiate che Hoffman centrò il risultato minimo, perchè in quella edizione (1991), gli atleti in gara nei pesi massimi furono… solo 2.

 

Quando nell’estate del 1995, un alticcio Ricky Hatton, si aggirava, cantando a squarciagola con i compagni di squadra, per le stradine di  Alghero, pochi avrebbero scommesso che questo pallido britannico, che annegava in questo modo la delusione per un verdetto giudicato iniquo,  potesse un giorno diventare uno dei più forti superleggeri del mondo. Invece a distanza di 10 anni, davanti ad una MEN Arena colma fino all’inverosimile (22.000 spettatori ed il giorno prima c’era stato il mondiale di Scott Harrison…), Ricky Hatton (39 vittorie di cui 29  prima del limite), ha forse definitivamente  messo in “pensione” uno dei più completi pugili attualmente in circolazione, il russo-australiano Konstantin  “Kosta” Tszyu (31 vittorie e due sconfitte), strappandogli dalle mani la “corona” IBF della categoria. Hatton,   è stato di parola! Si è messo di fronte a Tszyu ed ha sempre avuto l’iniziativa del match, mostrando una “preparazione” portentosa. Tszyu, ha mostrato i segni di una dura carriera e dei troppi infortuni accumulati negli ultimi anni.  “ Sapevo che è terribilmente micidiale nelle prime riprese e mano a mano che andavamo avanti, avevo sempre più la convinzione di uscirne vincitore!” , questa la riflessione di Hatton. Il match si è dipanato con continui clinch e “prese di lotta”, con Hatton più bravo nell’imbrigliare l’azione di  Tszyu, che solo a tratti riusciva ad esprimersi in tutta la sua “classe” . L’epilogo nel 10° round, con Hatton che investe il rivale con durissimi colpi. Nell’intervallo, i secondi di Tszyu, interrompono il match. E’ stato un trionfo! Frank Warren e tutta la stampa inglese, hanno paragonato la vittoria  a quella dei mondiali di calcio del 1966. Non si era mai vista in Inghilterra, negli ultimi tempi,  tanta attenzione calamitata su un avvenimento pugilistico! Nei massimi leggeri, l’italo-gallese Enzo Maccarinelli, ha facilmente disposto del polacco Roman Bugaj, costringendo l’arbitro a sospendere il match dopo soli  55”. Nei pesi medi, dopo una vera guerra, il britannico Wayne Allexander, con l’occhio destro completamente chiuso, metteva ko alla 5^ ripresa con un devastante gancio destro, il danese Christian Bladt. Nei pesi massimi, rientro di Danny Williams, che disponeva con facilità irrisoria dell’ungherese Zoltan Petranyi, mettendolo 5 volte al tappeto, prima che il match fosse fermato dall’arbitro nel 3° round. Un aggressivo e potente peso welter ghanese, Joshua Okine, ha tolto l’imbattibilità all’inglese David Barnes, battendolo per kot al 12° round ed impadronendosi del titolo del Commonwealth. Barnes  è stato nel match solo fino al 4° round. Dal quinto round, nel quale il ghanese ha anche atterrato Barnes, c’è stato il dominio dell’africano! Per l’imbattuto Barnes, un amaro “risveglio”, preannunciato dal pari con il namibiano Numumbebe di qualche settimana fa.   Nei pesi massimi, il 28enne gallese Darren Morgan, ha messo ko al 1° round , Dave Clark dopo un intensa e breve battaglia al centro del ring. Per Morgan, si è trattato della seconda vittoria. Ancora massimi con Martin Rogan che coglie il suo 3° successo, costringendo l’arbitro ad interrompere il match nel 2° round, dopo aver inflitto ben tre atterramenti a Tony Booth. Nei supermedi “il torito” Matthew Hall, ha fatto 13, battendo Matt Scriven per kot al 2° round dopo avergli inflitto, precedentemente,  anche un conteggio. Infine l’ex nazionale inglese Ricardo Samms, anche lui supermedio, ha facilmente disposto dell’esperto Ojay  Abrahams  ai punti in 4 rounds, conquistando il 2° successo da professionista.

