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XV AIBA World Boxing
Championships Milan 2009
Mediolanum Forum di Assago (Milano) - 1/12 sttembre 2009 -
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L'azzurro si tinge di oro
Con Valentino e Cammarelle sul tetto del mondo il
pugilato italiano riconferma il suo valore
Anche nei guantoni rosa in pantagonnellino
Di: Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 13 settembre 2009
E si riparte dall’oro con grande
soddisfazione del Presidente della FPI Franco Falcinelli per le due
spettacolari performances del campione mondiale di Cinisello Balsamo
e del cubano di Marcianise, gestiti impeccabilmente all’angolo rosso
da Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco. Due incredibili ori al
pari della potenza russa ed il premio di miglior pugile dei
campionati a Cammarelle. L’Italia esce a testa alta anche nei
guantoni rosa, grazie all’“exhibition match” dell’AIBA che ha visto
protagonista la vicecampionessa dell’unione europea Marzia Davide.
Nella giornata delle finali delle 11
categorie di peso… L’Italia ha confermato il suo valore e questa
volta in casa nel suggestivo Mediolanum Forum di Assago, per
l’occasione al completo, con un parterre di prestigio formato dalla
più alte cariche dello sport italiano, del pugilato nazionale,
rappresentato dal Consiglio Federale, e mondiale. Merito dell’ottima
organizzazione del MILOC 2009, gestito dal Presidente Andrea
Locatelli e dal Direttore Generale Paolo Taveggia, e della
Federazione Pugilistica Italiana, che, sotto la supervisione dell’AIBA,
hanno dato vita ad evento in grande stile.
Dal centro del ring la voce brillante
di Guido Bagatta ha dato il via agli undici incontri di finale che,
annunciati in modo impeccabile dai due ring announcers federali Rita
Di Domenicantonio e Claudio Sambiase, hanno coinvolto il pubblico
presente e quello a casa grazie alla diretta su Italia 1.
Dopo le quattro medaglie conquistate
nel 2007 a Chicago, in occasione dei quattordicesimi campionati
mondiali di pugilato, oggi la storia si è ripetuta. Meno medaglie ma
più ori, ben due. L’Italia Boxing Team, partita con dieci pugili,
accompagnati dal Team Leader Alberto Brasca, dal CT Francesco
Damiani, dal tecnico Raffaele Bergamasco, dal tecnico Giulio
Coletta, dal medico Francesco Rondoni e dal fisioterapista Fabio
Morbidini, ha puntato il tutto per tutto su due grandi atleti che
hanno segnato il percorso della Federazione Pugilistica Italiana
regalandole un sogno, anzi due.
Il primo, ad occhi aperti, all’Italia
intera l’ha fatto vivere il cubano di Marcianise, che, minuto dopo
minuto, ha emozionato per la sua grinta, per la sua grande fame di
vittoria, che è cresciuta giorno dopo giorno. Ieri il conto con
Chicago 2007 è stato ampiamente superato dall’azzurro Domenico
Valentino, che oramai ha archiviato definitivamente la sconfitta
nella semifinale dei 60 Kg. da parte dell’inglese Frankie Gavin, che
lo superò per 18 a 10. Un brutto ricordo e una medaglia d’argento
che si è colorata d’oro.
Classe ‘85, appartenente al Gruppo
Sportivo delle Fiamme Oro, quattro volte campione italiano, campione
mondiale militare nel 2003, bronzo ai Campionati Europei del 2004,
che ha fatto parte della spedizione olimpica ad Atene 2004 e a
Pechino 2008, medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali in Cina nel
2005, argento a quelli di Chicago 2007 e oro ai XVI Giochi del
Mediterraneo Pescara 2009, Mirko non poteva chiedere di meglio dalla
sua mano destra.
Dopo l’Iraq, la Korea, Cuba e la
Georgia, è toccato al Portorico dover cedere alla potenza azzurra.
In un match giocato sulla rapidità e astuzia, Valentino ha superato
per 9 a 4 il portoricano Jose Pedraza, ottava testa di serie della
categoria, classe ’89, campione nazionale in carica, bronzo all’AIBA
World Cup di Mosca 2008, in cui ha battuto il russo Selimov, decimo
classificato ai Giochi di Pechino 2008, oro al Torneo di
Qualificazione Olimpica Panamericano nel 2008 e bronzo ai Giochi
Panamericani del 2007.
