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CONGRATULAZIONI

Conclusione migliore non poteva esserci per la 2ª edizione del "Trofeo Città di Cremona" confortata dalla presenza del presidente federale Franco Falcinelli e del dt della squadra nazionale Nazzareno Mela dai quali sono venute parole d'elogio per l'organizzazione, la conferma e la volontà di portare l'idea di questa manifestazione in altre parti d'Italia e l'assicurazione per il prossimo anno, dell'appoggio incondizionato della F.P.I.

Anche i risultati sono stati confortanti e per l'ABC che aveva dovuto rincunciare alla presenza di Marchetti, Curcetti e Avosani e aveva malamente perduto per strada Di Marzo, l'aver ottenuto due vittorie in finale con il bravissimo Dumitru e con la rinata Simona Locatelli è un risultato d'assoluto prestigio.

Non sono mancati spunti tecnici notevoli e si sono registrate alcune sorprese, soprattutto nei piuma e nei leggeri e si son visti parecchi ragazzi interessanti. Il tecnico Mela avrà certamente segnato qualche nome sul suo taccuino in vista dei prossimi raduni della nazionale.

Neppure sono mancate alcune defezioni: sono venuti a mancare i due rappresentanti della All Boxing di Torino Daniele Limone e Alessio Palma, ma se l'assenza del primo è largamente giustificata da un infortunio ad un piede, quella del secondo lascia perplessi perché il ragazzo si è ferito in un match di thaiboxe la sera precedente ed ha avvertito telefonicamente gli organizzatori solo alle due di notte. Una infrazione gravissima quella commessa dal piemontese che, se non gli fosse accaduto nulla, avrebbe probabilmente combattuto infrangendo tutti i regolamenti che impongono un certo lasso di tempo tra un incontro e l'altro anche se si tratta di discipline differenti. Probabilmete andrà incontro ad una pesante squalifica.

Si diceva delle sorprese.

La prima, nei piuma, con Di Savino, secondo campione italiano, battuto dall'albanese Swat Laze. Verdetto ampiamente contestato dai secondi del romano, evanescente pur se dotato di ottima classe, sfuggente pur se capace di ottimi colpi d'incontro, mai dentro l'atmosfera del match a differenza del piccolo albanese che ha continuamente alimentato la contesa, ha attaccato assumendone tutti i rischi, ha incassato la sua parte e sparato nel finale colpi pericolosi. Il match era indubbiamente finito su un piano di sostanziale equilibrio e la giuria, forse non a torto, ha voluto premiare chi la vittoreia ha cercato con maggiore intensità e coraggio. La boxe sparagnina, anche se bella, di Di savino, stavolta non ha pagato.

Sorpresa anche nei leggeri con Elia che l'ha spuntata su Pagliara il quale non è riuscito a ripetere il risultato dello scorso anno, irretito dalla guardia mancina di Elia dal timore dei colpi d'incontro.

Franco Falcinelli premia il presidente dell'ABC Manrico Bottoni

Nei welter Marjinkovic ha ribadito il suo ottimo stato di forma battendo e strapazzando Bel Harby a conferma di quanto di buono aveva fatto vedere contro i pericolosi Cossu e Marasco, certo migliori di Bel Harby e dunque meritato e faticato il suo successo finale. Nei medi Signani ha battuto senza strafare il compagno di colori Matteo Rossi mentre nei mediomassimi l'eredità di Cristian Marchetti è stata raccolta dal veneto Mazzoni, l'unico che, con Simona Locatelli, ha ribadito il successo dello scorso anno (ma nel 2004 aveva vinto da peso medio). Infine, due belle battaglie tra i colossi. Dreoni ha superato Madras, ma è quest'ultimo la bella realtà del torneo. Giovane e dotato, l'allievo di Zennoni può andare lontano, solo che continui su questa strada con tenacia e caparbietà. Nei supermassimi, un match che era quasi la fotocopia di quello d'apertura con Jaffulli che attaccava a tutto spiano e Panighello a coprirsi la fuga con un buon jab, preciso ma di nessuna sostanza. Tre riprese a rincorrere e finalmente quando la stanchezza s'è fatta sentire nelle gambe il veneto ha dovuto fermarsi e subire qualche cazzotto pesante. A siglare il successo di Jaffulli anche un richiamo ufficiale.Alla Boxe Biagini di Rimini è andato l'ambito trofeo destinato alla miglior società. Al Comitato Regionale Emiliano quello destinato alla miglior regione                                   