 

 A Luce in Francia, il supermedio Jean Paul Mendy (18 vittorie di cui 9 prima del limite), ha conservato il titolo di campione di Francia, battendo  per abbandono al 4° round Akim Gros (8 vittorie ed una sconfitta). Gia nel secondo round, Mendy aveva costretto Gros a piegare il ginocchio, dopo un duro gancio con effetto ritardato. A Lyone, in una riunione che avrebbe dovuto veder impegnato il peso medio Hocine Cherifi, il clou, è stato tenuto dal superleggero Karim Netchaoui  (14 vittorie, un pari ed una sconfitta) , che ha battuto il ghanese Ashiaquaye Aryee per kot al 7° round. Ritornando a Cherifi, il combattimento con il ghanese Marciano Commey, è stato annullato, perché l’avversario si è presentato con 4 kili di soprappeso. Spettacolare match a Point San Maxance per la coppa di Francia nei superleggeri tra il parigino Djim Lakli (4 vittorie) ed il suo avversario di Tolone, Youssef Maach. Parte fortissimo Maach che riesce ad inviare al tappeto l’avversario nel 2° round. Lakli si rialza, ma non ha recuperato e poco dopo finisce nuovamente al tappeto. Il suono del gong però lo toglie dai pasticci. Nel terzo round Maach si appresta a dare la “stoccata” finale, ma Lakli lo sorprende con un terribile gancio sinistro e lo mette a sua volta al tappeto. Le tre riprese finali vedono la supremazia di Lakli, che si aggiudica il verdetto ai punti, non prima di aver incassato un altro duro colpaccio sul finire del match. Per finire con la Francia,  registriamo il ritiro del peso massimo Cyril Seror, che a 29 anni e dopo il duro ko subito per mano del lettone Edgar Kalnars, ha deciso di appendere i guantoni al chiodo, ritirandosi con un record di 15 vittorie ed una sconfitta.

 

Registriamo un altro ritiro. E’ il polacco Dariusz Michalczewski che abbandona definitivamente il quadrato. Michalczewski  ha fatto  praticamente la “fortuna” dell’organizzazione tedesca Universum, passando dalla piccola palestra di Legiecenter ai 15.000 posti della Color Line Arena.

Lawrence Ngobeni © Getty ImagesSi è svolta a Witbank in Sudafrica, la terza sfida per il titolo dei pesi superleggeri tra Lawrence Ngobeni e Samuel Malinga. Ormai le sfide  tra i due sono proverbiali, per il grande agonismo profuso e per l’equilibrio delle fasi del match. Nella prima sfida , svoltasi l’anno scorso, vinse Ngobeni, ma fu una decisione contrastata. Nella seconda sfida sei mesi dopo, si affermo prima del limite Malinga, ma Ngobeni era in vantaggio ai punti. Stavolta hanno pareggiato in 12 rounds e la questione è ancora irrisolta. Il match è stato entusiasmante, con fasi alterne  e con i due pugili che spavaldamente si mettevano sotto “il fuoco nemico” a mani basse,  pagando a caro prezzo la loro temerarietà. A nostro giudizio, il verdetto ha penalizzato Ngobeni.

 

 

A Verviers in Belgio, seconda vittoria per il peso massimo 25enne Geoffrey Batello, che mette ko in 3 rounds Vladimir Schonbek. Nei pesi medi, continua la serie vittoriosa del 21enne Cedric Charlier, che coglie il 7° successo, battendo ai punti in 4 rounds Martish Kukulus.

Al Club Soda di Montreal, il superwelter canadese Stephane Desormiers, ha vinto il suo quarto match per ko al 1° round, con l’americano Steve Arizola . Desormiers, che ha un record di 10 vittorie (6 per ko), ha attaccato l’avversario con poderosi colpi al corpo, costringendolo al tappeto 3 volte, prima che l’arbitro sospendesse il match.

