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BOXE LORENI

Zamora illumina Brescia: Roman KOT al 1° round.

Di: Ufficio Stampa Boxe Loreni
Comunicato  del 22.05.10

Le più rosee aspettative sono state sorpassate dalla realtà pugilistica che si è vista ieri sera sul ring del Palasport San Filippo di Brescia, quando è andata in scena la manifestazione denominata “Torna la Grande Boxe a Brescia: 2 titoli in una notte”.

L’ambizioso cartellone, allestito dalla Boxe Loreni in collaborazione con il Club Sportivo San Rocchino di Cesare Pettinari e Vittorio Brunetti, si preannunciava come uno dei più belli della stagione e, oltre che sulla carta, anche tra le sedici corde lo spettacolo non è mai mancato.

Particolarmente sugli scudi Brunet “El Italian Salsero” Zamora (20-0), che ha spazzato via Daniel Eduardo “Pamperito” Roman (41-5) nel giro di appena un minuto e 40 secondi, imponendosi per KOT.

La quarta difesa della corona WBA Intercontinental dei superleggeri da parte del cubano di Trieste ha coinciso con una prova che, pur nella sua brevità, ha dimostrato quanto può dare al mondo della boxe.

Una mezza schivata di tronco e un fulminante destro di prima a seguire hanno fatto finire al tappeto l’argentino e pochi secondi più tardi una serie, non avventata, bensì calibrata alla perfezione, ha nuovamente condotto l’ospite sulla stuoia.

Da lì non è riuscito a rialzarsi prima che il fatidico “out” fosse pronunciato dall’arbitro.

Cede la cintura tricolore dei leggeri, invece, Luca Marasco (15-1), che ha perso per KOT al 9° round contro uno smagliante Emiliano Marsili (21-0-1), impeccabile tatticamente.

L’aggressività del pugile di Mario e Graziano Loreni è stata tenuta spesso sotto controllo dai colpi lineari del civitavecchiese, autore di un’ottima prova.

L’epilogo, quando uno stremato lecchese è finito a terra e, pur tornato in piedi, è stato tolto dalla contesa dal maestro Egidio Bugada.

Leonard Bundu (22-0-1) ha dovuto di nuovo fare i conti con le testate di Ronny Mcfield (13-6-2), che gli ha procurato ben tre ferite in volto.

Il medico ha ritenuto di sospendere il match al 6° round e la lettura dei cartellini ha fatto registrare due 60-52 per il fiorentino ed un 60-51.

La condotta del nicaraguense è scaturita dopo il 1° assalto, quando prima un gancio sinistro d’autore e poi una combinazione gli hanno imposto due knockdown.

Serrato scontro a livello di massimileggeri fra Cristian Dolzanelli (16-1-1) e Paolo Ferrara (27-16-1), in un derby della Colonia Loreni Olab.

L’ha spuntata di stretta misura il primo, beniamino di casa, che i giudici al termine delle sei riprese previste hanno premiato per una maggior platealità, nonostante le redini dell’iniziativa siano state per lo più nelle mani del rivale.

Di carattere il successo in rivincita di Massimiliano Ballisai (10-0) che ha confermato la sua superiorità su Michael Isaac Carrero (9-11-2) con un successo ai punti in 6 assalti.

La continuità è stata l’arma in più per il pupillo del maestro Dino Orso, che ha vinto un duello davvero intenso e apprezzato dal pubblico.

Rapido l’esordio di Matteo Modugno (1-0), che si è sbarazzato di Alex Szekely (0-2) in meno di un tempo per KOT.

Partito deciso, il gigante di Parma ha fatto piombare presto il suo rivale sulla stuoia, ripetendosi pochi secondi dopo.

L’ungherese, rialzatosi, ha praticamente girato le spalle all’arbitro che lo contava, in segno di resa incondizionata.

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