Così le finali:

Pesi gallo: Ferramosca (Pug. Pratese) b. Limone (A.B. Torino) WO

Pesi piuma:Swat (Albania-Boxe Robbiate) b. Di savino ( Boxe Ostiense) ai punti

Pesi leggeri:

Elia ( P. Pratese) b. Pagliara (B. Cecina) ai punti
Pesi welter:

Marjnkovic (Macedonia - Salus Piacenza) b. Bel Harby (Tunisia-Vita Verona)
Pesi superwelter:

Vuka (Albania B. Modena) b Palma (Orbassano) WO

Pesi medi:

Signani (Biagini Rimini) b. Rossi (Biagini Rimini) ai p.
Simona Locatelli, con la cintura e Rossella Moscatelli felicitate dalle colleghe Elena Moreschi e Milena Tronto

Pesi mediomassimi:  Mazzoni (B. Legnago) b. Salim (B. Mugello) ai p.

Pesi massimi:  Dreoni ( B. Mugello) b. Madras (B. Parma) ai p.

Pesi supermassimi: J affulli (B. Colorno) b. Panighello (B. San Donà) ai p.

Juniores:

Pesi welter  Dumitru (Romania ABC) b. Musicò (BSA Pavia) ai p.                Donne:Locatelli (ABC)  b Moscatelli (Pug. Carrarese) RSCI 2

 

 

Sembra proprio non finire mai la bellissima storia che da sempre circonda la Soc. Boxe Spoleto.

Da quando sono ripresi gli allenamenti, cioè da quando si sono sistemati i locali della nuova sede della palestra in Piazza XX Settembre, assistiamo tutte le sere ad una incredibile affluenza di giovani che vengono a chiedere di iscriversi.

Ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e 18 anni entrano in palestra e rimangono affascinati da questo ambiente che, grazie alla passione degli addetti ai lavori, ha assunto le sembianze di un vero e proprio luogo di allenamento, colorato, intriso di voglia di combattere, pieno di attrezzature, vecchi manifesti di manifestazioni passate. I pugili già affermati si confondono tra i ragazzi alle prime armi, le ragazze con la voglia di diventare pugili o pugilesse cercano di emulare i vari Bonacci, Gini , Venturi.

Il ring è sempre abitato dal Maestro Gianni Burli alle prese sia con i pugili in procinto di combattere sia con i principianti per cercare di dare loro l?impostazione che tanti campioni ha prodotto la scuola pugilistica della Boxe Spoleto.

Quello che si diceva in merito allo spazio, quando  vennero proposti i locali dove ora è alloggiata la palestra, si è dimostrato assolutamente veritiero. Cioè venti venticinque ragazzi non possono essere alloggiati nello spazio che è stato concesso al sodalizio della Boxe Spoleto.

Ma di necessità virtù e allora, in attesa di sistemazioni più capienti, si farà buon viso a cattiva sorte e ci si organizzerà in maniera adeguata. Si dovrà allestire un nuovo spogliatoio per le ragazze, a discapito di quella che era la “sala pesi”, aumentare lo spazio ora destinato a spogliatoio maschile, e altri aggiustamenti, magari chiedendo ancora il supporto del Preside dell’Istituto d’Arte che tanto si è dimostrato disponibile e comprensivo nei confronti di questa che da sempre è una delle più belle realtà dello sport di Spoleto e dell’Umbria.

Ma la cosa che è più importante in tutto questo è il fascino che il nostro sport, lo sport del pugilato, ha nei confronti di giovani atleti che si approcciano a cominciare questa avventura sportiva con il piglio e la determinazione di chi sa già le difficoltà, i sacrifici che tale disciplina comporta.

In effetti entrare nei locali della nuova palestra, attraversando l’ingresso che è stato predisposto a mo di piccolo museo, con vecchi trofei, antichi e preziosi volantini di riunioni pugilistiche degli anni 50, foto di grandi campioni, è un po’ come entrare in un luogo che sa di sacro.

 E’ la verifica, se mai ce ne fosse bisogno, che la storia ancora una volta, non si inventa.

