Antonio Santoro IL boxeur veterano salentino
“In attesa di diventare professionista, alcuni
anni addietro, sono stato costretto ad emigrare a Brindisi, per
continuare ad inseguire il mio sogno”
Di: Sando Turco
Lecce, 06 agosto 2010
Il Salento, è in attesa di consacrare
un nuovo boxeur nel mondo dei professionisti. Il 28enne leccese
Antonio Santoro, categoria I Serie kg 69, in forza presso la “Boxe
Iaia” di Brindisi, continua ad allenarsi in attesa degli ultimi
impegni – con il calendario dei dilettanti – del 2010, per poi
attendere il salto nell’elite del pugilato, ed aggiungersi agli
altri due pugili professionisti salentini: Emanuele Leo e Giuseppe
Loffredo. Santoro, è attualmente il boxeur veterano del Salento, ha
vinto due titoli italiani dilettanti, ha fatto parte della nazionale
italiana di Patrizio Oliva ed è stato l'unico pugile leccese – degli
ultimi quarant’anni – a portare un titolo italiano a Lecce città.
Santoro,
quando hai iniziato ad indossare i guantoni
“Oramai parliamo del lontano 1997,
quando, per puro caso e, soprattutto spinto da un mio amico, mi sono
ritrovato su un ring, ad allenarmi con la società Amici del
Pugilato, presieduta da Benito Urso e diretta dal maestro Severino
Gagliardi. Ricordo che in quegli anni, la sede della palestra si
trovava in un piccolo anfratto ricavato dalla Tribuna Est dello
stadio Via del Mare di Lecce, mentre adesso è ubicata in Viale Roma.
Fin da subito, sono riuscito a ritagliarmi delle importanti
soddisfazioni (Torneo Primi Pugni) e già nei primi anni di attività
agonistica, intravedevo il sogno di raggiungere il mondo dei
professionisti. Nei primi anni del 2000, sono riuscito ad entrare a
far parte del giro della nazionale e, proprio mentre sembrava che
andasse tutto verso la giusta direzione, è giunta una terribile
notizia che ha sconvolto non poco il mio percorso non solo
sportivo”.
Stai parlando della scomparsa del
maestro Gagliardi avvenuta nell’aprile del 2002
“Purtroppo sì. Quel giorno mi trovavo
a Formia con la rappresentativa della nazionale. La notizia della
morte del maestro Gagliardi, ha rappresentato la perdita di
un’importante guida. Il maestro, era per tutti quelli che hanno
avuto la fortuna di conoscerlo, un secondo padre, oltre ad essere un
tecnico preparato e meticoloso nella crescita formativa dei suoi
atleti. Ricordo che con il maestro Gagliardi, spesso mi intrattenevo
per chiedergli dei consigli, prima ancora di farlo con mio padre.
Peraltro, la scomparsa del maestro Gagliardi, ha rappresentato
un’interruzione anche dell’attività della palestra degli Amici del
Pugilato e così mi sono ritrovato ad appendere, per circa un anno e
mezzo, i guantoni al muro”.
Cosa ti ha spinto a tornare a
salire sul ring
“Il
desiderio di continuare ad inseguire l’approdo nei professionisti,
ovvero la massima aspirazione per qualsiasi pugile. Dopo la
riapertura della palestra degli Amici del Pugilato, peraltro in quel
periodo diretta dal maestro Franco Laudisa, purtroppo la mia
carriera gravitava in un periodo in cui non si organizzavano molti
incontri; così, mi sono ritrovato a girovagare per numerose palestre
della provincia di Lecce, senza trovare una collocazione appagante,
fino a decidere di raggiungere la palestra della Boxe Iaia di
Brindisi, del maestro Carmine Iaia. Oggi, le cose sono cambiate; in
provincia di Lecce, esiste un rinnovato fermento pugilistico, anche
grazie alla Be-boxe di Copertino del maestro Francesco Stifani, che
ha dato una sterzata sostanziale, al torpore degli ultimi anni,
riuscendo ad ospitare nel Salento, eventi prestigiosi, mai
organizzati prima”.
Cosa
si aspetta dal futuro Antonio Santoro
“Anche se è un sacrificio fare la
spola da Lecce a Brindisi, continuo ad allenarmi nella palestra
della Boxe Iaia, perché oramai ho stretto un rapporto di vera
amicizia con tutto l’ambiente. È vero che il pugilato in provincia
di Lecce vive un momento di gran rispolvero ma credo si potrebbe
fare ancora meglio, magari cercando di impegnarsi ad organizzare più
eventi per far salire i pugili sul ring e svolgere un vero match.
Per quanto mi riguarda, prossimamente sarò impegnato a Brindisi il
28 di agosto, per poi iniziare a preparare il mio ultimo campionato
italiano, da dilettante ed attendere l’ufficialità del mio ingresso
nei professionisti, sperando che sia la volta buona.
Il Delegato Provinciale FPI
Sandro Turco
Cell: 329.8218603
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