I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI CECCANO
ORGANIZZATA DA ROSANNA
CONTI CAVINI.
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Ceccano, 21.03.08
Si è conclusa la serata di Ceccano, organizzata con la solita
maestria e cura dei particolari da Rosanna Conti Cavini, che con la solita
collaborazione del marito Umberto e di tutta la sua squadra ha messo in scena
una serata dai risvolti emozionali importanti, fatta di grande spettacolo, di
boxe e di pubblico, nonostante la serata dedicata alla Passione del Cristo, con
vasta presenza femminile perchè le donne potevano entrare gratis. A collaborare
con la RCC boxe anche l’amministrazione comunale e soprattutto l’A.S. “Domenico
Tiberia” al quale è stato dedicato il 4° trofeo alla memoria. I risultati della
serata hanno visto la vittoria di De Novellis nella Coppa Italia dei pesi medi,
e di Giuseppe Langella nei pesi welter della stessa manifestazione, con porte
per i rispettivi titoli italiani che si apriranno decisamente per entrambi i
ragazzi napoletani. In mezzo a un ottimo spettacolo di boxe anche la riconferma
di David Chianella come campione italiano dei pesi piuma.
Alle ore 20,30, in perfetto orario, il ring announcer
Franco
Ciardi ha dato il via alle serata, “orfana” dell’indisposizione di un talento
locale ancora in erba, Simone Mauro, e del match femminile di Maria Rosa Tabbuso,
per un problema burocratico dell’avversaria Elena Miftode, affiliata a un
federazione romena di nuova costituzione e non ancora riconosciuta (solo per
questione di tempo) dalla nostra Fpi. Il match sarà recuperato a Viterbo il
prossimo 4 aprile in una nuova riunione messa in piedi dalla RCC boxe. Ad aprire
la serata, quindi, il match di un altro ragazzo della pugilistica locale,
diretta da Massimo Tiberia, il cadetto 54kg Alessandro Micheli, opposto a Felice
Panculli della Boxe Vesuviana. Dopo tre round di grande intensità, ha vinto ai
punti Micheli che ha fatto contare l’avversario nell’ultimo tempo.
Alla presenza del grande attore Ninetto Davoli e della
dirigenza dello sponsor Gattopard, che da oltre dieci anni assiste Rosanna Conti
Cavini nel suo lavoro, e a quella di grandi pugili, in attività o meno (si sono
notati Michele Di Rocco, ancora infortunato, Antonio Mastantuono, quindi
Maurizio Stecca, Antonio Grieco, Floriano Pagliara, il grande Nino Benevenuti),
e dopo che Debora Tundo ha deliziato il pubblico con la sua bellissima voce
cantando “My Way”, è andato in scena il programma delle due finali di Coppa
Italia. Nella prima il napoletano Carlo De Novellis, della RCC boxe, opposto a
Matteo Signani, arbitro il signor Giovanni Lamusta. Una prima ripresa di grande
equilibrio, ma di grande intensità, apriva il match di questi pesi medi. La
seconda si apriva con una feroce sfuriata di De Novellis che poi, nonostante le
risposte dell’avversario, piazzava i colpi più consistenti e precisi. I due
davano vita a una battaglia a viso aperto che scaldava il pubblico, con i
tentativi di azione di Signani e le repliche di maggiore potenza di De Novellis.
Signani era però più concreto nella quarta ripresa, e il napoletano non sempre
parava le azioni dell’avversario. Nel quinto tempo era però De Novellis a farsi
preferire per la maggiore intraprendenza, e anche Signani andava in difficoltà.
Sesta e ultima ripresa e De Novellis metteva il cuore oltre l’ostacolo e
probabilmente faceva sua la ripresa con una serie di azioni più decise. Vittoria
della Coppa in mano ai giudici: ai punti se la aggiudicava De Novellis tra il
tripudio dei suoi tifosi e della sua fidanzata. Un bravo però anche a Matteo
Signani, del quale risentiremo parlare parecchio in futuro.