Di fronte ad un pubblico numeroso,
per la maggior parte proveniente da Marcianise, ed ai suoi primi
fans, la moglie Rossana, i familiari e gli amici e colleghi di ring
Pinto, Cirillo, Del Monte, Rossano e Grieco, Valentino ha iniziato
il match con grande concentrazione, attaccando il portoricano che
però si è subito mostrato chiuso e difficile da colpire. Finito in
parità sull’1 a 1, il primo round è servito a Mirko per impostare
diversamente la tattica e, da buon attendista, aspettare che il
portoricano attaccasse per chiudere il secondo round sul 5 a 3. La
voglia di riscatto è aumentata nel terzo round, in cui Mirko si è
fatto strada tra i colpi poco efficaci del portoricano,
anticipandolo, scatenandosi con diretti precisi ed incisivi fino al
gong che ha fatto esultare e gridare di gioia tutto il Mediolanum.
Ad attendere Valentino con un mazzo di rose rosse è stata la moglie
Rossana, anche lei emozionata nel momento in cui l’azzurro ha
ricevuto la prestigiosa medaglia, consegnatagli dal Presidente del
CONI Gianni Petrucci e dal Presidente della FPI Franco Falcinelli.
Il
secondo sogno si è realizzato grazie al “Signore del ring”, che ha
messo al collo la sua seconda medaglia mondiale con dedica speciale
al piccolo Mattia, +5 Kg, ed alla sua Nicoletta. Con Roberto
Cammarelle, del resto, non c’è storia. Il colosso di Cinisello
Balsamo, archiviata la sfida con il cinese Zhan Zhilei, nei + 91 Kg.
ha superato per 10 a 5 l’ucraino Roman Kapitonenko, classe ’81,
campione nazionale in carica, sesto classificato all’AIBA World Cup
di Mosca 2008, bronzo ai Campionati Europei del 2008, e vecchia
conoscenza dell’azzurro, che l’ha già incontrato e battuto in Italia
ed a Kiev, in occasione del Klichko Brothers Tournament a Kiev nel
2008, nelle semifinali per 14 a 6. L’esperienza e la classe hanno
fatto la differenza. L’otto volte campione italiano assoluto,
vicecampione europeo nel 2002 e 2004, bronzo ai Giochi Olimpici di
Atene 2004, campione mondiale militari nel 2004, oro ai Giochi del
Mediterraneo di Almeria 2005, bronzo ai campionati mondiali Cina
2005, oro ai Campionati Mondiali Chicago 2007, oro ai Giochi
Olimpici di Pechino 2008 e oro ai XVI Giochi del Mediterraneo
Pescara 2009, si è nuovamente imposto difendendo il suo titolo di
numero uno al mondo.
L’inizio non facile contro l’ucraino, che ha
visto finire sul 3 a 3 il primo round, ha spronato ancora di più Cammarelle che nella seconda ripresa, finita per 8 a 4, ha risposto
agli attacchi di Kapitonenko, contato per ben due volte a seguito
dei micidiali colpi dell’azzurro. Nella terza ripresa l’ucraino è
riuscito a segnare solo un punto contro un Cammarelle che ha
impresso il suo nome anche sul ring di Milano 2009, meritandosi il
premio di miglior pugile del torneo, consegnatogli dal Presidente
dell’AIBA Ching-Kuo Wu. Ad incoronarlo sul podio mondiale sono
intervenuti il Capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli ed il
Governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
A confermare il loro valore e la loro
professionalità in occasione dell’evento iridato sono stati anche i
due arbitri-giudici italiani Enrico Licini, al suo primo mondiale,
ed Enrico Apa, tra i più esperti al mondo, che hanno fatto parte dei
45 arbitri-giudici, i migliori dei cinque continenti, che sono stati
selezionati dall’AIBA per garantire equità e trasparenza sul ring
milanese.
I commenti all’angolo azzurro…
Il Presidente della FPI Franco
Falcinelli: “Il campionato del mondo si è riconfermato come
evento storico. Per gli accorgimenti tecnici e soprattutto per
l’impostazione morale. Per la prima volta nella storia dell’evento
iridato non ci sono state proteste. L’avvio da parte dell’AIBA ad
una moralizzazione del settore arbitri-giudici ha funzionato.
