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Bundu e Bracco profeti in patria

Di: Ufficio Stampa Boxe Loreni
Comunicato del 21.03.10.

Spettacolo eccezionale venerdì sera al Nelson Mandela Forum di Firenze con gli idoli locali Leonard Bundu (21-0-1) e Rodrigo Bracco (11-2) in forma smagliante, vincenti e capaci di cingersi il capo di importanti corone, nel cartellone allestito dalla Boxe Loreni.

Bundu, opposto al pericoloso e letale Carlos Adan “El Malevo” Jerez (30-12-3) con in palio la vacante cintura WBA Intercontinental dei welter, ha messo ancora una volta in vetrina doti che possono portarlo davvero lontano.

Il furioso argentino è stato più volte placato in avvio dalle combinazioni precise ed esplosive del toscano, sin da subito pronto ad adattarsi alle doti di chi gli stava di fronte.

Nel corso del 2° round, una fase concitata ha portato ad una brutta ferita nella parte esterna dell’occhio destro dell’ospite

Ciò non l’ha aiutato contro un “Leo” che si è fatto sempre più imperioso e sicuro, finchè al 5° round l’arbitro, notando che Jerez accusava problemi a vedere, ha sospeso il match.

La norma prevede la lettura dei cartellini, che hanno visto tutti il padrone di casa vincitore: due volte 49-46 e 50-45.

Non è stato da meno Bracco, che, al secondo tentativo di salire sul trono tricolore dei gallo, ha piegato per getto della spugna a 40 secondi dalla fine del 10° ed ultimo round il coraggioso Antonio Pio Nettuno (5-1).

E’ stata una battaglia da gente in piedi, un autentico duello all’arma bianca, nella quale gli scambi a viso aperto e le fasi alterne si sono succedute a profusione.

L’alfiere di Mario e Graziano Loreni si è fatto preferire in diverse occasioni e la sua superiore esperienza è stata la chiave di volta del confronto, quando ha saputo gestire meglio le energie.

Saggia la decisione dell’angolo del riminese-pugliese, ormai stremato e in balia di Bracco.
Buona anche la prova di Massimiliano Ballisai (9-0), che ha domato un cliente scomodo e competitivo come Araik Sachbazjan (12-12) ai punti in 6 tempi.

A fare la differenza la determinazione e la varietà di colpi del torinese.

Vigan Mustafa (13-2) ha dimostrato di saper fare anche male nella sua contesa vittoriosa sulla distanza delle 6 tornate con Jindrich Velecky (16-9), messo sulla stuoia in avvio e poi sottoposto a un duro e continuo martellamento.

Bellissimo pari fra gli agguerriti Angelo Ardito (3-2-1) e Youness Laribi (3-3-2), dove lo spettacolo l’ha fatta da padrone.

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