Un incontro ventilato
IN RIFERIMENTO A TASSI, NDIAYE E SERVIDEI
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 08.04.08
In riferimento al nuovo ventilato incontro tra Luca Tassi,
campione italiano dei supermedi, e Mouhamed Alì Ndiaye, cui sta dando grande
pubblicità il sito internet della BBT e altri siti, come Boxeringweb (cui
preghiamo l’estensore, la prossima volta, di firmarsi personalmente) questa
organizzazione vuole precisare che il momento attuale è del tutto simile a
quello del passato autunno. Anche qualche mese fa, infatti, sempre con Luca
Tassi campione e reduce dalla difesa effettuata con Antonio Di Feto, il sito del
team di Buccioni annunciò, addirittura prima della conclusione dei termini, che
il suo protetto era stato nominato sfidante ufficiale al titolo dei supermedi.
Peccato che, trascorso qualche giorno, senza che dallo stesso sito si leggessero
analoghi annunci, Ndiaye rinunciò all’incontro per effettuare quello dell’Unione
Europea contro, in un primo tempo, Lorenzo Di Giacomo poi, infortunatosi
quest’ultimo, in Danimarca, dove lo stesso ha poi perduto contro Lolenga Mock.
La rinuncia di Ndiaye fu una libera scelta sua e del suo manager in quanto,
regolamenti alla mano, un pugile non può contemporaneamente detenere la nomina a
sfidante al titolo italiano e a un altro titolo di Ente riconosciuto dalla
nostra federazione. Invece che a Tassi, Ndiaye avrebbe potuto rinunciare a Mock,
e non poi andare a lamentarsi sui giornali che fosse il livornese a non volerlo
affrontare.
Adesso la situazione che si prospetta, e che ci sembra non
sia stata perfettamente assimilata dalla BBT, è esattamente la medesima: con un
tempismo che sfiora la velocità di una folgore dal cielo e di un nembo di
tempesta, Davide Buccioni annuncia che Ndiaye, trascorse poche ore dalla
rinuncia di Cannelli (che in novembre fu nominato sfidante a Tassi dopo la
rinuncia del pisano-senegalese), è stato nuovamente nominato sfidante ufficiale
al titolo italiano. Peccato che qualche giorno prima, per varie polemiche sulla
conclusione del match con Mock (che non ci stupiscono, per la presenza in giuria
di personaggi a noi noti...), lo stesso Buccioni avesse fatto ricorso avverso al
verdetto, ricevendo dall’Ebu la possibilità della nuova nomina del suo pugile a
sfidante ancora al titolo dell’Unione Europea, nomina che danneggia il nostro
Lorenzo Di Giacomo al quale, in via di completa guarigione, era stato promesso
dall’Ente europeo la possibilità di sfidare il vincente del primo Mock-Ndiaye.
Comunque Ndiaye, così come in autunno, non può essere contemporaneamente
sfidante del titolo italiano e di quello dell’Unione Europea. Cioè: gli può
essere chiesto di essere sfidante anche per il titolo Europeo e per quello
Mondiale in tutte e quattro le sigle riconosciute dalla federazione italiana, e
lui le può tutte accettare. Poi, però, non avendo ahilui la possibilità di
clonarsi, sempre e solo un match può scegliere... Invitiamo quindi gli
appassionati italiani a essere ben attenti alle prossime settimane, soprattutto
prima dell’8 maggio, data imposta dalla federazione per la conclusione della
trattativa privata, e a ciò che Ndiaye sceglierà: se fosse Tassi, noi ci faremo
trovare pronti; se fosse Mock, ci auguriamo poi che il pugile di colore e
Buccioni non si lamentino più che è questa organizzazione e il suo campione
italiano a volerli danneggiare. Chi è causa del suo mal...
In riferimento poi alla discutibile decisione dell’Ebu di
togliere il titolo di campione Europeo dei pesi piuma ad Alberto Servidei,
questa organizzazione annuncia che sono concluse le trattative con l’Ibf per far
combattere il pugile romagnolo in un match valevole come semifinale mondiale
della stessa categoria di peso.
|