MARINO BUCCIARELLI E L’ATTESA PER LA GRANDE SERATA DI CECCANO DEL 21 MARZO.
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 10.03.08
Marino
Bucciarelli, 5(3)-0, 25 anni compiuti lo scorso settembre, peso welter, è passato professionista nel
2007, giovanissimo, dopo una breve ma intensa carriera dilettantistica in cui ha affrontato tutti i
migliori. Carriera dilettantistica che però l’ha visto penalizzato dalla sua boxe che già faceva
vedere di essere molto più portata verso il professionismo, che non per strappare buoni punteggi
alle macchinette. Sotto le insegne professionistiche di Rosanna Conti Cavini ha battuto Erdelyi, due
volte Sorin, poi ha esordito in Coppa Italia battendo a Sassari il sardo Pietro Luigi Zara per
interruzione medica al secondo round. In semifinale della stessa manifestazione, a Genova lo scorso
gennaio, Marino partiva senza il beneficio del pronostico e ancora “fuori casa”, ma ha travolto in
sei riprese il più esperto Mottolese facendolo contare due volte. Nella finale della manifestazione,
organizzata a casa sua a Ceccano da una Rosanna Conti Cavini decisa a portarne avanti la promettente
carriera, Bucciarelli avrà uno scoglio piuttosto difficile da superare in Giuseppe Langella,
10(4)-3-1, pugile potente e determinato che sa benissimo anche lui di giocarsi buona parte del suo
futuro in questi sei round di Coppa Italia. Da noi intervistato, abbiamo sentito (al solito!) un
Bucciarelli determinato, serio e concentrato già sull’obiettivo a più di dieci giorni dal suono del
gong nel Palazzetto “D. Tiberia” di via Passeggiata del Cardinale a Ceccano.
Marino, come stai tu e come è il clima pre-match che si respira a Ceccano...
C’é
sempre più gente che viene da me a chiedermi i biglietti per la serata del 21 marzo. Sono sicuro che
già in prevendita i biglietti andranno esaurendosi. Vedo che la gente qui è molto entusiasta della
manifestazione che la mia manager sta mettendo su in grande stile (un’altra finale di Coppa, il
titolo italiano dei piuma e la campionessa europea Tabbuso in programma, ndr). C’è molta eccitazione
e io ne sono contagiato. Dal lato atletico e della preparazione sono tranquillo e mi sento bene.
Conosci Langella, il tuo avversario?
Certo. Soprattutto ne conosco le lacune che mi dovrebbero favorire. Sto preparando minuziosamente
il match sulle sue caratteristiche, perché ogni match ha la sua storia. Lui è un picchiatore che
entra dentro, accorcia la distanza e fa male. Io sono più alto e più tecnico di lui e dovrò far
prevalere queste mie armi.
In semifinale di Coppa, contro Mottolese, hai fatto un match praticamente perfetto, e
quell’avversario era addirittura più alto di te...
Anche con Mottolese mi sono preparato studiando le sue caratteristiche. In questo credo di essere
un pugile piuttosto eclettico. Ti faccio un esempio: il gancio destro non è mai stato il mio colpo
preferito. Avevo la tendenza a non portarlo mai ma a lavorare, essendo sempre più alto dei miei
avversari, con i colpi dalla lunga distanza portati in anticipo. Con Mottolese sono stato io a dover
accorciare la distanza, e il gancio destro, con cui l’ho anche messo al tappeto, si è rivelata
un’arma decisiva. Pochi sanno poi che durante la quarta ripresa l’ho colpito con un pugno in fronte
e mi sono fatto male. Nonostante questo, e visto che sono un po’ calato, credo di aver continuato a
fare io il match sino alla fine.
Quanto sei
motivato dal fatto di combattere nella tua Ceccano?
Guarda, sarei stato motivato anche se il match fosse stato di routine e non una
finale. Combattere a Ceccano è sempre una grandissima emozione che mi dà una carica interiore
enorme. Inoltre, contro Langella, oltre alla Coppa mi gioco la possibilità di salire moltissimo
nella graduatoria che adesso decide gli sfidanti al titolo italiano. So che in Italia ci sono pesi
welter fortissimi, da Bundu a Grassellini fino a Petrucci, ma se batto Langella potrei essere presto
designato a combattere con la cintura di campione italiano in palio. E state certi che sarei
all’altezza!
Un pensiero finale per la tua manager...
Rosanna Conti Cavini sta lavorando molto bene per me. Mi piace molto come si muove e come
interpreta il suo ruolo. Anche qui a Ceccano lo hanno capito e vedrai che manifestazione che verrà
fuori il 21 marzo!!!
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