 

 A Zagabria, il croato peso supermedio dei fratelli Acaries, Stjepan Bozic (30 anni, 17 vittorie ed una sconfitta), ha conquistato il titolo mondiale WBF, battendo nettamente ai punti in 12 rounds  l’australiano Nader Hamdan (38 vittorie e 4 sconfitte). Bozic è stato un buon dilettante e nel 2000 si classificò 2° ai campionati europei di Tampere.

 

 

Singolare  serata a Dublino, che ha visto di scena  i tre fratelli Hyland. 

Hyland Brothers Nei pesi supergallo, il 20enne Paul, ha battuto Ferenc Szabo ai punti in 6 rounds, cogliendo il 3° successo da pro.  Szabo ha subito anche un richiamo.

Nei piuma, il 21enne Patrick ha battuto il veterano inglese Peter Buckley  (36 anni, 31 vittorie, 206 sconfitte e 10 pari) ai punti in 4 rounds. Pensate alla differenza di esperienza tra i due. Patrick Hayland era al 2° match e Buckley al…247°! 

Nei pesi superpiuma, il 24enne Eddie ha battuto per kot al 1° round Stefan Berza. Infine il superpiuma Paul Griffin (34 anni, 21 vittorie e 2 sconfitte), ha messo ko in due round lo slovacco Peter Feher. Griffin da dilettante è stato campione europeo senior nel 1991  e bronzo nel 1993.

Il suo è stato un ritorno a casa, perché da qualche anno risiede in Australia. La riunione, manco a dirlo, è stata organizzata  dal papà degli Hyland, Paddy, un grande appassionato, che ha affidato le cure tecniche dei tre pargoli a Tony Cook (padre del peso leggero ex campione europeo Nicky ),che a sua volta li ha portati in ritiro a Tenerife.

 

 

Tanto per rimanere in tema di curiosità e per confermare il nostro irresistibile richiamo per certi nomi, vi diciamo che a Tokyo nei pesi piuma , il giapponese Taka Bando (sembra un invito a far musica…)  ha battuto Atushi Tsuburaya per kot al 4° round. Certo, se Tsuburaya ha voluto incontrare Takao Bando, non può lamentarsi se questi poi l’ha …”suonato”.  (Non è un granchè come battuta, ma ne avete sopportato di peggio!).

Ancora una serata rumeno-canadese a Montreal. Nei supermedi Lucian Bute (13 vittorie), ha difeso con successo la sua corona  nordamericana, battendo Jose Spearman (campione dei Golden Gloves nazionali USA nel 1995)  per kot all’8° round. Bute ha dominato il confronto ed ha spedito al tappeto l’avversario nel primo round. Ha nuovamente atterrato il rivale nel 5° round, ma dopo il suono del gong. Questo gli è costato due punti di penalità (più 5 minuti di recupero per l’avversario).Un colpo basso nel sesto round, costa a Bute un altro punto di penalizzazione. Nel timore di una squalifica, il rumeno forza i tempi e nell’8° chiude il match…con colpi regolari. Bute da dilettante è stato bronzo ai mondiali 1999. Nei mediomassimi, l’imbattuto Adrian Diaconu (18 vittorie), domina il match con Conal Mac Phee, spedendolo al tappeto nel 1° e 2° round e chiudendo il match nel 5°. Diaconu è stato bronzo ai campionati mondiali 1997 e bronzo anche  ai campionati europei seniores nel 1998. Prese il posto (solo fisicamente)  del grande Francisc Vastag nella nazionale rumena. Nei superpiuma, il canadese Benoit Gaudet (25 anni e 4 vittorie), batte Martin Huppe per kot al 2° round, mentre il rumeno peso welter Jo Jo Dan (23 anni e 10 vittorie), batte Amadou Diallo ai punti in 6 rounds.

