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A
Mc Allen in Texas, il
numero 1 della WBC dei pesi gallo, il picchiatore messicano Johnny Gonzalez,
ha battuto per kot nel
4°
round Trinidad Mendoza. Gonzalez, dopo aver studiato l’avversario per due
rounds, si scatenava dal terzo in poi e nel 4° atterrava per ben 4 volte
l’avversario, costringendo l’arbitro a sospendere il match. Gonzalez ha 23
anni ed un record di 28 vittorie (25 prima del limite) e 4 sconfitte.
A
San Giuseppe Vesuviano,
Sven Paris ha battuto ai punti in 8 rounds, il rumeno Mugurel Sebe, che agli
italiani da sempre filo da torcere (vedi pareggi con Grasselini e Di Feto e
vittoria su Lombardi). Per il 24enne ciociaro, si è trattato del 16°
successo su 16 matches. Nei
pesi mosca, il calabrese Giuseppe Laganà , 33anni, ha battuto il 36enne
bulgaro Dimitar Alipiev per ko al 5° round. Laganà
ha un record di 13 vittorie, 8 sconfitte ed un pari. A
Fierenze, esordio al professionismo per l’ex nazionale azzurro nonché bronzo
mondiale ad Houston , Leonard Bundu. Il
pugile , originario della Sierra Leone, Paese per il quale ha inutilmente
tentato la chance olimpica, ha battuto per ko al 1° round Petr Gaspar. Bundu,
ha sempre avuto le caratteristiche di un “professionista”, non abbiamo mai
capito la sua “scelta” di restare dilettante per tanto tempo. Trent’anni
sembrano davvero tanti in quella categoria per iniziare una carriera
promettente, ma siamo pronti e felici per essere smentiti.
A New Haven il promettente peso medio Chad Dawson, ( nella foto ) 22anni ed alto 1,91, ha battuto Efrain Garcia per kot al 4° round. Il match non ha avuto storia. Con questa vittoria, Dawson ha collezionato il 18° successo (12 prima del limite). Dawson da dilettante è stato bronzo ai mondiali juniores di Budapest nel 2000. Nei pesi supermedi, il “ragazzo del ko”, Joe Spina, ha lasciato più di un dubbio sulla legittimità della sua vittoria nei confronti di Manu Ntoh ai punti in 8 rounds. Per l’imbattuto 27enne Spina, 15 vittorie di cui 11 prima del limite. Spina ha dalla sua l’attenuante di non aver alle spalle una “carriera” dilettantistica. Nei pesi massimi, l’ex campione americano dei dilettanti Matt Godfrey, ha ottenuto il 7° successo battendo per kot al 1° round Tony De La Garza. Godfrey è alto 1,83. Infine la “delusione olimpica” Jason Estrada, peso massimo di origine dominicana, ha battuto Jerry Simpson per ko al 1° round,cogliendo il secondo successo da professionista. Impressionante la differenza d’età tra i due, con Estrada che mostrava sul volto i “segni” dell’acne giovanile. Si
ritroveranno sul ring con il titolo WBO in palio gli ex rivali di Sydney 2000,
Miguel Cotto e Mohamed Abdullaev. Quella volta vinse Abdullaev, per la
“potenza politica” del Kazakistan. Stavolta Cotto, che detiene il titolo
mondiale, potrà battersi finalmente ad armi…pari. Ad
Uncasville, c’è stato
il ritorno del “gladiatore”, ci riferiemo al peso medio Willie Gibbs( foto
grande), che ha battuto in modo travolgente per kot al 2° round
Andrei
Pacheco. Gibbs ha un record di 18 vittorie ed una sola sconfitta. E’ alto
1,83. Poco professionale Pacheco, che si è presentato al confronto con il
coloured Gibbs in soprappeso. Nei pesi superleggeri, il canadese Chad Brisson,
25 anni, ha battuto Chucky Tschorniawsky per kot (ferita) al 4° round. Nel
secondo round Chucky si è ferito all’occhio e Brisson è stato abile ad
allargargli la ferita con colpi “velenosi” che hanno costretto il medico
di servizio ad intervenire. Brisson ha un record di 18 vittorie e due
sconfitte. A Lemoore,
l’imbattuto peso piuma 22enne Roberto Guerrero, ha battuto per kot al 12°
round Adrian Valdez. Il
momento
più esaltante del match lo si è avuto quando ad un minuto dal termine,
Guerrero e Valdez si sono scambiati colpi a viso aperto, che hanno
indotto l’arbitro del match ad interromperlo in favore di Guerriero,
che aveva fatto “sentire” la sua potenza al rivale. Nei pesi massimi,
l’ex campione dei dilettanti americani, Malcom Tann, ha battuto Leroy Childs
per ko al 2° round. Con questa
vittoria, il “grosso” Tann 1,99
, ha conseguito il 15° successo contro una sola sconfitta. Tann ha 26
anni.
