Intervista ad Alberto Servidei
QUATTRO CHIACCHIERE CON ALBERTO SERVIDEI, TRA
INTERCONTINENTALE, EUROPEO E MONDIALE DEI PIUMA
Di: Ufficio Stampa RCC Boxe
Grosseto, 11.11.08
Alberto Servidei, peso piuma di 33 anni, uno degli atleti di
punta e di maggiore successo dell’organizzazione di Rosanna Conti
Cavini, è rientrato con un bel successo quindici giorni fa a
Savigliano, dopo un anno tribolato tra infortuni e match saltati non
certo per colpa sua. La vittoria sull’ottimo Istvan Nagy ha
riportato ottimismo nel futuro del ravennate, che ha allungato a 28
la striscia dei combattimenti vergine da sconfitte, e ha fissato già
gli appuntamenti per il futuro. Ne abbiamo parlato con lui.
Alberto, si dice che per te il 2009 sia già tutto deciso...
Credo di sì. Insieme ad Antonio Lontani, amministratore delegato
della Lorenz che è il mio sponsor, siamo stati a Lugo di Romagna per
incontrare Umberto e Rosanna Conti Cavini. Ne è uscito un incontro
cordiale in cui abbiamo messo a punto tutte le mosse per i mesi
prossimi. E’ vero che sono sfidante ufficiale al titolo Europeo, ma
visto che questo si disputerà a fine mese tra Yefimovych e Maggio,
quindi passerà diverso tempo, per il vincitore, prima della sfida
con me, allora mi sono premunito di tenermi in forma, programmando
l’Intercontinentale dei piuma Wbf, semifinale mondiale, a Ravenna
orientativamente per il mese di marzo. E’ un incontro e
un’opportunità che, in attesa dell’Europeo, mi stuzzica molto, anche
perché aprirebbe le porte verso il titolo Mondiale, il coronamento
perfetto per la mia carriera.
Per l’Europeo combatte in Ucraina il 29 di questo mese il tuo
compagno di team Luca Maggio...
Gli faccio i miei più sinceri in bocca al lupo. Spero proprio che
riesca a vincere, anche se sarà tutt’altro che facile.
Nel frattempo tu hai fatto un bel rientro a Savigliano contro un
ottimo avversario...
Quell’ungherese è uno che fa male. E’ stato davvero un ottimo
avversario per il rientro dopo un anno di assenza. Diciamo che ho
vinto pulito, ma non ero ancora nemmeno vicino al top della forma.
Vedevo i colpi partire, ma ho avuto qualche problema nel capire lo
sviluppo dell’azione. Ho avuto il mio solito problema al gomito che
non mi dà tregua, appena tornato a casa mi sono messo subito a
riposo e in cura di nuovo. Adesso la condizione fisica è quella che
è, ma da qui a marzo ho tutto il tempo per tornare il migliore
Servidei possibile.
Come ti trovi con Alessandro Scapecchi all’angolo?
Benissimo. Lui è un grande professionista. Solo mi piacerebbe
allenarmi con lui sempre, e non solo nell’imminenza di un incontro.
A Ravenna mi alleno sempre da solo, e la cosa non è semplice perché
avendo una persona capace accanto che ti dice dove sbagli e ti
corregge sarebbe fondamentale. Purtroppo ancora la città di Ravenna
non riesce a comprendere le problematiche della boxe, ma sono sicuro
che l’organizzazione di un Intercontinentale, una bella vittoria, e
la possibilità del Mondiale porteranno un po’ di attenzione anche in
questo senso.
A Ravenna poi è sempre aperto quel discorso del Centro sportivo
dedicato al pugilato...
Certamente sì. Con Antonio Lontani, in sinergia con Umberto e
Rosanna Conti Cavini, è un anno che ci stiamo lavorando molto
seriamente, e i progressi fatti sono molti. Speriamo che prima o poi
tutto vada felicemente a buon fine.
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