 

Rimaniamo ancora in Italia, questa volta per una festa

la quinta edizione del “Canguro Boxe” ed “Oscar del Pugilato”, organizzata da Giorgio Galeazzi, coadiuvato da  Giorgio Sartini, hanno conseguito il successo delle precenti edizioni.

Tra i premiati il D.T. Nazareno Mela, Stecca, Nati, Puddu, Maludrottu e Damiani solo  per citare solo i più noti.

Damiani minaccia l’organizzatore per non aver rivevuto il premio

Ottavio Di Leo peso welter della Boxe Pesaro, cinque volte campione italiano, tra le serie dei novizi, 3^ serie, 2^ serie  e universitari.

Silvio Boldrini, peso massimo anconetano della Boxe Gym, promessa del pugilato delle Marche, Natale Lorefice di Senigallia, dal ’68 al ’95 arbitro di buon spessore.

Nazzareno Mela sembra piu’ interessato alla presentatrice... che all’intervista.

 Sergio Emili, insegnante della Cluana Boxe di Civitanova Marche.

Gli Oscar nazionali sono andati alla campionessa mondiale dilettanti: l’imbattuta forlivese “ the Invincibile” Simona Galassi in cinquantasei matches.

Valentino Domenico di Marcianise, campione italiano dilettanti pesi leggeri e giunto ai quarti di finale delle Olimpiadi di Atene;

Maurizio Stecca, tecnico federale della Nazionale. Da atleta ha vinto tutto: campione italiano, europeo, mondiale ed oro olimpico fra i dilettanti; campione italiano, europeo e mondiale fra i professionisti.

Simone Maludrottu campione italiano ed europeo dei pesi gallo professionisti.

Rosanna Conti Cavini, unica donna organizzatrice di pugilato,

Il maggiore Stefano Mappa Oscar capo dello  Stato Maggiore dell’Esercito della  Sezione del pugilato. Per la Prima volta anche una emittente vi e’ vista consegnare un riconoscimento,  “SI Sport Italia”, Infine l’ultimo Oscar è andato al regista Franco Angeli per il film “la rentrèe”.

Rimandiamo alla fine le foto della festa....

 

 

Tuffiamoci nella BOXE...

 

Si è svolto a Varsavia in Polonia il torneo Felix Stamm. 

Nei pesi minimosca ha vinto il francese Redouane Asloum, foto bordo giallo, campione di Francia e fratello di quel Brahim Asloum che ha vinto l’oro Redouane Asloum olimpico a Sydney nella stessa categoria. Asloum ha battuto in finale il polacco Lukas Maszczyk, con uno scarto maggiore dei miseri 3 punti indicati nello score. Buona anche la prova del francese contro l’uzbeko Toszamantov.

 Nei pesi mosca, ha vinto il “veterano” polacco Andrzej Rzany, foto bordo Rosso , (bronzo ai mondiali di Houston nel 1999), che in finale ha battuto l’uzbeko Otabek Mamajonov per 24 a 12.  A sua volta Mamajonov, aveva ottenuto un buon risultato, battendo all’esordio il moldavo Vjacheslav Gojan (argento a Perm).

Nei pesi gallo, vince il francese Alì Hallab, foto bordo blu,  (vicecampione europeo), che batte per outscore al 3° round il polacco Michal Chudecki . Ali Hallab In semifinale, Hallab ha battuto per outscore sempre al 3° round, anche il campione europeo di Perm, il bielorusso Khavasi Khasigov.

Nei pesi piuma, ancora un francese con Khedafi Djelkhir (anche lui vicecampione europeo), che batte il bielorusso Kunichyn in finale. A sua volte Kunichyn aveva sconfitto in semifinale il bulgaro-russo Alexey Shaidulin.

Nei pesi leggeri vince il polacco Krzysztof Szot , che batte in finale il connazionale Mariusz Koperski. Nei superleggeri ha vinto il polacco Michal Starbala, battendo il bielorusso Andriej  Cziruk.

Nei pesi welters , la Francia fa l’ “en plein”, con Xavier Noel , foto bordo verde, (vicecampione europeo anch’egli), che batte in finale il georgiano Xavier Noël Zandukeli per forfait. Da segnalare tra i risultati in questa categoria, la sconfitta del bronzo olimpico moldavo Vidali Grusac, battuto dal georgiano Zandukeli, e la vittoria del greco Spiridion Ioanidis, sull’ukraino Vyacheslaw Kusov.

