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rosanna conti cavini boxe

A Ravenna il titolo italiano e intercontinentale

LA PRIMA PARTE DEL SOTTOCLOU DELLA GRANDE SERATA DI RAVENNA TARGATA ROSANNA CONTI CAVINI E IL TITOLO ITALIANO DEI MEDIOMASSIMI

Di Ufficio Stampa RCC Boxe
Ravenna, 28.5.09

Una location di sicuro effetto come il Paladeandré di Ravenna, un'amministrazione comunale disponibile e affidabile con un interprete prezioso come l'assessore allo sport Pericle Stoppa, uno sponsor locale entusiasta, amico dello sport e assertore della sua funzione di traino anche a livello economico come Antonio Lontani della “Lorenz”. Aggiungeteci l'organizzazione come sempre perfetta di Rosanna Conti Cavini e del suo staff ed ecco quindi una manifestazione di pugilato da dieci e lode, che i telespettatori potranno godere in differita domani sera a cominciare dalle 22,30 su Raisport Più. Intanto gli appassionati che hanno scelto di venire a vedere boxe dal vivo possono gustarsi uno spettacolo di quattro match professionistici dall'esito tutt'altro che scontato con ben due titolo in palio. Dopo la prima parte del sottoclou rappresentato dalla sfida tutta italiana tra i giovani Giuseppe Di Micco, laziale della provincia all'esordio con le insegne di Rosanna Conti Cavini, opposto a Micheal Galli della Boxe Promotion '99 di Cavallari, e alle otto riprese che vedono confrontarsi Michele Di Rocco contro l'ugandese Hassan Saku (match che chiuderà la serata) ecco prima il titolo italiano dei mediomassimi tra il campione Francesco Versaci e lo sfidante Vincenzo Imparato, quindi il vacante Intercontinentale Wbf tra il beniamino di casa, il già campione italiano ed europeo Alberto Servidei, tutt'ora imbattuto, e il venezuelano Hermin Isava.

Con un ingresso a effetto in stile americano, con fumo, luci e musica a più non posso, ecco entrare i protagonisti del primo match della serata, sei riprese per i pesi piuma. Michael Galli è al secondo match da professionista, è emiliano e quindi seguito da tifosi e amici. Il suo avversario sulle sei riprese è Giuseppe Di Micco, laziale di Latina, che dopo aver battuto l'esperto Michailov è anche lui al secondo impegno tra i “grandi”, il primo però con le insegne bianco-rosse dell'organizzazione di Rosanna Conti Cavini. L'arbitro Giovanni Fiorentino dà il via alle ostilità e i due ragazzi partono davvero a spron battuto dando grande spettacolo. Il ritmo si mantiene altissimo per tutto il primo round, con Di Micco che finisce meglio la ripresa ma con un Galli che forse ha messo i colpi migliori. Di Micco predilige il lavoro al corpo per aprirsi il bersaglio migliore, Galli fa poca pretattica e attacca, anche in maniera non sempre composta. La seconda ripresa è ancora di grande spettacolo, un uno-due di Galli mette in difficoltà Di Micco che reagisce e provoca una ferita al sopracciglio destro l'avversario, che però l'arbitro valuta accidentale. Di Micco termina ancora la ripresa in maniera leggermente più determinata. Nel terzo round cala il ritmo e Galli si fa preferire, Di Micco temporeggia e attacca ancora alla figura, la ripresa si mantiene pari con qualche buon colpo del laziale. Nel quarto round le emozioni sono le stesse fino a che, verso la fine della ripresa, Di Micco prende decisamente il sopravvento, Galli si piega a terra, l'arbitro chiama il medico che decide per lo stop. Il verdetto parla di k.o.t.c., match fermato per ferita, e vittoria che arride a Giuseppe Di Micco dell'organizzazione di Rosanna Conti Cavini.

