OGGETTO:
Piazza e Statua per ricordare Guido e Sandro Mazzinghi.
PONTEDERA
— una Piazza intitolata a Guido Mazzinghi e una statua classica e realista in
bronzo ad altezza di figura umana, 180 centimetri, ricorderà i fratelli Guido e
Sandro Mazzinghi, che seppur con risultati diversi, hanno entrambi speso la vita
per la boxe, onorando la città attraverso le loro gesta. La statua, fortemente
voluta da Fabiano Angiolini, presidente della pugilistica (Galilei Guido
Mazzinghi), rappresenta il pugile nel gesto di attesa dell'avversario già steso,
sarà realizzata dall'artista Giovanni Ajello passionista di boxe, e posta in
Oltrera nella zona dei nuovi impianti sportivi. L'opera, che Ajello ha
realizzato ispirandosi alle gesta in combattimento di Sandro Mazzinghi, sarà
completata entro Dicembre. (Non pensavo mai di poter arrivare a fare una statua
a Mazzinghi spiega Ajello) mi sono ispirato a un'immagine di uno dei
combattimenti di Mazzinghi fornita dalla famiglia. Chiaramente il bronzo è un
materiale che perde in espressione così come il marmo e il viso non potrà essere
scolpito definendo le sembianze in maniera netta. Poco male dal momento che la
statua dovrebbe risultare ispirata a entrambi i fratelli quale omaggio della
città alla sua tradizione pugilistica. Pontedera dice Fabiano Angiolini che ha
voluto l'opera ha avuto la fortuna di aver dato i natali a uno dei più grandi
pugili di tutti i tempi, due volte campione del mondo, campione d'Europa,
campione del mondo militare. La statua è ispirata e dedicata ai fratelli ma in
particolare ai grandi successi ottenuti da Sandro che per me è uno dei più
grandi pugili italiani in assoluto se non il più grande che abbia mai avuto
l'Italia.. Abbiamo voluto l'opera perché un giorno Pontedera possa diventare la
città del pugilato così come Nettuno lo è del baseball, perché ciò che ha dato
la boxe a Pontedera non lo ha mai dato e non lo darà mai nessun altro Sport. Se
Pontedera è conosciuta lo deve anche a Sandro uomo integerrimo, grande atleta e
per me maestro di vita. Questa statua è voluta perché Pontedera ricordi negli
anni avvenire uno dei suoi figli migliori.
Lo Staff
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