Nei pesi medi, vince il polacco Artur Zwarycz, che batte in finale il lettone (senza cuscinoni…) Nikolajs Grisunis.

Nei mediomassimi, continua la tradizione dei mediomassimi ceki con Tomasz Adamek, che batte in finale il bielorusso Wladimir Ceran per outscore al 3° round, dopo aver superato nell’ordine il greco Apmagos ed il polacco Mariusz Welc.

Pesi massimi ad appannaggio di Krzysztof  Zimnoch, che ha battuto il ceko Lukas Viktora per 31 a 7.  Da segnalare il ko inflitto al polacco Mateusz Malujda dal finlandese Jarno Rosberg alla 4^ ripresa. Nei supermassimi, i francesi non riescono a fare “strike”, perché il loro Mohamed Samoudi, viene battuto per outscore alla  seconda ripresa dal bielorusso Aleksandr Apanosionok, che in precedenza aveva battuto il polacco Grzegorz Kielsa.  

 

Si sono svolti a Colorado Springs, nel centro Olimpico nazionale, i campionati dilettanti USA. Solo due atleti hanno confermato il 

 titolo, mentre ben 9 sono le novità, anche se Michael Evans di Dayton (Ohio), non può certo considerarsi una novità, avendo indossato per la prima volta la maglia del leader nel 1998. Alcune interessanti indicazioni e soprattutto la continuità nei mediomassimi, dove la pesante eredità olimpica di Andre Ward, oro ad Atene, viene raccolta dal nuevayorchese William Rosinsky. Passiamo al dettaglio.

Nei minimosca vince Marco Ranger( FOTO BORDO BLU ) per walk over su Vincent Montoya, che nelle semifinali aveva battuto il “marine” Roberto Castillo.

Nei pesi mosca vince l’olimpico Raush’e  Warren,, foto bordo giallo,  che salito nei pesi mosca, ha  battuto in finale il campione nazionale 2002 Aaron Alafa. In semifinale Warren aveva battuto Teon Kennedy campione del “guanto d’oro”.

Nei pesi gallo, brilla il giovane talento (solo 16 anni) di Gary Russell, campione olimpico junior, che batte in semifinale il nazionale juniores Troy Wohosky (partecipante ai mondiali di Seoul) ed in  finale  l’ex campione nazionale Sytel Wilbarn  a sua volta vincitore di Dave Clark (selezionato olimpico per Atene).

 

Nei pesi piuma, l’ex  peso mosca, Mark Davis, ha vinto il titolo, battendo il quotato Ray Robinson in semifinale e nella finale Richard Baltazar (vincitore di Chris Green, campione PAL 2004).  Anche in questo caso si tratta di un giovanissimo che si era già segnalato nelle selezioni olimpiche. In una notte di giovani, ecco un “vecchietto”, Michael Evans, che si appropria del titolo dei leggeri battendo Johnatan Gover. Evans nel 1998 fu campione nei pesi piuma. 

Nei superleggeri, l’esperto Karl Dargan (nazionale e cugino di Rock Allen ),  ha battuto in finale Charles Hatley (nel 2004 fu “bronzo”) , mentre in semifinale aveva superato l’aviere Hector Ramos.  Battuto da Hatley in semifinale il campione PAL 2004 Willie Nelson.

Nei pesi welters, Demetrius Andrade ha battuto Austin Trout (selezionato olimpico e campione 2004) in semifinale e Daniel Jacobs in finale. Jacobs (campione 2004 PAL e “Guanto d’oro”) a sua volta aveva battuto il campione mondiale militare Boyd Melson in semifinale.  Nei pesi medi, ha vinto Edwin Rodriguez, foto bordo rosso, giovanissimo, su Johnathan Nelson. Assente il campione mondiale juniores Joe Green.

Nei mediomassimi, passerella trionfante per William Rosinsky , che in finale batte Brandon Gonzales. In semifinale Rosinsky aveva “stracciato”, di fronte al suo pubblico, il locale Maurice Louishomme ed in uno dei primi match, il quotato nazionale Cedric Agnew (da molti ritenuto l’erede di Andre Ward).