Per i welter le emozioni salivano a mille. Dopo Giuseppe
Langella entrava sul ring Marino Bucciarelli, ragazzo di Ceccano di Rosanna
Conti Cavini, determinatissimo con particolare musica caraibica. Arbitro il
signor Bianco. Prima ripresa d’attesa da parte del laziale, come è uso fare, e
maggiore attività di Langella, seconda e terza ripresa sulla stessa falsariga,
con Bucciarelli un po’ bloccato forse dall’emozione. Senza strafare era Langella
che prendeva decisamente in mano le redini dell’incontro. Con cuore e cattiveria
Bucciarelli tentava il tutto per tutto dal quarto round in poi, mettendo in
mostra una buona reazione che però non fiaccava del tutto le difese di Langella,
attento e preciso. Meglio la quinta ripresa per il ciociaro, più sicuro e
finalmente più reattivo, e il risultato era ancora aperto alla fine della sesta
e ultima ripresa. Bucciarelli era chiamato a dare il tutto per tutto, sospinto
dal pubblico locale, ma Langella era bravo a non farsi mettere completamente in
difficoltà dal maggiore allungo del ciociaro. Decisione affidata ancora ai
giudici. La decisione premiava giustamente Giuseppe Langella, più deciso, più
attento, più concreto del ragazzo locale. I due match della Coppa Italia saranno
trasmessi da Cinquestelle martedì prossimo 25 marzo alle ore 20,30.
Era ora di titolo italiano, con tutte le autorità sul ring.
Primo a entrare lo sfidante Luca Maggio, poi il campione David Chianella, per
una sfida in famiglia e con il sapore acido della rivincita. Maggio faceva bene
le prime quattro riprese, lavorando bene di rimessa e rintuzzando in maniera
elegante le sporadiche sfuriate del campione umbro. Chianella non riusciva ha
esprimere la sua maggiore potenza, e il match sembrava in mano al grossetano. Il
quinto round emozionava ancora il pubblico, con Chianella che si esponeva e
Maggio che rispondeva di potenza. La ripresa era ancora sua, e Chianella doveva
anche badare a un brutto taglio nel sopracciglio sinistro. Maggio continuava a
far valere il suo maggiore allungo e Chianella era in chiara difficoltà, non
riuscendo ad esprimere la sua boxe, se non solo nel finale del tempo, che vedeva
ancora una preferenza per Maggio. Nella settima ripresa forse Maggio prendeva
troppa confidenza, e Chianella piazzava un paio di colpi pesanti che lo sfidante
accusava, poi riprendeva il lavoro con il maggiore allungo. Maggiore lavoro di
Maggio nell’ottava, ma un sinistro di Chianella lo trovava impreparato e lo
metteva quasi sull’orlo dell’atterramento. L’umbro finiva chiaramente meglio il
round e riapriva il match. Maggio, invece che limitarsi a girare, entrava nel
terreno degli scambi corti più consono a Chianella, e il match si faceva
spettacolare, con chiara preferenza per il campione. Ultima ripresa che si
presentava al cardiopalma. Intensità, equilibrio e pubblico entusiasta per lo
spettacolo offerto dai due ragazzi, con Chianella che terminava con una maschera
di sangue sul viso. Forse era il campione ad aggiudicarsi l’ultima ripresa, e
tutto il palazzetto restava con il fiato sospeso per vedere a chi fosse arrisa
la vittoria. L’arbitro Cianfrone si esprimeva per il pari, Lamusta e Cicilese
avevano lo stesso 96-94, che con decisione non unanime lasciava ancora la
cintura sui fianchi di David Chianella.
Alla fine decisione affidata a giornalisti e personalità per
decidere chi si fosse aggiudicato il trofeo dedicato a Tiberia: vinceva De
Novellis, forse per il match all’arma bianca come era solito fare il compianto
Domenico, con 7 voti contro i 6 di Langella, i 2 di Chianella e quello per
Maggio.
Appuntamento, con la boxe targata Conti Cavini, per Viterbo
il 4 aprile e per Livorno il 24 dello stesso mese.
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