 

 Al Poliforo Juan Gabriel di Juarez in Mexico, l’ex campione mondiale IBF dei superleggeri Vince Phillips, ha battuto con uno spettacolare ko al 2° round il messicano Mauro Lucero (41 vittorie, 11 sconfitte ed un pari). Phillips (47 vittorie, 9 sconfitte ed un pari), ha messo al tappeto l’avversario una prima volta nel 1° round, Lucero si è rialzato e si è portato all’attacco, ma  secondo round Phillips l’ha definitivamente contrato per il conto totale.

 

Perso il match americano con Fernando Vargas, l’olandese Raymond “Halleluja” Joval , si è ripresentato sul ring a  Bruxelles, dove ha battuto per la corona IBO, il coloured belga Lansane Diallo ai punti in 12 rounds. Joval (34 vittorie e 4 sconfitte) ha 36 anni. In un match tra pesi medi, uno dei tanti russi sparsi per l’Europa, Boris Katsiev (22 anni), ha battuto Sawa Simsinovich per kot al 2° round, ottenendo il 3° successo da professionista.

 

Ad Aston, l’ex giocatore professionista di hockey, Frank “The animal” Bialows, ha scoperto quanta differenza c’è tra una partita ed un match di pugilato. Infatti ad un modesto peso massimo come  Dave Brunelli, è bastato stampargli in faccia il sinistro e farlo seguire da qualche pesante destro, per metterlo al tappeto due volte e chiudere il match nel 3° round.   

 

 

A Dorchester, il mediomassimo Rodney Toney, cugino del più famoso James “Nadrolone”, ha battuto per ko al 5° round Jamaeel Wilson. Toney ha un record di 27 vittorie, 4 sconfitte e 4 pari. Nei pesi supepiuma, l’ex olimpico ecuadoriano Luis Hernandez (13 vittorie e due sconfitte), ha battuto  Darien Ford ai punti in 6 rounds.

 

 Aschersleben (Germania).  Il superwelter ungherese Mihaly Kotay (28 anni, 32 vittorie ed una sconfitta) , ha conservato il titolo mondiale WBF ed ha acquisito quello IBO, dopo 12  dure riprese con l’esperto argentino Raul Bejarano. Kotay, ha mostrato quel pizzico di potenza in più , determinante per l’aggiudicazione di molti  rounds. Nei pesi medi, il 32enne tedesco Dirk Dzemski, ripresosi dall’infortunio che gli era costato la prima sconfitta dopo 25 vittorie, ha battuto il 34enne tanzaniano Said Yazidw per kot al 9° round. Yazidw, ha cercato d’infastidire il tedesco con il suo sinistro e la sua velocità, ma la maggior consistenza del teutonico alla fine si è fatta sentire. Nei superwelters, il ceko Lukas Konecny (26anni, 27 vittorie ed una sconfitta), ha battuto il lituano Dimitri Protunkas per kot al 7° round. Nei pesi medi, l’ex nazionale tedesco Norman Schuster (25 anni), è tornato dopo un infortunio, battendo Joseph Sovijus ai punti in 4 rounds. Schuster è stato bronzo agli europei seniores di Tampere nel 2000.

Circa 1200 spettatori, al Performing Arts Center di Oxanard in California, hanno assistito  all’esibizione di Jose Aguiniga, uno dei più forti pesi gallo del mondo. Deliziati gli spettatori dallo spettacolo offerto da questo campione, che ha battuto per kot all’8° round Hugo Ramirez. Effettuato finalmente un ritiro degno di tal nome (6 mesi di intensi allenamenti)  Aguiniga ha mostrato finalmente quello che sa fare. Spostamenti , incroci di colpi, e tante “raffinatezze”, hanno mandato in visibilio il pubblico presente. Con questa vittoria, il 22enne Aguiniga ha collezionato il 28° successo (14 prima del limite). Nella stessa serata, altri interessanti matches che hanno visto all’opera alcuni interessanti ex dilettanti che gravitavano nel giro della nazionale USA. Comincia Austraberto Juarez (5 vittorie), che batte bene ai punti in 8 rounds, nei minimosca, Benjie Garcia.  Nei pesi leggeri, prima sconfitta dopo sette vittorie, anche se per squalifica, per il peso leggero Victor Ortiz, che dopo aver atterrato il suo avversario, Corey Alarcon , a metà del  primo round, sul finire dello stesso  round, non “sentiva” il break dell’arbitro e colpiva duro l’avversario, che si accasciava sulle corde.  Squalifica! Ma il pubblico e Otiz protestavano vivacemente. Nei pesi piuma il promettente Brandon Rios (campione dilettanti USA 2004), mette ko al 3° round Gerardo Robles, dopo averlo messo al tappeto nel 1° e 3° round. Per Rios, 4 vittorie su 4.

