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Putilato

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Pubblichiamo questO ARTICOLO RELATIVO ad un personaggio che abbiamo visto in diverse occasioni all'opera, distinguersi per come si muove professionalmente sOPRA E FUORI DAl ring, dando prestigio ad una categoria DIFFICILE E DELICATA COME QUELLA ARBITRALE, spesso oggetto di recriminazioni da parte del pubblico e anche degli addetti ai lavori. Siamo certi che SONO LE persone qualificaTE COME LEI, CHE possono AUTOREVOLmENTE dare il giusto e meritato posto a questa IMPORTANTISSIMA categoria che, ricordiamo, NON SOLO è garante della serietà e regolarità di ogni incontro… MA DIREMMO CHE SOTTO MOLTI ASPETTI, IMPERSONA E RAPPRESENTA LA FEDERAZIONE DI APPARTENENZA, SE NON QUANDO ADDIRITTURA, TUTTO IL MOVIMENTO SPORTIVO DI QUELLA DISCIPLINA.

Marzia Simili
eleganza e professionalità

Di: La Redazione

 

Ci occupiamo questa volta di un arbitro… ma un arbitro per tanti versi… speciale! Tanto per cominciare è una donna… niente di strano, stanno forse dicendo alcuni di voi (e noi siamo comprensibilmente d’accordo con loro) ma crediamo che non sarebbero dello stesso parere se conoscessero le idee generali in merito, da parte di molti degli addetti ai lavori (atleti e coaches)  e frutto solo dei tanti preconcetti che purtroppo offuscano la mente di molti di noi e che poi tornano prepotenti, ogni volta che forse devono mascherare la frustrazione di alcuni loro eventuali errori o dei propri atleti. 

 

Si, stiamo parlando della giovanissima  Marzia Simili, figlia d’arte nella grande famiglia del pugilato e che si dedica all’arbitraggio in maniera elegante ed ineccepibile… (suo padre è stato uno stimato professionista pisano di pugilato ed un passato istruttore di Boxe, nella Scuola Arti Marziali Fragale)

Quando c’è lei sul ring il pubblico, soprattutto quello maschile, la segue affascinato come se in quel momento fosse presente una di quelle bellezze virtuali costruite con il computer, una sorta di eroina X-Men o Star Treak per intenderci.

 

Capelli cortissimi, biondo oro, uno spruzzo di gel per dare quel tocco di femminilità in più che si aggiunge alla sua camminata leggera, in punta di piedi, quasi per non disturbare i due contendenti. Marzia Simili, pisana di 31 anni, arbitro di pugilato da ben 11 anni; la prima donna a infrangere uno dei tabù maschili della regione Toscana.

Nella vita privata è istruttrice di nuoto e Acquagym, da qualche anno lavora nella Piaggio di Pontedera (PI). Per lei non è un caso essere entrata nel pugilato, visto che il padre Bruno sembrava  imbattibile da professionista fino a quando nel 1982 trovò sul suo cammino Oliva.

 

A chi le domanda come si è avvicinata al mondo del pugilato, risponde spiegando che fin da ragazzina praticava il nuoto come sport e dato che  la palestra dove si allenava mio padre si trovava dietro la piscina… finiti i suoi allenamenti andava sempre a trovarlo. Da sempre cresciuta nell’ambiente pugilistico quindi, divenne una vera intenditrice ed un bel giorno… presenziando come spesso faceva ad una riunione di pugilato, non le sembrò corretto l’atteggiamento di un arbitro verso un pugile. Fu lì che decise di diventare arbitro per conoscerne capillarmente il regolamento”.

 

Fatto il corso e sostenuti gli esami Federali, venne il giorno dei suo debutto. Questo avvenne ad Arezzo e la tensione era al massimo, anche se quella non manca mai. Essendo donna era particolarmente al centro dell’attenzione, ma andò molto bene e ricevette i complimenti del Commissario di Riunione e di tutti i presenti. Spesso parla di pugilato con il padre bruno, con accesi dibattiti  tra loro. Su alcune cose si trovano facilmente in accordo, ma su altre molto meno,  perché evidentemente lui vede e ragiona sull’incontro da ex atleta e da maestro, mentre lei lo vede e ne ragiona solo dal punto di vista dell’ arbitro.

 

Estremamente carina e procace, ci sembra abbia molti fans nel mondo della boxe, ed anche la cosa del suo frequente cambiamento di look sembra attirarle molte simpatie. Chi la segue dai primordi, sa che ha iniziato ad arbitrare che aveva i capelli lunghi, lisci con taglio classico… fino ad arrivare a quello attuale corto e con un colore più accentuato, ma adesso sta tornando al biondo naturale e sta facendo ricrescere i capelli. Evidentemente le piace variare e la cosa non sembra dispiacere ai tanti appassionati di pugilato.

 

Spesso il suo modo di fare elegantemente gentile, la fa sembrare timida… ma chi la conosce sa che non è affatto così, anzi… Chi la conosce da tempo sa che con l’attività arbitrale nel pugilato è diventata molto più estroversa, aperta e spigliata… anche se sembra che un apparente velo di timidezza rimanga sempre. Ma forse le serve da tattica anche quello…?

QUESTE  E TANTE ALTRE DOMANDE LE ABBIAMO RIVOLTO IN QUESTA VIDEOINTERVISTA A LEI DEDICATA

VIDEOINTERVISTA A MARZIA SIMILI

(Di: Roberto Fragale e Michele Baschieri)

 

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