Fefe’ & Coco’
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Il mutico Gennarino
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Abbiamo
appreso con costernazione delle bombe a Londra ed a Sharm el Sheik. Attentati
nelle metropolitane e negli alberghi. Obiettivi facili ed inermi che mettono in
risalto le “qualità” ed il “coraggio” di chi li compie. Non riusciremo
mai a giustificare queste cose, qualunque siano le motivazioni e da qualunque
parte vengano. Aggiungete al conto anche quel povero ragazzo brasiliano, vittima
della tensione e del clima di terrore in cui siamo piombati.
Non ci sono conflitti di religione e non ci sono conflitti di civiltà,
c’è solo tanta ma proprio tanta stupidità e pazzia!
Preghiamo per quei poveri morti nella speranza che un giorno siano almeno
da monito a chi scatena ma anche a
chi ci espone… a queste “pazzie”. I conflitti non hanno risolto mai nulla
, non lo diciamo noi ma …la storia.
TUTTI
CONOSCONO
LA COPPA DEL
MONDO, POCHI SANNO COME FUNZIONA, NOI STIAMO QUI DI PROPOSITO PER SPEGARVI
QUESTO SEMPLICE MECCANISMO… BUON DIVERTIMENTO !
La
Federazione Russa
, a sostegno delle sue ambizioni di dominio ai vertici “ politic i” e
sportivi mondiali, ha organizzato questa
Coppa
del Mondo facendo le cose veramente in grande . Chiaro l’intento di
accattivarsi “simpatie” e consensi in vista di congressi e appuntamenti
sportivi importanti ( mondiali ed Olimpiadi ) . Dispensati tanti inviti a
dirigenti ed arbitri , ai quali ha elargito serate “allegre”
e doni . Naturalmente , in questa occasione , i “dirigenti”
invitati , non si limitano al “ divertimento ”, ma a loro volta fanno
“politica” , stringendo alleanze e dispensando “ favori” ed assumendo
“impegni”. In questi casi , gli
assenti non solo hanno torto, ma devono pure …preoccuparsi. Dal punto di vista
agonistico - sportivo invece, è un torneo molto importante al quale partecipano
le più forti nazioni del mondo ( quest’anno , per le note vicende politiche
interne , mancava solo l’Uzbekistan.).
Il torneo è ad eliminazione
a squadre. Capita quindi che alcuni pugili non riescano ad incontrarsi
tra loro oppure che pugili battuti vadano in finale perché il loro team è
riuscito a qualificarsi. Quasi tutte le squadre , ( sicuramente
le più quotate come Kazakhistan , Cuba , Ucraina , Russia , etc . etc .
) hanno una “ riserva ” per ogni
categoria e possono sostituirla o per ragioni tecniche o per ragioni sanitarie .
Le altre , se non hanno la riserva ed un pugile in una categoria ha perso il
match prima del limite , ma il suo team ha vinto il confronto , perdono il match
successivo per Walk Over. ( Avete capito qualcosa?, non vi preoccupate, alla fine di
queste news troverete un bel quadro esauriente )
Noi vi daremo i risultati più importanti e significativi ,
con un particolare occhio alle categorie che interessano più da vicino noi
italiani .
Cominciamo
quindi dai supermassimi, dove
l’erede di Povetkin ( noi di
Boxemaccheroni, l’avevamo individuato due anni fa al torneo di Usti… ) il
russo Islam Timurziev
( campione mondiale militare 2003 ) , ha davvero impressionato.
Timurziev , ha costretto all’abbandono al 1° round il bielorusso
Alexander Apanasiok, ha battuto per outscore al 1° round l’azero Muhamed
Adamov ( e conoscendo la protezione di cui godono gli azeri…) ed in finale ha
superato ai punti l’oro olimpico cubano Odlanier Solis.
Scusate
se è poco . Solis ha battuto , tra gli altri , il kazako Dildabekov.
Nei
pesi leggeri , il kazako Serik
Sapiyev ( campione mondiale militare 2004 ) , si è messo sul “trono
mondiale” , battendo il georgiano Kupatadze , mettendo ko al 1° round il
tunisino Najmaoui e soprattutto battendo il cubano Yordanis Ugas
per
46 a
35. Non ha incontrato il russo Murat
Khracev
, ma questi in finale è stato
battuto nettamente (
50 a
30 ) dal cubano.
Nei
minimosca, il campione
olimpico, il cubano Yan Barthelemy è l’indiscutibile numero uno! Battuti il
tailandese Pannon , il rumeno Poczo (RSCO 2) , il kazako Sersanbayev ed in
finale il russo Kazakov.
Nei
pesi mosca , salito nei piuma
Gamboa, i cubani , in attesa che cresca Rosniel , hanno presentato Andre Laffita,
che è solo un …essere umano. Il migliore in
questa categoria è stato il kazako Mirzhan Rakhimzanov.
Ha battuto il georgiano Izoria, il cubano Laffita per
40 a
28, l’azero Gulyev per outscore al 2° round. Anche il campione del mondo il
tailandese Jongjohor era riuscito a battere Laffita, ma solo per preferenza.
Mentre il russo Balakshin , si è arreso in finale
proprio a Laffita.
Nei
pesi gallo c’è stata la
regale “passeggiata” del cubano Guillermo Rigondeaux, che ha battuto
l’ungherese Zsolt Bedak (che ha rinforzato
la Romania
…),l’argento olimpico tailandese Petchkoom, il kazako Airmasov ed in finale
anche il quasi esordiente (a questi livelli…)
russo Maxim Khalikov (argento ai mondiali militari 2003). Khalikov ha
battuto l’ex campione europeo , il bielorusso Khasigov , l’americano Gary
Russell junior e l’azerbagiano
Ismailov (lo so che si dice azeri, ma non mi pare il caso di offenderli sempre!
) .
Nei
pesi piuma , conferma per il
campione olimpico russo Alexiei Tischenko che in finale si è trovato di fronte
Yuris Gamboa altro
campione
olimpico, “ salito” addirittura nei
piuma e l’ha battuto con un punteggio “ troppo largo ” rispetto a quello
che si era visto sul ring , soprattutto
nei primi rounds dove i “ giudici ” e non Tishenko hanno fatto la
differenza. Gamboa ha battuto il
kazako Yafarov , il tailandese Klongchan , il rumeno Viorel Simion addirittura
per outscore. Anche Tishenko è
andato bene , superando il bielorusso Kunitsin , l’americano Davis e l’azero
Imranov tutti prima del limite, ma la qualità degli avversari di Gamboa era
nettamente superiore.
Nei
superleggeri il russo Oleg
Kommisarov ( argento ai mondiali militari 2003 ) , si impone come elemento
catalizzatore. Kommissarov ha
battuto l’americano Karl Dargan , l’azero Magerramov ed in finale il giovane
cubano Banteur . Purtroppo è venuto a mancare il match della verità con il
kazako Kanat (Ilyasov ) Orakbayev ( campione mondiale junior 2002 ) , perché il
Kazakistan è stato eliminato in semifinale dai cubani. Orakbayev ha battuto
nell’ordine , il georgiano Gvamichava , per outscore il camerunese Cesaire
Rivan , ed in semifinale il cubano Banteur, in modo più netto di quanto abbia
fatto il russo. Il cubano ha disputato solo due match per forfait vari e li ha
persi entrambi !
