Le emozioni della serata di Savigliano
LA GRANDE SERATA DI SAVIGLIANO E LE EMOZIONI DELLA BOXE
INTERNAZIONALE TARGATA ROSANNA CONTI CAVINI: BENE FINIELLO, BELLA E
DIFFICILE CONFERMA DEL TITOLO ITALIANO DI MANNO, UNA FERITA FERMA LA
CORSA DI ANTONIO DE VITIS VERSO IL TITOLO EUROPEO
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Comunicato del 25.02.12
Una serata dalle grande emozioni e con un finale molto amaro è
quella vista a Savigliano questa sera. Una cornice bellissima di
pubblico presso il locale Bocciodromo ha assistito a tre incontri di
grande intensità e di enorme drammaticità come solo la grande boxe
sa offrire. La serata, organizzata alla perfezione dalla promoter
internazionale Rosanna Conti Cavini sotto l'egida della Lega Pro
Boxe e la collaborazione del Marachella Gruppo e delle
amministrazioni locali, provinciali e regionali, ha vissuto di tre
match che hanno certamente tenuto con il fiato sospeso tutti i
presenti e tutti i telespettatori che hanno goduto dello spettacolo
dalle frequenze di Sportitalia.
Vincenzo
Finiello, peso leggero amministrato dalla manager Monia Cavini ha
vinto e convinto il suo derby sulle sei riprese contro l'esperto
Luigi Mantegna. Finiello ha sempre condotto all'attacco il match, si
è aggiudicato tranquillamente tutte le riprese mostrando una buona
tecnica e un grande colpo d'occhio, insomma una preparazione
tecnico-tattica che molto presto lo potrebbe portare a competere
almeno per il titolo italiano. Mantegna si è comportato al solito in
maniera molto dignitosa, ma poco o nulla ha potuto sulla velocità di
gambe e di braccia del rivale, che lo ha nettamente surclassato per
quasi tutto il match.
Bellissimo e con un finale davvero da cardiopalma il titolo
italiano dei superpiuma, che il campione torinese Benoit Manno
difendeva volontariamente dall'assalto del compagno di scuderia
(entrambi fanno parte del team di Monia
Cavini) Angelo Ardito. Arrivato al terzo capitolo di confronti
tra i due atleti (entrambe le altre volte aveva vinto Manno), anche
stavolta la vittoria ha arriso ai punti in maniera unanime al
campione italiano, ma che fatica! Dopo infatti una parte iniziale e
centrale di match in cui Manno ha mostrato ottimi colpi, soprattutto
con un bello e ripetuto diretto sinistro, che hanno messo in seria
difficoltà un comunque coraggioso Ardito, che solo raramente
riusciva a proporsi in attacco, nella parte finale di match è venuto
fuori il cuore dello sfidante fiorentino che, fatta sua la ottava e
nona ripresa, ha attaccato come un forsennato nel decimo e ultimo
round, colpendo a ripetizione un Manno stanco che è andato
letteralmente quasi sull'orlo del k.o., salvandosi solo grazie al
mestiere e a un punto di penalità per trattenute proprio alla fine.
Manno può così tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro
con ottimismo, ma Ardito merita senz'altro un'altra possibilità.
Si
arrivava quindi al match clou, il titolo Europeo dei superpiuma
difesa dal belga Ermano Fegatilli dall'assalto di Antonio De Vitis,
pupillo della manager Monia Cavini. Dopo un primo round equilibrato
e di studio il match viveva immediatamente di una lotta alla corta
distanza senza soluzione di continuità, e i colpi migliori
arridevano un po' al belga, un po' all'italiano. Dopo una terza
ripresa intensissima in cui si faceva forse vedere la migliore
potenza di De Vitis, Fegatilli faceva sue probabilmente il round
successivo, ma comunque si arrivava sul filo del perfetto equilibrio
a metà match e alla sesta ripresa, quando una testata accidentale
provocava un taglio all sopracciglio destro di De Vitis, che a fine
round veniva fermato dai sanitari, nonostante avesse mostrato di
tenere botta bene al campione e di essere forse meglio preparato per
una grande seconda parte di incontro. Si andava così alla lettura
dei
cartellini: un pari e due verdetti per Fegatilli confermavano sul
trono europeo il belga, ma De Vitis merita e deve necessariamente
avere un'altra opportunità, per un match e una serata finita
purtroppo con l'amaro in bocca e una sfortunata ferita che ha
tarpato le ali al ragazzo italiano che stava decisamente crescendo
di tono. Purtroppo, così è la boxe...
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