 

A Ginevra, il peso leggero di origine turca Erdal Kiran (12 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto ai punti in 12 rounds Kirkor Kirkorov.

 

 

Scott Harrison © Getty ImagesVittoriosa difesa del titolo mondiale WBO dei pesi piuma per Scott Harrison (24 vittorie,  2 sconfitte e due pari), che batte dopo 4 rounds il  connazionale Michael Brodie (35 vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Harrison, inizia forte, con Brodie che gli risponde per le rime. Nel 4° round, un duro gancio sinistro mette giù Brodie, che viene dichiarato out. Molti dubbi e tanta confusione per il verdetto, perché ai più il colpo era sembrato sotto la cintura!   Nei pesi welters, Michael Jennings (26 vittorie), ha dominato il confronto con il connazionale Gavin Down, chiudendo il confronto dopo 33 secondi del 9° round. Nei pesi medi, il 20enne Tony Quigley, ha ottenuto il 5° successo, battendo ai punti in 4 rounds Varushz  Davtyan. Nei superwelters, Martin “Immacolate” Concepcion (23 anni ed 11 vittorie) , ha battuto ai punti in 4 rounds Ernie Smith. La riunione si è svolta alla M.E.N. Arena di Manchester, è stata organizzata il giorno prima del mondiale  Hatton –Tszyu svoltosi nella stessa Arena. Per entrambe le riunioni l’organizzatore è stato Frank Warren!

 

A Chubut in Argentina, continua il cammino invitto del 21enne peso welter Hector David  Saldivia (11 vittorie), figlio d’arte, che ha battuto per kot al 2° round Mario Alberto Lopez. 

 

 A Lula, nel casinò Isola di Capri, il mediomassimo John “il gentiluomo” Johnson, che è stato uno dei migliori dilettanti degli Stati Uniti del sud, ha battuto per ko al 1° round il veterano Anthony Stephens (32 vittorie e 15 sconfitte). Johnson ha un record di 10 vittorie di cui 9 prima del limite.  In un altro match  tra mediomassimi, il ceko Adam Hubinger, che si trasferì negli USA dopo la sconfitta alle selezioni olimpiche ceke del 2000 (fu battuto dal connazionale Rudolf Kraj, che vinse l’argento a Sydney), ha colto il 10° successo da professionista, battendo per kot al 2° round l’americano Charles Daughtry. Infine, l’ex nazionale USA Royonta Whitfield (vincitore del Golden Gloves nel 2002), salito dai mosca ai piuma, ha colto il 7° successo, battendo per kot al 6° round, Miguel Delgado.  Whitfield ha 23 anni.

Ad Ontario in California, l’ex challenger al titolo IBF , il peso medio Carlos Bojorquez (23 vittorie,7 sconfitte e 6 pari), ha battuto per ko al 7°  round l’imbattuto connazionale messicano Jose Luis Cruz (32 vittorie e due pari). Cruz già negli ultimi matches aveva dato segni di cedimento e scarsa tenuta ai colpi. In un altro match, il peso welter Timothy Bradley junior (6 vittorie), ha battuto il veterano Justo Almazon (13 vittorie, 46 sconfitte e 3 pari), ai punti in 6 rounds, dopo averlo messo anche due volte al tappeto.