A
Nouzonville nelle Ardenne, semifinale della coppa di Francia per pugili
professionisti, categoria supermedi. Ha vinto il marsigliese Mehdi Amar (4
vittorie), che ha battuto ai punti
in 8 rounds Thierry Karl. Match molto intenso e combattuto, che ha visto imporsi
Amar in virtu’ di un pugilato
più preciso. A Penrith,
in Australia, il mediomassimo Sakio Bika,( FOTO A SINISTRA ) ha battuto Juarne
Bowling per kot al 6°
round.
Bika, che è un camerunese rimasto in Australia
dopo le Olimpiadi di Sydney, ha vinto nettamente in virtù della sua superiore
potenza. Ha 25 anni è alto 1,83 ed ha un record di 19 vittorie ed una sola
sconfitta (subita contro Sam Soliman). Continua la serie di vittorie e di
matches ravvicinati per il peso medio Daniel Geale, olimpico ad Atene e
campione australiano dilettanti. Sesta vittoria per lui, che ha battuto per
kot al 1° round l’oriundo italiano Domenico De Vanna. Geale ha 24 anni. Nei
pesi piuma, l’imbattuto Mohammed Elomar, ha battuto il filippino Rey
Martizano ai punti in 4 rounds. Nei pesi medi, l’ex campione australiano dei
dilettanti Adam Vella, ha battuto per ko al quinto round
Damien James, dopo averlo atterrato nel 4° round. Vella ha un record
di 7 matches tutti vinti. Nei pesi superwelters, l’ex campione mondiale di
kick boxing Greg Foley, ha battuto nettamente ai punti in 4 rounds Brad Ryan.
Foley ha così ottenuto il 3° successo da pro. Infine il canadese residente
in Australia, il superleggero Paul Wahlberg, ha battuto, destando grande
impressione, Shedy Souled ai punti in 6 rounds. Whalberg è guidato dall’ex
pluricampione mondiale Jeff Fenech.
Il
superleggero Demetrius Hopkins, nipote del campione mondiale Bernard, ha vinto
ai punti in 8 rounds, ma poco convinto contro Nito Bravo, che in molti tra i
1850 spettatori avevano visto vincere. Per Bravo
la consolazione di aver incassato 10.000 dollari di borsa ed un
verdetto…fazioso. Il ragazzo di Bali,
il superleggero indonesiano Daudy Bahari, ha reso raggiante il padre,
l’organizzatore Daniel Bahari, battendo ai punti in 12
rounds il kazako Assan Seksenbayev, che da professionista ha un record
di 5 vittorie ed una
sconfitta,
ma che da dilettante ha collezionato oltre 250 matches. Bahari ha invece un
record di 26 vittorie ed un pari. La
sua
vittoria è stata una combinazione di strategia, velocità e padronanza del
ring. E’
tornato , ad Auckland,
il ciclone delle Samoa, detto anche il “terminator”, David Tua. Il peso
massimo, neozelandese di residenza,
ha battuto il più alto Talmadge Griffis per kot al 10 round, distruggendolo
con un furioso e terribile attacco. Dopo due anni dal pari con Hasim Rahaman,
Tua è intenzionato a recuperare il tempo perduto.
