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Pica! Pica! Pica!

La ragion d’essere del pugile.

Suggestioni della nobile arte in un film di Roberto Dassoni

Quello della boxe è un mondo fatto di fatica, sudore, lividi, allenamenti estenuanti, pugni in faccia, che nel corso degli anni ha trovato nel cinema memorabili rappresentazioni. Quando Tonino Bussandri, produttore, ha proposto a Roberto Dassoni, videomaker piacentino, di girare un film sul pugilato, la reazione è stata quanto meno di perplessità verso un ambiente maltrattato da pregiudizi legati alla violenza. Dassoni veniva da una serie di esperienze legate al mondo dell’arte e della cultura, lontane anni luce dallo sport ed in particolare dallo sport di combattimento. Ma ha deciso comunque di verificare con mano quello che era l’abiente della boxe, iniziando a frequentare la palestra Salus et Virtus di Piacenza, una tappa obbligata per questa disciplina. Da lì una serie di suggestioni olfattive, sonore, visive e soprattutto umane hanno fatto sì che si generasse come risultato un bel documentario di oltre mezz’ora intitolato “Pica! Pica! Pica! La ragion d’essere del pugile”, che verrà presentato per la prima volta mercoledì 8 febbraio alle 20.30 al cinema Jolly2 di San Nicolò.

“La mia telecamera – dice Roberto Dassoni - di solito provoca imbarazzi e pudori ma qui la fatica dell’allenamento toglie ogni posa e le persone appaiono per quello che sono in quel momento, non per quello che fanno nella vita. Nonostante le urla, gli sputi, il sudore e il gesto assolutamente allontanante del pugno mi sono sentito nello stesso tempo attratto e accolto. Così ho pensato di iscrivermi regolarmente e iniziare l’allenamento come tutti gli altri. Conoscendo così da vicino queste persone, non solo per lavoro né tantomeno per moda, ho visto ragazzi e ragazze molto differenti dallo stereotipo del pugile montato e monocorde che in fondo volevo sfatare con questo video. Quindi ho lavorato dall’interno, cogliendo con la telecamera il momento nella sua estemporaneità e spontaneità, senza mettere in scena o preparare i protagonisti. L’audio è spesso quello grezzo e diretto dell’ambiente della palestra. Il documentario ha preso poi una forma corale e viene portato avanti per tematiche diverse da persone diverse.”

Si alternano storie di varia umanità, di rapporti parentali problematici che portano a creare un secondo nucleo famigliare in palestra, di violenza repressa che si sfoga sul sacco da allenamento e sfocia in importanti risultati agonistici. Ogni storia ha una faccia che la racconta davanti alla telecamera. Ogni storia serve a sfatare i preconcetti sul pugilato e a mostrarlo al pubblico per quello che dovrebbe essere e che in realtà è, cioè la “nobile arte”.

Il dvd contiene alcuni contenuti speciali, come l’overlay video di opere del pittore Paolo Maini “Pugni chiusi”, montate sulle note dell’omonima canzone ri-arrangiata ed eseguita da Matteo Sperandio & Q-Artet.

Le musiche del film invece sono state affidate al producer e dj di Londra Massimo Braghieri.

Il Film è disponibile su richesta o visibile in digital streaming presso:

roberto@ro-ba.com

http://vimeo.com/album/1739991

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