 

A Coon Rapids in Minnesota, Allen Litzau (23 anni , 8 vittorie ed una sconfitta), è diventato il campione nazionale del Minnesota, battendo ai American Boy Allen Litzau punti in 8 rounds con decisione controversa, l’imbattuto ex campione Darby Smart (8 vittorie), dopo aver subito un knock down nel 5° round. In un altro match, il supermedio Kenny Kost, recentemente battuto dall’olimpionico Andre Ward, ha messo ko in un solo minuto Yancy Cuellar e portandosi a quota 9 vittorie con una sola sconfitta.  

 

Grande pubblico a Smederevo (circa 5000 spettatori) in Serbia, per il rientro dopo 8 anni (vittoria sull’italiano Antonio Strabello) per il peso leggero Ljubisa Simic. Lo slavo ha battuto per ko al 3° round il bulgaro Kasimir Dimitrov. Simic che è stato un ottimo dilettante, con centinaia di matches all’attivo,da professionista ha un record di 5 vittorie ed una sconfitta (gliel’ha inflisse Usini che lo mise ko all’11° round).

 

 

 

 

 A Brescia, gioia e dolore per l’organizzatore Mario Lo reni. Gioia dalla prova autorevole fornita dal peso welter Leonard Bundu, che ha vinto il 3° match, battendo per decisione tecnica in 3 rounds Antonio Tagliatatela. Dolore per il ko al 1° round subito dall’imbattuto Alex Celotto (3 vittorie) per mano del francese Josè Tavares. Diceva il grande Umberto Bianchini, che i records bisogna saperli leggere. Forse ad un’attenta lettura, non sarebbe sfuggito che  Tavares aveva vinto 4 matches ed aveva perso con  Gusmil Perdomo , un venezuelano ingaggiato dai tedeschi della Universum.  Perdomo, nel 1997 si classificò secondo ai Panamericani di Cartagena, battuto in finale dal cubano Jorge Gutierrez, campione olimpico a Sydney. 

A Castelnovo di Sotto, il peso medio Cristiano Cannas, ha esordito al professionismo, battendo l’ungherese Janos Lakatos ai punti in 6 rounds. Nei superwelters, secondo successo per Massimiliano Gatti, che ha battuto per kot al 3° round, un altro ungherese, Norbert Kajcsos.

Infine due successi di tesserati italiani all’estero. In Romania a Ploiesti, il rumeno di Rimini Giulian Ilie (27 anni), ha colto l’8° successo, battendo ai punti in 6 rounds Octavian Stoica.  Mentre a Salvador de Bahia, il “legionario” romano Alessio Sakara, cultore e praticante di lotta brasiliana, ha battuto nei pesi massimi, Fernando Martinez per kot al 3° round. Sakara ha 25 anni ed un record di 5 matches tutti vinti.

 

 

Il peso leggero 27enne dilettante, Mike Evans, che quest’anno ha vinto i due più importanti tornei seniores (Campionati USA e Golden), è  stato arrestato d Dayton (Ohio), perché sospettato di essere implicato in un traffico di droga. Evans era gia stato campione nazionale nel 1998 e bronzo ai Goodwill Games dello stesso anno, ma la sua turbolenta vita, lo aveva distolto dai traguardi che lo sport gli aveva prospettato. Quest’anno era rientrato alla grande, battuto solo dal grande Amir Khan in Inghilterra.

 

Torneo BOXAM a Lanzarote in Spagna. Il torneo ha visto la partecipazione anche di una squadra italiana.

Nei minimosca ha vinto lo spagnolo Kelvin de la Nieve sul russo Pavel Petrov.

Nei pesi mosca, vittoria dell’esperto bulgaro Salim Salimov, che batte prima del limite lo spagnolo Juan Padilla.

Nei gallo , ancora un bulgaro, Detelin Dalakliev, che batte anche lui prima del limite il russo Dezhuharov.

Boxeadores en combate Nei pesi piuma, finale tutta spagnola con Oscar Cosano che batte Johnatan Ruiz. Cosano in precedenza aveva battuto l’italiano Alessio di Savino, troppo lento a carburare.

Nei pesi leggeri vince il bulgaro Samet Huseinov, che s’impone al russo Semen Grivachev.

