I risultati della serata di Sequals
A SEQUALS GRANDE SUCCESSO PER IL “TROFEO CARNERA” CHE SI
AGGIUDICA IL NEOPROF MICHELE BESTIACO, L'UMBRO MASSIMO DEIDDA SI
LAUREA CAMPIONE ITALIANO DEI SUPERGALLO, PARI INGIUSTO PER MELE.
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Sequals, 11.7.09
La
cittadina di Sequals ha un fascino particolare e incredibile nel
panorama nazionale del pugilato: qui è nato Primo Carnera, il primo
grande campione della nostra boxe, qui riposa in eterno.
L'amministrazione comunale della cittadina in provincia di Pordenone
non poteva che affidarsi a Rosanna Conti Cavini per la riunione
professionistica che da qualche anno celebra Carnera con il
prestigioso Trofeo intitolato alla sua memoria, un riconoscimento
che va a premiare il miglior pugile della serata, con protagonisti
tutti ragazzi italiani, che l'anno scorso incoronò Michele Di Rocco.
A contendersi il Trofeo Carnera quest'anno ci sono gli atleti che
saranno protagonisti nel sottoclou del match tra Massimo Deidda e
Ciro Pariso, che si affrontano in dieci riprese che assegneranno il
vacante titolo italiano dei supergallo, cioè i pesi massimi Vitale
Mele e Massimiliano Pinna, e i superwelter Michele Bestiaco e
Alessandro Segurini, che si affrontano sulle sei riprese. Tre
incontri tutti di grandissimo interesse per il folto pubblico che ha
affollato piazza del Municipio, con in testa il nuovo sindaco della
cittadina, Enrico Odorico.
Prologo dedicato ai dilettanti, protagonisti Cristian Szikula
della Pugilistica Pordenonese contro Edmond Osmani del Club
Sportivo Trieste, con verdetto di parità. Il programma dei
professionisti è quanto mai atteso e interessante, anche perché
dovrà decretare il successore di Michele Di Rocco come vincitore del
prestigioso “Trofeo Carnera”, rappresentato da un
calco
di un guantone del grande Carnera, opera della scuola mosaicisti di
Spilimbergo. La giuria cui è attribuito l'arduo compito è composta
dall'Assessore regionale del Friuli allo Sport, Elio De Anna, che ne
è il presidente, dal grande Nino Benvenuti, da Stefano Vincenzotto
(vice presidente del Coni di Pordenone), da Fausto Cechet
(Presidente regionale Fpi), da Gianni Burli (Presidente nazionale
allenatori di pugilato), da Marco Sartini (ex pugile), da Stefano
Briguglio (giornalista), da Gualtiero Becchetti (Consigliere
Federale Fpi e direttore di Boxering) e da Emanuele Franz
(consigliere comunale delegato allo sport del comune di Sequals). Il
primo incontro vede protagonisti il ravennate Alessandro Segurini e
il triestino Michele Bestiaco, neoprof che combatte sotto le insegne
biancorosse della “Rosanna Conti Cavini-Gattopard”, due superwelter
che si sfidano sulle sei riprese. Bestiaco ha al suo angolo il
maestro Adriano Crapez. Il primo round è equilibrato, anche perché
Bestiaco deve rompere il ghiaccio con la sua nuova condizione di
pugile professionista. Lo stesso triestino è ancora bloccato
dall'emozione nel secondo round, e colpisce involontariamente basso
l'avversario, quindi si scatena è piazza una bella serie al viso di
Segurini, tra cui un pregevole gancio destro. Terzo round e match
che si fa piacevole e combattuto, Segurini prova ad attaccare, ma i
colpi migliori e le maggiori serie le piazza l'allievo di Crapez,
incitato a gran voce anche dai suoi manager, Umberto e Rosanna Conti
Cavini.
La
ripresa che termina è ancora chiaramente di Bestiaco, che continua
ad attaccare in maniera veemente anche nel quarto tempo, e Segurini
può provarci, ma senza grandi frutti, quasi sul suono del gong.
Bestiaco dimostra di essere pugile vero e amministra benissimo anche
la ripresa successiva, mostrando ottima tecnica e discreta potenza,
oltre che buone doti difensive. La falsariga dell'incontro non
cambia anche nella sesta e ultima ripresa, che il ragazzo di Rosanna
Conti Cavini amministra con calma e saggezza. La prima vittoria
delle sua carriera, ai punti, è quanto mai chiarissima. Per Michele
Bestiaco è più che meritata la vittoria del “Trofeo Carnera”, e per
lui, friulano, è una gioia doppia.
Secondo incontro tra i pesi massimi Massimiliano Pinna e Vitale
Mele, ragazzo di Montecatini che si allena a Lastra a Signa, anche
lui nuovo acquisto del team della manager internazionale, uno delle
belle speranze che scova in giro per l'Italia Umberto Cavini.
All'angolo del gigante toscano il maestro Ferdinando Padariso. A
guardare il match, con occhi interessati, anche Paolo Vidoz, presto
nuovamente sfidante al titolo Europeo proprio dei pesi massimi, e
l'altro peso massimo italiano Fabio Tuiach. I due pugili iniziano di
gran carriera, con Mele che attacca con maggiore convinzione e che
si aggiudica la prima ripresa. Pinna cerca la replica nel secondo
round, poi Mele prende le misure e colpisce con precisi diretti con
entrambe le mani. Siamo alla terza ripresa e gli atleti hanno
gettato sul ring già grandissime energie. Mele, incitato a gran voce
dalla sua manager, colpisce pesantemente e Pinna va in chiara
difficoltà. Il ragazzo toscano pare ben impostato e dotato di ottimo
allenamento.
