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Notizie brevi dal mondo del
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NEL SEGNO DI VALUEV, VIDOZ E MESSI

Si è chiuso l'anno post-olimpico,qualcuno sicuramente ricordera' l'incontro, che fu teletrasmesso, fra Paolone Vidoz e Nikolai Valuev valevole per un intercontinentale di sigla dei pesi massimi. Vidoz, nonostante la sua mole, apparve come un nano al cospetto del gigante russo; di fatto Valuev, con i suoi 214 centimetri di altezza è in assoluto uno degli atleti piu' alti che attualmente sta calcando il ring.E siccome il russo è gigante in tutto (54 di scarpe ed oltre 140 chili di peso), al suono del primo gong ci furono temute e giustificate preoccupazioni per le sorti dell'italico sfidante.

Preoccupazioni che scomparvero ai primi accenni di lotta grazie all'azione sicura e continua di un rassicurante Vidoz.Poi, con il passare delle riprese, il russo, che peraltro è dotato di un buon pugilato e possiede praticamente tutti i colpi, venne gradatamente fuori, complice anche un calo di Vidoz, fino ad aggiudicarsi l'incontro anzitempo.Allora, da quell'incontro, si ebbe modo di conoscere un nuovo massimo bianco, gigante ed imbattuto che avrebbe potuto inserirsi nel rating mondiale; si ebbe altresi' la conferma che Vidoz, grazie alla brillante prova sostenuta, poteva ambire a traguardi piu' prestigiosi.

Dopo qualche mese, Vidoz è andato in Germania a conquistare la corona Europea dei massimi battendo nettamente l'idolo locale in una affollatissima arena al termine di incontro condotto alla garibaldina; poi, ha avuto modo di difendere contro Scott la sua corona agguantando un pareggio.

Nel mese di dicembre, invece, Valuev è salito sul tetto del mondo superando ai punti il portoricano John Ruiz.Anche in questo incontro, disputatosi a Berlino, ha destato stupore l'enorme differenza fisica fra i due: il (piccoletto) Ruiz, con i suoi 100 chili, ha reso a Valuev 40 chili oltre a 30 centimetri d'altezza.

Ho voluto ricordare questi passaggi perche' sono fermamente convinto che quando un atleta giustamente dotato insegue un obiettivo, ambizioso ma raggiungibile, finisce per conquistarlo se nella contesa mette la massima abnegazione, il massimo impegno e sopratutto tanto, tanto cuore.E se non raggiunge l'obiettivo lascia comunque una deliziosa impressione che invogliera' qualcuno ad offrirgli nuove chances.

Vidoz, dopo quell'incontro, si vide offrire, seppure all'ultimo momento, la chances europea e seppe far suo il titolo; Valuev, che ambiva al mondiale ha raggiunto il suo obiettivo ed ora, se sapra' ripetutamente difendere la sua corona dovra' guadagnarsi fama e gloria da convertire in dollari ed euro.

In una altra categoria di peso (siamo nei superwelter) il sorprendente ed encomiabile bergamasco Luca Messi ha giocato per intero le sue chances impegnando allo spasimo il campione mondiale WBA in carica Alejandro Garcia, messicano, sfiorando la vittoria prima del limite.

Messi, che alla vigilia era nettamente sfavorito dal pronostico, ha affrontato il campione a viso aperto impegnandolo in duri scambi.Solo la maggior esperienza del campione ha impedito a Messi la conquista di un titolo che alla vigilia sembrava utopia.La grande generosita' del bergamasco ha destato una piacevolissima impressione e sicuramente non tarderanno per lui nuove importanti offerte.

A Roma sul finire di novembre si sono accese le luci della ribalta sull'eterna speranza Vincenzo Cantatore, che al Palazzetto tentava la conquista del mondiale WBO dei massimi leggeri contro l'inglese Nelson.Va subito detto che se tutti i proponimenti, gli intenti, le promesse e gli auspici espressi dall'italiano si dovessero tramutare in realta' sarebbe campione saldamente da un pezzo ma a differenza dei Messi o Vidoz qui è merce rara (l'animus pugnandi). Per cui, a fronte di un battage senza precedenti che ai non addetti ai lavori lasciava presagire una facile conquista, sul ring si è visto uno spettacolo deprimente.

Il campione in carica, per nulla impensierito di difendere il titolo nella tana dello sfidante, ha condotto l'incontro con disinvoltura senza peraltro essere pressato dallo sfidante, aggiudicandosi quasi tutte le riprese.A questo punto, dopo la logica e scontata vittoria di Nelson c'è stato lo sfogo imprevisto di Cantatore che sosteneva di essere stato derubato (ma da chi e di cosa?) e lanciava accuse a personaggi del Boxing.

Chissa' perche' ho subito pensato agli applausi che hanno salutato Messi e Vidoz al termine delle loro prove mondiali ed europee, applausi a scena aperta guadagnati in terra straniera.

Anche lì l'ombra di un complotto?

Alberto Chiavarini 

In foto: Luca Messi

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