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Olimpiadi Pechino 2008

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Olimpiadi
Pechino 2008

9° giornata di gara del tricolore ai Giochi Olimpici di Pechino 2008…

L’azzurro “Vincenzino” Picardi si conferma medaglia di bronzo dei pesi mosca

Di: Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 22 agosto 2008

Il coraggioso agente delle Fiamme Oro ha tentato il tutto per tutto contro il forte ed esperto thailandese Somijt Jongjohor che si è aggiudicato il passaggio alle finali. Buona la prestazione di Picardi che con il bronzo olimpico ha segnato la storia del pugilato italiano. Oggi in corsa per l’oro anche il massimo Russo ed il supermassimo Cammarelle.

La prima medaglia del tricolore è stata confermata sul ring del Workers’ Indoor Arena dall’azzurro Vincenzo Picardi (Kg. 51), bronzo mondiale, che fa ritorno a casa con un bronzo olimpico più che meritato. Oggi, giornata di semifinali per il pugilato, la prova che il casertano di Casoria ha dovuto affrontare è stata più difficile del previsto.

Dopo l’impresa nei quarti di finale con il tunisino Cherif Walid, Picardi, con il coraggio e la determinazione che l’hanno distinto in questa edizione olimpica,  ha sostenuto a pieno ritmo anche l’incontro con il thailandese Somijt Jongjohor, vicecampione mondiale di Chicago 2007, oro ai mondiali del 2003 e argento ai Giochi Asiatici del 2006, che si è aggiudicato il passaggio alle finali di domani con il punteggio netto di 7 a 1. Risultato comunque migliore rispetto a quello di Chicago, in occasione dei campionati mondiali, in cui l’atleta thailandese si impose per 13 a 2 su Picardi in una semifinale che oggi si è ripetuta sul ring di Pechino. Temibile per velocità e potenza, Jongjohor ha confermato la sua fama e, fin dalla prima ripresa, finita per 2 a 1, si è imposto con i suoi colpi veloci. Più alto e imponente l’atleta thailandese ha sfruttato al massimo l’allungo. Picardi, guardia alta e mente lucida, ha cercato la corta distanza e più volte il corpo a corpo, ma non ha potuto fare nulla contro i colpi lunghi del thailandese che, con due destri micidiali, ha chiuso anche la seconda ripresa per 2 a 0. L’intelligenza tattica dell’azzurro delle Fiamme Oro, che ha spesso cambiato guardia e provato ad entrare con diretti sinistri e destri purtroppo poco efficaci, per questo sicuramente non segnati dai giudici, non è bastata anche nella terza e quarta ripresa in cui Jongjohor ha messo a segno altri tre punti che hanno definitivamente chiuso il match. Un bronzo comunque memorabile che “Vincenzino” ha dedicato alla moglie Maria ed alla piccola Martina, con grande soddisfazione, all’angolo, del CT Francesco Damiani e del Direttore Tecnico Vasilij Filimonov che hanno abbracciato l’azzurro appena sceso dal ring, rassicurandolo con un “va benissimo così, bravo, sei medaglia di bronzo!” che Picardi ricorderà per tutta la vita.

Domani l’attesa finale dei 51 Kg. vedrà Somijt Jongjohor alle prese con il cubano Andris Hernandez Laffita, oro ai Giochi Panamericani del 2008 e argento ai mondiali del 2005, che oggi ha battuto per 9 a 8 il russo Georgy Balakshin. Un incontro duro tra due atleti molto veloci.

Il primo e storico risultato del pugilato italiano a Pechino 2008, l’ultimo peso mosca che conquistò una medaglia olimpica fu Fernando Atzori, oro a Tokyo ‘64, ha aperto la strada agli altri due azzurri campioni mondiali ancora in gara nelle semifinali per il podio più alto.

Il primo a salire sul ring, tra meno di mezz’ora, sarà Clemente Russo (Kg. 91) che affronterà l’americano Wilder L. Deontay, campione nazionale in carica. In caso di vittoria in finale potrebbe incontrare il cubano Osmai Acosta Duarte, oro ai Giochi Panamericani del 2007, o il russo Rakhim Chakhkeiv, argento mondiale a Chicago 2007.

Verso le ore 21.46 cinesi (15.46 ora italiana) sarà la volta del capitano azzurro Roberto Cammarelle (Kg. +91), in sfida con l’inglese David Price, oro ai Games Commonwealth 2006, campione nazionale e argento al Memorial Strandja in Bulgaria nel 2007, in un match che potrebbe anticipare l’attesa finale tra l’italiano e l’atleta di casa Zhang Zhilei, in sfida con l’ucraino Glazkov Vyacheslav nella seconda semifinale.

Russo stravince e convince.
Il campione del mondo è in finale con il vicecampione mondiale Chakhkeiv.

Con una quarta ripresa da cardiopalma l’agente di polizia di Marcianise ha conquistato il passaggio alla finale di domani. Velocità e tecnica ineccepibili contro il colosso Wilder nel ‘miglior momento tecnico del pugilato a queste Olimpiadi’. Tra poche ore la corsa all’oro del supermassimo Cammarelle in sfida con l’inglese Price.

