A Di Luisa l'Intercontinentale WBF
UN GRANDE DI LUISA CONQUISTA L'INTERCONTINENTALE WBF DEI
MEDIOMASSIMI, A OLBIA GRANDE SPETTACOLO OFFERTO ANCHE DA DI ROCCO
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Olbia, 25.9.09
Trasferta sarda per Rosanna Conti Cavini, accompagnata dal marito
Umberto, che ha assistito alla vittoria di due dei suoi più
talentuosi giovani atleti, Andrea Di Luisa e Michele Di Rocco (che
fanno seguito a quella del superwelter piemontese Luca Michael
Pasqua di domenica scorsa), presso il Palasport del Geovillage di
Olbia. In particolare il napoletano di stanza a Viterbo, Di Luisa,
si è fregiato del primo titolo di una carriera professionistica
iniziata giusto un anno fa, strappando al sardo Alessio Rondelli il
titolo Intercontinentale Wbf dei pesi mediomassimi con una soluzione
di forza al sesto round. Ottima prestazione, e soliti applausi a
scena aperta, anche per Michele Di Rocco, il peso welter allenato
da Gerardo Falcinelli, opposto al nicaraguanse Carlos Wiston
Velasquez.
Tutt'altro che comode le sei riprese di Di Rocco contro
Velasquez, che hanno offerto uno spettacolo di grande boxe. Il
centro-americano, già ottimo avversario di Chiofalo e Di Silvio, che
affrontò da leggero, una categoria che non gli era propria, ha messo
in difficoltà il talento di Bastia Umbra che, così stimolato, ha
potuto offrire al meglio tutto il suo ottimo repertorio fatto di
tecnica e velocità. Per Di Rocco una vittoria importante proprio
perché sofferta, contro un avversario difficile e che non ha
rinunciato a fare il suo match e a tentare la vittoria di prestigio.
Per il ragazzo si avvicina quindi sempre di più la grande occasione
con un titolo in palio che Umberto e Rosanna Conti Cavini gli stanno
preparando prima della fine dell'anno.
Con
un'elegantissima Rosanna Conti Cavini presente sul ring, Andrea Di
Luisa si è presentato con la bellezza di cinque vittorie prima del
limite su cinque incontri, di contro a quel Rondelli, anche lui
pugile dal pugno estremamente pesante. Di Luisa ha iniziato
ponendosi immediatamente al centro del ring e verso la fine di una
prima ripresa equilibrata ha fatto partire un gran gancio destro
che ha mandato Rondelli al tappeto, contato dall'arbitro Rega. Senza
forzare e senza disunirsi il ragazzo residente a Viterbo ha
controllato nelle riprese successive l'avversario rischiando poco o
nulla sui colpi dello stesso Rondelli. Con grande pazienza e senza
mai disunirsi con la sua boxe precisa svolta in linea, Di Luisa ha
cercato il pertugio per far giungere a bersaglio i suoi colpi
pesanti che Rondelli ha sempre dato il chiaro segnale di soffrire.
Il pugile sardo, protagonista di un match di grande determinatezza,
ha cercato di fare del suo meglio, piazzando anche qualche colpo
interessante, ma senza mai mettere Di Luisa in difficoltà. Al sesto
round lo stesso Di Luisa smetteva di fare accademia e piazzava un
destro pesantissimo che, doppiato da un altro gancio, mandava ancora
al tappeto Rondelli. Rega contava il pugile sardo, poi lo invitava
ad alzare i guantoni, cosa che questi non faceva: come da
regolamento scattava il ko, il sesto consecutivo in sei incontri del
ragazzo allenato dal padre Michele, che così cingeva ai fianchi la
prima cintura di una carriera che si presenta come
interessantissima. |