Il nuovo Comitato esecutivo Professionisti
Rosanna Conti Cavini ed Elio Cotena nella rosa
del Comitato Esecutivo Professionisti della FPI
Di:Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 30 luglio 2009
In
attesa della nomina del Coordinatore da parte del Consiglio
Federale, il team dei quattro componenti del CEP è al completo con
l’elezione all’unanimità del Vice-Coordinatore Rosanna Conti
Cavini e di Elio Cotena. Due punti di riferimento
importanti nel panorama professionistico italiano che si prepara ad
una full immersion di due giorni in occasione del workshop
annunciato dal Presidente FPI Franco Falcinelli, deciso, insieme al
coordinatore del Settore Antonio Del Greco, a risollevare le sorti
delle cinture italiane.
Dopo un periodo di reggenza ad
interim del Comitato Esecutivo Professionisti da parte del
Coordinatore del Settore Professionisti della FPI, nonché
Vicepresidente Vicario Dott. Antonio Del Greco e la nomina da parte
del Consiglio Federale di due dei quattro componenti, come sancito
nel Regolamento del Settore Professionisti, martedì 28 luglio è
stata definita la rosa dell’organo che tutela, promuove e organizza
l’attività del pugilato senza caschetto.
A
far parte del CEP, insieme all’ex campione mondiale e Consigliere
Federale Gianfranco Rosi ed a Gino Freo, componenti nominati,
saranno anche i due managers Rosanna Conti Cavini, nota per la sua
prestigiosa Boxe Rosanna Conti Cavini, ai vertici dell’attività
italiana, ed Elio Cotena, l’ex campione europeo che dal 1979 ha
intrapreso la carriera di organizzatore con la sua rinomata Boxing
Cotena. Due personaggi con grande esperienza alle spalle e di
altissimo valore. Eletti all’unanimità dai dirigenti delle cinque
società professionistiche che hanno preso parte all’Assemblea
svoltasi martedì scorso presso la Sala 2 del Palazzo delle
Federazioni Sportive a Roma, i due managers avranno un compito
difficile ma di estrema importanza. A cominciare dal
Vice-Coordinatore del CEP, che rimarrà in carica per il quadriennio
olimpico, ruolo che verrà ricoperto dalla Sig.ra Rosanna Conti
Cavini, eletta all’unanimità e con grande soddisfazione dei
presenti. A completare la rosa del CEP sarà il Coordinatore
dell’organo che verrà nominato nel prossimo Consiglio di Presidenza.
I
quattro componenti del nuovo CEP si metteranno subito all’opera per
svolgere quelle che sono le funzioni elencate nell’art. 2.2 del
Regolamento del Settore Professionisti. Stando al testo il CEP ha il
compito di vigilare costantemente affinché l’attività dei pugili e
l’opera delle società professionistiche sia effettivamente diretta
al fine essenziale di conseguire l’affermazione del pugilato
professionistico italiano in campo nazionale ed internazionale;
curare ogni intervento diretto ad incrementare l’attività
professionistica e le eventuali provvidenze a tutela di essa;
proporre al Consiglio Federale la nomina dei Rappresentanti del
Settore presso i Comitati Regionali; in casi del tutto straordinari,
emanare valutazioni tecnico sportive su richieste di combattimento
tra pugili per i quali non sia sufficientemente chiara la
determinazione del ranking di riferimento e, quindi sulla
concessione di nulla osta tecnici per incontri tra pugili con
licenza italiana e pugili con licenza straniera; esprimere parere
circa il tesseramento dei “professionisti”; e, in casi sempre del
tutto straordinari, decidere in materia di sfide e campionati.
Nonostante la defezione di molte
delle dodici società professionistiche affiliate alla Federazione
Pugilistica Italiana, l’Assemblea ha rappresentato un momento di
confronto di grande importanza per i dirigenti intervenuti: Rosanna
Conti Cavini, con delega della De Clemente Promozioni Sportive, Elio
Cotena, Antonio Puddu, dirigente della Promosport Sardegna, e Michel
Pandolfi, della Pandolfi Boxing Team.