L’organizzazione ha dato all’Italia un’immagine di altissimo
livello. Dai dirigenti della Russia a quelli dell’Afghanistan: tutto
il mondo ha apprezzato questi campionati. La Squadra Azzurra ha
confermato le sue potenzialità. Tutti gli azzurri hanno dato il
meglio. Coloro che hanno minore esperienza hanno dimostrato tenacia
e voglia di arrivare e sicuramente avranno un avvenire in maglia
azzurra. L’ottima condizione tecnica e atletica di tutti i pugili ha
fatto la differenza. Abbiamo ritrovato Valentino, sul cui valore
sinceramente non ho mai dubitato, anche quando ha passato un anno
oscuro a causa della mano. Lui si è imposto in modo assoluto e
indiscutibile. Cammarelle ha vinto due volte: con l’oro e con il
premio di miglior pugile, che auspicavo già a Pechino 2008. Ora si è
concretizzato e Roberto è il leader mondiale della boxe olimpica.
Niente da togliere anche al valore di Russo e Picardi, che hanno
dimostrato di essere tra i primi del mondo e questa battuta
d’arresto è solamente temporanea. Ringrazio il MILOC per la sua
qualificata attività manageriale e organizzativa.
Un grazie di cuore
allo staff della FPI che ha dato prova di grande competenza,
passione e supporto fondamentale al know how tecnico-organizzativo.
Grazie anche alle istituzioni, agli sponsor, ai volontari che hanno
permesso di realizzare questo straordinario evento. Il primo
obiettivo da cui ripartiremo saranno i prossimi campionati nazionali
ed il college del convitto nazionale ad Assisi che darà spazio ai
pugili emergenti che rappresentano il sostegno per i campioni di
oggi. Sulla scia del successo, campionati conclusi, come promesso,
daremo più attenzione al pugilato professionistico, a partire da
ottobre in occasione del workshop in programma dal 18 al 20”.
Domenico Valentino: “Ho
affrontato un avversario forte. E’ stato un problema farlo scoprire
ma alla fine ce l’ho fatta. Ho dimostrato di mantenere la lucidità.
La cosa più difficile per un campione è riconfermarsi. Da stasera la
mia mano di cristallo è diventata la mano d’acciaio. Grazie anche a
tutta Marcianise che si è trasferita a Milano per assistere la
match. Ringrazio le Fiamme Oro, la Federazione Pugilistica Italiana,
i tecnici, i miei compagni. Spero che questo non sia solo un sogno.
Devo ancora realizzare di essere il campione del mondo!”.
Robero Cammarelle: “L’ucraino
non aveva una grossa resistenza. Ho cercato di farlo stancare e sono
soddisfatto del risultato ottenuto. Forse sono uno degli ultimi
romantici del pugilato ma l’abbraccio finale è stato il momento più
bello. E’ nel gesto della riconciliazione che ti senti campione del
mondo. Ora ho voglia di riabbracciare il mio piccolo Mattia e
Nicoletta. Per il futuro c’è tempo. A gennaio deciderò sul da farsi”.
Nel mondiale delle novità spazio
anche al pugilato femminile… Grazie alla brillante iniziativa voluta
dall’International Boxing Association che, dopo la ratifica del
Comitato Olimpico Internazionale relativa all’ammissione dei
guantoni rosa a Londra 2012, ha voluto dare il benvenuto al pugilato
femminile olimpico con due “exhibition matches” che hanno preceduto
le attese finali del mondiale maschile. Le quattro atlete che si
sono esibite sono salite sul ring con una nuova mise: la canottiera
ed il pantagonnellino promossi dalla Federazione Pugilistica
Italiana e brevettati e ideati dal Consigliere Federale Elisabetta
Patroncini Duran.
La
prima esibizione, sulla distanza delle quattro riprese da due minuti
ciascuna, è partita alle ore 13.15 ed ha visto sul suggestivo ring
del Mediolanum Forum di Assago, per la categoria dei 57 Kg., due
grandi protagoniste della boxe mondiale femminile: l’azzurra Marzia
Davide, di Pontecagnano, in provincia di Salerno, classe ’80,
sposata e con un figlio di quasi quattro anni, appartenente
all’Associazione Sportiva Sporting Center, medaglia d’argento ai
Campionati Mondiali del 2002, campionessa europea nel 2003 e 2004,
campionessa italiana nel 2002, 2004, 2005 e 2007 e medaglia
d’argento agli ultimi Campionati dell’Unione Europea in Bulgaria, e
l’indiana Usha Nagisetty, classe ’84, di Andhra, appartenente alla
Sports Training Centre in Visakhapatnam, campionessa asiatica nel
2008 e due volte medaglia d’argento ai Campionati Mondiali del 2006
e del 2008. Ad arbitrare il match è stata una donna, la domenicana
Ana Isabel Martinez Almonte.
