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rosanna conti cavini boxe

Quattro chiacchiere con Luca Maggio

Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 22.05.08

L’attività di Rosanna Conti Cavini e di tutti i suoi collaboratori è sempre fremente e impegnativa. Negli uffici di Grosseto si lavora incessantemente un po’ per preparare le prossime grandi riunioni (Foligno il 9 giugno con il rientro di Michele Di Rocco e di Lorenzo Di Giacomo, Potenza il 27 giugno, l’affascinante scenografia di Sequals il 12 luglio), un po’ per favorire gli impegni “fuori casa” dei pugili dell’organizzazione. Da questo punto di vista ci sarà una cinque giorni davvero di fuoco: venerdì 30 maggio David Chianella, +14(4)-4=2, difenderà il titolo italiano dei piuma ad Avezzano contro Giampiero Contestabile, +9(5)-0 del team De Clemente, lunedì 2 giugno a Olbia il giovane Marino Bucciarelli, +5(3)-1, contenderà al sardo Nicola Conti, +9(5)-0, della Promosport il vacante titolo italiano dei welter, mentre il giorno dopo sarà il grossetano Luca Maggio, +7(1)-2, che a Saint Nazaire, nella Francia che costeggia l’Oceano Atlantico, combatterà contro l’esperto campione francese dei piuma Osman Aktas, +36(6)-14=4, con in palio il titolo vacante di categoria dell’Unione Europea. Mettendo in mezzo, domenica 1 giugno, anche la festa per il battesimo della piccola Desireé, nipotina di Umberto e Rosanna Conti Cavini, il quadro è completo.

Luca Maggio, pugliese d’origine ma residente da tanti anni a Grosseto, ha 31 anni ed è professionista dal 2005. Dopo due anni di test in cui ha vinto sei incontri, ha ottenuto la prima grande occasione della sua carriera il 14 luglio dell’anno scorso, a Sequals, dove è stato però battuto dopo un incontro bellissimo da Chianella per il vacante titolo italiano dei piuma. Dopo un test lo scorso novembre, superato agevolmente per ko alla terza ripresa contro Beller, lo scorso 21 marzo a Ceccano Luca ha avuto di nuovo l’opportunità di combattere contro Chianella, titolo italiano in palio, e ha fornito una grandissima prestazione, favorendo uno spettacolo pugilistico d’altri tempi. Il verdetto, molto contestato dal grossetano che subito parlò di ritiro dall’attività, fu però assegnato, nonostante il parere contrario di molte personalità a bordo ring, ancora a Chianella. Qualche giorno fa’ è arrivata notizia che Maggio avrà l’opportunità di combattere contro Aktas per un titolo importante, quello dell’Unione Europea.

Bella notizia, vero?

Inaspettata. Non so se sono in grado di prendermi questa responsabilità. Avevo annunciato il ritiro dopo quel match contro Chianella, deluso per il verdetto, perché per vincere non sapevo cosa avrei dovuto fare di più. Lo avevo spaccato tutto, era una maschera di sangue, ma forse per i giudici lo dovevo ammazzare per meritare i loro cartellini? Ero serio quando l’ho detto, e nei giorni successivi volevo mantenere il proposito, perché quella sconfitta immeritata mi rodeva parecchio e mi ha segnato molto. Poi ho parlato con Umberto Cavini e con Rosanna, che invece mi hanno parlato di fare un incontro per un titolo internazionale minore. Mi hanno convinto, e ho ripreso ad andare in palestra, piano piano. Poi pochi giorni fa è arrivata la notizia del match: altro che titolino minore! Prendo questa designazione come un risarcimento di Ceccano. Sono contento.

Conosci Aktas, il tuo avversario?

Non l’ho ancora visto. C’é un filmato su Youtube. Botti, il mio allenatore, l’ha visto e mi ha parlato di un pugile non velocissimo, anzi abbastanza lento e nemmeno molto tecnico. Secondo lui è ampiamente alla nostra portata, anche se ha dieci anni di professionismo più di me alle spalle e cinquanta match professionistici.

Con che propositi andrai in Francia?

Ci proverò. Nonostante i venti giorni di preparazione effettiva, è un’occasione d’oro, vada come vada. Devo ringraziare prima di tutto Rosanna e Umberto Cavini per la fiducia e perché mi hanno fatto entrare in classifica. Io vado là, ce la metto tutta, anche se so che è dura perché sarò fuori casa. Lui ha una grandissima esperienza, ma dal curriculum non mi sembra un fenomeno. Non ho paura, ho tutto da guadagnare e pochissimo da perdere.

E’ la prima volta che farai dodici riprese...

Sì, e sono tante, però a Ceccano ho fatto dieci riprese tirate, ero stanco alla fine, ma penso di valerne anche dodici fatte bene. Cercherò di essere preparato il meglio possibile, poi vedremo cosa succede. Mi ci vorrebbe una botta di... “fortuna”!

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