Che veniamo subito
bacchettati…:
“Il
verdetto di vittoria per Aurino in Germania contro il dignitoso Joseph
Marwa (già avversario di
Perugino
nei medi) è stato di: Technical Decision e non KOT.
Si
è andati alla lettura dei cartellini, come prevede il regolamento WBC.
Alla prima ripresa c' era stata una testata da parte di Aurino, ritenuta
involontaria dall' arbitro Van De Wiele, che aveva provocato una ferita al
tanzaniano. Nei rounds successivi, per colpi regolari, la ferita si era
aggravata e l' arbitro, su consiglio della avvenente dotteressa di ring
(... come rifiutare un invito dalla baronessa di ring ...) , aveva fermato
il match a 1:29. Lettura dei caretllini, ottava ripresa compresa, e
vittoria per Pietro ai punti Tech. Decision 8^.”
A.B.
Cremona ci riprova,
tutta
Italia e’ stata invitata alla II^ edizione del Trofeo citta’ di Cremona.
Leggiamo
il regolamento!
REGOLAMENTO
- L' Accademia Boxe Cremona organizza il 2° trofeo citta di Cremona,
manifestazione a carattere nazionale tra pugili italiani e stranieri di prima e
seconda serie tesserati per la Federazione Pugilistica ltaliana.
-
La manifestazione avrà inizio i119 febbraio 2005 e si concluderà i13
apri1e 2005, con i1 seguente calendario 19/20/26/27 febbraio e 6/12/13 marzo
qualificazioni, (potrà essere disputata qualche semifinale nelle categorie con
pochi atleti iscritti) lunedì 28 marzo (festa dell' Angelo) alle ore 16.00
semifinali e domenica 3 aprile alle ore 16.00 le finali.
- L'interruzione del
20 marzo e dovuta dallo svolgimento del congresso nazionale. Eventuali modifiche
saranno dovute al numero degli iscritti.
- Le palestre dove si
svolgerà i1 trofeo sono la Palestra Polivalente di Cavatigozzi e la Palestra
Comunale di Castelverde (5 KM da Cremona).
- Le finali si
svolgeranno alla Palestra Spettacolo di Cremona. Verranno accettati un massimo
di sedici iscritti per categoria scegliendoli in base al criterio della priorità
di iscrizione.
Le iscrizioni devono
pervenire alla societa organizzatrice tramite il modulo allegato (completo in
ogni sua parte) e accompagnate a titolo di cauzione dalla somma di € 40,00 per
ciascun pugile iscritto tassativamente entro il giorno 8 febbraio 2005. Detta
somma verrà immediatamente restituita se il pugile iscritto non venisse
accettato perché la categoria di appartenenza è già stata completata o al
momento della disputa dell'ultimo incontro.
Perde la cauzione chi,
ammesso, non si presenta a disputare l'incontro o risulta fuori peso nella
categoria in cui è iscritto.
Le operazioni di peso,
visita medica e sorteggio si svolgeranno a bordo ring due ore prima dell'inizio
della riunione ( ore 16 per quelle pomeridiane, ore 21 per quelle serali).
E' ammesso un
chilogrammo di tolleranza per tutta la fase eliminatoria.
Gli incontri di finale
si disputeranno ai limiti di peso della categoria previsti dal regolamento della
FPI in vigore.
I rimborsi verranno
effettuati neI modo seguente:
1)
Al pugile per ogni incontro disputato un compenso di 50 €.
2) Per gli insegnanti
il rimborso spese (comprendente le spese di viaggio) sarà quantificato nel
seguente modo: distanza dalla sede della societa alla sede dell' effettuazione
della manifestazione per i primi 100km € 20 aggiungendo 10 € ogni 100km.
Per la distanza
chilometrica farà fede iI chilometraggio riportato daI sito
www. ma22Y .it
Le competenze verranno
liquidate al termine di ogni giornata del torneo.
Per evitare spiacevoli incomprensioni si precisa che oltre agli atleti avrà
diritto a due accrediti ogni societa qualunque sia la qualifica degli
accompagnatori.