Eccoci arrivati al primo titolo in palio. Salgono sul ring le autorità, ospiti illustri come i campioni mondiali Valerio Nati e Maurizio Stecca, Edoardo Checcoli della Wbo, l'arbitro del match Renato Mosella (giudici Boscarelli, Fiorentino e Bertaccini) e Umberto Cavini e una sempre applauditissima Rosanna Conti Cavini. Quindi i contendenti del titolo italiano dei mediomassimi: Vincenzo Imparato, da poco passato con l'organizzazione grossetana, è uomo di esperienza grandissima, un autentico monumento vivente della boxe italiana dell'ultimo ventennio. Dopo la conquista del titolo italiano nei pesi medi e, per ben tre volte, nei pesi supermedi, stasera tenta la vittoria nei mediomassimi, la terza categoria di peso per un'impresa che sarebbe certamente storica. Il suo avversario è il campione in carica, altro ragazzo di Umberto e Rosanna Conti Cavini, come il calabrese Francesco Versaci: giovanissimo, ha alle sue spalle il titolo del Medioterraneo Wbc e la cintura di campione italiano conquistata nella sua Reggio Calabria lo scorso settembre, stasera vive una sorta di esame di maturità. Giustamente, nella conferenza stampa di ieri sera, Versaci ha dichiarato che per lui è un onore combattere contro un avversario come Imparato. A sostenere Versaci sono arrivati anche una cinquantina di rumorosi tifosi direttamente dalla Calabria. Imparato si pone in attesa, Versaci invece cerca subito di alzare il ritmo, invitato a gran voce dell'angolo. Il lombardo lavora con il jab sinistro, il campione calabrese cerca sempre di raddoppiare i colpi. Ne esce una prima ripresa piacevole con una preferenza per Versaci per la maggiore attività svolta. Imparato prosegue con il lavoro con il jab, ma Versaci non gli offre mai il bersaglio per il destro, ma sono i colpi del campione a essere maggiormente sostanziosi, a parte un corto gancio destro dello sfidante. Seconda ripresa che è corsa sul filo dell'equilibrio, nella terza Versaci attacca con decisione  e chiude per lungo tempo Imparato all'angolo. Imparato reagisce con un buon destro ma è il campione a sfruttare un maggiore allungo e ad aggiudicarsi decisamente il round. Versaci inizia la quarta ripresa con un buon uno-due, Imparato non sta a guardare e cerca la reazione, ma i colpi del campione dimostrano maggiore consistenza quando giungono al bersaglio. Anche nella quinta ripresa il lombardo non dimostra certo i sedici anni di differenza a suo sfavore che ci sono con il calabrese, e prosegue nel suo match, Versaci inizia però a prendere bene il tempo e ad anticipare con continuità. Alla fine della ripresa c'é però un segno sul viso del campione. Nella sesta ripresa si alzano i ritmi, quindi Versaci parte con un deciso destro e Imparato va in difficoltà, non replica ai colpi, Mosella interviene e ferma il match. E' ko tecnico a favore del campione italiano, ma comunque una grande figura fatta da Imparato. Versaci stava crescendo molto e il match stava prendendo la direzione della Calabria, e per lui è una vittoria decisamente importante.

IL TITOLO INTERCONTINENTALE WBF DEI PESI PIUMA TRA ALBERTO SERVIDEI E IL VENEZUELANO HERMIN ISAVA E IL MATCH DI MICHELE DI ROCCO

Per la gioia del pubblico di Ravenna, eccoci arrivati al momento più importante della serata, dopo  la canzone “Solo come tu mi vuoi”, successo di Mina ripreso in tempi moderni da Irene Grandi, interpretata alla grande da Debora Tundo, l'avvocato-cantante compagna nella vita del professor Mario Ireneo Sturla, medico del match. Tornano sul ring le autorità: Antonio Lontani della “Lorenz”, l'assessore allo sport di Ravenna Pericle Stoppa, il presidente del consiglio comunale Walter Fabbri, il responsabile della Wbf per l'Europa Olaf Schroeder, Umberto Cavini e,  circondata da grande affetto e consenso del pubblico, e da grandissimi applausi, una elegantissima Rosanna Conti Cavini. Sul ring sale l'arbitro di queste dodici riprese, il toscano Luigi Boscarelli, con giudici Matteo Fratini, Renato Mosella e il lussemburghese Toni Tiberi. Sale sul ring il venezuelano Hermin Isava, uomo accreditato da pugno pesante e ritmo incalzante, come tutti i pugili sudamericani, della colonia di Marcelo Di Croce. Dopo di lui ecco arrivare Alberto Servidei, tra uno sfavillio di luci e di fiamme: imbattuto dopo ventotto incontri e con oltre dieci anni di professionismo, dopo aver messo insieme titoli italiani, internazionali e quello Europeo, stasera il romagnolo tenta di iniziare la strada iridata per chiudere alla grande la sua già ricca carriera, con questo Intercontinentale Wbf. Per lui stesso, per i suoi tifosi e per la sua città. Al suo angolo il maestro Alessandro Scapecchi, con il quale ha affinato la preparazione in quel di Grosseto, e il padre Nerio Servidei. A bordo ring, a fare un tifo d'inferno come al solito, la bella fidanzata Mara.