Nei
pesi welters, ancora un russo
: Andrey Balanov. Battuto al primo
match il bronzo di Sydney , il moldavo Grusac
che “ rinforzava ” la squadra bielorussa, Belanov, ha regolato
l’americano Demetrius Andrade , l’azerbagiano per forfait ed in finale il
cubano Erislandy Lara. Il cubano a sua volta aveva battuto il fratello
dell’oro olimpico dei superleggeri (l’ormai
miliardario Manus , che continua a dare forfait per eccedenza di peso in tutti i
tornei… ) il tailandese Manon Boonjumnong , il rumeno Stefan Dragomir ed il
kazako Bakhit Sersakbayev. Il campione olimpico dei pesi welters, il kazako
Bakhtyar Artayev, vincitore della
coppa quale miglior pugile delle Olimpiadi (
che noi di “boxemaccheroni”
abbiamo sempre contestato; sia per la vittoria sul cubano Aragon, sia per
la coppa che è stato una “parakulata” dell’ottomano per non inimicarsi
russi o cubani… ) ,
dopo aver battuto il georgiano Zhvania , ha preferito “ lasciare ” il
posto al connazionale Sersakbayev quando si è trattato di affrontare il
cubano…. In questa categoria da segnalare un cinese che sta “crescendo”.
Si chiama Silamu Hamati, ha
“rinforzato”
la Corea
ed ha battuto molto bene,
nell’unico match disputato (
la Corea
ha perso il confronto con l’Ukraina… ) l’ukraino Derevyanchenko.
Nei
pesi medi , finalmente “libero”
dall’ombra ingombrante del
connazionale Gaidarbekov
( argento a Sydney ma era un oro…ed oro ad Atene! ) , si fa finalmente
conoscere a certi livelli il pluricampione mondiale militare , Matvei Korobov.
Battuto per outscore al 1° round il bielorusso Salakhutdinov , battuto
il giovane e promettente americano Daniel Jacobs ancora per outscore ma al 3°
round , battuto con lo stesso risultato l’azerbagiano Javid Taghiev . Solo il
cubano Yordanis Despaigne, è
riuscito a sentire la campana dell’ultimo round; ma quanto gli è costato!
Peccato che non si sia realizzato lo “ scontro ” con il kazako Golovkin , a
sua volta vincitore diel georgiano Kavtaradze, dell’algerino Nabil Kassel e
del cubano Despaigne. Mediomassimi e massimi senza storia con il duo russo
Evgeni Makarenko e Roman Romanchuck. Sbaragliati tutti i rivali . Makarenko si
è ritrovato contro il giovane cubano Ismaikel Perez anziché il quotato
Dorticos ( che ci convince di più da peso medio, ma è “ chiuso ” da
Despaigne… ) , finito prima del limite contro il kazako Erdos Danhabengerov ,
dopo che aveva a sua volta riservato
lo stesso trattamento a tutti i suoi avversari. Romanchuk , che ha preso il
posto di Alexeev nello squadrone russo , si è trovato di fronte il cubano Ortiz,
a sua volta erede di Solis , passato
nei supermassimi. Entrambi avevano
sbaragliato tutti gli avversari prima del limite, ma quando si sono trovati di
fronte l’uno all’altro, Romanchuk ha dimostrato attualmente di essere
superiore.
Tra
i risultati a sorpresa, la sconfitta del kazako Yafarov ( passato nei pesi
leggeri, ma campione mondiale 2003 e vicecampione mondiale nel 2001 nei piuma )
per mano del semisconosciuto georgiano Koba Pchadadze. La vittoria del
giovane peso gallo americano Gary Russell sul bielorusso Khasigov. Tra
le curiosità, la presenza nei pesi massimi tra le file kazake di Dimitry
Gotfrid (vice-campione mondiale junior nel 2002 ma …nei pesi medi).
La
signora Franca Minardi,
moglie-manager del massimo leggero Vincenzo
Cantatore, ha dato una bella
lezione organizzativa a tutti.
Radunare
più di 3000 spettatori a Roma in piena estate per una manifestazione
pugilistica: ha dello straordinario! Rispolverate le care vecchie locandine e
pubblicizzata finalmente e degnamente dal giornale
sportivo romano, la riunione è stata un successo. Merito sicuramente del
richiamo che Vincenzo Cantatore esercita sugli appassionati capitolini, ma anche
dal capillare lavoro di comunicazione svolto dalla sua dolce metà! Complimenti
ad entrambi per averci fatto rivivere una delle vecchie “serate romane della
boxe”. Per quanto riguarda la cronaca, vi diciamo che Vincenzo Cantatore (34
anni, 30 vittorie, 3 sconfitte ed un pari), ha battuto lo sconosciuto ma
coriaceo ed invitto brasiliano Edison Cesar Antonio detto “Foreman” (27 anni
e 19 vittorie), in 10 combattuti
rounds, nei quali ha fatto prevalere la sua maggior classe e mestiere, e
soprattutto il suo “velenoso” destro. Negli altri matches, da segnalare la
vittoria dell’ex nazionale azzurro, l’italo- cubano Brunet Zamora (3
vittorie), che ha battuto ai punti in 6 rounds l’estone Albert Starikov.
La vittoria del massimo leggero triestino Fabio Tuiach (9 vittorie), che
ha battuto Massimiliano Costantino in 6 rounds e dell’interessante peso
leggero Emanuele De Prophetis (3 vittorie), che ha battuto per kot al 3° round
Younes Amrani.
Ad
Avezzano il superpiuma il
26enne Ivan Fiorletta (16 vittorie, 2
sconfitte e due pari), ha battuto di strettissima misura il colombiano residente
in Spagna Nacho Mendoza (
113 a
112 per tutti e tre i giudici…boh!) per
il titolo del Mediterraneo dei pesi superpiuma. Una prova
che
ha lasciato tante perplessità, quella di Fiorletta
, che era reduce dal successo per kot al 6° round ottenuto in aprile a
Chicago contro il messicano Manuel Alvarez. Nei pesi supermedi, Emanuel
Zuanel (22 anni, 5 vittorie ed un
pari), ha battuto per ko al 2° round il rumeno Florin Duta. Nei superwelters,
Michael Luca Pasqua (22 anni e 2 vittorie), batte lo slavo Bogdan Stratila in un
match piuttosto povero di contenuti, nel
quale questi finisce con il
rimediare una squalifica al 4° round. Infine il rumeno Tiberiu Ciubotaru , nei
pesi leggeri, batte per ko al 1° round il connazionale Vasile Ene.
A
Podenzano vicino Piacenza,
il 30enne superpiuma Massimo Chiofalo, ha ottenuto il suo 4° successo in
carriera, battendo ai punti in 6 rounds il più esperto Francesco D’Arcangelo
(9 vittorie, 10 sconfitte e 5 pari). D’Arcangelo rientrava dopo circa due anni
ed ha potuto poco contro l’attacco incessante del più piccolo Chiofalo. Come
cambiano i tempi. La gloriosa Salus di Piacenza, si è aggiudicata
il trofeo in memoria del maestro Franzone,
battendo una rappresentativa
slovacca e schierando atleti che si chiamavano
: Martin Timuchev, Brahim
Wahabi, Badreddine Ziyati,Vladimir Minochev e Nebjosa Marinkovic.
Noi forse possiamo ancora negare
di essere una società cosmopolita,
ma
la Salus
? Lo sport come sempre è
all’avanguardia, anche dal punto di vista dell’integrazione razziale,
speriamo che valga d’esempio soprattutto per quelli che ancora cercano le
…origini.
A
Paratico in provincia di Brescia, il
peso welter russo Andriy Romanko, ha battuto per intervento medico al 3° round
il 32enne Antonio Tagliatatela.
