Intervista con Andrea Di Luisa
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Comunicato del 1.10.10
Andrea
Di Luisa, napoletano classe '82 trapiantato a Viterbo come militare
di professione, è stato due volte campione italiano dilettanti e ha
fatto parte della nazionale. E' passato professionista alla fine del
2008 con la famiglia Cavini e da quel momento ha combattuto nove
volte vincendo sempre prima del limite e mettendo insieme, oltre al
titolo Intercontinentale Wbf dei mediomassimi, anche il titolo
italiano dei supermedi vinto sempre a Viterbo contro Roberto Cocco,
match terminato per ko tecnico dopo quaranta secondi della prima
ripresa. Di Luisa difenderà il titolo tricolore il prossimo 15
ottobre, in una riunione che Umberto e Rosanna Conti Cavini
metteranno in scena ancora a Viterbo, contro il siciliano Giuseppe
Brischetto.
-Andrea, come ci si sente a essere
considerato il maggior talento emergente dell'attuale boxe italiana?
-Non mi sento tale, mi sembra di non averlo
ancora dimostrato abbastanza...
-Cosa è cambiato in te dopo il titolo
italiano? Come procede la tua vita di tutti i giorni?
-Dopo il titolo è stato tutto come prima, non è cambiato quasi
nulla. Io del resto pugilato lo faccio da sempre, e non mi emoziono
più come quando ero bambino! La vita procede sempre a ritmo elevato
e spesso mi chiedo anche “chi me lo fa fare”. Poi però prevale la
passione e si continua a fare sacrifici e ad andare avanti...
-Il 15 ottobre di nuovo nella tua Viterbo
c'è bisogno di una nuova conferma. Cosa sai di Brischetto?
-Il campione sono io e resterò io. Di
Brischetto so solo che verrà a Viterbo a fare un viaggio a vuoto!!!
-Nel tuo ultimo match dello scorso luglio
hai mostrato anche un gran sinistro oltre al tuo micidiale destro.
Quando hai scoperto di possedere il pugno che chiude da solo un
match?
-Lo so da sempre. Infatti tutti mi dicevano che
dovevo passare presto professionista proprio perché avrei potuto
sfruttare di più queste mie qualità.
-Come va la preparazione sul fondo e sulla
fase difensiva? In quale aspetto atletico pensi di dover ancora
migliorare?
-Mi sono allenato al meglio, per ogni match
faccio una grande preparazione e mi presento sul ring al 100%. C'è
di buono che ogni volta mi sento di aver migliorato in qualcosa.
Stavolta mi sento davvero benissimo.
-Passato questo titolo italiano per cosa ti
puoi sentire pronto?
-Si vedrà...
-Hai qualche messaggio da lanciare alla tua
manager e a tutta la famiglia Cavini che tanto conta su di te?
-Mando loro tanti baci e tanti ringraziamenti.
Non li deluderò.
Ufficio stampa Rosanna Conti Cavini
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