 

Suonano gli inni ed è ora di cominciare. Il sudamericano inizia di spron battuto, ma Servidei non si lascia impressionare e inizia a condurre l'incontro. Si vedono numerosi colpi alla figura, uno basso di Isava, che va anche a vuoto, ma si fa preferire la maggiore tranquillità agonistica e il mestiere del ravennate. Nella seconda ripresa Servidei fa partire un bel sinistro, ma improvvisamente è il venezuelano che parte di potenza e il romagnolo va a terra, contato. Il match riprende e Isava colpisce ancora, Servidei si inginocchia ed è di nuovo contato. Il venezuelano vede l'occasione di chiudere, ma Servidei ci mette il cuore, cerca la reazione e arriva alla fine di questo terribile secondo round. Il mancino romagnolo giustamente temporeggia nel terzo round, Isava non attacca con decisione e Servidei può piazzare anche un buon sinistro, il colpo migliore del tempo. Nel quarto round Servidei pare aver recuperato del tutto e il match torna in equilibrio perfetto. Isava ha un momento favorevole, ma è ancora il ravennate a farsi preferire nel finale. Nel quinto round Servidei fa maggiore movimento e Isava non trova mai il bersaglio, a parte un morso sulla spalla del ravennate che Boscarelli non ravvisa. La ripresa è chiaramente per il campione italiano, che con grande sofferenza tenta di raddrizzare un match nato malissimo. Grandi corpo e corpo nel sesto round, e il pubblico si scatena a sostenere il ragazzo di casa, che conduce il match e termina con ottimi colpi che Isava incassa con apparente tranquillità. Comunque un'altra ripresa che probabilmente va a Servidei. La settima ripresa corre sul filo dell'equilibrio, come del resto l'ottava. I colpi migliori sono di Servidei, Isava non demorde ma spesso va a vuoto, ne esce uno spettacolo di altissima gradazione emotiva. Nella nona Boscarelli si stanca delle continue piccole scorrettezze di Isava e all'ennesimo uso improprio della testa lo richiama ufficialmente. Servidei amministra bene e la ripresa è sua con due punti di vantaggio. Decima ripresa che vive di grandissima intensità emotiva, con grande equilibrio ma preferenza che va al venezuelano che controlla maggiormente. Anche il penultimo tempo corre sulla falsariga del precedente, Servidei va in difficoltà poi cerca la reazione d'orgoglio con il pubblico che lo incita a gran voce. Stavolta la ripresa è chiaramente per Isava, e nel filo dell'equilibrio si inizia la dodicesima e ultima ripresa, che aggiunge ancora grandissimo spettacolo ed emozioni. Boscarelli ravvisa una testata volontaria del venezuelano che apre una ferita sul sopracciglio di Servidei. Si giunge alla fine di uno spettacolo meraviglioso per intensità emozionale. Si attende la parola dei giudici: Mosella 112-112, Fratini 115-109, il lussemburghese Tiberi 115-110, per la vittoria con verdetto di maggioranza di Alberto Servidei e del suo grande cuore. Sono davvero i grandi pugili che fanno la fortuna degli Enti e delle Sigle, e non viceversa, ciò a dimostrare l'errata valutazione di “ente minore” che si vuol dare alla Wbf da parte di alcune testate giornalistiche: la Wbf è infatti una struttura giovane e comunque in positiva e importante crescita, e un match come questo di stasera lo sta a dimostrare più di inutili, sterili e strumentali polemiche.

Michele Di Rocco non ha certo bisogno di presentazioni: considerato il grande talento della boxe dilettantistica dei primi anni Duemila, dopo aver sfiorato la medaglia nell'Olimpiade di Atene è passato professionista con Umberto e Rosanna Conti Cavini collezionando un mondiale junior, il titolo italiano e dell'Unione Europea dei superleggeri. Passato tra i pesi welter, dopo alcuni match di abitudine alla categoria, stasera affronta un avversario tutt'altro che comodo come l'ugandese di passaporto svedese Hassan Saku, per dimostrare di essere pronto a impegni di ben altra caratura. L'avversario inizia bene, Di Rocco controlla e reagisce alla sua maniera, con colpi dritti e uno, un po' basso, che provoca una caduta di Saku, che recupera. Di Rocco lavora con la consueta classe, e dopo pochi secondi dall'inizio del secondo round un colpo alla figura doppiato con uno al viso pone fine alla contesa, con l'angolo di Saku che lancia la spugna sul conteggio dell'arbitro. Per Di Rocco una vittoria veloce ma importante, a coronare una serata magnifica davvero, nella quale le emozioni non sono certo mancate, e che Rosanna Conti Cavini invita a guardare domani sera su Raisport Più.

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