L’azzurra, guidata dal Responsabile
della Squadra Azzurra Femminile e tecnico del Centro Sportivo
Esercito Cesare Frontaloni, con grande determinazione, ha superato
per 12 a 3 l’indiana, guidata dal tecnico Inukurthi Venkateswara.
“E’ stata un’esibizione molto
tecnica – ha commentato il Consigliere Federale e prima donna
pugile della FPI Maria Moroni – in cui la nostra punta di
diamante, Marzia è la più esperta tra le azzurre, si è comportata
bene e, da buona mancina, è stata un’avversaria scomoda per
l’indiana. Ha privilegiato un pugilato di tipo mobile, schivando i
colpi dell’avversaria e mandandola più volte a vuoto. Marzia è
longilinea, protesa in avanti e pronta a colpire in modo deciso.
L’esibizione nel complesso è stata di alto livello”.
Un grande soddisfazione per Marzia
Davide che, dopo un periodo di assenza dal ring per maternità, ha
mostrato di essere tornata in grande forma. “Dopo quattro anni
– ci ha informato Cesare Frontaloni - ha recuperato il settanta
per cento e ora è pronta per i Campionati Europei Femminili che si
svolgeranno in Ukraina dal 15 al 21 settembre. Per Londra 2012 ha
buone possibilità di partecipare”.
La seconda esibizione dei guantoni
rosa ha visto all’opera altre due valorose atlete appartenenti alla
categoria dei 75 Kg.: la cinese Jin Zi Li, guidata dal tecnico Dong
Tian, e l’ungherese Anita Ducza, accompagnata dal tecnico Laszlo
Fischer. La prima, ventinove anni, di Zhaodong, sei volte
campionessa nazionale, campionessa asiatica nel 2008 e campionessa
mondiale nel 2008, ha battuto l’atleta ungherese per 8 a 3, anche
lei titolata, essendo stata dodici volte campionessa nazionale, due
volte medaglia d’argento e una volta medaglia di bronzo ai
Campionati Europei, due volte medaglia di bronzo ai Campionati
Mondiali del 2006 e del 2008.
La solidarietà sul ring mondiale con
il progetto SYNERGIES… Sulla scia delle novità, nel rilancio della
boxe e del suo connubio con la solidarietà, in questo mondiale è
stato presentato ufficialmente il progetto Synergies, nato dalla
collaborazione tra la Federazione Pugilistica Italiana e la Human
Health Foundation per sostenere la lotta contro il cancro. Nel
parterre delle finali non poteva mancare la madrina di Synergies,
l’attrice Anna Safroncik. “Mettiamo KO il cancro” è lo slogan di
un’iniziativa nata dal Presidente Federale Franco Falcinelli, dal
Prof. Antonio Giordano, Direttore della HHF, e dal Dott. Giovannino
Antonini, Presidente della Banca Popolare di Spoleto, che prevede
una sinergia tra il mondo della boxe, quello della ricerca e dello
spettacolo con l’obiettivo di raccogliere fondi per la Fondazione in
occasione dei maggiori eventi pugilistici.
FEDERBOXETV –
ATLETICOM e TIME OUT NETWORK
In occasione del “XV AIBA World
Boxing Championships Milan 2009”, in programma dal 1 al 12 settembre
al Mediolanum Forum di Assago, Atleticom e Time Out Network sono il
media – partner dell’ AIBA (International Boxing Association) e
della FPI (Federazione Pugilistica Italiana) , per la produzione
delle loro web – television ufficiali.
Su i due canali federali già da ora è
possibile vedere i primi contributi da Milano, con video inediti,
interviste ai campioni e indiscrezioni dal back stage.
Buona visione sui:
Info e risultati in tempo reale dei
campionati mondiali su
www.aiba.org e sul sito ufficiale
www.worldboxingmilano.org e su
www.fpi.it
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