Un ricordo per Adriano Offreda
LA SCOMPARSA DI ADRIANO OFFREDA E
LA MEMORIA CORTA SU UN PRECEDENTE MONDIALE FEMMINILE TRA ITALIANE..
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 01.04.08
L’organizzazione
di Rosanna Conti Cavini ha appreso con sconcerto e tristezza la notizia della
morte, in un tragico incidente stradale, dell’ex pugile Adriano Offreda, che
avrebbe compiuto solo 39 anni il prossimo giugno. Al suo secondo rientro
agonistico nel 2003, dopo altri due periodi precedenti di attività, il già
campione italiano dei pesi welter aveva combattuto per due volte sotto le
insegne della Conti Cavini-Gattopard, a Marcianise nel giugno, battendo ai punti
David Paul (in una serata dove il clou era stato il successo nell’International
Wbc dei leggeri di Delli Paoli e sottoclou con Ilir, Salvini e Truono), quindi a
Grosseto il 5 agosto dello stesso 2003, nello scenario all’aperto del centro
storico della città toscana, riunione poi valutata come la migliore di
quell’anno. Offreda, in quello che è rimasto l’ultimo incontro della sua
carriera, batté per squalifica al quarto round Ferenc Gurmai, in una splendida
riunione in cui combatterono anche Delli Paoli, Servidei, Salvini, Grilli e
Jommarini. Tutta l’organizzazione di Rosanna Conti Cavini conserva di Adriano un
grande ricordo, di pugile appassionato e ragazzo vero e autentico, e intende
esprimere alla famiglia, alla moglie e ai figli di Offreda il suo più sincero
cordoglio.
Con
tristezza e una punta di rammarico Rosanna Conti Cavini assiste poi al diluvio
di elogi e di visibilità mediatica che ha avuto il mondiale dei pesi mosca Wbc
femminile tra Simona Galassi, nuova campionessa, e la precedente titolare della
corona Stefania Bianchini. A differenza di quanto si voglia far credere,
l’organizzazione della manager internazionale rileva che il 18 maggio 2007 a
Udine, nemmeno un anno fa’, ci fu lo stesso mondiale, per la stessa cintura, che
sempre Stefania Bianchini disputò con Maria Rosa Tabbuso, romana, quindi
italiana, campionessa europea anch’essa come era alla vigilia anche Simona
Galassi, ma che passò del tutto inosservato all’attenzione della stampa. E’
stato quello il primo mondiale disputato da due ragazze italiane. Inoltre il
match, vinto ai punti dalla Bianchini ma con splendida prestazione della Tabbuso,
rivestì contenuti tecnici e spettacolari molto più intensi di quanto non visto
nel ring di Forlì sabato scorso. Evidentemente nessuno pensava allora che Maria
Rosa Tabbuso fosse italiana: eppure la romana è stata una delle pioniere della
boxe femminile in Italia, e se la nuova campionessa del mondo Simona Galassi può
fare liberamente questo sport e ha raggiunto questa esposizione personale presso
giornali e tv, del tutto insistente il 18 maggio scorso, parte del merito sarà
sicuramente della ragazza amministrata da Rosanna Conti Cavini.
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