L’azzurro Rosciglione non disputa le Semifinali
Si conferma medaglia
di bronzo al
1st AIBA YOUTH WORLD BOXING CHAMPIONSHIPS
Guadalajara (MESSICO) - 25 ottobre/1 novembre 2008
Di: Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 2 novembre 2008
Una
scelta intelligente, per la salvaguardia dell'atleta, quella del CT
Maurizio Stecca, vista la grande esperienza del cubano Larduet, che
ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria degli 81
Kg. L’avventura mondiale si è conclusa comunque positivamente per il
siciliano di Ficarazzi che ha dimostrato grande determinazione e
voglia di arrivare. Soddisfatto anche il Team Manager Angelo Musone.
L’inarrestabile Gianluca Rosciglione, di
Ficarazzi in provincia di Palermo, nato il 24 novembre del 1990,
proveniente dall’ASD Polisportiva Defence Club e campione italiano
cadetti nel 2007, come da previsione, ha dovuto cedere al favorito
cubano Jose Angel Larduet, medaglia d’argento al Battle of
Stalingrad Youth Tournament e medaglia di bronzo al Cuban Senior
National Champs, per WO ("walk over") rinunciando a combattere per
volere del Responsabile della Squadra Azzurra Maurizio Stecca. Larduet,
infatti, ha dimostrato anche in Finale la sua netta
superiorità conquistando la medaglia d'oro mondiale negli 81 Kg.,
con un RSC alla prima ripresa (1:42) contro il russo Marten
Magomedov.
Una
scelta intelligente quella del tecnico federale Maurizio Stecca: "Ho
ragionato bene su ciò a cui sarebbe andato incontro Rosciglione
- commenta soddisfatto Stecca - vista la sua inesperienza. Il cubano
all'attivo ha ben 120 match mentre l'italiano ne ha solo 7 e
quindi si intuisce facilmente quanto sia grande il divario tra i due
a livello internazionale. Larduet, per giunta, ha vinto tutti gli
incontri prima del limite, al primo round, ed è il migliore atleta
della Squadra Cubana. Poi la mia scelta è stata legata al fatto
che tra quindici giorni Rosciglione dovrà disputare i Campionati
Italiani Assoluti 2008 a Milano, dato che il 24 novembre, giorno del
suo compleanno, compirà 18 anni e passerà senior/élite. Non volevo
che Gianluca avesse problemi di alcun genere e, soprattutto, che non
si spegnessero l'entusiasmo e la gloria che oggi ha potuto riportare
a casa. La medaglia di bronzo è già un traguardo sorprendente vista
la poca attività che abbiamo svolto quest'anno, avendo concluso a
luglio le trasferte all'estero. Io, quindi, sono più che soddisfatto
per il comportamento di Rosciglione che ha battuto atleti di alto
livello, due europei, il turco ed il rumeno, e un pugile di casa, il
messicano, classificandosi terzo al mondo nella sua categoria.
Perchè fargli prendere una punizione con un uomo che è arrivato
primo e che ha un'esperienza a dir poco superiore? Nonostante la
poca preparazione, la Squadra Azzurra, rispetto alle altre che hanno
partecipato a questo campionato con tre pugili, in percentuale, è
stata la migliore squadra, avendo conquistato un bronzo. Dobbiamo
ringraziare i nostri atleti e la loro voglia di arrivare. Anche
Giacomoni, un valido atleta che, come Rosciglione, non ha avuto la
possibilità di molti confronti in campo inetrnazionale, si è
comportato bene. Il problema è stato a livello psicologico. La
mancanza di carattere, dovuta all'inesperienza, l'ha bloccato. Chi
mi ha deluso è stato Nespro. In lui, forse, abbiamo riposto troppa
fiducia. Dopo il successo del primo match con il polacco, Nespro ha
incontrato un atleta irlandese che era alla sua portata. Con gli
atleti irlandesi ha sempre vinto da cadetto. Un vero peccato, perchè
l'azzurro non è entrato affatto nel match. La speranza è che questi
tre atleti, che fra poco passerano alla Squadra Senior, abbiano la
possibilità di crescere con Francesco Daminai e, soprattutto,
combattere.
In
tre anni io ho fatto tutto quello che potevo, con molti sacrifici e
nonostante le ristrettezze economiche. La medaglia di bronzo
di Gianluca Galli nel 2006 ai Mondiali Junior in Marocco, quella
d'argento di Francesco Rossano ai Campionati Europei Junior in
Polonia, entrambi oramai sono passati alla Squadra Elite, e l'ultima
di bronzo di Rosciglione non sono traguardi da sottovalutare. Agli
appuntamenti internazionali ho cercato sempre di salvaguardare gli
atleti. Ora mi aspetta un altro compito difficile: ricomporre la
Squadra Youth con gli atleti del '91 e '92 e, soprattutto, con
quelli del '93 che hanno vinto agli ultimi Campionati Italiani
Cadetti, in vista dei Campionati Europei che si svolgeranno ad
agosto 2009 in Polonia".
L’esperienza mondiale è stata molto importante
per L’Italia. Con ben 287 pugili partecipanti, i migliori di tutto
il mondo, che hanno dovuto sostenere ben 276 incontri, la prima
edizione dei Campionati Mondiali AIBA Youth si è svolta all’insegna
della grande boxe giovanile, facendo ben sperare per i prossimi
Giochi Olimpici di Londra 2012.
Per info e risultati
www.aiba.org
Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini
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