Le
iscrizioni dovranno pervenire accompagnate dall' assegno relativo alla cauzione
entro i1 giorno 8 febbraio 2005 alla societa organizzatrice al seguente
indirizzo:
Accademia Boxe Cremona c/o Bar Sport, C.so Garibaldi n. 65 26100 CREMONA
Farà fede, al fine del
raggiungimento del numero di iscritti la data del timbro postale e non verranno
accettate per nessun motivo iscrizioni telefoniche e a voce.
L'assegno dovrà essere
intestato a: Accademia Boxe Cremona
Ciascun partecipante
dovrà essere munito delle regolamentari magliette rossa e blu e del casco
regolarmente omologati.
Si precisa che, in caso
di due o più iscritti della stessa società in una medesima categoria, si
procederà a sorteggiarli in modo che vengano ad incontrarsi il più avanti
possibile.
Per tutto quanto non
precisato dal presente regolamento vale il regolamento tecnico della FPI in
vigore.
Categorie ammesse:
Minimosca seniores fino
a Kg. 48
Mosca seniores fino a
Kg. 51
Gallo seniores fino a
Kg. 54
Piuma seniores fino a
Kg. 57
Leggeri seniores fino a
Kg. 60
Welter seniores fino a
Kg. 64
Super welter seniores
fino a Kg. 69
Medi seniores fino a
Kg. 75
Mediomassimi seniores
fino a Kg. 81
Massimi seniores fino a
Kg. 91
Supermassimo seniores
oltre Kg. 91
Welter juniores fino a
Kg. 64
Mosca donne seniores
fino a Kg. 52
INFORMAZIONI
Rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: LUCA
AVOSANI: 0375/88160 347/4115196
MANRICO BOTTONI:
0372/23961
CESARE
CASTELLANI: 0372/26056 e 333/5654499
CARI AMICI DI PIU’
NON POSSIAMO FARE!.
L’ultimo campionato
mondiale disputato nel 2004 è
stato quello dei pesi supergallo IBF, che ha
visto il messicano Israel Vasquez, 27 anni ,37 vittorie e 3
sconfitte, battere l’armeno-americano Artyom Simonyan (14 vittorie, una
sconfitta ed un pari). La vittoria di Vasquez , campione uscente, è stata netta
e si è concretizzata nel 5° round dopo che già nel terzo round Simonyan era
stato atterrato per ben due volte. Vasquez, ha dimostrato di essere un pugile
completo per tecnica e potenza. Ormai non è più,
solo lo sparring di tanti campioni.
A Chester, il “vecchio” Tony
“TNT” Tubbs, ex campione mondiale, ha mostrato che le ambizioni di Brian
Minto, un imbattuto peso massimo che tra le sue vittime vantava anche
l’italo-americano Vinnie Maddalone, erano eccessive ed a 46 anni si è tolto
lo sfizio di battere ai punti in 10 rounds, anche se con decisione controversa,
il 29 enne avversario. Per Tubbs si
è trattato della 45^ vittoria contro 10 sconfitte. Per Minto della prima
sconfitta dopo 18 vittorie. Nei pesi superpiuma, l’ex campione americano dei
dilettanti, Verquan Kimbrough, ha battuto per ko al 1° round Terrell Hargrove,
suscitando l’entusiasmo del pubblico presente.
In Ungheria,
a Nyiregyhaza, Andres Meszaros ha conquistato il titolo ungherese dei pesi
piuma, battendo per kot al 7° tempo il connazionale Csaba Ladanyi. Meszaros è
un 23enne con un record di 9 vittorie. Nei pesi mediomassimi, Istvan Varga,
rumeno, ha battuto Attila Huszka per kot al 2° round. Varga ha un record di 8
matches tutti vinti ed è alto 1,88. Ci
ha preso gusto Zoltan Beres, che nello spazio di pochi giorni ha ottenuto la
seconda vittoria consecutiva, battendo “il perdente per professione” Csaba
Olah ai punti in 4 rounds. Olah ha perso il 65° match, contro 3 sole vittorie e
3 pareggi.
