QUATTRO CHIACCHIERE CON CARLO DE NOVELLIS
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 13.03.08
Carlo De Novellis, 4-0-1, napoletano di 27 anni, potrebbe
essere considerato, a ragione, il peso medio italiano del futuro. Passato
professionista nel 2006 nelle fila di Rosanna Conti Cavini, in quell’anno batté
Olah e pareggiò con Spera. L’anno scorso, dopo una vittoria con Szabo a Reggio
Calabria in aprile, lo abbiamo rivisto solo in Coppa Italia a dicembre, quando
ha battuto Michel Pandolfi nei quarti di finale, a Reggio Emilia e contro ogni
pronostico. A Roma il mese scorso, in semifinale, ha affrontato il talento
emergente Stefano Loriga e, sovvertendo ancora tutti i pronostici della vigilia,
lo ha battuto ai punti dopo averlo anche atterrato durante la terza ripresa. In
quel match impressionò Marcello Paciucci, manager di Loriga, per la potenza
devastante dimostrata nell’azione del knock down. De Novellis è chiamato
all’ulteriore impresa il prossimo 21 marzo a Ceccano, quando affronterà Matteo
Signani, 4(3)-1, con la Coppa Italia in palio, oltre anche a tanti punti a
disposizione nella classifica di Boxrec, tali da poterlo proporre come sfidante
al titolo italiano detenuto da un altro napoletano, Gaetano Nespro. Il match con
Signani sarà uno dei piatti forti della serata, insieme all’altra finale di
Coppa Italia, pesi welter, tra Bucciarelli e Langella, e il titolo italiano dei
piuma tra Chianella e Maggio, oltre che il rientro sul ring della campionessa
europea dei supermosca Maria Rosa Tabbuso.
Nella vita di tutti i giorni De Novellis fa il vigilante
privato di notte, per potersi allenare di giorno, e lo abbiamo sentito molto
determinato e già con l’obiettivo puntato sul 21 marzo.
Carlo, presentati: che tipo di pugile sei?
Non sono un pugile tecnico, e sono più basso d’altezza della
media dei pesi medi. Credo di essere un pugile cui piace molto attaccare, fare
una boxe aggressiva ed entrare nelle difese dell’avversario.
Parlami dei tuoi match in Coppa Italia.
Con Pandolfi trovai molte difficoltà perché lui fece un match
scorbutico, al limite della correttezza regolamentare. Loriga invece è un bravo
pugile, e si è adattato molto bene alle mie caratteristiche. Sono riuscito a
lavorare bene e a non dargli respiro.
Quanto è importante la possibilità di vincere questa Coppa
per la tua carriera?
L’opportunità è importantissima, non posso perderla. Signani
me lo ricordo vagamente da dilettante, so che è un discreto pugile tecnico e con
pugno, ma io devo vincere assolutamente, anche per far capire ai miei manager,
soprattutto a Umberto Cavini, che possono puntare su di me senza restare delusi.
In caso di vittoria per te si aprirebbero le porte per il
titolo italiano contro Nespro.
Sarei pronto, anche se vorrei graduare la mia carriera un
passo per volta. Con Nespro sono stato insieme in nazionale juniores, e lo
conosco bene perché ogni tanto viene ad allenarsi nella mia palestra. E’ un
bravo ragazzo e un buon pugile: tra di noi verrebbe fuori un bel match.
Durante la trasmissione “Fuori i secondi” ti abbiamo visto
intervistato e abbiamo vista intervistata anche la tua fidanzata.
Federica mi segue sempre. Mi fa stare sereno e allenare in
pace. Se si comporterà sempre bene così, sarà la donna definitiva della mia
vita!
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