Causando
una delle più grosse sorprese dell’anno, il 26enne promettente
Jermain Taylor (alto 1.86, con un
record di 24 vittorie), ha
detronizzato,
delle 4 corone mondiali in suo possesso, l’ ”esecutore” Bernard
Hopkins (40 anni, 46
vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Si è trattato di una decisione
controversa che ci trova personalmente d’accordo nella sostanza, perché
Hopkins, incapace di imporre (come sempre…) una sua tattica, ha cercato per
tutto il match di approfittare degli errori
di un avversario particolarmente attento. Quando il “campione”, ha
realizzato che doveva rimboccarsi le mani e prendere l’iniziativa, era ormai
troppo tardi e solo un ko avrebbe potuto ribaltare il verdetto. Parte del
pubblico dell’MGM ed uno dei giudici (Jerry Roth, che non si riesce a capire
dove abbia addirittura trovato 4
punti di vantaggio per Hopkins… un pari sarebbe stato già un regalo!) hanno
contestato il verdetto, dimenticando probabilmente le prime 6 riprese
iniziali dove non c’ è stato nessun pugno degno di tale nome da parte di
Hopkins. Qualche dubbio sulla
legittimità della vittoria nasce anche dal “percorso” dei cartellini di uno
dei due giudici che hanno assegnato la vittoria a Taylor. Infatti se come era
giusto ed innegabile,Duane Ford, avesse
dato l’ultima ripresa a Hopkins , invece di assegnare un
pari, Hopkins avrebbe pareggiato e conservato il titolo. Ma anche Jerry
Roth che ha dato vincente Hopkins dovrebbe “spiegarci” come ha fatto ad
assegnare le 3^ e 5^ ripresa ad Hopkins, chiaramente per lo sfidante.
Taylor ci è apparso pugile atleticamente
dotato ed in possesso di grande intelligenza tattica. Nel
match di rivincita per Hopkins sarà anche più dura perché Taylor ha
mostrato di avere una spiccata personalità e grandi margini di miglioramento.
C’è stato anche un match “psicologico” ,
tra
Hopkins e Lou Di Bella,
attuale manager di Taylor ed ex manager di Hopkins. Alla vigilia, Hopkins, aveva
dichiarato che i colpi dati a Taylor, li avrebbe in un certo senso dati a Di
Bella. Nel dopo match, un raggiante Di Bella, ha replicato ad Hopkins che dopo
la sua vittoria in tribunale (il
giudice gli ha assegnato una buonuscita da 610.000 dollari…) è seguita anche
quella di Taylor sul ring. Negli
altri matches, il supergallo messicano Oscar Larios (28anni, 56 vittorie, 3
sconfitte ed un pari), ha difeso vittoriosamente (kot al 10 round), la corona
WBC dall’assalto dell’irlandese Wayne Mc Cullough. Lo stop è stato
decretato dal medico di riunione (la
dottoressa Margaret Goodman), che ha invitato l’arbitro Richard Steele a
fermare il match, per evitare altri inutili colpi a MC Cullough, che come
sappiamo, è stato fermato a tempo “indeterminato” dai medici irlandesi per
una cisti al cervello! E’ stata la
prima volta che la medaglia d’argento di Barcellona ha perso prima del limite
ed è stata l’ultima volta che probabilmente ha combattuto (stante il parere
irremovibile della dottoressa Goodman nel dopo match, condiviso anche dalla
moglie dell’atleta!). Dopo la
sospensione di Eric Morel per ragioni etiche da parte della commissione del
Nevada, è toccato al nicaraguese Evert Briceno affrontare,
titolo dei supermosca WBO in palio, il messicano Fernando Montiel
(26anni, 31 vittorie, una sconfitta ed un pari). Entrambi i pugili,in alcune
occasioni, sono apparsi accusare i
colpi, ma mai sul orlo di un vero e proprio atterramento. Resosi conto che una
soluzione prima del limite sarebbe stata impensabile, Montiel, più veloce e più
potente, si è accontentato,
intelligentemente, di vincere ai
punti. Nei superwelters, si è avuto
il “rientro” dopo circa due anni dell’ex campione mondiale dei pesi
welters, Vernon “la vipera” Forrest (34anni, 36 vittorie e 2 sconfitte),
che ha battuto con facilità irrisoria, il giovane messicano Sergio Rios,
per kot al 2° round. Nei pesi
supergallo, continuano le positive esibizioni del peso gallo messicano Abner
Mares (19 anni e 5 vittorie)che ha battuto per kot al 3° round Elvis Martinez.
Nei pesi piuma, il forte portoricano Johnatan Oquendo (21anni e 5 vittorie), ha
battuto per kot al 2° round Tim Carrizales, che non è riuscito a proporre la
benché minima offensiva. Infine, il peso leggero Vicente Escobedo (23 anni e 5
vittorie), indicato da De
la Holya
come suo erede pugilistico, ha conseguito il suo 5° successo prima del limite
battendo per kot al 1° round (3 atterramenti!), Edgar Vargas. Alla riunione
hanno assistito più di 11.000 spettatori ed è stata organizzata dalla Golden
Boy di Oscar De
La Hoya
, che tifava per …Hopkins.
E’
tornato ad esibirsi davanti al suo “popolo” di Salavdor de Bahia, il peso leggero brasiliano Acelino
“Popo” Freitas (29anni, 37 vittorie ed una
sconfitta),
che tanto per non smentire di essere in possesso di una potenza deflagrante, ha
messo ko in un sol round l’esperto connazionale Fabian Salazar (38 anni).
Freitas aspetta che
la WBO
, prenda dei provvedimenti nei confronti di Diego Corrales (che gli ha portato
via il titolo…), che non smania dalla voglia d’incontrarlo nuovamente (fa
benissimo…) e continua a trovare
scuse per non disputare il match di rivincita. Intanto è ufficiale che Corrales
e Jose Luis Castillo si affronteranno nuovamente ad ottobre.
A
Montreal, continuano le riunioni che
vedono l’esibizione di alcuni tra i più promettenti pugili franco-canadesi.
Proprio per accentare questa tendenza storica e francofona del Quebec, è
stato invitato l’ex
campione europeo nonché sfidante al titolo mondiale dei superwelters , il
francese Mamadou Thiam (33 anni, 42 vittorie e
4 sconfitte), che ha battuto in modo perentorio, Jeff Carpenter per kot al 3°
round. Nei pesi supermedi, continua
la striscia vittoriosa
del
pugile di origine haitiana Jean Pascal, che ha battuto facilmente Homer Gibbins
per kot al 2° round. Pascal ha 22 anni ed ha vinto tutti i cinque matches
disputati. Nei pesi medi, il
tunisino Walid Smichet (25 anni, 12 vittorie, una sconfitta e due pari),
ispirato come non mai, ha battuto Gareth Sutherland ai punti in 8 rounds, dando
una grande dimostrazione di velocità
e potenza. Delusione invece per il promettente 26enne Stephane Desormiers, che
si presentava imbattuto dopo 11 match vittoriosi al cospetto del semidebuttante
Manuel Morales (una vittorie ed una sconfitta).
Morales ha sorpreso, con un colpo a freddo, Desormiers, mettendolo ko
alla 1^ ripresa! In un match dal sapore “farsesco”
il superwelter Adam Green, ha battuto per getto della spugna al 5° round
Frankie Sanchez, presentatosi sul ring con 7 evidentissimi chili in più (leggi
“panza”) sul peso pattuito!