Con questa perentoria vittoria, il 32 enne Tua ha collezionato 43
vittorie (38 prima del limite). Impegnato
in un contenzioso legale con gli
ex managers Kevin Barry e Martin
Pugh , Tua ha visto bloccato
l’80% della sua borsa. In un altro match tra pesi massimi,
Fai Falamoe, cugino di Tua, ma pugilisticamente neanche “lontano
parente”, ha battuto ai punti in 8 rounds l’americano giramondo Tipton
Walker. Al rientro di Tua, hanno assistito circa 4000 spettatori.
Ancora
sorprese! Questa volta si è verificata a Panama City, dove l’ex sfidante al
titolo mondiale dei leggeri, Miguel Callist, è stato battuto per kot all’8°
round da Jorge Noriega Medrano, che l’ha anche inviato al tappeto nel corso
del 7° ed 8° round. Passiamo in Germania,
dove a Velten , Marco Schulze, peso superwelters, ha vinto il primo titolo in
carriera (IBF international), battendo per
kot
al 7° round Douglas Bellini (ex campione europeo dei pesi welters). Schulze
ha studiato l’avversario per i primi 4 rounds,
incrementando
l’azione dal 5° round in poi. Nel settimo, dopo aver inflitto un primo
conteggio al belga, lo colpiva duro,
poco dopo, costringendo il belga a piegare il ginocchio e l’arbitro a
sospendere il match. Per il 27enne Schulze,
15 vittorie ed una sconfitta. Nei pesi superwelters, grossa sorpresa con lo
stagionato austriaco Gotthard Hinteregger (37anni), già vincitore prima del
limite di Emanuele Grilli, che ha battuto con decisione controversa il più
quotato ungherese Jozsef Matolcsi ai punti in 12 rounds.
Nei pesi superwelters, il ceko Lukas Konecny ha sconfitto ai punti in 6
rounds il dominicano Felix Vargas. Per Konecny (26anni), 25 vittorie ed una
sconfitta. Lukas Konecny è stato bronzo ai mondiali del 1997 e 1999. Infine,
il danese-arabo Fawaz Nasir, ha battuto Ata Dogan per decisione a maggioranza
in 6 rounds. Nasir è un peso medio 25enne che ha vinto tutti i 9 matches
disputati. Marco Schulze
e l’italiano Marco Ribeca
Titolo
dei pesi paglia ad Osaka Giappone, con Katsunami Takayama, che batte ai punti in
12 rounds per il titolo mondiale della WBC Isaac
Bustos. Per il 21enne giapponese, 15 vittorie ed una sola sconfitta. In un altro
match, sempre di pesi paglia, il forte filippino Rodel Mayol, ha battuto ai
punti in 12 rounds il giapponese Takayuki
Korogi ai punti in 12 rounds. Mayol ha
23 anni ed è in possesso di un record di 21 vittorie di cui 16 prima del
limite. All’Avellaneda
di Buenos Aires, grossa
sorpresa con il peso leggero Sergio Eduardo Gonzalez, ( nella foto )
che ha
battuto
Ricardo Daniel “Kojak” Silva per
kot al 4° round. Notevole la differenza d’esperienza tra il 27enne Gonzalez,
detto “el zurdo” (il mancino), con i suoi 18 matches vinti,3 persi e 4
pareggiati e Silva con le sue 69 vittorie,26 sconfitte e 4 pareggi. Nei
pesi massimi leggeri, continua la promettente ascesa del “fratello”
d’arte Julio Cesar Dominguez, che al 7° successo, ha battuto Gustavo Macera
per kot al 7° round. Dominguez, fratello dell’ex campione Marcelo, viene
chiamato “ l’incredibile” Hulk. A
San Cristobal,
Yovanni Lorenzo, peso medio dominicano, olimpico a Sydney, ha vinto il titolo
nazionale battendo Feliberto Alvarez per kot al 2° round. Lorenzo che si
divide tra la Repubblica Dominicana
e gli Stati Uniti, ha 24 anni è alto 1,83 ed è imbattuto in 17 matches.