Nei superleggeri, vince lo spagnolo Jose Gutierrez, che batte ai punti il bulgaro Saruhanian.

Nei pesi welters, il bulgaro Spas Genov, batte il russo Timur Gaydalov  (campione europeo a Perm nel 2001), che aveva a sua volta battuto Diego Di Luisa. Per quanto riguarda il rappresentante italiano , Di Luisa, ha battuto lo spagnolo Cristian Kamara, con molta autorevolezza, ma si è poi dovuto inchinare al maggior mestiere del russo Gaydalov. 

Nei pesi medi, vince il talentuoso russo Nikolay Galochkin, che batte lo spagnolo Mario Duro ai punti. L’anno scorso Galochkin vinse il torneo Tammer  di Tampere.

Nei mediomassimi, vince il bulgaro Tevrel Pulev, che batte lo spagnolo Jesus Ferreiro per rsco nel 2° round.

Nei pesi massimi, un po’ d’Italia, con il sardo Salvatore Erittu, che batte lo spagnolo-italiano Enzo Esposito per outscore nel 2° round, mostrandosi un po’ acerbo, ma con buoni margini di miglioramento .

Infine nei supermassimi, il bulgaro Kubrat Pulev, regola prima del limite lo spagnolo Juan J. Ruiz.

Torneo in Estonia a Kohtla-Jarve.  ( nella foto l’impressionante folla ad assistere alle finali )

 Si comincia dai pesi gallo, che vedono la vittoria del russo Sergey Markov sul connazionale Rustam Nabijev.

Nei pesi piuma vince l’estone Vladimir Nikiforov, che batte in finale lo svedese Akim Adnan, ma in precedenza aveva superato il russo Anvar Saitamametov per kot al 3° round. 

Vittorie estoni anche nei leggeri e superleggeri con Artur Kindsiko e Roman Pavlenkov. Kindsiko supera in finale il russo Tolkatsev, mentre Pavlenkov ha la meglio sul finnico Myllylja. Aumentano di peso le categorie ed entrano in ballo i russi.

Nei pesi welters è Artur Akavov, che s’impone al lituano Dapkus ed al finlandese Sampo Aunio.

Nei medi da tener d’occhio Denis Tsaryk (Russia), che batte prima l’estone Manko ed in finale lo svedese Kennedy Katende ( a sua volta vincitore del lituano Mindaugas Spakauskas).

Nei mediomassimi vince il lituano Vitali Volkov che batte per ferita, ma era in vantaggio (12 a 4) ai punti, l’estone Nikolajev, a sua volta vincitore dello svedese Steven Musisi.  Per finire, anche gli svedesi portano a casa un oro, con il peso massimo Joakim Heiden, che mette ko al 2° round l’estone Marko Virkunen.

Doppio confronto dei Francesi con i coreani (…del sud) a Besancon ed a Laval.

 Nei minimosca, Redouane Asloum, batte Gu Seung Hyuk per arresto del combattimento al 4° round e Hong Moo Won (campione mondiale militare 2003) per 37 a 26.

Nei pesi mosca, Lee Ok Sunk batte Sofiane Takoucht, mentre Jerome Thomas batte Kim Ki Suk (vice campione dell’Asia 2004) per outscore al 2° round.

Nei pesi gallo Ali Hallab, “stoppa” Khan Sik Jang alla 4^ ripresa.

Nei pesi piuma, Khedafi Djelkhir batte Won Il Kim  (bronzo agli ultimi campionati Asiatici nei pesi gallo). 

Nei pesi leggeri, Jean Gomis batte Eun Song Kwon  e Boubacar Dagnoko (Francia) costringe J. Shin all’abbandono nel 3° round.

Nei superleggeri, Kwan Soo Park batte Adrian Vastine  e M Shin (Korea)  batte Said Rachidi per  22 a 11.

Pesi welters Joad Chiguer (Francia) batte Lee Pil Young e Xavier Noel  batte Yang per 35 a 24.

