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Si è concluso il Corso per Aspirante Tecnico di Pugilato
Il Corso per la prima volta, si è dipanato con la formula
itinerante. Trentadue i nuovi adepti del Comitato Regionale
Puglia-Basilicata
Di: Ufficio Stampa FPI Lecce
Comunicato 11 marzo 2011
Nei
giorni scorsi, si è concluso il Corso per Aspirante Tecnico di
Pugilato, organizzato dal Comitato Regionale Puglia e Basilicata
della Federazione Pugilistica Italiana (Fpi), presieduto da Lorenzo
Delli Carri. Il corso ha avuto, per la prima volta, una formula
itinerante, interessando – in ordine – le città di Bari, Brindisi,
Taranto e Foggia.
A prender parte al corso, trentacinque aspiranti, i quali hanno
affrontato i quattro weekend di lezione previsti nello scorso mese
di febbraio, mentre il 5 marzo si sono svolte le sessioni d’esame
finale. Queste le materie inserite nel corso: Carte Federali
(docente, Sebastiano Sapuppo); Medicina dello Sport (dottor Giuseppe
Macchiarola); Metodologia, Tecnica e Tattica (Nino Fracasso e
Francesco Stifani). Dopo aver conseguito il titolo di Aspirante
Tecnico di Pugilato, successivamente bisognerà sostenere l'esame per
Tecnico Effettivo, in quel di Assisi (Pg). I nuovi aspiranti
tecnici, dovranno assicurare di prestare la loro attività,
all’interno delle palestre affiliate Fpi, fino al conseguimento del
titolo di Tecnico Effettivo.
Questa, importante postilla, è stata fortemente voluta dal
Consiglio, per evitare che i nuovi tecnici, utilizzino questo titolo
(rilasciato dalla Fpi), per svolgere attività in altre discipline
sportive.
«La
novità assoluta – commenta il Rappresentante Tecnici, Francesco
Stifani – è stata certamente la formula itinerante del corso,
un’opportunità fattiva per andare incontro alle istanze dei
candidati. Detto ciò, comunque abbiamo dovuto affrontare alcuni
intoppi, anche se per questo c’è modo di migliorarsi e, a tal
riguardo, a breve effettueremo degli stage formativi. La corposa
partecipazione di aspiranti, conferma il costante interesse nei
confronti del pugilato, anche se mi auguro che almeno il cinquanta
per cento di questi nuovi adepti, possa proseguire il proprio
percorso, contribuendo alla crescita del pugilato nel nostro
comitato. L'esito finale del corso, a dire il vero, non è stato
eccellente, peraltro tre aspiranti sono stati rimandati; questo
forse è successo perché qualcuno ha preso sottogamba l’importanza
del percorso formativo. Comunque – prosegue Stifani – alcune
lacune verranno colmate, grazie ai due anni di tirocinio presso le
palestre affiliate con la Fpi e al successivo corso di Assisi,
propedeutico per conseguire il titolo di Tecnico Effettivo. Inoltre,
è stata particolarmente preziosa la presenza di Massimo Scioti
componente del Consiglio Federale della Fpi. Personalmente provengo
proprio dalla “scuola Scioti”, quindi apprezzo non solo il metodo di
insegnamento ma anche il suo impegno profuso per far parlare tutti i
tecnici la stessa lingua e non come succedeva nel passato dove
sembrava di stare in una torre di babele. Il pugilato è cambiato ed
è in continua evoluzione, grazie anche al supporto della scienza,
che oltre allo sviluppo della tecnica, continua a contribuire a
fornire indicazioni su tutto ciò che circonda il mondo sportivo».
Ufficio Stampa
Sandro Turco
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