Continua
a vincere anche se in tribunale, l’ex campione mondiale Lennox Lewis, che ha
ottenuto un’istanza di sequestro di beni da un tribunale inglese per circa 2
milioni di sterline (circa 3 milioni di dollari ), nei confronti del suo ex
manager-organizzatore Panos Eliades, che un tribunale mericano ha riconosciuto
colpevole di frode, condannandolo a pagare 3 milioni di dollari allo stesso
Lewis. A
Worcester,
il francese Jean Marc
Mormeck, ( foto grande ) ha
battuto chiaramente ai punti in 12 rounds per i titoli WBC e WBA dei
massimi
leggeri, il guyanese Wayne
Braithwaite ( foto piccola )ai punti in 12 rounds, togliendogli anche
l’imbattibilità che resisteva da 21 matches. Per il 32enne transalpino,
vittoria netta, maturata dopo aver fermato con degli ottimi destri, la
sfuriata iniziale di Braithwaite, fisicamente meno attrezzato di lui. Adesso
il suo record dice 31 vittorie e sole due
sconfitte. Candidato al titolo di bugiardo della settimana,
l’organizzatore Don King,
che
ha dichiarato : “Ho ringraziato personalmente il presidente Jacques Chirac
per averci mandato un simile campione”.
In un altro match, il newyorchese Luis Collazo, ha strappato la corona
WBA dei pesi welters, battendo con decisione contrastata Jose Antonio “el
pollo” Rivera ai punti in 12 rounds. L’iniziativa del match, è stata
prevalentemente nelle mani di Rivera, ma i colpi più potenti e precisi sono
stati quelli di Collazo. Per il 23enne Collazo, che vinse il “guanto
d’oro2 di New York, 25 vittorie ed una sconfitta. Particolare curioso,
quando hanno combattuto Mormeck e Braithwaite erano presenti poco piu’ di
2000 spettatori. L’arena
si è riempita piu’ tardi (8500 spettatori) con i tifosi di Rivera. Nei pesi
superwelters, il russo Roman Karmazin, elemento sottovalutato ma tosto e
difficile da “inquadrare”, ha battuto con decisione a maggioranza
l’americano ex campione del mondo Keith Holmes ai punti in 12 rounds,in un
match di alto contenuto tecnico ma
povero di emozioni che ha annoiato il caliente pubblico presente. Il 32 enne
russo, ha ottenuto il 33°
successo contro due sconfitte ed un pari. Nei massimi leggeri, ancora un passo
avanti, anche se un po’ sofferto, per lo scultoreo coloured di Filadelfia
Steve Cunningham, che ha battuto con decisione controversa il “tosto”
Guillermo Jones. Per il 28enne imbattuto Cunningham (17 vittorie), alto 1,91,
si apre un futuro… “mondiale”. Infine nei pesi piuma, l’imbattuto Elio
Rojas (11 vittorie), ha sconfitto Angelo Torres ai punti in 6 rounds,mentre il
peso welter Miguel Angel Rodriguez ha battuto per kot al 5° round Luis
Maysonet.
A
Nakornrachsima, in Thailandia, il supergallo imbattuto Saenghiran Lookbanyai, ha
battuto per kot al 4° round il filippino Rodel Orais. Era in palio il titolo
WBC dell’Asia. Con questa vittoria il 24enne pugile tailandese ha collezionato
l’11° successo (8 prima del limite). (
non abbiamo trovato una foto di Saenghiran Lookbanyai,
in compenso abbiamo trovato una super…pollastra ) Ad
Amburgo, bella serata pugilistica
che ha visto la disputa del titolo internazionale della WBO tra gli ucraini
Vladimir Virchis, FOTO BORDO BLU,
(30anni e 16
vittorie,alto
1,93 ) e Taras Bidenko, FOTO BORDO ROSSO
( 25 anni, 14 vittorie e due
sconfitte).
