I personaggi di Savigliano
I TRE MOSCHETTIERI DI
ROSANNA CONTI CAVINI DI SAVIGLIANO (PIU’ DUE D’ARTAGNAN!)
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Grosseto, 24.10.08
Per la riunione di Savigliano di giovedì prossimo
30 ottobre, uno dei luoghi dove la boxe italiana riceve maggiore
consenso e attenzione di pubblico, e quando Rosanna Conti Cavini
organizza c’é sempre il pienone, la stessa promoter internazionale
non ha badato a spese e metterà in campo (pardon, sul ring!) tre dei
suoi moschettieri migliori: Antonio De Vitis, che gioca in casa in
tutti i sensi, perché a Savigliano vive e lavora presso la palestra
“Open Space” di Aniello Flauto che co-organizza l’evento, Alberto
Servidei e Sven Paris. Però, come nel famoso romanzo di Dumas, i
moschettieri in realtà non sono solamente tre: di D’Artagnan, di
giovani rampanti, però Rosanna Conti Cavini a Savigliano ne ha
addirittura due, Luca Michael Pasqua e Andrea Di Luisa.
Antonio De Vitis è un ragazzo semplice, cordiale
e sorridente, il classico amico per andare in pizzeria a passare una
serata in allegria. Ma quando è sul ring si trasforma, e diventa un
picchiatore dal coraggio leonino che non si tira mai indietro. Vera
assicurazione di spettacolo, quando è lui a calcare la stuoia, la
noia non fa parte della serata. Giovedì prossimo parte alla
conquista della quarta cintura della sua carriera nei superpiuma:
dopo il titolo italiano, il Mediterraneo Wbc e l’Internazionale Ibf,
l’ungherese Zsolt Nagy gli contenderà l’Intercontinentale Wbf,
considerato come una vera e propria semifinale al titolo mondiale.
Certamente, come già successo in passato, De Vitis sarà aiutato dal
suo pubblico a fare l’impresa, per poi ricordare il 30 ottobre solo
come un’ulteriore tappa verso obiettivi ancora più grandi.
Alberto Servidei e Sven Paris non hanno certo
bisogno di presentazioni. Entrambi si possono tranquillamente
catalogare tra i maggiori talenti della boxe italiana degli anni
Duemila e, nonostante i già gloriosi trascorsi, la loro carriera è
tutt’altro che in parabola discendente. I due leoni, per intendersi,
hanno ancora fame. Alberto Servidei, imbattuto dopo quasi dieci anni
di professionismo e 27 incontri, è stato campione italiano dei
piuma, di svariate cinture internazionali e campione Europeo, e
dello stesso titolo è ancora oggi sfidante ufficiale. A Savigliano
ha un match tutt’altro che di riposo, perché avrà davanti
l’ungherese Istvan Nagy, che a Roma nel luglio scorso ben
impressionò contro Califano perdendo di strettissima misura. Il modo
migliore, per Servidei, di ripartire con una vittoria seria e
importante dopo un anno di forzata inattività e convincere tutti, ma
prima se stesso, che i problemi sono alle spalle. Sven Paris solo a
fine anno compirà 28 anni, ma ha in curriculum due titoli italiani
in categorie diverse ed esperienze all’estero che la maggior parte
dei pugili non solo italiani, ma anche europei, difficilmente
riescono ad avere. A Savigliano Sven rientra nelle fila biancorosse
nei pesi welter contro l’ungherese Szekeres, in attesa di combattere
per l’Intercontinentale Wbo e puntare presto, anche lui, al
grandissimo bersaglio.
I due D’Artagnan della nostra storia hanno
vicende diverse, ma pur sempre accumunate dalla voglia di fare e
nella sana ambizione agonistica. Luca Michael Pasqua, 25 anni,
professionista da tre, è un superwelter di già buona esperienza, che
a Savigliano nel febbraio scorso fu privato del titolo italiano più
da una decisione controversa che dall’avversario, e che giovedì
prossimo, contro Francesco Di Fiore per un match sulle otto riprese
(a differenza delle dodici del titolo e delle sei degli altri
incontri) cerca di rimettersi in lista per un’altra occasione.
Pugile di gran coraggio e temperamento, anche lui è sinonimo di
spettacolo. L’altro D’Artagnan, Andrea Di Luisa, è un vero e proprio
esordiente, però con il trucco: questo napoletano che fa il soldato
nell’Esercito, vive a Viterbo e si allena a Roma, è stato
pluricampione italiano dilettanti, ha messo insieme medaglie in
tornei internazionali, si è confrontato con gente che adesso, già
passata tra i prof, è anche campione mondiale (il canadese Bute). Di
Luisa esordisce a 26 anni (a Savigliano contro un altro esordiente,
Giuseppe Loffredo) con l’idea di diventare presto uno dei punti di
riferimento della categoria dei supermedi, passare attraverso il
titolo italiano e poi aspirare ancora a qualcosa in più.
Ricordiamo che la serata sarà trasmessa da
Raisport Più e che i pesi e le visite mediche saranno effettuate
mercoledì 29 p.v. presso l’Hotel Gran Baita di Savigliano a iniziare
dalle ore 17,30. I prezzi della serata, che inizierà alle ore 20
presso il Palasport di via Giolitti, sono volutamente popolari e
parlano di 20 euro per il bordoring e di 10 euro per la tribuna, per
uno spettacolo assicurato da cinque match tra professionisti.
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