I guantoni rosa tricolore escono di scena dal 41°
Grand Prix Usti Nad Labem
Usti (Repubblica
Ceca) - 10/14 marzo 2010
Di: Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 11 marzo 2010
Nei quarti di finale Marzia Davide è stata
superata dalla campionessa mondiale in carica dei 60 Kg.,
l'irlandese Katie Taylor.
Un match ostico che l'azzurra ha portato a
termine con grande impegno e disinvoltura, considerando le
problematiche legate alla nuova categoria di peso.
Con onore la
Nazionale Azzurra Femminile lascia il ring ceco di Usti, dove è in
corso il 41° Torneo Internazionale Grand Prix Usti Nad Labem, che
quest'anno ha visto la partecipazione anche delle donne, con
l’inserimento delle tre categorie di peso femminili previste per
Londra 2012 (Kg. 51, 60 e 75), che si sono aggiunte alle otto
maschili da sempre in gara (Kg. 57, 60, 64, 69, 75, 81, 91 e +91),
per un totale di 23 paesi partecipanti (Armenia, Austria,
Azerbaigian, Bielorussia, Cina, Georgia, Germania, Ungheria, India,
Italia, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Marocco, Polonia, Russia,
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Tunisia e Turchia).
Dopo le sconfitte,
nella prima giornata di eliminatorie, delle azzurre Simona Lucarno
(51 Kg.) e Patrizia Pilo (Kg. 75), oggi, nei quarti di fianle, dopo
la netta vittoria di ieri sulla spagnola Maqueda, la campana Marzia
Davide, di Pontecagnano, classe ’80, dell’ASD Sporting Center,
vicecampionessa mondiale nel 2002, campionessa europea nel 2003 e
2004, vicecampionessa dell’Unione Europea nel 2008 e campionessa
italiana per ben cinque volte (2002, 2004, 2005, 2007 e 2009), nei
60 Kg. non è riuscita a compiere l'impresa. Impossibile visto il
palmares dell'avversaria, la campionessa mondiale in carica dei 60
Kg., Katie Taylor. L'irlandese ha battuto l'azzurra per 9 a 1, ma
Marzia Davide si è difesa bene, disputando un ottimo match, come
riferito dal Responsabile della Nazionale Femminile Cesare
Frontaloni. Il nemico numero uno, però, è stato il peso, visto che
Marzia dai 57 Kg. è passata nella categoria dei 60 Kg., che ancora
non ha raggiunto a pieno.
Michela Pellegrini
Ufficio Comunicazione FPI
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