Match dominato da Bidenko, che ha però pagato
lo scotto della sua sensibilità ai colpi. Infatti nella seconda ripresa ha
subito un atterramento che gli ha fatto sfiorare il ko. Ripresosi, si trovava
in chiaro vantaggio, ma ha commesso l’errore di accettare gli scambi e
Virchis lo ha spedito al tappeto, senza che l’arbitro si prendesse nemmeno
la briga del conteggio.Nei pesi supermedi, l’ex nazionale tedesco ma kazako
di origini, Dimitri Sartison, ha battuto il congolese Mukadi Manda ai punti in
10 rounds. Non è stata una passeggiata, per il 25enne Sartison, che con
questa vittoria, si è portato a quota 11 matches vinti. Ancora pesi massimi,
con il russo Valere Chechenev (bronzo ai mondiali juniores di Buenos Aires),
che ha battuto il tedesco Michele Helscher per kot al 3° round. Con questa
vittoria, Chechenev , 1,96 di altezza, ha conseguito la 7^ vittoria. Nei pesi
welters, il 27enne Marco Cattikas, ha battuto per ko al 2° round il
tedesco-arabo Abdelilah Bennabou (32
anni), conseguendo il sesto successo da prof . Infine nei pesi superleggeri,
il tedesco di chiare origini arabe, Ali Ahraoui, che è stato anche bronzo
mondiale dilettanti, ha battuto Rintaro Yamaguchi
(un giapponese residente in Germania) per kot al 2° round. A titolo di
curiosità vi diciamo che Ahraoui, ha un record di 6 matches tutti vinti e che
un paio di anni fa, fu battuto dal italo-cubano Brunet Zamora al torneo di
Halle. A
Merrillville, il peso leggero Johnny Novak, ha battuto Charles Mc Clellan per
kot al 5° round. Novak ha 24 anni ed un record di 13 vittorie ed una sconfitta.
Donnell
Holmes Gira gira, alla fine avrà ragione lui. Parliamo del peso massimo
Donnell Holmes, che in polemica con Davaryll Williamson, continua a definirsi
il “vero addormentatore”. Naturalmente la qualità degli avversari di
Williamson e più elevata di quella dell’imbattuto Holmes (20 vittorie ed un
pari). Questa volta Donnell, ha messo ko al 2° round Curtis Taylor. La sfida
continua… Seguendo
la moda dei reality show,
in America riscuote un certo successo “the contender”. E’ un reality,
ambientato nella boxe. Ogni tanto si organizzano dei matches ufficiali, ai
quali partecipano pugili anche di un certo livello. E’ il caso di Peter
Manfredo junior, peso medio imbattuto, che a Pasadena in California, ha
battuto sull’inusuale distanza delle 5 riprese, Miguel Angel Espino.
Ha
trovato piu’ degna sepoltura la salma di Kid Gavilan,il cubano ex campione
mondiale dei pesi welters. L’iniziativa è stata
dell’associazione degli ex pugili di New York, che ha messo insieme
13.000 dollari. Adesso il campione, che finì i suoi ultimi giorni esule, povero
e malato, riposa nel cimitero di “Nostra signora delle Grazie” a Miami. Una
lapide e la sua foto, distinguono adesso la sua tomba come merita un grande
campione come lui. Al
bel gesto, con 5000 dollari, ha contribuito anche il “cattivissimo”…Mike
Tyson. A
Seefeld in Austria, continuano le esibizioni del cileno emigrato Joel
Mayo, foto cornice rossa, che
al limite dei pesi welters, ha battuto per kot al 7° round il
bielorusso
Siarhei Navarka. Mayo ha 32 anni ed un record di32 vittorie e 5 pari. In
Austria fa il cuoco. Nei superleggeri, l’uzbeko Johnny Ibramov, ha battuto
Valere Kharyanov ai punti in 6 rounds. Per il 24enne Ibramov, quarto successo
senza macchie.