Il
passaggio dell’ugandese Kassim
Ouma (21 vittorie, 2sconfitte ed un pari),
sotto la tutela della Golden Boy Promotion di Oscar De
La Hoya
, faceva presumere un prossimo
impegno mondiale del forte ugandese, ma come al solito la sorpresa è dietro
l’angolo ed il “sottovalutato” ma consistente russo Roman Karmazin (34
vittorie ed una sconfitta), ha scombussolato i piani del Goden Boy, battendo
nettamente ai punti in 12 rounds Ouma, davanti agli occhi sbalorditi del
pubblico della Orleans Arena di Las Vegas. Ouma, si è trovato di fronte ad un
fitto sbarramento di colpi che non è riuscito a superare, rimanendone
estremamente frustrato. Sul finire del secondo round, sotto la spinta dei suoi
tifosi, sembrava aver trovato la via per venire a capo della situazione, ma nel
3° round, prima con un gancio sinistro e poi con un forte destro, Karmazin
metteva due volte al tappeto l’avversario, facendo addirittura presagire una
rapida conclusione. Ouma però si rialzava coraggiosamente e riusciva a
terminare in piedi il match; anche se l’abilità
difensiva di Karmazin ed i suoi colpi ficcanti, lo facevano soccombere in quasi
tutte le riprese. “Quando sono arrivato in America ho promesso a mia moglie
che non me ne sarei andato senza aver combattuto per un mondiale e adesso ho
realizzato il mio sogno…”. Ancora superwelters,
con il messicano Marco Antonio Rubio (29 vittorie,2 sconfitte ed un pari), che
mette ko in due rounds l’imbattuto domenicano David Toribio (12 vittorie) ,
presentatosi con il destro troppo basso, di fronte alla “terribile” potenza
del messicano! Dopo aver accusato un duro colpo nel corso del 2° round, Toribio
si era coraggiosamente alzato in piedi, per poi piegare di nuovo il ginocchio
sotto un altro attacco di Rubio, che induceva l’arbitro Joe Nady ad
intervenire per sospendere il match. In un match tra mediomassimi, l’ex
campione Panamericano 2003, il messicano Ramiro Reduncido (2 vittorie), ha
battuto ai punti in 4 rounds, Moses Matuvo, vincendo tutti i rounds. Nei pesi
piuma, l’ex nazionale USA Aaron Garcia (4 vittorie), ha battuto Carlos Mota
per kot al 2° round, dimostrandosi troppo più veloce e potente
dell’avversario, “salvato” dall’intervento dell’arbitro, dopo essere
stato “chiuso” all’angolo
e tempestato di colpi da Garcia.
A
Hyeres in Francia, serata mondiale
“armena” con alcuni pugili francesi, originari di quella regione
caucasica. Nei pesi medi, Arsen
Khachatrian , ha battuto ai punti in 12 rounds il dominicano
residente in Argentina Jose Joacquim Rosa Gomez.
Khachatrian (29anni, 27 vittorie ed una sconfitta), meglio strutturato
fisicamente, ha conservato il titolo WBF in suo possesso. Il match non ha avuto
storia, per la modestia dell’argentino, che pur attaccando generosamente, non
aveva alcun mezzo per contendere il titolo al francese. Da parte sua Khachatrian,
monotono e bisognoso di pause, non ha avuto mai la continuità
per chiudere anticipatamente , come la “pochezza” del suo rivale
suggeriva, il match. Nei superpiuma,
Leva Kirakjosyan , ha battuto per kot al 6° round l’argentino 34enne Remigio
Daniel Molina , che solo in alcuni frangenti ha mostrato i segni della passata
gloria che lo vide contendente di mondiali di sigle più consistenti di questa
WBF. Infine successo anche per il francese Bernard Inom (31anni e 13 vittorie),
nei pesi mosca, per kot al 2° round su Dimitar Alipiev.
Inom è stato vice-campione mondiale da dilettante.
A
Nurnberger in Germania,
grande serata di boxe organizzata da Sauerland, con ben due titoli europei e due
titoli internazionali WBA.
Comincia
l’armeno Arthur Abraham
(25anni e 17 vittorie),
che per il titolo intercontinentale WBA dei pesi medi, batte ai punti in
12 rounds l’inglese Howard
Eastman
(40 vittorie e 3 sconfitte), che ha contestato il verdetto
(
116 a
112,115 a
113,
119 a
110) ed ha avuto il merito, malgrado due “sbandamenti” all’10° ed 11°
round, di essere uno dei due soli pugili ad aver terminato in piedi con
l’armeno. Nei supermedi, l’imbattuto ed
alto (1.90) ucraino Vitaly
Tsypko (29 anni e 16
vittorie), batte, titolo europeo in
palio, il britannico Brian Magee (30 anni, 23 vittorie e 2 sconfitte). Anche in
questo caso ci sono state contestazioni per il verdetto (
115 a
113,115 a
114 e
114 a
115). Ha arbitrato l’italiano Barrovecchio che ha sostituito Guido Cavalleri
impegnato come giudice nel mondiale
Montiel-Briceno
di Las Vegas. Titolo intercontinentale WBA dei supermedi in palio tra il tedesco
Danilo Haussler (30 anni, 25 vittorie e 3 sconfitte) e Cristian Sanavia (30
anni,
35 vittorie e 3 sconfitte) e terza contestazione per il tedesco che vince con
verdetto a maggioranza. Infuriato il responsabile della OPI2000, Salvatore
Cerchi che ha richiesto
un’immediata rivincita ed ha inviato la cassetta del match alla WBC, perché
il suo assistito venga comunque prescelto per combattere con Eric Lucas il 1°
settembre per designare lo sfidante del campione mondiale Markus Beyer.
Per il titolo europeo dei pesi medi, il tedesco Sebastian Sylvester (25
anni, 19 vittorie ed una sconfitta), ha battuto bene (senza contestazioni!) ai
punti
in 12 rounds , grazie alla sua superiore condizione fisica, il francese Morrade
Hakkar (33 anni 32 vittorie e 5
sconfitte). In giuria l’italiano Poppi. Hakkar ha subito l’iniziativa e la
verve del rivale accennando ad una reazione nel 10° e 11° round, ma poi ha di
nuovo ceduto nell’ultimo round all’incalzare di Sylvester, pugile molto
forte fisicamente, ma monotono
nell’ azione. Segnaliamo anche la
vittorie del peso medio Alexander Sipos (30
anni, 15 vittorie e due pari), che ha battuto l’ex speranza francese
Christophe Canclaux (25 vittorie e 2 sconfitte) ai punti in 8 rounds. La
vittoria del peso massimo di origine turca Cengia Koc (27 anni, 22 vittorie ed
una sconfitta), che ha battuto il mestierante americano Marcus Rhode per kot al
2° round. Ed infine, la vittoria del giovane (20 anni) peso massimo tedesco
Manuel Charr (4 vittorie), che ha
battuto il rumeno Valentin Marinel per kot al 2° round.
A
Tokyo, lo scarsamente
considerato peso gallo tailandese Kumarnthong Poh Pluemkamal (15 vittorie,19
sconfitte ed un pari), ha
sorprendentemente
battuto ai punti in 12 rounds, il campione dell’Asia, il giapponese Jun Toriumi (23 vittorie,5 sconfitte ed un pari), dopo averlo anche
atterrato nel corso del 3° round.Grosso errore di valutazione di Toriumi, che
ha affrontato il più basso e tarchiato rivale con troppa superficialità,
esponendosi alle veloci combinazioni del tailandese. I tailandesi come abbiamo
già spiegato, sono soliti combattere con il nome della palestra o del manager
per cui combattono, quindi non sembrerebbe esserci relazione tra Kumarnthong e
Wethya Sakmuangklaeng, campione dell’Asia dei supergallo e vincitore a
sorpresa in giugno a Nagoya sul giapponese Masamazu Sugawara; invece si tratta
di due fratelli.
Ad
Osaka in Giappone, Masamori
Tokuyama (31anni, 31vittorie, 3 sconfitte ed un pari), con
una condotta di gara attenta , è rientrato in possesso del titolo
mondiale WBC dei supermosca, battendo
Katsushige Kawashima ai punti in 12 rounds. Era la “bella”
tra i due che vantavano un successo a testa nei loro precedenti matches,
anche’essi con il titolo mondiale in palio.
