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rosanna conti cavini boxe

A Marina di Grosseto il nuovo campione Italiano

I RISULTATI DELLA GRANDE SERATA DEL VILLAGE “CIELOVERDE” DI MARINA DI GROSSETO: DIELI NUOVO CAMPIONE ITALIANO DEI PIUMA, BELLE VITTORIE PER DI MICCO E PER DI LUISA.

Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Grosseto, 16.7.10

In uno scenario davvero unico, nel verde dell'incontaminata pineta di Marina di Grosseto, nella bellezza della natura che contraddistingue il Village “Cieloverde”, è andata in scena come al solito nella perfezione della boxe offerta da Rosanna Conti Cavini una serata di pugilato indimenticabile, per l'ambientazione e per la cornice di pubblico. La serata di metà estate dell'organizzazione della promoter internazionale era da sempre dedicata al Memorial “Carnera” in quel di Sequals. Quest'anno l'amministrazione della cittadina friulana ha deciso di affidarsi  ad altra società, perdendo la diretta Rai e i grandi protagonisti dell'organizzazione grossetana e della manager Monia Cavini. Ne ha guadagnato naturalmente il pubblico del “Cieloverde” e quello di Rai Sport 2 che si è goduto due ore di grande boxe in diretta. Un ringraziamento particolare da parte dell'organizzazione di Rosanna Conti Cavini va a Francesca Piuzzo, già sindaco di Sequals e promotrice delle grandissime serate trascorse nella cittadina di Primo Carnera.

La serata del “Cieloverde” di Roberto Bucalossi, uno dei Village più grandi d'Italia, ha perso purtroppo uno dei suoi protagonisti, l'esordiente Vincenzo Finiello, che avrebbe dovuto incontrare il romeno Ionut Enache, anche lui esordiente secondo i documenti ufficiali presentati dall'atleta e rilasciati dalla Federazione del proprio paese, ma l'incontro non si è tenuto per motivi perlomeno bizzarri. Il sito Boxrec, che la Federazione usa per concedere i nulla osta per l'attività professionistica, nonché per formare le proprie classifiche, riporta invece un nominativo simile all'atleta in questione, con alcuni incontri professionistici e uno da poco perso per ko inserito giusto alla vigilia. La autorità federali presenti alla serata, tra cui il commissario di riunione Giulio Frassinetti, di comune accordo con Umberto e Rosanna Conti Cavini ha deciso di rinunciare all'incontro per evitare qualsiasi problematica a livello regolamentare. Da parte dell'organizzazione questo è segno sicuramente di professionalità e serietà, cosa che da quasi trent'anni contraddistingue il loro lavoro (è presente una ambulanza con ogni macchinario atto all'immediata rianimazione, nonché il professor Mario Ireneo Sturla coadiuvato da altri colleghi esperti). C'ha sicuramente rimesso Finiello, ragazzo che butta così, per motivazioni del tutto paradossali, due mesi di preparazione e l'emozione di un debutto che avrebbe ricordato per tutta la vita. Pazienza, sarà per la prossima volta. Come dicevano i latini, la legge può essere dura e anche del tutto fuori da ogni logica, ma quando è in vigore, purtroppo, sempre legge è...

Il primo match della serata è stato quindi quello del supergallo Giuseppe Di Micco, il ragazzo guidato all'angolo dal maestro Giuseppe Marocco al suo settimo match da professionista che deve confermare tutte le grandi qualità già fatte intravedere e che lo hanno messo in lista per poter puntare con decisione al titolo italiano di categoria detenuto attualmente da Deidda. Suo avversario stasera è il romeno Cristian Nicolae. Arbitrati da Pierluigi Panichi, i due ragazzi iniziano immediatamente di buona lena e si vede subito della buona boxe. Il romeno si dimostra buon avversario e Di Micco si deve impegnare a fondo per portare i suoi colpi a bersaglio. Nel secondo round il laziale piazza una buona combinazione a due mani, seguendo anche le indicazioni di Umberto Cavini, ritornato in grande forma nel posto che gli spetta, a bordoring, dopo la “vacanza” di Brandizzo. Nella terza ripresa Panichi punisce Nicolae con un punto di penalità per un colpo sotto la cintura. Di Micco continua nel suo lavoro e lo spettacolo si mantiene interessante anche per merito del rivale, che pizzica spesso l'italiano con il sinistro. Nella quarta ripresa il romeno abbassa la testa e colpisce Di Micco, aprendogli una ferita. Il match prosegue adesso all'arma bianca e si vede grande spettacolo con il pubblico davvero entusiasta. Nella quinta ripresa Nicolae accusa la fatica, i colpi presi e inizia a legare, punito ancora da Panichi, Di Micco accelera il ritmo ma il rivale resiste. E' davvero un grande incontro con un avversario straniero venuto a vendere cara la pelle. L'ultimo round non aggiunge nulla di rilevante se non il continuo pressing di Di Micco, che si aggiudica meritatamente la sua settima vittoria ai punti, vittoria importante perché l'avversario è stato rognoso e l'ha fatto impegnare in maniera importante, ciò che serve alla crescita di questo ragazzo.