Nel
quarto round la gagliardia dei due contendenti nasconde la
stanchezza, fino a una bella e rabbiosa replica di Pinna, che mette
in difficoltà il toscano, che fino a quel momento aveva controllato
con ordine, ferito anche alla fronte. Finisce una grande ripresa che
promette due ultimi round di match di grande intensità. Pinna è
adesso più intraprendente, ma Mele non sta a guardare, fino a che
l'arbitro non richiama ufficialmente il sardo per il reiterato uso
improprio della testa. Mele ritrova energia, si difende dalle
sfuriate avversarie e piazza un paio di buoni diretti. Inizia
l'ultima ripresa e Mele mantiene una maggiore calma, che gli
permette di evitare i colpi a testa bassa di Pinna. Un destro del
sardo però va a segno, Mele cerca la replica e attacca con maggiore
lucidità. Termina il combattimento e la vittoria di Mele, più
tecnico e preciso dall'avversario, parebbe chiara anche senza
richiamo ufficiale, invece la decisione dei giudici è troppo
buonista e il verdetto è quello di parità, che premia il grande
cuore di entrambi i pugili, ma va evidentemente molto stretto al
pugile di Rosanna Conti Cavini.
E'
l'ora del match più importante della serata, quello sulle dieci
riprese che assegnerà il vacante titolo italiano dei supergallo, che
si contendono il ternano Massimo Deidda, allenato da Stefano Liorni,
e il napoletano Ciro Pariso, che ha all'angolo Lino Silvestri.
Salgono sul ring le autorità, tra gli altri il sindaco Odorico, il
professor Mario Ireneo Sturla, la cantante Debora Tundo, il manager
Armando De Clemente, che gestisce entrambi gli sfidanti, Umberto
Cavini, la grandissima campionessa di salto in alto Sara Simeoni e,
tra travolgenti applausi, una sempre elegantissima, di rosso
vestita, Rosanna Conti Cavini. Arbitra la sfida Ferruccio Robello,
giudici Giovanni Paolo, Domenico Rutigliani e Alessandro Roda,
commissario di riunione Luigi Avanzi, osservatore arbitrale Pier
Giorgio Licini. Ricordiamo che quella tra Deidda e Pariso è una
rivincita: nella finale di Coppa Italia nello scorso dicembre vinse
proprio Pariso. Deidda è voglioso di riscatto e il match si annuncia
incertissimo. Dopo l'Inno di Mameli, e un'altra canzone dedicata
alla memoria di Umberto Carnera, figlio di Primo da poco scomparso,
cantate entrambe dalla brava e bella Debora Tundo, è ora di dare la
parola ai pugni. Deidda parte all'attacco, Pariso cerca di sfruttare
il maggiore allungo. Deidda piazza due destri, il napoletano
risponde con una serie a due mani, per un primo round sull'ordine
dell'equilibrio. Deidda continua nel suo attacco, ma difficilmente
riesce ad arrivare a bersaglio, fino a che non mette all'angolo
Pariso, quindi è il napoletano a rendere lo stesso attacco. Il
secondo round scorre piacevole e termina con un duro confronto a
centro ring, ed è chiaro che questo diventerà il canovaccio
dell'incontro. La facile previsione è rispettata all'inizio del
terzo round, che i due interpretano di gran carriera, quindi prevale
una fase di studio e poi riesplode la battaglia verso il suono del
gong. Nella quarta ripresa i due pugili si scambiano delle serie
rabbiose, per un incontro interessante e divertente. Deidda è più
aggressivo, ma Pariso cerca di rispondere e lo fa però senza una
grande precisione. Il ternano inizia il quinto round segnato
all'occhio destro, ma la sua prova è certamente più produttiva di
risultati. Il foltissimo pubblico si appassiona e applaude con
convinzione. Inizia la seconda parte del match, quella più difficile
perché molto presto si inizierà ad accusare la stanchezza. La sesta
ripresa scorre via ancora equilibrata, nonostante si noti il
maggiore attacco di Deidda, che però piazza colpi isolati e non
mette mai in vera difficoltà l'avversario. Settima ripresa che
inizia in maniera battagliera, con Pariso più attivo e preciso.
Deidda non sta a guardare e contrattacca e lo fa in maniera
certamente più convinta. All'angolo di Pariso si chiedeno colpi e
segno per vincere, e grande cuore.
E'
l'ottava ripresa e il pugile umbro è in evidente vantaggio ai punti.
In uno scambio a corta distanza c'é uno scontro di teste e ne esce
ferito Pariso, che si dispera. Il match riprende e il napoletano sa
che deve solo attaccare, lo fa in maniera un po' scomposta ma piazza
i colpi migliori. La nona ripresa è all'insegna dell'utilizzo delle
ultime energie rimaste, e la stanchezza la fa da protagonista.
Deidda è però più reattivo, e la ripresa è chiaramente sua. Tutto
però ancora si può decidere nella decima e ultima ripresa, ma Deidda
dimostra una maggiore lucidità e piazza i colpi migliori, tra cui un
paio di pregevoli ganci. Il match termina e si deve attendere la
decisione dei giudici. Paolo decreta il 97-93, Rutigliani 96-94,
Roda 97-93, il vincitore, con decisione unanime, è Massimo Deidda,
che si laurea campione italiano dei supergallo.
Si chiude anche questa serata, condotta con la solita maestria e
signorilità da Rosanna Conti Cavini e dalla sua organizzazione. Una
serata che, come tutti gli anni, va a onorare la memoria di Primo
Carnera. Per la manager internazionale non c'é però possibilità di
riposo, perché venerdì prossimo 17 luglio ci si sposterà a Frosinone
per la grandissima riunione che, oltre alla rivincita Paris-Bienias
per l'Intercontinentale Wbo dei welter, vivrà anche di altri
interessantissimi quattro match con grandi protagonisti.
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