Delegazione Provinciale Fpi Lecce
Taviano ospita il Trofeo Azzurrini
Per tutti i tre giorni del programma, gli incontri cominceranno
a partire delle 11,30 e proseguiranno fino al tardo pomeriggio
Di Ufficio Stampa Be-Boxe
COPERTINO (Le) 08 aprile 2010
Il
Salento si accinge ad ospitare un nuovo prestigioso appuntamento con
la boxe, disciplina sportiva, la quale coniuga perfettamente lealtà
ed agonismo, ritmo e danza, forza fisica e soprattutto rispetto per
l’avversario. Taviano (Le) – ovvero la “Città dei fiori” – sarà il
centro nevralgico della quarta edizione del torneo quadrangolare
“Trofeo Club Azzurrini” in programma da domani fino all’11 aprile
prossimo (con ingresso gratuito). Il territorio salentino, avrà
quindi il prestigio di ospitare il “Torneo Azzurrini” (riservato
alle Categorie Schoolboys, Junior (ex Cadetti) e Youth (ex
Juniores), organizzato dalla Be-boxe diretta da Francesco Stifani di
Copertino (Le), in collaborazione con la Federazione Pugilistica
Italiana, il Coni Comitato Provinciale di Lecce, la Città di Taviano,
con la fattiva partecipazione di “Eventi & Sport” di Ugento (Le) e
“Caroli Hotel”.
La
manifestazione, si dipanerà quindi in quel di Taviano, luogo in cui
i quattro migliori atleti per categoria di peso e di età, si
affronteranno per la vittoria finale del torneo nazionale; presso il
Palasport “William Ingrosso” del comune leccese, giungeranno circa
duecento atleti provenienti da tutta Italia – i quali saranno
accompagnati dai loro tecnici – oltre ai giudici federali,
appassionati ed ovviamente ai vertici nazionali del pugilato
italiano e alle massime cariche sportive e politiche locali. Proprio
a tal riguardo, è confermata anche la presenza del presidente della
Federazione Pugilistica Italiana (Fpi), Franco Falcinelli, il quale
rende ancor più prestigiosa l’intera manifestazione interamente
dedicata all'indimenticabile figura dell’ex presidente federale
Ermanno Marchiaro.
Rispetto al torneo ospitato lo scorso anno, l’appuntamento in
programma la prossima settimana a Taviano rappresenterà l’unica
tappa nazionale di un evento che – per questa occasione – non sarà
suddiviso in tre diverse zone; quindi – pur relegati geograficamente
– la Federazione ha voluto dare il proprio consenso agli
organizzatori, per attivarsi ad accogliere un calendario di incontri
decisamente corposo con numerosissimi match.
Tre giornate full-time, al cospetto di una disciplina
caratterizzata da grandi sacrifici, dove i ragazzi, già da
giovanissimi, si allenano quotidianamente, districandosi agevolmente
tra gli impegni scolastici e le enormi fatiche ravvisate durante le
sedute in palestra.
I boxeur leccesi protagonisti saranno tre, peraltro tutti
tesserati presso la società Be-boxe di Copertino diretta dal maestro
Stifani: si tratta del 17enne di Leverano (Le) Luca Mazzotta, (categoria
Youth kg 54); il 17enne di Melissano (Le) Andrea Manco (categoria
Youth kg 75) e il 15enne di Ugento (Le) Giuseppe Carafa, (categoria
Junior kg 54), peraltro già vincitore in passato nel “Torneo
Azzurrini” nell’edizione 2008 (Riccione) e nel 2009 (Marsala).
“Il
cammino sportivo di questi ragazzi è umano, fatto di tanta fatica,
lacrime e sorrisi – commenta il tecnico Francesco Stifani –
Alcuni riusciranno a trovare nella boxe un percorso di vita, altri
arriveranno persino alle Olimpiadi ma molti di loro potrebbero
decidere di appender i guantoni al chiodo. Noi comunque continuiamo
a lavorare alacremente per riuscire ad organizzare nel Salento, un
evento mai ospitato nel passato e che segnerà ancora una volta la
crescita esponenziale di questa disciplina nel nostro territorio.
Infine, voglio ricordare che il torneo in programma a Taviano, sarà
come sempre dedicato al nostro Alessio Conte”.
A parlare, anche l’organizzatore salentino del “Trofeo Azzzurrini”
Salvatore Carafa: “Far conoscere e sviluppare la boxe nel Salento è
estremamente importante – spiega Carafa – ; la boxe è uno sport
formativo, caratterizzato dal rispetto per l'avversario,
consapevolezza dei propri mezzi, sana competizione e lealtà ma
insegna soprattutto ad affrontare i fallimenti, perché a volte è
necessario masticare l’amaro della sconfitta per gustare appieno il
sapore della vittoria. I maestri di una volta, come quelli di oggi,
continuano a ripetere ai loro allievi che quando le gambe non
reggeranno più e le braccia saranno pesanti, allora dovrai usare il
cuore. Per me – conclude Carafa – la boxe è molto più di uno sport:
è una palestra di vita.
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Ufficio Stampa: Sandro Turco |