Ma chi lo ferma più
Benes? Questa volta a Sturovo in
Slovacchia, ha battuto ai punti in 4 rounds
Vladimir Szabo. Nei superwelters invece, Joseph Sovijus, dopo 14
sconfitte ed un pari, ha vinto il primo match, battendo ai punti in 4 rounds
Marek Krupas. Sovijus recentemente aveva perso con l’italiano Fabio Leggieri.
Primi campionati
mondiali del 2005 a Tokyo e prime
polemiche. Nei pesi supermosca, il giapponese Katsuhige Kawashima (30 anni,28
vittorie e 3 sconfitte) , ha battuto con decisione controversa
Jose Navarro (ex olimpionico a Sydney,23 anni,21 vittorie e prima sconfitta) ai
punti in 12 rounds. Il match era valevole per il titolo WBC. Sconcertante il
verdetto di uno dei giudici che è stato il pretesto per
scatenare le ire di Lou Di Bella, manager dell’americano. Due giudici
hanno assegnato la vittoria al giapponese, per uno e due punti, premiando
l’aggressività e la potenza,
mentre il giudice canadese, premiando la superiore tecnica dell’americano, ma
giudicando troppo “dilettantisticamente”, gli ha assegnato ben 11 punti di
vantaggio. Un pari avrebbe tagliato la testa al toro. Nei pesi mosca, ottima
prova del campione mondiale WBA, il venezuelano “ossigenato” Lorenzo Parra
(26 anni), che ha inflitto un’autentica “lezione” di boxe al giapponese
Trash Nakamura , battendolo nettamente ai punti in 12 rounds. Trash (spazzatura)
, è il soprannome che il giapponese si è dato in ricordo di quando era un
“cattivo ragazzo”.
A Torreon in Messico,
il superwelter Marco Antonio Rubio, ha posto fine alla carriera di Frankie Randall,
ex campione del mondo e vincitore di Julio Cesar Chavez, mettendolo ko al 2°
round. Randall,finalmente, ha preso la giusta decisione, perché ormai si
trascinava penosamente e pericolosamente sui rings nordamericani.
Marco Antonio Rubio
nella foto.
A Mar del Plata
(Argentina), il promettente ed
imbattuto (19+) peso mosca 24enne,Julio David Roque Ler, ha battuto per ko
al 7° round il colombiano Pedro Rincon Miranda (28+,8sconfitte e 2
pari). Nei pesi superpiuma, vittoria con affanno per Sergio Omar Priotti che ha
battuto Vicente Luis Burgo per decisione a maggioranza in 6 rounds. Per Priotti
10 vittorie ed una sola sconfitta. Esordio nei pesi gallo di un oriundo
italianissimo : Sergio Caruso. Il
debuttante Caruso ha messo ko al 1° round Ruben Dario Dutra, dopo avergli
inflitto poco prima un atterramento.
A Phoenix in Arizona,
vittoria per il peso medio Danny Perez, che ha battuto ai punti in 10
rounds Dumont Welliver. Perez ha 28 anni ed un record di 31 vittorie
contro 4 sconfitte. Nel sottoclou, esplosivo ko inflitto ad Abdian Castillo nel
secondo round dal giovane talento Jesus “El martillo” Gonzales.
Jesus che ha appena 20 anni ed è stato una stella del dilettantismo USA
(solo bronzo ai mondiali juniores per i soliti verdetti “politici”), ha così
ottenuto il 13° successo da prof. La sua attività professionistica viene
“curata” da Bob Arum che lo definisce con un pizzico di rimpianto il nuovo
De La Hoya.
A proposito di De La
Hoya e della “Golden Boy
Promotion” (la sua società di organizzazioni pugilistiche), vi diciamo che ha
vinto l’asta per il mondiale dei medi tra Bernard Hopkins e l’inglese Howard
Eastman. La cifra? Astronomica! Ben 4 milioni e fischia di dollari ! Dove il
“fischia” sta per 157.000. L’offerta più bassa è stata quella di Don
King con un milione e mezzo di dollari. Gli inglesi ne avevano offerto solo…
quattromilioni e mille. Il match è
previsto per il 17 Febbraio e sarà trasmesso dalla TV americana HBO. Don King
ha subito messo su una riunione con Braithwaite e Mormeck (mondiale massimi
leggeri) più un altro paio di “mondiali”
per lo stesso giorno.
