Il workshop sul pugilato professionistico
AL WORKSHOP SUL PROFESSIONISMO ORGANIZZATO DALLA FEDERAZIONE
ROSANNA CONTI CAVINI INTERVIENE SUI RAPPORTI TRA BOXE E STAMPA E CON
LE SIGLE INTERNAZIONALI.
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Grosseto, 28.10.09
Nelle giornate dello scorso weekend le bellezze
paesaggistiche di Assisi e dell’Umbria sono state le prime
protagoniste del Workshop organizzato dalla Federazione Pugilistica
Italiana, vero e proprio seminario sul professionismo italiano,
sulle sue problematiche e sui sistemi per poter far sì che il futuro
di questo sport sia certamente più florido del momento attuale,
fatto di crisi economica e di poche risorse. Le giornate si sono
svolte seguendo prima il saluto del padrone di casa, il Sindaco di
Assisi, quindi il presidente del Coni, Gianni Petrucci, e
degli onorevoli Luciano Rossi, Leonardo Dominici e
della senatrice Contini. I primi interventi sono spettati,
naturalmente, al presidente federale Franco Falcinelli e al
vicario Antonio Del Greco. I temi prescelti sono stati
fondamentalmente tre: quello del rapporto tra stampa, marketing e
pugilato professionistico, le sue implicazioni legislative e le
problematiche sanitarie. Tra i relatori il professor Mario Ireneo
Sturla, che ha tenuto una vera e propria “lectio magistralis”
su tutto lo scibile di ciò che riguarda il pugile e le sue tutele
sanitarie, i giornalisti Narducci e Torromeo,
Andrea Locateli della Infront Italy e altri autorevoli
professori universitari di diritto. Gli interventi sono stati
mediati da Daniele Radaelli della Gazzetta dello Sport il
sabato e da Mario Mattioli per la Rai la domenica. Presente,
in rappresentanza di Mediaset, il giornalista Giacomo Crosa.
Molte sono state le proposte, le analisi e i
suggerimenti proposti in questa due giorni. Tra gli altri pare ormai
scontato il ritorno alla divisione tra organizzatore e manager, e lo
status professionale di lavoratore autonomo per il pugile,
innovazioni da tempo caldeggiate anche da Rosanna Conti Cavini. La
stessa manager internazionale, presente non solo come promoter ma
anche nella sua autorevole veste di vice-coordinatore del Cep, ha
effettuato un intervento che ha suscitato ampi consensi e applausi.
Tra i temi trattati da
Rosanna Conti Cavini un’ accesa risposta a
quello che era stato il quadro catastrofico presentato dal
giornalista Torromeo a riguardo dell’attualità della boxe italiana e
sui suoi rapporti con la carta stampata. Secondo la manager
internazionale il quadro non sarebbe certamente così fosco, ma
possibile di ampie e futuri progressi, anche e soprattutto sotto il
profilo dei “personaggi-pugili” e sulle loro possibilità di successi
sportivi. Certamente il pugilato italiano ha bisogno di avere
attenzione dalle tv e dai media, ha ricordato Rosanna Conti Cavini,
ha bisogno di risorse economiche, di grande partecipazione di
sponsor privati e istituzionali, e di grandi innovazioni dal punto
di vista burocratico e legislativo. Rispetto a tanti interventi la
manager internazionale ha centrato il suo obiettivo sulla deludente
attività degli ultimi anni dell’Ebu e degli Enti internazionali
ritenuti più importanti, e anche in questo quadro ha ribadito di
come l’ingresso di altri soggetti, come la Wbf e l’Ibo, siano
importanti anche per stimolare una maggiore professionalità di
quelli già presenti sui ring italiani. La boxe professionistica
italiana ha ampi margini di miglioramento e di attenzione presso il
grande pubblico: in questo quadro si inserisce anche il successo che
sta avendo “Oltre il ring”, il documentario-film
sull’attività della stessa Rosanna Conti Cavini che sarà presentato
nei prossimi giorni presso il “Movie & Sport Festival” di
Milano. |