La diretta su Raidue ha tenuto con il fiato sospeso anche Mario Mattioli e Nino Benvenuti. Dopo il bronzo olimpico del mosca Vincenzo Picardi, l’inarrestabile Italia Boxing Team domani si giocherà il primo oro. Merito dell’azzurro del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Clemente Russo (Kg. 91) che si è confermato, con una prova a dir poco straordinaria, il campione del mondo in un incontro duro, visto l’avversario, l’americano Wilder L. Deontay, campione nazionale in carica, un colosso di più di due metri, ben piazzato, proveniente dall’Alabama, imponente rispetto all’italiano sul ring del Workers’ Indoor Arena. Russo questa volta ha tenuto sempre la guardia alta, vista la differenza d’altezza con Wilder. Nella prima ripresa il vantaggio meritato, dal punto di vista tattico, dell’azzurro ha fatto ben sperare, anche se all’angolo azzurro non sono mancate le raccomandazioni. “Sciogliti, non avere timore!”: il CT Francesco Damiani ha subito spronato Russo, comunque sovrastato fisicamente dall’americano. Un momento di tensione nella seconda ripresa con i colpi lunghi e potenti di Wilder che, però, sono stati ben controllati da “Tatanka”, bisonte di nome e di fatto, che ha cambiato guardia e portato due destri, anche se non segnati dai giudici. Il punteggio parziale di parità nella seconda ripresa ha visto subito un cambiamento repentino nella terza, in cui l’azzurro, con un destro e due ganci d’incontro, si è portato in vantaggio con un 4 a 0 ancora non risolutivo. A fare la differenza è stato il quarto round in cui uno spettacolare Clemente ha fermato in velocità le azioni dell’agguerrito Wilder che non è andato mai a segno. Con due destri e un montante Russo ha chiuso il match per 7 a 1. “Il miglior momento tecnico del pugilato a queste Olimpiadi”: il commento di Mattioli e Benvenuti è stato condiviso da tutti.

Domani, sabato 23 agosto, alle ore 21.21 cinesi (15.21 ora italiana) l’inarrestabile campione del mondo Russo si giocherà di nuovo l’oro con il russo Rakhim Chakhkeiv, argento mondiale, che oggi ha battuto per 10 a 5 il cubano Osmai Acosta Duarte. Anche a Pechino, come a Chicago, l’impresa non sarà facile per l’italiano che oggi ha dimostrato di avere una marcia in più.

Ora si attende con ansia la prova dell’ultimo azzurro in gara nelle semifinali. Tra poche ore, intorno alle 21.46 cinesi (15.46 ora italiana), trasmesso in diretta su Raidue, sarà la volta del capitano azzurro Roberto Cammarelle (Kg. +91), in sfida con l’inglese David Price, oro ai Games Commonwealth 2006, campione nazionale e argento al Memorial Strandja in Bulgaria nel 2007, in un match che potrebbe anticipare l’attesa finale tra l’italiano e l’atleta di casa Zhang Zhilei, dichiarato finalista in seguito all’uscita di scena, per infortunio al gomito, dell’ucraino Glazkov Vyacheslav.

Sbalorditivo KO del numero uno del mondo Roberto Cammarelle.
Domenica si giocherà l’oro con il cinese Zhang.

Avrei voluto vincere ai punti, non volevo mettere KO Price”. La potenza e l’esperienza, però, hanno avuto la meglio e la seconda ripresa della semifinale dei supermassimi a Pechino 2008 rimarrà nella storia. Il colosso di Cinisello Balsamo ha messo alle corde l’atleta inglese con una potenza e una volontà incredibili. Domenica si giocherà l’oro con l’atleta di casa Zhilei Zhang. Una grande soddisfazione per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e per tutto il pugilato italiano…

In zona tricolore ancora stentano a crederci. Il capitano azzurro Roberto Cammarelle (Kg. +91) ha battuto per KO alla seconda ripresa l’inglese David Price, oro ai Games Commonwealth 2006, campione nazionale e argento al Memorial Strandja in Bulgaria nel 2007, che nel primo turno ha superato il terribile russo Timurziev ed il lituano Jaksto. Un colpo da maestro che rimarrà nella storia delle Olimpiadi. Nel primo round ben due combinazioni velocissime dell’azzurro lo hanno subito portato in vantaggio con un 4 a 0 che negli ultimi secondi, grazie ad un gancio sinistro, è cambiato in 5 a 0. Un inizio grintoso ed esaltante, con un Cammarelle scatenato che ha messo subito in difficoltà Price, travolto, nella seconda ripresa, da due destri in anticipo dell’azzurro e un gancio destro che hanno portano il punteggio 8 a 0. E qui l’esplosione del pugile numero uno del mondo che, dopo aver sottomesso l’inglese e essersi aggiudicato il match con netto vantaggio, ha dominato completamente il suo avversario con un gancio sinistro terribile che ha messo Price alle corde. L’atleta da battere nei supermassimi ora è l’atleta da podio più alto, grazie alla potenza e alla volontà che oggi hanno riscattato le incertezze dei giorni scorsi. Il valore dell’agente delle Fiamme Oro è finalmente uscito allo scoperto.

