La conferenza stampa di presentazione del 21
maggio
Di: Ufficio Stampa Boxe Loreni
comunicato del 13.05.10
Questa mattina alle ore
12,00 negli stupendi locali di Casa Rocca di San Vito di Bedizzole
(BS) si è tenuta la conferenza stampa di presentazione ufficiale
della manifestazione che andrà in scena il 21 maggio al
Palasport San Filippo di Brescia.
A fare da anfitrione la
storica voce di Gino Zaia, che ha preannunciato come l’appuntamento
sia frutto della sinergia organizzativa fra il Club Sportivo San
Rocchino e la Boxe Loreni.
Proprio Cesare Pettinari e
Vittorio Brunetti, dirigenti dell’associazione sportiva, cullavano
l’idea da anni, ma è stato solo l’incontro con Mario e Graziano
Loreni, per il tramite di Gianni Gatti, Gianni Spagnoli e Franco
Sottini, che il progetto ha preso forma concreta.
Come ha sottolineato lo
speaker, la serata è stata voluta a gran forza per rilanciare il
pugilato nella Leonessa d’Italia, con l’obbligo di onorare i grandi
campioni che la cittadina ha partorito in un glorioso passato.
Pettinari ha parlato
esplicitamente di una memoria che torna a 50 anni fa, quando c’erano
20,000 persone allo Stadio Rigamonti ad assistere alle gesta dei
beniamini locali.
Nel tempo il seguito è
venuto a calare.
L’allestimento dell’evento è
stato una sorta di sfida, che ha superato le tanti difficoltà, con
l’unico intento di riaccendere una passione mai sopita.
Per
il Club Sportivo San Rocchino si tratta dell’ennesimo appuntamento
di grande richiamo, dopo le esperienze nel ciclismo, quelle nel
podismo e la trentennale avventura dell’Oscar dello Sport Bresciano.
In un appassionato discorso,
non ha mancato di specificare che la serata è frutto di tante
fantasie, ma anche del supporto fattivo di tanti sostenitori
dell’iniziativa che li hanno spronati, quali le varie istituzioni e
soprattutto la Boxe Loreni.
Belle parole ha speso Ugo
Ranzetti, presidente del CONI provinciale di Brescia, definendo
brillantissima l’idea di riportare in auge la Nobile Arte,
identificata come “forma educativa formidabile“.
Lasciatosi prendere
dall’atmosfera rievocativa, ha ricordato come da giovane studente
squattrinatissimo, distribuiva manifesti per gli appuntamenti
pugilistici dell’epoca.
Il consigliere provinciale
Gianpaolo Mantelli ha precisato come queste iniziative siano
lodevoli anche per il puro aspetto economico, perché lo sport è
anche motore sotto tale profilo.
A suo avviso la sfida è già
stata vinta per il semplice fatto di averla condotta in porto e
tutto quanto verrà sarà semplicemente una ciliegina su una torta già
succulenta.
Il già primatista mondiale
di nuoto Giorgio Lamberti, figlio di un peso massimo dalle grandi
potenzialità fisiche e tecniche, si è complimentato con i promotori
dell’evento e li ha ringraziati, come cittadino e come sportivo in
primis.
A
fare gli onori di casa anche Mario Loreni, che ha tratteggiato le
potenzialità del cartellone, di sicuro fra i migliori di tutta
Europa per il 2010.
Ha ammesso che sin da quando
gli è stato proposto il progetto, lo ha abbracciato con grande
entusiasmo, per la gioia di poter organizzare nella propria città un
appuntamento di tale spessore e che ha rimandato anche a lui alla
mente quando, con appena dieci primavere sulle spalle, si recava al
locale EIB per assistere alle gesta dei campioni di allora.
Dopo aver illustrato i vari
match che andranno in scena, ha sottolineato come anche l’emittente
RAI Sport Più ne abbia riconosciuto la straordinarietà, garantendo
la diretta con commento di Mario Mattioli e Nino Benvenuti.
Sante Amonti, indimenticato
e indimenticabile campione dei pesi massimi bresciano, ha fatto da
portavoce di tutti i grandi del passato della Leonessa, ringraziando
perché con quest’occasione i riflettori si ricorderanno ancora una
volta di loro.
Facendo perno proprio sul
passato si è quindi messo nel mirino il futuro, ma questo non prima
di aver premiato tutti i bresciani che sono saliti su un trono
tricolore dei professionisti.
A farlo gli artisti della
Fondazione Martino Dolci che hanno conferito alcune loro opere.
Fra di essi appunto la
“Quercia di Gussago” Sante Amonti, il “Martello di Manerbio” Piero
Tomasoni, Natale Vezzoli, a lungo campione europeo superpiuma, il
poderoso Piermario Baruzzi, il talento Armando “Cispo” Zanini,
l’oriundo napoletano Luciano Borraccia, il poeta Giampaolo Gabanetti,
il coraggioso Giuliano Nervino, il mirabile Ambrogio Mariani,
Vincenzo Ungaro, ultimo bresciano capace di cingersi il capo della
corona nazionale.
Insigniti di onorificenze
anche i capostipite dei maestri locali Gianni Gatti e Antonio
Mariani. |