Nel primo match aveva vinto di stretta misura Tokuyama, nel
secondo,
Kawashima aveva “sorpreso” Tokuyama, mettendolo ko nel 1° round. In
quest’ultimo match, Tokuyama, ha sempre avuto l’iniziativa in mano ed anzi
nel 12° round è riuscito anche ad atterrare il rivale. Nella stessa serata,
sempre nei supermosca, l’ex campione mondiale, il filippino Malcom Tunacao (26
anni, 18 vittorie, una sconfitta e 2 pareggi), ha battuto per kot al 5° round
(infortunio), il giapponese Rochi
Hidaka.
Sempre
protagonisti i tailandesi
a Samutsakorn (Tailandia), dove il peso leggero Somchay Nakbalee (5 vittorie ed
un pari), ha conquistato il titolo Pan Pacifico, battendo il molto più esperto
filippino Fernando Montilla (30 vittorie,19 sconfitte e 3 pari), per kot al 8°
round. Somchay, ha dominato il confronto, chiudendolo con un forte destro dopo
50”
dell’8° round. Nei pesi piuma, l’ex campione mondiale dei pesi supergallo
WBA, Yoddamrong Sithyodthong (43 vittorie,2 sconfitte ed un pari), ha battuto il
filippino Roel Mangan ai punti in 6 rounds, dopo averlo atterrato nel 1° e 3°
round. Infine, l’imbattuto
superpiuma Suttisak Samaksaman (5 vittorie), ha battuto nettamente ai punti in 6
rounds il connazionale (sembra un
nome da guerre stellari...) Rud 4k
Kevkatche (commento di Gennarino: “me pare o’nome e nu personaggio e
guerre stellari…”).
Ha
fatto felici i suoi tifosi, il superleggero Michael
“non si scherza” Stewart (38 vittorie,4 sconfitte e 2 pari),
battendo per ko al 1° round il
messicano
Omar Bernal. La combinazione con la quale Stewart ha concluso il match è stata
così veloce che in molti non hanno capito con che colpo fosse finito al tappeto
Bernal (diretto destro dicono i secondi di Stewart, gomitata in faccia dicono
quelli del messicano…).Per far pubblicità al match, la società Dover Downs,
proprietaria di tutte le slot machines (2500 apparati) di Dover, le
ha tappezzato con la locandina del match. Nei supermedi, l’imbattuto
Lajuan Simon (9 vittorie ed un pari), ha battuto per kot al 3° round Kevin
Butts, proponendo la sua candidatura ai vertici nazionali.
Malgrado
abbia interrotto la sua
sequenza di vittorie prima del limite, il superpiuma Jason Litzau (15 vittorie di
cui 14 prima del limite!), ha comunque conseguito il suo più importante
successo, battendo ai punti in 10 rounds, con decisione controversa (
95 a
94,
95 a
94 e
94 a
95) il forte colombiano John
Nolasco. Litzau era finito al
tappeto nel corso del 7° round per un gancio sinistro. Si era ripreso nell’8°
ed aveva messo in difficoltà l’avversario nel 9° e decimo round. Match
davvero eccitante. Nei pesi massimi, il promettente BJ Flores (12 vittorie ed un
pari), pluricampione americano dei dilettanti,
ha battuto ai punti in 8 rounds, in modo netto e convincente, Frank Walker. Nei
superleggeri, l’imbattuto Daniel Cervantes (7 vittorie), ha battuto nettamente
ai punti Anthony Vasquez. Cervantes e co-diretto come manager da Fernando Vargas.
Infine ancora un successo per l’armeno venuto dal Brasile Ter Melkisetian (14
vittorie ed una sconfitta), che batte Marteze Logan
ai punti in 4 rounds.
A
Gary nell’Indiana,
l’imbattuto peso massimo Mike Mollo
(14 vittorie), ha impiegato solo
90’
per battere
Troy
Waida. Nei mediomassimi, Jesus
Valverde (21 vittorie ed 11 sconfitte), ha battuto per kot al 2°
round
Rob Krull. La cosa curiosa e sorprendente è che Valverde negli ultimi 3 matches
è passato da un peso di 66,
700 kg
ad un peso di 78,500 (
12 kg
. in più) ed in questo match ha
regalato anche
8 kg
all’avversario.
Per finire è tornato il nostro “amico”, il mediomassimo Reggie
Strickland (36 anni), che perdendo ai punti in 8 rounds con l’imbattuto
26enne Darryl Salmon (12 vittorie) ,
ha raggiunto il seguente
record: 66 vittorie,274 sconfitte e 17 pareggi, per un totale di 361 matches
disputati.
A
Cleveland, continua a
trascinarsi penosamente la carriera sportiva del 43enne ex campione mondiale Frankie
Randall (59 vittorie ,17 sconfitte ed un pari). Questa volta a fargli
piegare il ginocchio e dire “basta” nel 6° round è stato il peso welter
30enne Craig Weber (19 vittorie, una sconfitta e 2 pari). Per l’uomo capace di
battere Julio Cesar Chavez all’apice della fama, un ben triste viale del
tramonto. Randall ha perso ben 13 degli ultimi 16 matches disputati! Nessun
problema per l’olimpico Devin Vargas (23 anni e 2 vittorie) nei pesi
massimi, nel battere il debuttante Andrew Solano per kot al 1° round. Nei pesi
medi, il promettente Ronald Johnson (19
anni
e 3 vittorie), ha battuto James North ai punti in 6 rounds.
A
Chicago, il prossimo
avversario di Manny Pacquiao, Hector
Velasquez (42 vittorie,10 sconfitte e 2 pari),
battere per kot al 5° round Trinidad Mendoza.
Velasquez ha mostrato la sua
pesantezza di pugno ad un avversario che partito prudentemente si era esaltato
nel corso del 3° round, per subire poi due conteggi nel 4° round e facendogli
piegare definitivamente le ginocchia nel 5° round. Da segnalare anche la
vittoria dell’ex nazionale Brandon Rios (6 vittorie), nei pesi leggeri, che ha
battuto per kot al 1° round Jamie Alvarado, surclassandolo e mettendolo al
tappeto con una combinazione di tale velocità e potenza che il malcapitato non
ha nemmeno capito da dove arrivasse! Da tenere d’occhio.
A
Benidorm in Spagna, il
supergallo 19enne Kiko “la sensacion”
Martinez (9 vittorie), ha battuto per ko al 4° round il portoghese Manuel
Gomez, per il pittoresco titolo mondiale TWBA.
Come diceva Luigi Pirandello :”ma non è una cosa seria…”. Invece a
Monte Gordo in Portogallo, in una delle rarissime manifestazioni pugilistiche
che si svolgono in
quella
nazione, il peso superpiuma di origine angolana Antonio Joao Bento (14
vittorie,4 sconfitte ed un pari) , ha battuto con decisione a maggioranza ma con
un verdetto partigiano, il keniano Athanas Nzau per il titolo internazionale
TWBA.
A
Lvov in Ucraina, il promettente peso
superwelter Zarubek Baysangurov ( 20
anni e 9 vittorie) , ha conquistato il titolo
WBC giovanile battendo in modo netto per kot al 5° round ed
infliggendogli anche 3 kd, il bielorusso Sasha Shnip. Baysangurov, dopo una
brillante carriera juniores, culminata con la conquista dell’europeo, non ha
voluto aspettare la lunga ed estenuante “trafila” per un posto in nazionale
ed è passato professionista. In un altro match tra superwelters, Viktor
Plotnikov (13 vittorie), ha battuto Vadim Ostapuk per ko al 1° round.