Di poche parole ma di molte e buone azioni, il colosso di Cinisello Balsamo ha già l’argento in tasca come quello conquistato dal suo allenatore Francesco Damiani a Los Angeles ’84, dopo un percorso costruito match dopo match. “Oggi mi sono imposto fin da subito e ho mostrato chi sono – Cammarelle è in grande forma - ; certo, avrei preferito vincere ai punti e non mettere KO Price. Non era mia intenzione. Ero pronto e determinato ad arrivare fino in fondo. Domenica mi aspetta un grande match. Non sono preoccupato, non lo sono mai. L’atleta cinese gioca in casa ed è forte ma sulla carta sono il campione del mondo ed è mio dovere confermarlo”.

Dopo ventiquattro anni a Pechino 2008 abbiamo di nuovo due azzurri in finale. Orgoglioso l’oro olimpico dell’84 Maurizio Stecca che insieme al tecnico Raffaele Baergamasco e a tutto il team federale attende con ansia le attese finali. Attese soprattutto dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, dove il direttore Claudio De Camillis ed il tecnico Giulio Coletta stanno vivendo il loro sogno. A Pechino il Presidente della FPI Franco Falcinelli, il Vicepresidente Federale Alberto Brasca, il  Segretario Generale Riccardo De Girolami, il Presidente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Francesco Montini ed il direttore della Comunicazione Federale Gualtiero Becchetti, stanno esultando di gioia.

Va tutto bene, oltre ogni aspettativa – ha commentato soddisfatto il team leader della squadra azzurra Riccardo de Girolami - ; l’unico rammarico è l’occasione mancata per Domenico Valentino, che, con sorteggi più fortunati, sarebbe di sicuro arrivato in zona medaglia. Per il resto è già tutto scritto. Picardi con il suo bronzo ha fatto il miracolo; Russo e Cammarelle domani e dopodomani si giocheranno la conferma del titolo mondiale. Non vedo avversari al loro livello. Sono convinti e motivati. Clemente ha accanto a sé Pino Maddaloni, fratello di Laura, la sua fidanzata, che lo consiglia e che oramai fa parte del nostro gruppo, unito e forte quanto basta per affrontare qualsiasi ostacolo. Roberto, dopo oggi, è stimolato al massimo e domenica avrà una chance a cui non può di certo rinunciare”.

Appena rientrati al Villaggio Olimpico, il CT Francesco Damiani ed il direttore tecnico Vasilij Filimonov tirano le somme di una giornata più che positiva per il tricolore: “Picardi è stato eccezionale ed ha confermato il suo bronzo mondiale – per i due tecnici il risultato è stato pienamente raggiunto – ; il ragazzo è giovane e ha buone prospettive per il futuro: sarà di certo protagonista ai prossimi campionati mondiali del 2009 che si svolgeranno a Milano. Russo e Cammarelle, è inutile ribadirlo, sono i più forti. I campioni siamo noi e ora sono gli altri che si devono preoccupare”.

In Italia l’entusiasmo è ancora più coinvolgente. Casa Cammarelle a Cinisello Balsamo ed Assisi, la casa adottiva di Roberto, dove ad attenderlo a braccia aperte è Nicoletta, ancora in preda all’emozione, si preparano ai grandi festeggiamenti. A Marcianise, terra di “Tatanka”, la famiglia Russo, insieme al primo maestro di Clemente Domenico Brillantino, al bronzo olimpico di Los Angeles ’84 nei 91 Kg. Angelo Musone e a tutti i cittadini, sono all’opera per organizzare la visione della finale nel quartiere Puzzaniello, dove già si respira l’adrenalina da podio.

Ora, però, la concentrazione dovrà essere alle stelle. Domani per l’inarrestabile Clemente Russo (Kg. 91), che intorno alle 21.21 ora cinese (15.21 ora italiana) si giocherà di nuovo l’oro con il russo Rakhim Chakhkeiv, argento mondiale a Chicago 2007, che oggi ha battuto per 10 a 5 il cubano Osmai Acosta Duarte, e domenica, a partire dalle 16.26 ora cinese (10.26 ora italiana), per l’irraggiungibile Roberto Cammarelle (Kg. +91), che sarà in sfida con l’atleta di casa Zhang Zhilei, arrivato in finale in seguito all’uscita di scena, per infortunio al gomito, dell’ucraino Glazkov Vyacheslav.

Forza azzurri!

PECHINO 2008 SU RAI SPORT

Gli incontri degli azzurri sono trasmessi su RAI DUE e su RAI SPORT PIU’. La telecronaca è condotta da Mario Mattioli. Al suo fianco, per il commento tecnico, c’è Nino Benvenuti (per info programmazione e gli orari definitivi RAI SPORT – PECHINO 2008 www.raisport.rai.it )

I programmi di gara giorno per giorno del pugilato sono su www.aiba.org  (pagina dedicata a Pechino 2008).

Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini

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