Titolo italiano a Nicchi
I RISULTATI DELLA GRANDE SERATA DI AREZZO TARGATA ROSANNA CONTI
CAVINI CON L'ECCEZIONALE MATCH PER IL TITOLO ITALIANO CHE VEDEVA LA
RICONFERMA DI UN OTTIMO ADRIANO NICCHI.
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
comunicato del 27.01.12
Se
il buon giorno si vede dal mattino, con un PalaCaselle quasi tutto
esaurito in ogni ordine di posto e un pubblico aretino davvero
entusiastico, si può dire che questo 2012 promette davvero bene sia
per l'organizzazione di Rosanna Conti Cavini sia per tutto il
movimento della boxe italiana. Lo sforzo organizzativo della
promoter internazionale è stato ripagato da un buon successo sia di
pubblico sia di spettacolo sul ring, a dimostrazione che la strada
intrapresa anche attraverso la Lega Pro Boxe può dare i frutti
sperati.
La serata ha visto come protagonista il già pluripremiato Fabio
Turchi, figlio d'arte seguito all'angolo proprio dal già campione
italiano Leonardo. Turchi, appena “promosso” nella nazionale
dilettanti dopo i successi tra gli Youth, ha fatto vedere già buoni
lampi di un discreto talento e delle mani assai pesanti contro
l'ungherese David Csaba Vigh, che nonostante un paio di conteggi gli
è “sopravvissuto” nella prima ripresa, per poi cedere, con getto
della spugna del suo trainer Giuseppe Lauri, dopo un minuto di
raffiche con entrambe le mani del ragazzo fiorentino. Il programma
professionistico è invece iniziato con il ritorno sul ring di Valter
Fiorucci, perugino di Umbertide guidato da Gerardo Falcinelli,
opposto sulle sei ripresa a Adam Csipak. A dimostrare della bontà
dei pugili guidati da Lauri, il match si è subito scaldato e ha
vissuto di una prima di ripresa all'arma bianca e con colpi che
andavano pesantemente a segno da una parte e dall'altra. Consigliato
da Falcinelli, nella seconda ripresa Fiorucci, che ha dimostrato già
ottima condizione e lodevole impegno, ha premuto sull'acceleratore e
ha in pratica chiuso il match con un bel diretto destro che ha messo
al tappeto l'avversario, che si è rialzato ma che è stato fermati
dal suo angolo al successivo affondo del ragazzo della manager Monia
Cavini. Per Fiorucci un buon rientro e la sensazione che la strada è
stata ripresa con il giusto spirito.
Con
la diretta di Sportitalia e il commento del giornalista Franco Ligas
e il già campione italiano e mondiale Alessandro Duran, è toccato
all'esordio tra i prof di Alessandro Riguccini, superleggero che è
originario proprio della provincia di Arezzo e quindi seguito da
tanti tifosi personali. L'avversario di Riguccini, già campione
mondiale di altri sport da combattimento, è stato l'esperto Zoltan
Janos Horvath, ma il ragazzo guidato da Marco Consolati ha svolto
alla perfezione e senza troppa emozione il compitino, dimostrando
ottimo mestieri, buoni colpi e una condizione atletica già
importante, sfiancando l'avversario e danzando sul ring per tutte le
sei riprese. Horvath ha tentato in ogni modo di replicare, ma i
continui attacchi di Riguccini non gli hanno lasciato tregua. Un
ragazzo che può essere davvero seguito con curiosità per il suo
futuro agonistico. Michele Di Rocco, in attesa di combattere tra un
paio di mesi per il titolo dell'Unione Europea dei superleggeri
contro il campione Vittorio Oi si è invece dovuto impegnare con la
solita ridda di combinazioni e attacchi contro Laszlo Szekeres, che
è stato sicuramente avversario vero. Nella terza ripresa Di Rocco
ha spinto con il destro e l'avversario è andato al tappeto, dopo che
aveva lui messo a segno qualche buon colpo. Il match è continuato
con Szekeres che ha coraggiosamente continuato a giocare le sue
carte, mentre il ragazzo di Monia Cavini, guidato da Marco Consolati
e residente a San Giovanni Valdarno, ha ripreso a impegnarsi con il
solito mestiere. Dopo una quarta ripresa tranquilla, Di Rocco ha
riaffondato il destro nella quinta facendo ancora contare
l'avversario, che si è dimostrato ancora all'altezza però fino alla
fine del match, vinto tranquillamente ai punti dal talentuoso
pupillo della manager Monia Cavini.