A Tucson in Arizona,
mondiale IBA dei supermedi con il messicano Fulgencio Zuniga che ha battuto ai
punti in 12 rounds David Alfonso Lopez. Il match ha visto Zuniga subire un kd
nel 7° round ed a sua volta infliggerne due al rivale nel dodicesimo ed ultimo
round. Ci sono stati anche due esordi di pugili messicani olimpionici di Atene.
Nei pesi supergallo, il giovanissimo Abner Mares, oro ai mondiali cadetti del
2003 (ad Atene fu battuto dall’ungherese Zsolt Bedak), ha messo ko in due
rounds Luis Malave, mentre nei pesi medi Alfredo Angulo (22 anni ad Atene
sconfitto dall’irlandese Andy Lee), feritosi all’inizio del match ha avuto
alcuni problemi prima di venire a capo (a maggioranza) di Tomas Padron in 4
rounds.
A Tacoma,
l’interessante peso massimo Kevin Johnson, che vanta un pari con Timur
Ibragimov ed una vittoria su Robert Wiggins, ha battuto ai punti in 8 rounds
Will Cook, conseguendo la 7^ vittoria …ed un pari.
A Greensboro, il
“cecchino Italiano” , il peso massimo Paul Marinaccio, ha costretto
all’abbandono in 4 rounds Ron Gullette. Marinaccio ha un record di 19
vittorie, una sconfitta e due pari. Nei mediomassimi, il canadese di origine
giamaicana Troy Ross, ha battuto John Battle per kot al 5° round. Troy ha
ottenuto l’11° successo da prof.
A Tokyo,
nella mitica Korakuen Hall, davanti a circa 2000 persone, l’imbattuto e forte
campione
giapponese
dei pesi piuma Hiroyuki Enoki
(21+ ,17 prima del limite ed
un pari), ha battuto il “pericoloso” connazionale
Akinori Kanai (14+ tutti
prima del limite ed una sola sconfitta) per kot al 7° round in un match molto
spettacolare.
Il peso massimo
portoricano Victor Bisbal, ha firmato per la TOP RANK! Esordirà quanto prima.
Attualmente è affidato alle cure di Evangelista Cotto, zio-allenatore
del campione del mondo dei superleggeri Miguel Cotto. Bisbal
ha partecipato alle Olimpiadi di Atene ma ha deluso le attese.
Le Olimpiadi però
non sono sempre indicative. Ad Helsinki infatti nel 1952, lo svedese Ingemar
Johansson , venne squalificato da un arbitro francese durante la finale dei pesi
massimi per assenza di combattività. La
medaglia d’argento gli venne consegnata solo 30 anni dopo, nel 1982.In patria
però, lo svedese,
fu visto in virtù dell’episodio, come
un codardo. Qualche anno dopo, passò professionista e battendo Floyd Patterson,
diventò il secondo europeo, dopo Primo Carnera, a diventare campione mondiale
dei pesi massimi! Da quel momento fu considerato un …eroe.
Di lui si racconta
un curioso aneddoto. Recatosi a Miami per la bella mondiale con Floyd
Patterson,
si servì di un giovane ed irriverente sparring patner con pochi matches
all’attivo. Si trattava di un certo … Mohamed
Alì. Chi ha assistito a
quelle sessioni racconta che il vero “sparring” sembrava proprio Johansson!
Jozsef
Matolcsi, ungherese,
campione intercontinentale IBF, è stato accoltellato numerose volte in una
rissa scoppiata nella città ungherese di Debrecen. La sua carriera pugilistica
sembra severamente compromessa.