Passiamo
in Argentina, dove a Chubut,
continua la striscia vincente del figlio d’arte Hector David Saldivia (21 anni e
11 vittorie), che ha battuto per kot al 3° round l’esperto mestierante
Walter Fabian Saporiti. Sempre in Argentina, ma a Mar del Plata, vittoria per il
“moscerino” Luis Alberto Lazarte (34anni, 27 vittorie,7 sconfitte ed un
pari), ex avversario di Giuseppe Laganà, classificato al 7° posto nelle
classifiche WBC, che ha conservato il titolo sudamericano dei minimosca,
battendo nettamente ai punti in 12 rounds, in virtù della sua maggiore carica
agonistica, Raul Eliseo Medina, sceso di categoria per affrontarlo. Lazarte ha
combattuto gli ultimi rounds con il “destro” infortunato, ma non si è
fermato nella sua azione. A Santiago dell’Estero, il peso medio Francisco
“El Chino” Mora (49 vittorie di cui 33 prima del limite e 9 sconfitte), ha
battuto ai punti in 12 rounds per il titolo latinos della WBO, il veterano
43enne Miguel “El Puma” Arroyo (83 vittorie, 16 sconfitte e 5 pari). Il
match è stato più equilibrato di quanto
indicato dai cartellini (uno aveva un assurdo
118 a
108!). Arroyo ha subito anche un richiamo ufficiale per aver “espulso”
intenzionalmente il paradenti, nel corso del 7° round. Nei supergallo, vittoria
dell’imbattuto Sergio “Rocky” Medina (23 vittorie di cui 14 prima del
limite), che battendo per kot al 10° round il nicaraguense
Rudy Mairena Ruiz, ha conquistato la corona latina della WBO. Medina
aspira alla nomina di challanger al titolo mondiale della WBO che il dominicano
Guzman (ormai peso piuma…) dovrà lasciare vacante.
Ecco come sono state
le sfide per la coppa del mondo.
Cuba-Thailandia
10:1
48kg
|
Yan Bartelemy
|
CUB
|
Suban Punnon
|
THA
|
36:12
|
51kg
|
Somjit Jongjohor
|
THA
|
Andry Laffita
|
CUB
|
+24:24
|
54kg
|
Guillermo Rigondeaux
|
CUB
|
Worapoj Petchkoom
|
THA
|
34:16
|
57kg
|
Yuriolkis Gamboa
|
CUB
|
Thongtheang Khlongchan
|
THA
|
RSCO 2
|
60kg
|
Yordenis Ugas
|
CUB
|
Pichai Sayotha
|
THA
|
45:21
|
64kg
|
Carlos Banteur
|
CUB
|
---
|
THA
|
WO.
|
69kg
|
Erislandy Lara
|
CUB
|
Manon Boonjumnong
|
THA
|
21:9
|
75kg
|
Yordanis Despaigne
|
CUB
|
Suriya Prasathinpimai
|
THA
|
28:11
|
81kg
|
Yunier Dorticos
|
CUB
|
Elnur Kadyrov
|
AZE
|
RSC 1
|
91kg
|
Luis Ortiz
|
CUB
|
Azer Mamedov
|
AZE
|
RSCO 2
|
+91kg
|
Odlanier Solis
|
CUB
|
Ilgar Mamedov
|
AZE
|
AB 2
|
Russia-Bielorusssia 11:0
48kg
|
Sergey Kazakov
|
RUS
|
Anton Bekesh
|
BLR
|
35:11
|
51kg
|
Georgi
Balakshin
|
RUS
|
Bato-Munko
Vankeev
|
BLR
|
24:9
|
54kg
|
Maxim Khalikov
|
RUS
|
Khavazi Khacygov
|
BLR
|
23:13
|
57kg
|
Alexey Tishchenko
|
RUS
|
Sergey Kunitsin
|
BLR
|
RSCO 2
|
60kg
|
Murat Khrachev
|
RUS
|
Evgeni Kosmatov
|
BLR
|
33:23
|
64kg
|
Oleg Komissarov
|
RUS
|
Andrey Tsiruk
|
BLR
|
41:17
|
69kg
|
Andrey Balanov
|
RUS
|
Vitali Grushak
|
BLR
|
31:19
|
75kg
|
Matvey Korobov
|
RUS
|
Andrey Salakhutdinov
|
BLR
|
RSCO 1
|
81kg
|
Evgeni Makarenko
|
RUS
|
Andrey Miruk
|
BLR
|
AB 2
|
91kg
|
Roman Romanchuk
|
RUS
|
Mikhail Sheybak
|
BLR
|
AB 1
|
+91kg
|
Islam Timurziev
|
RUS
|
Alexander Apanasenok
|
BLR
|
AB
1
|
Cuba-Romania
11:0
48kg
|
Yan Bartelemy
|
CUB
|
Iulius Poczo
|
ROM
|
RSCO 2
|
51kg
|
Andry Laffita
|
CUB
|
---
|
ROM
|
WO.
|
54kg
|
Guillermo
Rigondeaux
|
CUB
|
Zsolt Bedak
|
HUN
|
28:11
|
57kg
|
Yuriolkis Gamboa
|
CUB
|
Viorel Simion
|
ROM
|
RSCO 3
|
60kg
|
Yordenis Ugas
|
CUB
|
Georgian Popescu
|
ROM
|
RSCO 3
|
64kg
|
Carlos Banteur
|
CUB
|
---
|
ROM
|
WO.
|
69kg
|
Erislandy Lara
|
CUB
|
Stefan Dragomir
|
ROM
|
RSCO 3
|
75kg
|
Yordanis Despaigne
|
CUB
|
Ronald Gavril
|
ROM
|
RSCO 3
|
81kg
|
Yunier Dorticos
|
CUB
|
Ovidiu Chereches
|
ROM
|
RSCO 2
|
91kg
|
Luis Ortiz
|
CUB
|
Daniel Vacaru
|
ROM
|
RSCO 2
|
+91kg
|
Odlanier Solis
|
CUB
|
Georgel Gavril
|
ROM
|
RSCO 3
|
USA-Bielorusssia 5:6
48kg
|
Anton Bekesh
|
BLR
|
Vincent
Montoya
|
USA
|
RSCO 3
|
51kg
|
Rau'shee
Warren
|
USA
|
Bato-Munko
Vankeev
|
BLR
|
RSCO 3
|
54kg
|
Gary Russell
jr
|
USA
|
Khavazi Khacygov
|
BLR
|
21:20
|
57kg
|
Mark Davis
|
USA
|
Mikhail Bernadskiy
|
BLR
|
23:20
|
60kg
|
Evgeni Kosmatov
|
BLR
|
Ray Robinson
|
USA
|
39:23
|
64kg
|
Karl Dargan
|
USA
|
Andrey Tsiruk
|
BLR
|
28:15
|
69kg
|
Vitali Grushak
|
BLR
|
Demetrius Andrade
|
USA
|
27:18
|
75kg
|
Shawn Estrada
|
USA
|
Sergey Rabchenko
|
BLR
|
24:16
|
81kg
|
Andrey Miruk
|
BLR
|
William Rosinsky
|
USA
|
33:13
|
91kg
|
Mikhail Sheybak
|
BLR
|
Marcus Henry
|
USA
|
RSC 2
|
+91kg
|
Alexander Apanasenok
|
BLR
|
---
|
USA
|
WO.