Nei pesi massimi vince Anthony Grano che batte per walk over Homero Fonseca. Grano in semifinale aveva battuto Marcus Henry.

Nei supermassimi, Mike Wilson  (bianco…), colleziona il secondo titolo, battendo in finale Travis Kauffman (2004 PAL campione).  

 

 

 

 

Le polemiche tra la famiglia Khan e la federazione inglese, non si placano. Adesso nel mirino è il verdetto che ha visto Haron ,  fratello di Amir, battuto nelle finali dei campionati cadetti inglesi. La famiglia Khan accusa la federazione di aver pilotato il verdetto. Intanto Amir a fine Aprile affronterà in rivincita olimpica, nel suo ultimo match da dilettante, il mitico cubano Mario Kindelan.

 

Strana sortita di un quotato team russo in Svezia a Sundsvall. Strana per l’eccessivo peso di alcuni suoi componenti.

Ad esempio, il campione europeo dei pesi gallo Gennady Kovalev, atteso come peso “piuma”, si è presentato al limite dei superleggeri ( 64 kg ) ed ha battuto Patrick Bogere per due giudizi a uno. 

Ancora superleggeri con David Ambartsyumy (campione mondiale juniores 2004  dei pesi piuma), che batte Richard Semakala per 3 giudizi a 0. Nei mediomassimi, Dennis Chernysh, campione mondiale juniores 2000 nei superwelters (71kg),  batte Babacar Kamara, mettendo in mostra velocità e gioco di gambe. Nei pesi welters, Dmytri Bashktov ha battuto Kennedy Katende. Ancora pesi welters e sorpresa  con il kosovaro-svedese Naim Terbunja, che batte il russo Osman Atachev. Infine nei pesi massimi, l’ex finlandese Robert Helenius, tornato in Patria, è stato battuto dal russo Ali Nepshekuev per abbandono nel 2° round.

 

Campionati inglesi. 

Nei minimosca vince Darran Langley che batte James Fowl, che ha sostituito l’infortunato Craig Lyon.

England's Darran Langley is narrowly beaten to light flyweight gold by Indian Mohammed Ali Qamar Nei mosca vince il fratello di Darran, Stewart, che batte Ross Burkinshaw, pressandolo continuamente.

Nei pesi gallo, vince Nick Mc Donald, che batte Robert Nelson per outscore.

Nei pesi piuma vince Gary Sykes, che surclassa Michael Robinson, mai in gara.

Nei leggeri vince Frank Gavin sul piu’ alto  Steve Turner, superandolo in velocità e mobilità.

Nei superleggeri vince Michael Grant su James Cox 16 a 14, in un match che ha un solo aggettivo: magnificente. Nei pesi welter, vince a sorpresa il “soldato” Brett Flournoy su Joe Selkirk.   

Australia¿s Justin Kane beats Canada¿s Andrew Singh Kooner to the 54kg goldNei pesi medi , il “tatuato”  James Degale ha battuto Steve Mullins,malgrado un richiamo ufficiale.

Mediomassimi a favore di David Pendleton, che piazzatosi al centro del ring,  azionando il sinistro e facendolo seguire di tanto in tanto dal destro, vince senza problemi su  Mark Redhead (testarossa…ma chi è la Ferrari ?).

Nei massimi, vince Tony Bellew, che mette ko Jon Lewis Dickinson.

Infine conferma senza problemi per David Price, che batte Damien Campbell.

 

 

 

Due tristi notizie.

Glenn McCrory & Jim Watt

Durante il “Four Nations”, un torneo tra le 4 nazioni britanniche, l’allenatore della Scozia, il 60enne Jim Watt, è stato trovato morto  nella sua stanza d’albergo per un probabile infarto.

 

In Colorado, durante il “golden gloves” per debuttanti donne, la 34enne Becky Zerlentes, è  deceduta in seguito alle ferite riportate durante il match con Heather Schmitz.  Becky era un’insegnante amante e praticante di molti sports ed aveva già dichiarato che avrebbe abbandonato l’attività dopo il match, per una predisposizione quasi naturale alle lesioni cerebrali. La cosa viene però smentita dalla commissione medica dei dilettanti Usa. 

Alla memoria di entrambi una preghiera.

 

 

 

 

 

 

                          

 

                                                

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti alla prossima

da... quelli delle news

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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