Considerazioni sul match di Morra
SFORTUNA E INGENUITA' NELLA SCONFITTA DI MASSIMO MORRA PER IL
TITOLO ITALIANO DEI PIUMA
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Grosseto, 18.7.10
Per
chi lo conosce era diventato chiaro che dopo le prime due riprese
vinte in maniera evidente, dalla terza in poi Massimo Morra non era
più lui, e Davide Dieli ha avuto buon gioco a metterlo sotto scacco
e a sottrargli la cintura di campione italiano dei pesi piuma. La
verità è che Morra, dopo una seconda ripresa ottima in cui un suo
gancio destro aveva fatto traballare il rivale, si è rotto la mano
destra nel round successivo. Però, per non smentire la fama di
indomito guerriero e forse perché credeva di poter disporre comunque
dell'avversario, non ha comunicato la cosa all'angolo e al medico.
Il regolamento dice che se un atleta avverte un problema fisico
entro il quarto round, problema che ne impedisce il proseguimento
del match, lo stesso ha termine con un pari tecnico. Naturalmente è
necessario che il medico confermi il problema e che lo stesso sia
certificato in ospedale, come poi è stato. Il medico del titolo, il
professor Mario Ireneo Sturla, non avrebbe avuto problema alcuno a
individuare la frattura e Morra avrebbe così conservato la sua
cintura. Sportivamente, ma un po' ingenuamente, ha preferito tacere
e proseguire: la cosa gli fa onore come pugile, però la cintura ha
cambiato proprietario. Ecco spiegato il perché quello di venerdì non
era il Morra che tutti conosciamo e che speriamo di rivedere presto
sui ring italiani.
Per il resto quella del "Cieloverde" è stata una riunione davvero
importante, con match di grande tasso tecnico ed emozionale, che
hanno lasciato con il fiato sospeso tutto il numeroso pubblico. Un
successo che era nelle previsioni, ma che la perfezione
dell'organizzazione di Rosanna Conti Cavini ha portato in pratica.
Un ottimo Giuseppe Di Micco, che può puntare così al titolo italiano
dei supergallo, e un incredibile Andrea Di Luisa, che oltre al
proverbiale destro venerdì sera ci ha fatto conoscere anche il
gancio sinistro, anche questo colpo dagli effetti devastanti: altra
vittoria prima del limite (nona su nove incontri!), e anche questa
al primo round. Senza tema di smentita, Di Luisa è in questo momento
il prospect italiano su cui si accentrano le maggiori speranze di
tutta la boxe nazionale.
Ufficio stampa Rosanna Conti Cavini
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