Titolo
italiano supermedi: un inaspettato rinvio
INFORTUNATO TASSI, SALTA IL TITOLO ITALIANO CONTRO NDIAYE
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 01.08.08
E' con grande rammarico personale che, dopo una preparazione
di quasi due mesi, Luca Tassi, campione italiano dei pesi supermedi, si vede
costretto in extremis a dare forfait per la difesa che stasera lo avrebbe dovuto
vedere contro Alì Ndiaye sul ring del Palaboxe di Roma. Questa notte, lui e la
fidanzata, si sono sentiti male probabilmente per qualcosa che hanno bevuto o
mangiato, magari una bibita troppo fredda. La fidanzata di Tassi è stata
immediatamente trasportata al Pronto Soccorso, mentre il pugile, che non voleva
gettare al vento l'opportunità del match, ha cercato di resistere credendo che
il disturbo sarebbe passato in giornata.
Invece, oggi pomeriggio, le sue condizioni si sono aggravate
ed è stato necessario il suo ricovero presso il Policlinico Universitario
"Gemelli" in Roma, dove gli è stato diagnosticato un malanno che, debitamente
sarà illustrato da Rosanna Conti Cavini nelle opportune sedi, necessita di dieci
giorni di assoluto riposo, salvo complicazioni.
Il rammarico dell'atleta sta nel fatto di essersi preparato a
questo match con sacrificio e puntiglio, con molti giorni passati a Grosseto e
fare guanti anche con Lorenzo Di Giacomo: tutti sacrifici gettati al vento per
un malanno banale ma che ha reso impossibile salire sul ring nelle condizioni
che un avversario del calibro di Ndiaye avrebbero richiesto.
PRECISAZIONI SULL'INFORTUNIO DI LUCA TASSI
E SULLE IMPRECISIONI DELLA STAMPA
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 02.08.08
Su un importante quotidiano sportivo nazionale sono uscite
oggi delle notizie a riguardo della mancata effettuazione dell'incontro tra Luca
Tassi, nostro amministrato, e Alì Ndiaye, che non rispondono a verità. Innanzi
tutto non è la quinta volta che il match salta, ma era bensì la prima volta che
l'incontro era stato programmato e deciso come da regolamento federale; dall'entensore
è stato sentito solo l'organizzatore della serata e manager di Ndiaye e non
anche Rosanna Conti Cavini; non è nemmeno vero che il presidente federale Falcinelli, non interpellato da nessuno, abbia promesso l'apertura di una
inchiesta relativa all'accaduto, inchiesta che peraltro non ha alcun motivo di
essere perché l'infortunio di Luca Tassi è adeguatamente illustrato da referti
clinici di una importante struttura ospedaliera nazionale. Semmai è scorretto
fare illazioni sulle malevoli intenzioni di un atleta serio e preparato come
Luca Tassi.
Inoltre questo Ufficio Stampa si scusa se il comunicato
stampa di ieri sera non è risultato chiaro, complice la fretta e l'emozione del
momento, nonché la legge sulla privacy: Luca Tassi non è stato afflitto dallo
stesso malanno della fidanzata, ma da un risentimento muscolare che si è
aggravato in giornata. Questo problema, immediatamente rilevato dal personale
medico del Policlinico "Gemelli", è stato valutato necessitante di dieci giorni
di assoluto riposo salvo complicazioni. Luca Tassi, consapevole delle polemiche
che il suo infortunio avrebbe generato, voleva in ogni modo salire sul ring, e
ha rinunciato al proposito, a malincuore, dopo le pressioni del personale medico
del Policlinico e di Rosanna Conti Cavini: per la manager internazionale non
sarebbero mancati guai giudiziari nel caso il malessere del suo atleta fosse
stato aggravato dallo svolgimento del match.
Naturalmente la stessa Rosanna Conti Cavini presenterà ogni
referto medico attestante inoppugnabilmente le condizioni di salute del suo
atleta nelle sedi opportune.
IL VENERDI’ NERO DELL’UFFICIO STAMPA DELLA RCC BOXE.
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 04.08.08
Quella
di venerdì 1 agosto è una giornata che non dimenticheremo mai: informazioni
dalla mattina sotto forma di bollettini medici che si rincorrevano nemmeno si
fosse in guerra; preoccupazione che saliva per la salute di Tassi e fidanzata,
telefonini il cui segnale andava e veniva, batterie che, naturalmente, si
scaricavano sul più bello, un viaggio allucinante verso Roma, quindi la
necessità di scrivere un comunicato in mezzo all’autostrada, con mezzi e in modi
che definire di fortuna è fare pura ironia. Naturalmente al tutto andava sommato
anche il pericolo che ciò che si scriveva sarebbe stato foriero di enormi
polemiche, e in molti sarebbero andati a guardare tra le righe, anche se tra le
righe c’é solo spazio bianco. Poi la legge sulla privacy, le cose che si possono
dire e quelle che non si possono. E, per finire, il fatto che dare informazioni
su atleti della nostra organizzazione possa anche generare l’equivoco, come è
stato stavolta, che a organizzare a Roma non fosse altro team, ma la RCC boxe, e
qualsiasi cosa fosse successa, sarebbe stata colpa sempre (e comunque) della RCC
boxe.
Questo Ufficio Stampa si prende ogni responsabilità sul fatto
di aver travisato un infortunio muscolare con un malessere di altro genere, e se
ne scusa prima di tutto con Luca Tassi, atleta di una professionalità e di un
attaccamento allo sport al di sopra di ogni (ingiusto) sospetto, con Rosanna
Conti Cavini e la sua organizzazione, e con tutti i colleghi del panorama
italiano dell’informazione di boxe che hanno lavorato su un comunicato, quello
della sera del 1 agosto, non corretto. Ci auguriamo che errori di comprensione
non ce ne capitino più, che in futuro questo Ufficio Stampa possa dare solo
informazioni sportive e non mediche, argomento che non gli compete e di cui non
ha la minima preparazione, e che si possano raccontare solo le imprese
agonistiche dei ragazzi dell’organizzazione.
Ci è di consolazione il famoso detto che solo chi le cose le
fa le può sbagliare. In effetti, chi non le fa, o non le dice, le cose non le
sbaglia mai.