Dopo la splendida voce di Debora Tundo e la sua affascinante versione di “My Way”, è già ora del titolo italiano, la difesa della cintura dei pesi piuma da parte di Massimo Morra, il guerriero di Civitavecchia appena approdato nel team della manager Monia Cavini per coltivare il sogno del titolo europeo. Suo avversario è lo sfidante ufficiale Davide Dieli. Presenti per la Federazione Anna Urbinati e Gabriella Reier, poi l'assessore provinciale Balocchi, Claudio Fantoni dell'istituto di vigilanza “Il Grifone”, il Tenente Colonello Cirianni del Savoia Cavalleria, la dottoressa Severi dell'Ospedale di Grosseto, il maestro Vincenzo Botti, il già campione europeo Gianluca Branco, venuto a sostenere l'amico Morra, la manager Monia Cavini. Grandissimi applausi per Umberto Cavini e per Rosanna Conti Cavini. Varie premiazioni precedono l'incontro, per la Lapi Plast, sponsor di Rosanna Conti Cavini, per Alessandro Bucalossi, figlio del proprietario del Village, e per il regista Rai Giancarlo Tomassetti, che ha personalmente scelto di chiudere la sua grande carriera professionale con la boxe e con gli amici Umberto e Rosanna Conti Cavini. Sale anche Nino Benvenuti per ritirare il premio al grande Tomassetti, che intende chiudere dietro lo quinte, al timone di guida delle sue telecamere, professionale fino all'ultimo, piuttosto che sul ring. A portare i guantoni simbolici a Giancarlo Tamassetti è Desireé Corsini, due anni e mezzo, nipote di Rosanna Conti Cavini e figlia di Monia Cavini, come la nonna di rosa vestita. Entrano i due atleti.  Arbitra Antonio Giubelli, giudici Marzuoli, Fiorentino e Rutigliani. All'angolo di Morra il maestro Mario Massai e l'amico Emiliano Marsili, campione italiano dei pesi leggeri. Dopo l'Inno cantato alla grande da Debora Tundo è ora di dare la parola ai pugni. Prima ripresa subito ruvida e interessante, Morra cerca lo spazio per scatenare il suo proverbiale destro, Dieli si difende e cerca la replica. La seconda delle dieci riprese in programma si mantiene sulla falsariga della prima, con un destro di Morra che pare essere accusato da Dieli, che cerca l'azione di rimessa quasi mai trovata con pericolosità. Nella terza ripresa Dieli si fa più intraprendente e si fa preferire, ma il gancio destro di Morra è sempre un pericolo costante. Nella quarta ripresa gli scambi si fanno intensi e lo spettacolo entusiasmante. Morra pressa ininterrottamente e generosamente, Dieli replica con precisione. Dieli porta un buon destro nel quinto tempo, che Morra replica con un gancio sinistro. Il match prosegue su questa falsariga, con Dieli a colpire e Morra ad andare coraggiosamente avanti a cercare il colpo risolutore. Nella settima e nell'ottava ripresa il match pare riequilibrarsi, ma le ultime due riprese fanno preferire Dieli. Nell'ultimo round Morra piazza comunque un gran sinistro, ma ormai è tardi. La parola è ai giudici che con una decisione unanime (Giubelli 96-64, Fiorentino 97-92, Rutigliani 96-95) il nuovo campione italiano dei pesi piuma è Davide Dieli, ma è stato un grande match e la gente si è divertita.

Andrea Di Luisa non ha certo bisogno di presentazioni, con otto match tutti vinti per ko, un Intercontinentale in bacheca e soprattutto il titolo italiano dei supermedi. Per lui un match di collaudo con l'ungherese Olah, che dura un battito di ciglia: un sinistro mette subito a terra il rivale, che più che altro si difende con la testa, poi è un destro a rispedire Olah al tappeto dove lo lascia l'arbitro Boscarelli con una decisione di ko tecnico al primo round. Per Di Luisa è la nona vittoria, anche questa prima del limite, e la conferma che la famiglia Cavini ha tra le mani un gioiello ancora da sgrezzare ma che può diventare purissimo. Alla fine una meravigliosa serata in una ambientazione incantevole, grande spettacolo di boxe e tantissima gente rimasta affascinata da questo sport. Per Rosanna Conti Cavini è l'ennesimo successo di una  carriera che ancora promette grandi soddisfazioni.

Ufficio stampa Rosanna Conti Cavini.

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