Era
l'ora quindi del match clou di questa serata,la seconda difesa del
titolo italiano dei superwelter da parte di Adriano Nicchi,
amministrato da Monia Cavini e allenato dal padre Santi e dal
fratello Aldo. Suo avversario il livornese Domenico Salvemini. Dopo
le autorità sul ring e svariati campioni del presente e del passato,
da Giuseppe Lauri a Emanuela Pantani fino ad Alessandro Duran e a
Domenico Valentino, applauditissima ecco anche Rosanna Conti Cavini,
accompagnata dal marito Umberto, che si è avvalsa della
collaborazione della Boxe Nicchi e del Comune di Arezzo per questa
serata naturalmente messa in scena sotto l'egida della Lega Pro
Boxe. Davanti a un palazzetto ormai pieno ecco salire sul ring i due
contendenti del match, con tripudio di pubblico e accompagnato da un
balletto di danza il campione Adriano Nicchi. Arbitro del match
Luigi Boscarelli, giudici i signori Di Mario, Di Clementi e Di
Cicco. Nella prima ripresa Nicchi dava troppa confidenza a
Salvemini, che invece si dimostrava avversario degno e vero, veloce
e preciso, e faceva sua la ripresa d'esordio. Nella riprese
successive il campione iniziava a lavorare di più ma le iniziative
di Salvemini, seppur non continue, restavano sempre pericolose. Il
match si scaldava nel quarto round con belle serie di colpi pesanti
da entrambi i contendenti, con Nicchi che iniziava a esercitare un
maggiore controllo che approfondiva anche nel quinto round, pur con
un Salvemini sempre pericolosissimo negli affondi. Nicchi teneva
finalmente il centro del ring nella sesta ripresa e lo sfidante
accusava la sua maggiore attività, con buoni colpi lunghi
dell'aretino che faceva chiaramente sua la ripresa stessa. Nella
settima ripresa Salvemini dava il tutto per tutto e Nicchi resisteva
e replicava, con un avversario che calava decisamente alla fine del
tempo dando la netta impressione di aver terminato le energie come
testimoniava la perdita del paradenti. Nell'ottava ripresa Nicchi
controllava per lunghi tratti fino alla sfuriata disperata di
Salvemini che non portava frutti e che anzi esaltava le doti
difensive del campione, bravo a piazzare i colpi migliori anche
sotto pressione. Salvemini iniziava la penultima ripresa con
l'occhio destro chiuso, Nicchi adesso aveva vita facile a
controllare e colpire di rimessa nonostante gli attacchi di un
generosissimo Salvemini. Si andava così alle battute finale di un
incontro davvero spettacolare e senza un attimo di tregua, con il
testa a testa che continuava fino a quando non era ancora Nicchi ad
assumere l'iniziativa e a terminare in crescendo domando un comunque
bravissimo Salvemini. Il match finiva tra il tripudio del pubblico
per lo spettacolo davvero entusiasmante offerto dagli atleti. Con
l'angolo di Nicchi che esultava per la grande prova di Adriano, si
andava alla lettura dei cartellini, con la certezza che il titolo
italiano restava ancora ad Arezzo per la seconda volta. Infatti dai
cartellini dei giudici uscivano sei, tre e due punti per un
riconfermato Adriano Nicchi, che con una prova del genere può
guardare con ottimismo al prossimo impegno internazionale per il
titolo dell'Unione Europea contro il campione francese Cedric Vitu.
Si chiudeva così una serata di grandi contenuti e di grande
pubblico, il tutto orchestrato con la solita maestria dallo staff di
Rosanna Conti Cavini.
Andrea Bacci
|