Hector “Macho”
Camacho è stato arrestato a
Gulfport (USA) per un furto in un negozio di computers, mentre la polizia di
Biloxi ha trovato 10 pillole di exctasy in
un suo appartamento !
A Dallas in Texas,
un promettente pugile dilettante americano , Dominic Littleton, è morto in
seguito a ferite di arma da fuoco.
Si è spento all’età
di 91 anni, Tommy “King Tut”
Whalley. E’ stato uno dei più grandi pesi mosca britannici. Vinse ben 354 dei
378 matches disputati. Aveva una potenza straordinaria nel suo gancio sinistro e
mise ben 5 volte al tappeto il campione del mondo Benny Lynch, prima di essere
squalificato per colpo basso dall’arbitro…che era lo zio di Lynch. Nel 1977
all’età di 63 anni, fu aggredito da due teppisti mentre passeggiava in un
parco pubblico. Mise ko il primo con un gancio sinistro e fece scappare
l’altro con una sventola di destro. La potenza era rimasta intatta !
Amilcar Brusa,
il mitico allenatore di Carlos Monzon, attualmente nello staff tecnico di Oscar
De La Hoya, ricordando il campione
mondiale argentino a 10 anni dalla scomparsa ha dichiarato : “Ho avuto tra le
mani ben 13 campioni del mondo, ma nessuno è stato come lui! Gli devo tutto.
Difese il titolo 14 volte e solo 3 volte in Argentina. E’ stato il più grande
pugile argentino di tutti i tempi!”. Bernard Hopkins, che può vantare 19
difese mondiali, ha a sua volta dichiarato:” Cosa non avrei dato per
affrontarlo. E’ stato il più forte della sua epoca. Il pugilato nei pesi medi
ha tre leggende: Sugar Ray Robinson, Marvin Hagler e Carlos Monzon”.
Continuano le
schermaglie tra il tedesco Markus
Bayer (campione mondiale WBC dei supermedi)
e l’australiano Danny Green. Nel primo match Green fu squalificato troppo
precipitosamente, dopo aver dominato il match! Beyer deve temerlo parecchio,
perché sta utilizzando una serie di cavilli per procrastinare l’incontro! Il
match è finito all’asta ed è stato vinto dagli organizzatori tedeschi, ma
Beyer non intende accettare la ripartizione delle borse che destina il 40% al
rivale. Infatti egli afferma che in qualità di campione gli spetta il 75% e non
il 60%. La WBC gli ha spiegato che
Green non è uno challenger qualsiasi ma il campione ad interim e quindi gli
spetta il 40% e non il 25%. Beyer
però non si arrende e si è rivolto ad un tribunale. Staremo a vedere.
l’australiano
Danny Green
Forse non sarà più
l’atleta di un tempo, ma
Evander Holyfield è sempre un campione immenso. Si è recato, con
un’organizzazione americana (Iniziativa Mondiale di Pace), forte di un milione
di dollari e 98 medici
in Sri Lanka, per portare aiuto alle popolazioni locali, duramente
colpite dal maremoto. Holyfield ha
dichiarato che :” di fronte a questa tragedia, non si può restare insensibili
e con le mani in mano. Noi personaggi famosi , abbiamo il dovere di adoperarci
in favore delle vittime”.
“Quando mi
hanno informata, ho pensato ad una burla. Poi ho realizzato che era vero e sono
stata immensamente felice!”. Con queste parole Bonaria Loi, la figlia dell’indimenticato
Duilio, un campione mai troppo apprezzato, ha commentato l’ingresso del padre
nella “Hall of Fame”
(Il salone della gloria”) della boxe. Duilio Loi è attualmente affetto
dal morbo di Alzheimer.
Dilettanti
Si
è svolto ad Harvey in Illinois (USA),
l’incontro tra le nazionali americana e kazaka.
Molti nomi nuovi ed interessanti. Assente il campione olimpico kazako
dei pesi welter Bakhtyar Artayev.
Nei
minimosca e mosca, gli americani
Aaron Alafa e Syvtel Wilburn
sono stati sconfitti con lo stesso punteggio 13 a7 da Zhandos Zhumebekov
e Yeldos Saidalin.
