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Due incolmabili perdite per il pugilato italiano

lo storico dirigente
federale Ermanno Marchiaro ed il grande campione Duilio Loi.

Il Presidente Franco Falcinelli e tutta la Federazione Pugilistica Italiana non smetteremo mai di ringraziarli.

Di: Ufficio Stampa FPI
comunicato del 20.01.2008

Giorni di grande cordoglio per la boxe italiana che piange due impareggiabili personaggi. Lo stimato Presidente Onorario della FPI Ermanno Marchiaro, a cui sarà dedicato il “Torneo Nazionale Juniores E. Marchiaro”, è scomparso venerdì sera. A seguirlo, nell’olimpo della boxe, questa notte è stato anche il popolare campione dei superleggeri Duilio Loi.

Il primo a lasciarci è stato l’impeccabile Presidente Onorario della FPI Ermanno Marchiaro. Nel tardo pomeriggio di venerdì 18 gennaio, lo stimato dirigente federale si è spento all’Ospedale delle Molinette a Torino, in seguito all’aggravamento di una lunga malattia, confortato dall’amata moglie Vera, che gli è rimasta accanto fino all’ultimo. Dal 1981 al 1997 ha regnato presso la Federazione Pugilistica Italiana, avendo già alle spalle l’esperienza di Vicepresidente ai tempi in cui il Presidente era l’on. Franco Evangelisti. Come segretari generali al suo fianco si succedettero Peconi, Paolo Borghi ad interim, dal 1986 al 1993, ed a seguire Salvatore Marafioti. A succederlo dopo il 1997 fu l’avvocato Gianni Grisolia, eletto nel marzo del 1997. Il 10 marzo del 2001 è subentrato l’attuale Presidente Franco Falcinelli. Nativo di Bra, in Provincia di Cuneo, Marchiaro ha dimostrato di essere più che all’altezza dei suoi quattro mandati. Grande promotore del pugilato giovanile, Marchiaro fece tanto per l’amata boxe, come il battersi per rafforzare il Centro Medico di Studi e Ricerche con l’aiuto del CONI, trasformandolo nella struttura più avanzata d’Europa. Nel suo mandato raggiunse traguardi agonistici importanti: nel 1983 le tre medaglie d’oro della Coppa del Mondo, voluta fortemente a Roma; per non parlare delle straordinarie Olimpiadi di Los Angeles, protagonista indiscusso il grande Maurizio Stecca, e dei Giochi di Seul del 1988, con il podio conquistato da Giovanni Parisi. Marchiaro ha segnato la storia della nostra Federazione ed il suo ricordo rimarrà impresso tra le pagine più belle e celebri del pugilato italiano. E per onorare un grande amico, il Presidente della FPI Franco Falcinelli, nella lettera pubblicata su sito federale (www.fpi.it), ha comunicato il suo impegno affinchè il ricordo rimanga vivo e sempre presente: “… Caro Ermanno, il Consiglio Federale ricorderà la tua opera a fvore del pugilato italiano dedicandoTi una manifestazione che ogni anno sarà chiamata “Torneo Nazionale Juniores E. Marchiaro”. Juniores, perché pochi ricordano che, in qualità di Presidente della Commissione Giovanile EABA, fosti Tu a varare il primo Campionato Europeo Giovanile che ebbe luogo a Roseto degli Abruzzi…”.

Non solo lui ma anche un altro indiscusso personaggio della boxe, a distanza di un solo giorno, ha cambiato dimora, accolto a braccia aperte nell’olimpo della boxe: il grande campione Duilio Loi, che è stato costretto, all’età di 78 anni, a cedere al morbo di Alzheimer, che da lungo tempo lo logorava. A diffondere la notizia è stata la figlia Bonaria. Erano le quattro e mezzo, quando il campione triestino, classe 1929, ci ha lasciato nella casa di cura di Padre Pio a Tarzo, in provincia di Treviso. Una carriera innavicinabile la sua: ha disputato 126 incontri, di cui 115 vinti, 8 pareggiati e solo 3 persi. Quattordici anni dedicati interamente alla boxe, a quella da podio e stile inconfondibile. Veloce e tecnico come pochi. Di madre triestina e padre sardo, capomacchinista di navi mercantili, Duilio Loi, passato professionista, conquistò il titolo di campione italiano nel 1951 ai danni di Gianni Ubaldi e da qui la scalata alle vette più alte. La cintura di campione europeo dei superleggeri, conquistata a Milano nel 1954 prendendosi la rivincita sul danese J’Orgen Johamssen, titolo difeso per ben sette volte, e quella mondiale, ma nei pesi welter, consuistata nel 1960 sempre a Milano battendo il portoricano Carlos Ortis, non smetteranno mai di brillare. Una passione, quella per il pugilato, che ha visto protagonista Loi fino all’età di 33 anni. A ripagarlo, oltre la smisurata popolarità, è stata l’entrata a pieno merito, al quarto posto, nella International Boxing Hall of Fame di Canastota (New York) il 4 gennaio del 2005. Ultimo grande incarico quello di Presidente della FAP (Federazione Autonoma Sindacato ex Pugili).

A nome di tutto il movimento pugilistico italiano, il Presidente Falcinelli e la Federazione Pugilistica Italiana si stringono alle famiglie dei due storici personaggi, formulando le più sentite condoglianze.

L’ultimo e caloroso saluto, a cui segue un ringraziamento speciale che non finirà mai di rinvigorire le future generazioni di atleti e dirigenti federali.

Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini

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