|
Ukraina-Korea del Sud
7:4
48kg
|
Moo Bong Hong
|
KOR
|
Alexander
Grishchuk
|
UKR
|
43:26
|
51kg
|
Lee Ok Sung
|
KOR
|
Georgiy
Chigayev
|
UKR
|
48:26
|
54kg
|
Maxim Tretyak
|
UKR
|
Son
Chul Han
|
KOR
|
RSCO 3
|
57kg
|
Servin Suleymanov
|
UKR
|
Kim Won Il
|
KOR
|
39:28
|
60kg
|
Alexander Klyuchko
|
UKR
|
Jin Soo Shin
|
KOR
|
RSCO 3
|
64kg
|
Nikolay Semenyaga
|
UKR
|
Park Kwan Soo
|
KOR
|
RSCO 3
|
69kg
|
Silamu Hamati
|
CHN
|
Sergey Derevyanchenko
|
UKR
|
54:23
|
75kg
|
Ismail Sillah
|
UKR
|
Cho Dok Jin
|
KOR
|
RSCO 2
|
81kg
|
Song Hak Sung
|
KOR
|
Anatoliy Dudchenko
|
UKR
|
DQ
|
91kg
|
Vitali Mikhieyenko
|
UKR
|
Li Zheshuan
|
CHN
|
RSCO 2
|
+91kg
|
Vyacheslav Glazkov
|
UKR
|
Du Zhengchan
|
CHN
|
AB 2
|
Tailandia-Romania
6:5
48kg
|
Suban Punnon
|
THA
|
Iulius Poczo
|
ROM
|
RSCO 3
|
51kg
|
Somjit
Jongjohor
|
THA
|
---
|
ROM
|
WO.
|
54kg
|
Zsolt Bedak
|
HUN
|
Worapoj
Petchkoom
|
THA
|
+34:34
|
57kg
|
Thongtheang Khlongchan
|
THA
|
Viorel Simion
|
ROM
|
RSCO 3
|
60kg
|
Pichai Sayotha
|
THA
|
Georgian Popescu
|
ROM
|
RSCO 3
|
64kg
|
Ionut Gheorghe
|
ROM
|
Ampon Heanhhom
|
THA
|
35:27
|
69kg
|
Manon Boonjumnong
|
THA
|
Stefan Dragomir
|
ROM
|
RSCO 3
|
75kg
|
Ronald Gavril
|
ROM
|
Suriya Prasathinpimai
|
THA
|
RSCO 3
|
81kg
|
Ovidiu Chereches
|
ROM
|
Elnur Kadyrov
|
AZE
|
42:21
|
91kg
|
Azer Mamedov
|
AZE
|
Daniel Vacaru
|
ROM
|
48:32
|
+91kg
|
Georgel Gavril
|
ROM
|
Ilgar Mamedov
|
AZE
|
RSC 4
|
Kazakhstan-Africa 11:0
48kg
|
Mirat
Sarsenbayev
|
KZK
|
Japhet Utoni
|
NAM
|
RSCO 3
|
51kg
|
Mirzhan
Rakhimzanov
|
KZK
|
Elshad Guliyev
|
AZE
|
RSCO 2
|
54kg
|
Murat Airmasov
|
KZK
|
Malik Bouziane
|
ALG
|
RSCO 3
|
57kg
|
Galib Jafarov
|
KZK
|
---
|
---
|
WO.
|
60kg
|
Serik Sapiyev
|
KZK
|
Seifeddine Najmaoui
|
TUN
|
KO 1
|
64kg
|
Kanat Orakbayev
|
KZK
|
Cesaire Rivan
|
CMR
|
RSCO 2
|
69kg
|
Bakhtiar Artayev
|
KZK
|
---
|
---
|
WO.
|
75kg
|
Gennadi Golovkin
|
KZK
|
Nabil Kassel
|
ALG
|
RSCO 3
|
81kg
|
Erdos Dhanabengerov
|
KZK
|
---
|
---
|
WO.
|
91kg
|
Dmitriy Gotfrid
|
KZK
|
Mohamed Homrani
|
TUN
|
AB 2
|
+91kg
|
Mukhtarkhan Dildabekov
|
KZK
|
Mourad Chebbi
|
TUN
|
AB 2
|
Russia-USA
11:0
48kg
|
Sergey Kazakov
|
RUS
|
Vincent
Montoya
|
USA
|
RSCO 2
|
51kg
|
Georgi
Balakshin
|
RUS
|
Rau'shee
Warren
|
USA
|
46:33
|
54kg
|
Maxim Khalikov
|
RUS
|
Gary Russell jr
|
USA
|
31:22
|
57kg
|
Alexey Tishchenko
|
RUS
|
Mark Davis
|
USA
|
RSCO 2
|
60kg
|
Murat Khrachev
|
RUS
|
Stan Martyniouk
|
USA
|
RSCO 3
|
64kg
|
Oleg Komissarov
|
RUS
|
Karl Dargan
|
USA
|
36:22
|
69kg
|
Andrey Balanov
|
RUS
|
Demetrius Andrade
|
USA
|
35:17
|
75kg
|
Matvey Korobov
|
RUS
|
Daniel Jacobs
|
USA
|
RSCO 3
|
81kg
|
Evgeni Makarenko
|
RUS
|
William Rosinsky
|
USA
|
RSCO 2
|
91kg
|
Roman Romanchuk
|
RUS
|
Marcus Henry
|
USA
|
KO 1
|
+91kg
|
Islam Timurziev
|
RUS
|
---
|
USA
|
WO.
|
Ukraina-Azerbaijan 5:6
48kg
|
Jeyhun Abiyev
|
AZE
|
Alexander
Grishchuk
|
UKR
|
RSCO 3
|
51kg
|
Seymur Mamedov
|
AZE
|
Georgiy
Chigayev
|
UKR
|
AB 4
|
54kg
|
Maxim Tretyak
|
UKR
|
Elshan Ismailov
|
AZE
|
50:33
|
57kg
|
Shahin Imranov
|
AZE
|
Servin Suleymanov
|
UKR
|
AB 4
|
60kg
|
Alexander Klyuchko
|
UKR
|
Farhad Adjalov
|
AZE
|
45:14
|
64kg
|
Emil Magerramov
|
AZE
|
Nikolay Semenyaga
|
UKR
|
34:24
|
69kg
|
Ruslan Khairov
|
AZE
|
Sergey Derevyanchenko
|
UKR
|
32:19
|
75kg
|
Ismail Sillah
|
UKR
|
Javid Taghiev
|
AZE
|
RSCO 3
|
81kg
|
Anar Mirzoyev
|
AZE
|
---
|
UKR
|
WO.
|
91kg
|
Vitali Mikhieyenko
|
UKR
|
Vugar Alekperov
|
AZE
|
26:20
|
+91kg
|
Vyacheslav Glazkov
|
UKR
|
Muhamed Adamov
|
AZE
|
RSCO
2
|
Semifinali
Cuba-Kazakhstan 6:5
48kg
|
Yan Bartelemy
|
CUB
|
Mirat Sarsenbayev
|
KZK
|
44:15
|
51kg
|
Mirzhan Rakhimzanov
|
KZK
|
Andry Laffita
|
CUB
|
40:28
|
54kg
|
Guillermo Rigondeaux
|
CUB
|
Murat Airmasov
|
KZK
|
34:7
|
57kg
|
Yuriolkis Gamboa
|
CUB
|
Galib Jafarov
|
KZK
|
48:35
|
60kg
|
Serik Sapiyev
|
KZK
|
Yordenis Ugas
|
CUB
|
46:35
|
64kg
|
Kanat Orakbayev
|
KZK
|
Carlos Banteur
|
CUB
|
44:36
|
69kg
|
Erislandy Lara
|
CUB
|
Bakhyt Sarsekbayev
|
KZK
|
39:22
|
75kg
|
Gennadi Golovkin
|
KZK
|
Yordanis Despaigne
|
CUB
|
40:37
|
81kg
|
Erdos Dhanabengerov
|
KZK
|
Yunier Dorticos
|
CUB
|
RSCH 2
|
91kg
|
Luis Ortiz
|
CUB
|
Dmitriy Gotfrid
|
KZK
|
34:13
|
+91kg
|
Odlanier Solis
|
CUB
|
Mukhtarkhan Dildabekov
|
KZK
|
27:20
|
Russia-Azerbajian 11:0
48kg
|
Sergey Kazakov
|
RUS
|
---
|
AZE
|
WO.