Nei
pesi piuma (non c’erano gallo)
, un nome che mette ancora i brividi: Ray Robinson. Il pugile di Filadelfia ha
battuto di strettissima misura 18 a 17, Zhumanbayev.
Nei leggeri vittoria kazaka con Dorat
Borankulov che batte l’americano Carlos Small.
Nei superleggeri, Jeremy Bryant ha
battuto Beysenbeyev, mentre nei welter e medi, Boyd Melson (campione
mondiale militare 2004) e Cymone Kearney, sono stati battuti da Sarsekbayev e
Bakhtybazarov (argento ai mondiali militari 2004).
La
tradizione americana nei mediomassimi viene confermata da Cedric Agnew
che batte Kairmenov, mentre i kazaki portano via anche le vittorie nei massimi
e supermassimi con Alexander
Nilga e Rustan Rgenbayev, che sconfiggono Lucas Hoague ed il “bianco” Mike
Wilson. NELLA
FOTO BOYD MELSON
Si
è svolta a Casablanca la coppa “MAOMETTO”, che riportiamo perché
ci consente di tenere d’occhio i pugili africani.
Nei pesi
minimosca, il marocchino olimpionico Redouane Bouchetouk (argento
mondiale militare 2004), ha battuto in finale il francese Amine Lamiri.
Nei pesi mosca
ha vinto un altro marocchino, Younes Asfi che ha battuto in finale il
tunisino Achrafi, a sua volta vincitore del francese Redouane Asloum, fratello
dell’attuale campione europeo Brahim.
Nei pesi gallo, vittoria
dell’ungherese Zsolt Bedak.
Nei piuma ha vinto il francese Kedhafi
Djelkhir. Eliminato l’ungherese Ladany dall’altro finalista Lbida (Marocco).
Nei pesi leggeri vince il marocchino
Ettabouti Yacine, che batte prima il palestinese Adkidak e poi l’iracheno Imad
Said.
Nei superleggeri, vince il marocchino
Adil Bella su Al Baroui degli Emirati Arabi.
Nei welters, il marocchino Miloud
(bronzo ai mondiali militari 2004) vince
sull’egiziano Bakre. Nei pesi medi, il muscolare Houzam Nabaa, nero del
Qatar allenato da un russo, ha battuto in finale il marocchino Rhemini.
Nei mediomassimi, ha vinto
l’ungherese Istvan Szucs sul siriano Kadah , mentre nei massimi il
tunisino El Hamrani ha battuto l’ungherese Balint Turgony per 18 a 8.
Nei supermassimi, vittoria francese con
Mohamed Samoudi, che ha battuto in finale il marocchino Nabil Bouzidi.
Si è svolto a
Niznevartovsk (Russia) un
interessante torneo che non ha lesinato sorprese.
Nei minimosca
vince il russo Maxim Mahinin. Nei pesi mosca George Balakshin (Russia), batte
l’azero Guliev che a sua volta
aveva eliminato il bulgaro Salimov.
Nei pesi gallo
il bielorusso Khavasi Khasigov , ex campione europeo, che adesso combatte per la
Russia, ha battuto il bulgaro Daetalin Dalakliev .
Nei piuma il
russo Alexander Komarenko ha battuto il russo-bulgaro Alexiey Shaydulin.
Nei pesi
leggeri ha vinto il russo Dennis Shrikin.
Nei superleggeri l’inossidabile Maletin.
Nei
welters, l’azero Tofik Ahmedov. Nei
pesi medi ancora un azero, Javid
Taghiev.
Nei
mediomassimi, Evgeny Makarenko ha battuto prima del limite lo svedese Kamara
Babakar. Nei pesi massimi ha vinto il sudafricano Nil Stokes, che ha battuto in
finale l’azero Azer Mamadov, mentre in precedenza aveva superato il russo
Ikonnikov.
Nei
supermassimi, vittoria per il russo-rumeno Sergey
Plerosu sul connazionale Suhoverov.
