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LA RIUNIONE DI CECINA

Di: Ufficio stampa RCC boxe
Cecina, 24.04.08

Una cornice di pubblico entusiasta e numeroso ha fatto da cornice, nel palazzo dello sport che la città di Cecina ha dedicato alla memoria di due giocatrici di pallavolo tragicamente scomparse, Ester e Astrid Frontera, alla splendida serata organizzata con la solita professionalità e cura dei particolari da Rosanna Conti Cavini e dal suo staff, con la necessaria collaborazione dell’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Paolo Pacini.

 

Il match più importante, il titolo Internazionale Ibf dei pesi supermedi, ha visto la vittoria di Luca Tassi in un modo che vi racconteremo, ma momenti di grande passione sportiva si sono vissuti con il match del ragazzo di casa Floriano Pagliara, sostenuto in maniera rumorosa e appassionata da un tripudio di tifo, purtroppo inutilmente. 

   

Preceduta dal match tra i cadetti Francesco Dal Canto della Boxe Cecina e Vairo Lenti della Boxe Livorno, finito con verdetto di parità dopo tre piacevoli riprese, la serata è iniziata immediatamente con la diretta di Rai Sport Sat e il commento di Mario Mattioli, allietata dalla canzone offerta al pubblico dalla voce di Debora Tundo.

  

Primo match professionistico il confronto dei massimi leggeri tra il siciliano Vincenzo Rossitto della RCC boxe e l’ungherese Forgacs. Rossitto doveva dimostrare a Umberto Cavini di valere l’opportunità dell’Intercontinentale Ibf che gli si sta preparando, e ha svolto il compito con tranquillità, spingendo sull’acceleratore nei momenti opportuni: Forgacs ha subìto un conteggio alla fine della seconda ripresa e uno alla terza ripresa prima del colpo al fegato che ha posto fine alla contesa, ma ha comunque impegnato il siciliano con coraggio e qualche buon colpo. Rossitto ha vinto quindi per kot alla terza ripresa.

 

Qualche minuto prima delle 21 Franco Ciardi ha chiamato sul ring la bandiera americana per l’arbitro Walter Cavalieri e quella italiana per Luca Tassi e Vigan Mustafa. Grandi applausi per la promoter Rosanna Conti Cavini, che il 2 giugno riceverà una onorificenza della Repubblica per i suoi oltre 25 anni di attività dalle mani del Presidente Napolitano.

  

Dopo l’ingresso dei pugili e il suono dei due inni, la parola passava ai pugni. Una prima ripresa del tutto di studio faceva capire il refrain della serata, con Tassi impegnato ad accorciare la distanza e Mustafa a cercare di far valere le sue più lunghe leve.

 

La seconda ripresa finiva a Tassi per un paio di buone combinazioni, ma il match era tutto sommato equilibrato e piacevole, come dimostravano il terzo e il quarto periodo, di difficile attribuzione. Nel quinto round il fattaccio: uno scambio a corta distanza, ben condotto da Tassi, terminava con un colpo irregolare secondo la lettura dell’arbitro Cavalieri, portato con un gomito, da parte di Mustafa, che provocava una ferita all’occhio sinistro di Tassi, che il prof. Sturla valutava pericolosa. Essendo il colpo irregolare, si andava alla lettura dei cartellini che recitavano 40-36 Bianco, 38-37 Matteo Montella e 38-38 Rega, che con decisione di maggioranza davano la vittoria del titolo al già campione italiano Luca Tassi.     

 

Scosso dalle fondamenta dalla passione dei tifosi locali, il Frontera accoglieva l’esordio a Cecina del leggero Floriano Pagliara, allietato dalla diretta televisiva. Opposto al bravo ungherese Szabo, il suo match appariva subito duro: dopo una buona serie del toscano era l’avversario a mettere due colpi che scuotevano Pagliara pericolosamente, con il pupillo del maestro Parrino bravo ad assorbire con eleganza. Nel secondo round si notava che Szabo era tutt’altro che venuto a Cecina a farsi una vacanza. Pagliara non lo capiva, accettava degli scambi avventati a guardia bassa che si concludevano con un bel destro corto dell’ungherese, e per il toscano si spegnevano le luci.

Per ko vinceva il match l’ungherese Szabo. Il pubblico, commosso, capiva il dramma di Floriano e lo applaudiva lo stesso. L’importante, per lui adesso, è non mollare e riprendere con calma il cammino.

 

C’era ancora il tempo per la diretta televisiva per il match femminile tra le supergallo Emanuela Pantani e la bulgara Galina Gumliiska. La campionessa europea e l’avversaria davano vita a un match piacevole e gagliardo, che raccoglieva l’assenso del pubblico restato numeroso sugli spalti nonostante la delusione patita. Si notavano dei rumorosi tifosi giunti da Grosseto per l’italiana, che svolgeva con ordine e tranquillità la pratica.

 

La Gumliiska, ottima collaudatrice, faceva tutt’altro che da spettatrice, ma i colpi migliori e più precisi erano tutti della Pantani. Verdetto ineccepibile per lei, forse non brillante come al solito, che può continuare senz’altro a coltivare il sogno della chance mondiale.

Dopo il premio per la memoria del dirigente Franco Poggetti, per il giovane Dal Canto e per Italo Screpanti, caloroso tifoso di pugilato, Ciardi chiamava i protagonisti dell’ultimo match della serata, tra i mediomassimi Francesco Versaci e l’ungherese Gyongyosi.

 

Altro incontro che si rivelava piacevole, grazie alla ottima boxe di entrambi i contendenti. Versaci doveva combattere anche contro qualche piccola scorrettezza dell’ungherese, che l’arbitro Panichi puniva con un punto di penalità nel terzo round, ma mostrava la solita ottima tecnica e qualche colpo sostanzioso, come un bel destro d’incontro che atterrava Gyongyosi che, rialzatosi, veniva forse prematuramente fermato dal suo angolo. 

 

Appuntamento a giugno, quando si stanno preparando due riunioni di sicuro successo.


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