|
51kg
|
Georgi Balakshin
|
RUS
|
Elshad Guliyev
|
AZE
|
RSCO 3
|
54kg
|
Maxim Khalikov
|
RUS
|
Elshan Ismailov
|
AZE
|
41:24
|
57kg
|
Alexey Tishchenko
|
RUS
|
Shahin Imranov
|
AZE
|
AB 2
|
60kg
|
Murat Khrachev
|
RUS
|
Romal Amanov
|
AZE
|
RSCO 3
|
64kg
|
Oleg Komissarov
|
RUS
|
Emil Magerramov
|
AZE
|
33:17
|
69kg
|
Andrey Balanov
|
RUS
|
---
|
AZE
|
WO.
|
75kg
|
Matvey Korobov
|
RUS
|
Javid Taghiev
|
AZE
|
RSCO 3
|
81kg
|
Evgeni Makarenko
|
RUS
|
Anar Mirzoyev
|
AZE
|
RSCO 3
|
91kg
|
Roman Romanchuk
|
RUS
|
Elvin Alizade
|
AZE
|
KO 1
|
+91kg
|
Islam Timurziev
|
RUS
|
Muhamed Adamov
|
AZE
|
RSCO 1
|
Finali
Russia-Cuba
7:4
48kg
|
Yan
Bartelemy
|
CUB
|
Sergey
Kazakov
|
RUS
|
26:14
|
51kg
|
Andry
Laffita
|
CUB
|
Georgi
Balakshin
|
RUS
|
36:22
|
54kg
|
Guillermo
Rigondeaux
|
CUB
|
Guillermo
Rigondeaux
|
CUB
|
37:21
|
57kg
|
Alexey
Tishchenko
|
RUS
|
Yuriolkis
Gamboa
|
CUB
|
45:27
|
60kg
|
Yordenis
Ugas
|
CUB
|
Murat
Khrachev
|
RUS
|
50:30
|
64kg
|
Oleg
Komissarov
|
RUS
|
Carlos
Banteur
|
CUB
|
30:25
|
69kg
|
Andrey
Balanov
|
RUS
|
Erislandy
Lara
|
CUB
|
36:21
|
75kg
|
Matvey
Korobov
|
RUS
|
Yordanis
Despaigne
|
CUB
|
53:39
|
81kg
|
Evgeni
Makarenko
|
RUS
|
Ismaikel
Perez
|
CUB
|
47:31
|
91kg
|
Roman
Romanchuk
|
RUS
|
Luis
Ortiz
|
CUB
|
64:47
|
+91kg
|
Islam
Timurziev
|
RUS
|
Odlanier
Solis
|
CUB
|
27:26
|
P.S.
Proprio mentre stavano partendo le news…
Chiusura col botto della
stagione estiva per la Boxe Loreni: domenica 7 agosto, infatti, la Boxe Loreni
srl organizzerà il mondiale femminile WBC dei pesi mosca fra l'attuale
campionessa d'Europa, Stefania Bianchini, e la co-sfidante britannica Cathy
Brown.
La WBC, uno degli enti storici
del pugilato mondiale, ha da poco aperto al pugilato femminile ed il match fra
Bianchini e Brown sarà il primo campionato WBC organizzato in Europa, ed il
secondo al mondo dopo il match di Laila Ali negli Stati Uniti d'America.
La credibilità organizzativa
della Boxe Loreni e la credibilità sportiva di un'atleta come Stefania
Bianchini hanno spinto la WBC a riconoscere e legittimare il match di domenica
come un vero campionato del mondo. Bianchini viene da una discussa e discutibile
sconfitta ai punti in Ungheria per un titolo minore; ogni osservatore neutrale
ha contestato la decisione (peraltro nemmeno unanime) dei giudici, ma tant'è...
il passato è passato e domenica Stefania avrà la possibilità di conquistare
un titolo vero e genuino, e di scrivere la storia dello sport italiano come
prima pugile donna ad arrivare ad un alloro mondiale.
Cathy Brown è un avversario
tutt'altro che agevole, e viene da due vittorie per KO consecutive, a
testimonianza di una potenza piuttosto rara nella boxe femminile. Non appena
ricevuta l'offerta di combattere in Italia contro la campionessa d'Europa in
carica non ha tentennato un attimo, fiduciosa nelle proprie capacità e nella
serietà dei giudici WBC chiamati a dare il verdetto al termine del match.
In effetti le autorità
sportive saranno rappresentate ad alto livello in occasione della serata
riminese, con il presidente dell'EBU Rubén Martinez accompagnato dal segretario
generale Sig.ra Enza Jacoponi, il presidente della FPI Franco Falcinelli ed il
segretario generale Riccardo De Girolami. Il match clou sarà trasmesso in
diretta dai RAISPORT-SAT attorno alle 22:30.
Ma il match clou non sarà
l'unica attrazione della notte, visto che altri quattro combattimenti (tutti fra
uomini) completeranno il programma. E non saranno match di basso profilo: per la
prima volta dai tempi di Branchini un organizzatore ha scelto di portare
avversari inglesi per i propri pugili, anche senza un titolo in palio. Quindi
match veri, non i consueti collaudatori slovacchi senza speranza.
Addirittura Leonard Bundu, già
stella della Nazionale fra i dilettanti e imbattuto da professionista, se la
vedrà contro Brett James - inglese con 14 vittorie all'attivo. Per completare
il programma, qui di seguito allegato, ci saranno anche Brunet Zamora, Emanuele
De Prophetis e Giuliano Ilie.
PESI LEGGERI 6X3:
Emanuele
De Prophetis (Italia; 4-0) vs David Pereira (Inghilterra;3-1)
Team
Loreni\Olab
Team Adam Booth
PESI
SUPERMEDI 6X3:
Giulian
Ilie (Italia\Romania; 9-0) vs
Arpad Buzasi (Ungheria; 2-1-1)
Team
Loreni\Olab
Team Joseph Gyory
PESI
WELTER 6X3:
Leonard
Bundu (Italia; 3-0) vs Brett
James (Inghilterra; 14-3-2)
Team
Loreni\Olab
Team Adam Booth
PESI SUPERLEGGERI 6X3:
Brunet Zamora (Italia; 4-0) vs
Peter McDonagh (Irlanda; 6-10)
Team Loreni\Olab
Team Adam Booth
CAMPIONATO
MONDIALE WBC
PESI MOSCA 10X2:
Stefania Bianchini ( Italia; 13-2 ) vs Cathy Brown (
Inghilterra; 12-6 )
Team Loreni\Olab
Team Adam Booth
ARBITRO: Bob Logist (Belgio)
GIUDICI: Esa Lehtosaari (Finlandia); Robin Dolpierre (Francia); Francisco
Vazquez Marcos (Spagna)
RAPPRESENTANTE
WBC: Ruben Martinez ( Spagna )
OSSERVATORE
FPI: Riccardo De Girolami
( Italia )
SUPERVISORE
WBC: Enza Jacoponi
( Italia )
Approposito
di Supervisori, guerra
fredda tra
“il ragioniere che non e’ dottore” ed il potente segretario europeo
dei professionisti . Il motivo. Perché oltre allo stipendio, il segretario
europeo percepisce ( ogni tanto ) anche il gettone come supervisore.
Be!
Lo sapete, il “ragioniere” non fa le cose per soldi … ma per DENARO!!
Meditate
gente,… ma ancor di piu’ medita
En…a … medita.
Ciao alla prossima da…
quelli
delle news
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