Kindelán
e Menéndez: i migliori dell’anno 2004
Il pugile si mantiene attivo avendo di mira la Coppa del Mondo del 2005
La giavellottista pensa di superare i 75 metri
Il
campione olimpico di pugilato
Mario Kindelán e la giavellottista Osleidys Menéndez, anche lei campionessa
nei giochi di Atene, sono stati scelti come i migliori sportivi cubani nel 2004
dai dirigenti e dalla stampa specializzata dell’Isola.
Con 31 anni, il pugile di maggior
esperienza nella divisione dei 60 Kg, ha vinto la sua seconda medaglia d’oro
olimpica nella capitale greca.
KINDELAN
NON SI RITIRA
Il campione olimpico di
pugilato Mario Kindelán ha deciso di non ritirarsi nel 2005. Continuerà la sua
attività ed avrà come principale obiettivo la Coppa del Mondo di Mosca
nel giugno prossimo.
“Sin
dal ritorno da Atene ci ho pensato sopra insieme alla mia famiglia ed ai mie
allenatori. Sapere che
sono
in condizione di ottenere altri premi mi ha fatto cambiare idea a proposito del
ritiro”, ha detto Kindelán alla
stampa cubana.
Il mancino di
32 anni, famoso sul ring per la sua maestria difensiva e per l’efficacia dei
suoi colpi, ha conquistato in agosto scorso la sua seconda medaglia d’oro in
giochi olimpici. In quell’occasione aveva dichiarato che non avrebbe “dato
altri colpi”.
Kindelán, ha
detto di aver ripreso gli
allenamenti da alcune settimane fa e ha aggiunto: “Sono motivato e non ho
preoccupazioni per quanto riguarda i piani futuri. Migliorerò
la mia
preparazione.
Devo arrivare in forma al torneo Play Girón”.
Nel campionato
nazionale cubano programmato per la fine di gennaio, Kindelán gareggerà per la
sua sesta medaglia d’oro in questa competizione dove il massimo vincitore è
il leggendario Félix Savón, con 13
vittorie.
Prima di Atene
vari allenatori, come lo statunitense Basheer Abdullah, hanno dichiarato che
“il resto del mondo ha cominciato ad accorciare la distanza con i cubani”. I
loro commenti si sono basati sulla dimostrazione della Russia nel mondiale del
2003, che ha scalzato l’Isola dal primo posto per paesi.
I pugili
cubani però, contro ogni pronostico, hanno ottenuto il maggior numero di
medaglie nell’appuntamento olimpico: 5 d’oro, 2 di argento e una di bronzo.
Kindelán,
ritenuto il portabandiera del pugilato cubano dopo il ritiro di Savón nel 2000,
ha segnalato che la squadra dell’Isola parteciperà nei tornei europei di
primavera.
Ha concluso
dicendo che l’obiettivo successivo è il trionfo nella Coppa del Mondo di
Mosca dove la sfida sarà difficile, perché si svolgerà nella casa dei più
pericolosi rivali: i russi.
Solo uno squallido
“giochino” politico per compiacere i kazaki
e non scontentare i russi non e’ stato considerato il miglior pugile
dell’Olimpiade .
Tutti
vogliono Amir Khan. L’Adidas,la
Reebok, la Pepsi, la Lucozade e la Duracell vogliono
mettere sotto contratto l’anglo-pakistano. Intanto fa scalpore il
contratto che la Federazione inglese ha sottoscritto con lui. Ben
80.000 sterline all’anno
per 4 anni. Khan nel 2004 ha
disputato 19 match perdendone solo 2 (facciamo… 1 ).
Se n’è
andato per sempre Aldo Leoni, arbitro romano di Torino, dalla forte personalità
fuori e dentro del ring. Aveva il vezzo di fare lo speaker alle riunioni e non
perdeva una finale degli assoluti dilettanti. Partecipò alle Olimpiadi di Seoul,
arbitrando una finale. Aveva una capacità rara: sapeva anche riconoscere di
aver torto! Ci mancherà molto.
IL
SOLITO SALUTO DA …
QUELLI
DELLE NEWS
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