Ad introdurre i lavori, seguiti con
estrema cura e professionalità dalla Corte d’Appello Federale,
composta dal Presidente Avv. Alberto Marani Toro, dal Vicepresidente
Dott. Mauro Pantano e dal componente Dott. Sergio Bernardini, è
stato il Presidente Federale Franco Falcinelli che, affiancato dal
Dott. Antonio Del Greco, dal Segretario Generale della FPI Dott.
Alberto Tappa e dal Consigliere Federale Gianfranco Rosi, ha
sottolineato l’importanza di superare un momento difficile per il
pugilato professionistico dovuto ad una totale divisione delle
società che lo rappresentano soprattutto per contrapposizioni
personali. “La
Federazione – ha commentato il Pres. Falcinelli – ancora non
è riuscita a ricomporre un quadro unitario. Sebbene la Federazione
sia l’organo di controllo dell’attività svolta dalle società
professionistiche, ad oggi molti organizzatori non vogliono
attenersi a quanto previsto dal regolamento. Il lavoro svolto dal
Vicepresidente Del Greco, che ha dovuto sopperire alla mancanza del
Comitato Esecutivo Professionistico, occupandosi anche della parte
tecnico-organizzativa, non è stato affatto facile e di certo alcuni
comportamenti non l’hanno agevolato. Ultimamente si è parlato molto
del rinvio dell’Assemblea della Lega Professionisti, che non è
derivato dalla volontà della Federazione ma da sopraggiunte
verifiche di carattere normativo da parte del CONI, e delle
problematiche inerenti il settore che, però, non giustificano
l’assenza di società che oggi avrebbero dovuto presenziare per
ricostituire un organo che è parte integrante della Lega e quindi
indispensabile per il futuro del pugilato professionistico italiano.
E’ vero che ci troviamo ad affrontare un momento in cui il pugilato
dilettantistico è più popolare rispetto a quello professionistico ma
la mancanza di risultati, visibilità e quindi introiti non è un
demerito della Federazione. In altri paesi come la Francia e la
Germania le società professionistiche, completamente autonome,
rappresentano una risorsa importante per le Federazioni. Quella
francese trae dal professionismo un milione e mezzo di euro l’anno.
Per fare un esempio, un campionato mondiale porta alle casse
federali francesi ben venticinquemila euro. Noi siamo pronti ad
investire sul professionismo e dopo i Campionati Mondiali di
Pugilato ci dedicheremo totalmente, per l’anno in corso, alla sua
assistenza e promozione. Per questo abbiamo deciso di dedicare al
professionismo un workshop di due giorni a cui parteciperanno
personaggi di altissimo livello, dal mondo dello sport a quello
giornalistico e giuridico, al fine di riaffrontare insieme tutte le
problematiche attuali e definire una strategia comune che mi vedrà
totalmente a fianco del Dott. Del Greco per il rilancio del settore”.
Per
il Coordinatore del Settore questo impegno rappresenterà l’ultima
cartuccia da sparare ma con cognizione di causa: “Ho voluto –
ha affermato Antonio Del Greco – che si rieleggesse il CEP perché
oggi la Federazione è l’unica risorsa vera per i professionisti. E’
l’unico ente che li può supportare favorendo la Lega Professionisti,
ricercando collaborazioni in sponsorship e partnership per il
reperimento di fondi che destinerei all’incentivazione
dell’attività, a cominciare dai campionati italiani, modulando la
distribuzione dei premi e studiando una formula per cui questi fondi
vengano reinvestiti, in maniera meritocratica, alle società
professionistiche. Le somme che ci derivano dai professionisti non
sono grandi e quindi non ci consentono di risollevare il settore.
Piuttosto dovremmo intervenire dal punto di vista delle spese
sanitarie, che di sicuro sono le più ingenti per chi organizza una
riunione. La Federazione dovrà garantire due tipi di supporto:
quello di carattere economico e quello di carattere politico. Due
obiettivi che, però, hanno come presupposto fondamentale quello
dell’omogeneità. Non ci schiereremo con il mondo dei professionisti
se questo non si dimostrerà unito e solidale. Penso che questo sia
un passaggio necessario per superare un momento così delicato”.
Michela Pellegrini
Ufficio Comunicazione FPI
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