A
Newcastle (Australia),
il peso welter Chad Bennett, foto bordo blu,
ha conservato il titolo WBF battendo per ko al 6° round il
paraguayano Oscar Ruben Rivas Samudio. Per il 31enne Bennett, 13
vittorie,3 pari ed una sconfitta. Continua il vittorioso cammino del peso
welter russo Anton Solopov, che da dilettante fu argento ai mondiali juniores
di Buenos Aires, battuto solo dal portoricano Miguel Cotto. Solopov,
trasferitosi in Australia, sta collezionando una serie di belle vittorie. Ha
infatti battuto ai punti in 10 rounds, l’argentino Raul Eduardo Bejarano,
che non sarà un campione, ma la sua “pagnotta” sicuramente
se la guadagna. Ha
perso l’imbattibilità il peso medio olandese Hans Janssen, battuto dopo 17
vittorie dall’onesto belga-russo Mike Algoet ai punti in 10 rounds. Il match
si è svolto a Rotterdam. Nella stessa serata, curioso rientro di Eddie Smulders,
che a 43 anni ha battuto lo slovacco Ladislav Slezak, ottenendo la 37^ vittoria
contro 2 sconfitte. Subito dopo il match, Smulders ha anunciato il definitivo
ritiro.
A
Filadelfia, l’esperto peso massimo Robert Hawkins, foto grande,
ha tolto l’imbattibilità a John Poore dopo 16 consecutive vittorie. Hawkins
(35 anni, 19 vittorie e 3 sconfitte), si è imposto al 5° round per kot. Nei
supermedi, dura sconfitta per l’italo-americano Pauly Caputi, messo ko al 1°
round da Joseph De Malavez.
Alla
Oakland Arena , si è
svolto un interessante confronto tra pesi welters, nel quale
Jose Celaya, foto piccola, ha
battuto Terry Wright in due rounds.
Wright, apparso in smaglianti condizioni malgrado i suoi 40 anni, dopo un
inizio favorevole, ha dovuto subire il ritorno di Celaya
costituito da “velenosi” colpi al corpo e culminato con la fine del
match, sancito da una combinazione montante gancio dopo 58 secondi del secondo
round. Con questa vittoria, il record di Celaya è di 26 vittorie (15 prima
del limite) e due sconfitte.
Ed
a proposito di “noiosi”, almeno non lo è stata la conferenza stampa di
presentazione del mondiale WBA dei pesi massimi tra
l’”uomo tranquillo” John Ruiz e lo sfidante James Toney. Ruiz che
viene definito il campione dei pesi massimi piu’ “noioso” della storia del
pugilato, è quasi venuto alle mani con l’irriverente rivale. Curiosita’
La
BBC, la televisione inglese (giudicata la migliore del mondo…), manda in
onda un documentario sui pugili cubani e sulla loro
“leggendaria
scuola”. Ospite in studio il superleggero inglese , campione della WBU,
Ricky Hatton. LA PRIMA
OLIMPIADE DEI PENITENZIARI A
Cuba si è svolta la Prima Olimpiade dei Penitenziari, dove la pratica
sistematica dell’attività fisica, fa parte del sistema di riabilitazione e
reinserimento dei detenuti. Le gare hanno avuto una durata di sei giorni e gli atleti,
tutti detenuti, sono stati divisi in gruppi regionali: Occidentales, Ciudad
Habana, Centrales e Orientales, che sono stati i campioni, anche se è stato
dichiarato che tutti hanno vinto. Naturalmente prima dell’Olimpiade si erano svolte le
selezioni provinciali. Gli atleti che hanno partecipato sono stati 400, tra i
quali 318 uomini e 82 donne, tutti reclusi e in rappresentanza delle prigioni
di tutta l’isola. La
seconda Olimpiade dei Reclusi si svolgerà nel 2007 a Santiago di Cuba I pugili cubani sono arrivati in europa per partecipare in alcune tornei europei, la prossima settimana parleremo di alcuni di loro, intanto vi anticiamo che l’atteso incontro Amir Kan contro il mitico Kindelan e’ rinviato, probabilmente si fara’ sabato 29 aprile. Noi speriamo di esserci |