Pesi medi con Mamadhou Diambang ( campione di Francia nel 1999, 2001 /04/05 ) che batte il  Kim Je Ki  e Cho.

Nei mediomassimi, il coreano Song batte a sorpresa John Dovi  per 17 a 12.

Pesi massimi con John Mbumba (vice campione di Francia) che batte Jeon Bjeon Gook  e Newfel Quattah (Francia) che batte Jun per outscore al 3° round (30 a 10).  

Ancora Francia, con la coppa delle Nazioni svoltasi a Bastia in Corsica, che ha visto una qualificata partecipazione.

 Nei minimosca vince il vicecampione del mondo nonché bronzo olimpico ad Atene, il cinese Zou Shiming, che batte in semifinale il francese Redouane Asloum ed in finale l’algerino Hamoud Boubraouat . Quest’ultimo aveva a sua volta battuto il cubano Alexis Collado per 30 a 24. 

Nei pesi mosca, conferma per Jerome Thomas, che batte prima il connazionale Amine Lamiri, poi il forte cubano Rosniel Iglasias ed in finale l’algerino Abdelhalim Ouradi per outscore al 3° round. Questi precedentemente  aveva eliminato abbastanza agevolmente il francese Sofiane Takoucht 26 a 8! 

Nei pesi gallo, vince il francese Ali Hallab che batte nell’ordine il cinese LiuYang, il cubano Idel Torrente ed in finale l’algerino Hicham Ziouti (vincitore del tedesco Marcel Schneider). 

Nei pesi piuma vince il francese Daouda Sow, che batte nell’ordine, il cubano Vladimir Diaz  ed in finale l’algerino Hadj Belkhir (campione d’Africa 2003).

Nei pesi leggeri, vince il tedesco Enrico Wagner, che supera prima il francese Boubacar Dagnoko  e poi l’altro francese ,Jean Gomis.

Nei kg 64, vince Adriani Vastine, che batte in semifinale l’algerino Naccardine Filali (argento ai Campionati Africani 2003) di stretta misura. In finale, Said Rachidi, che in precedenza aveva battuto il tedesco Martin Dressen, deve dare forfait .

Nei pesi welters, vince il cubano Yediel Sabala, che batte prima il francese Rachid Lakhlifi  e poi in finale l’algerino Rachid Hamani. Xavier Noel , che all’esordio aveva battuto il cinese Silamu Hamati, deve dichiarare forfait in semifinale. 

Nei pesi medi, finalmente un cubano degno di tal nome, si chiama Yunier Dorticos! Batte per outscore in 3 rounds il francese Mamadou Diambang, poi supera nello stesso modo il tedesco Robert Woge ed in finale costringe all’abbandono al 2° round  l’algerino Nabil Kassel. Segnatevi questo nome : Pao Yunier Dorticos (agli ultimi mondiali juniores  in Korea, ebbe la sfortuna d’incappare,  prima delle medaglie,  nel  “mostro” russo Dimitri Chudinow, che naturalmente vinse il torneo).

Nei mediomassimi, finale tutta francese, con la vittoria dell’esperto John Dovi sul connazionale Kevin Piquet. Dovi prima di Piquet aveva battuto l’algerino Mohamed Akli  Amari ed il cinese Zhang Xiaoping. Piquet aveva superato l’algerino Bouziane Houna ed il cubano Noel Hernandez. 

Nei pesi massimi, vince il campione mondiale juniores 2004 dei mediomassimi, il cubano Ismaikel Perez, che batte prima il francese Newfel Quattah e poi l’altro francese John Mbuamba, a sua volta vincitore per ferita del tedesco Konstantin Einrich.

Si chiude con i supermassimi, che vedono l’affermazione del tedesco Stefan Kreschmann, che batte in semifinale il francese Mohamed Samoudi ed in finale il cubano Max Robert Munoz  per abbandono al 1° round. Munoz in precedenza aveva battuto il massimo cinese Zhang Zhilei.      

Anche per questa volta abbiamo finito.

Ciao alla prossima da... quelli delle news


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