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rosanna conti cavini boxe

NOTE A MARGINE DELLA FANTASTICA SERATA DI SAVIGLIANO.

Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 01.03.08

Una serata di boxe che certamente resterà viva nel ricordo dei duemila e oltre spettatori che giovedì scorso hanno riempito il PalaFerrua di Savigliano, città che, per dare un riscontro a quanto sia importante il dato di affluenza, conta di 22mila abitanti. Un successo senza tema di smentita per l’organizzazione di Rosanna Conti Cavini, autrice di una serata perfetta in ogni aspetto di promozione e messa in opera. La stessa manager internazionale è stata accolta sul ring prima dell’incontro di De Vitis da grandissimi applausi del pubblico, riconoscente per la bellezza della serata messa in cantiere, omaggiata da mille complimenti dell’amministrazione comunale e di quelli, probabilmente i più belli in senso assoluto, della signora Vera Marchiaro, moglie del compianto Ermanno, il presidentissimo di quattro mandato federali, cui è stato istituito un trofeo alla memoria, fortemente voluto sia da Rosanna sia da Umberto Cavini.

   

Quest’ultimi, nonni felici da poco tempo, si sono emozionati per il regalo di Debora Tundo, l’avvocato-cantante compagna di un irreprensibile e sempre professionale professor Mario Sturla (che per qualche linea di febbre ha pronunciato un impietoso “niet” alla possibilità di combattere di Dredhaj, altro pupillo del pubblico di casa), che ha dedicato a loro e alla piccola Desireè la canzone “My way”.

La serata ha vissuto di tanti particolari bellissimi e indimenticabili: all’albergo, prima di partire per il palazzetto, protagonisti i bambini di Tobia Loriga, Elettra di sette mesi e Pier Francesco di tre anni e mezzo, che attiravano l’attenzione di tutto il clan rivale, quello dell’organizzazione di Rosanna Conti Cavini, cui mancava incommensurabilmente Monia e la piccola Desireè, tre mesi, che farà il suo esordio ufficiale sul ring a Ceccano tra venti giorni. Pier Francesco Loriga in particolare, cui era impedito di seguire il padre nello spogliatoio, gelava tutti con una perentoria giustificazione che recitava “Noi siamo una famiglia”, messa poi a tacere dai guantini portachiave della RCC boxe e dei cioccolatini che la stessa Rosanna Conti Cavini si faceva carico di portargli. Lo spettacolo sportivo, ribadito in tutti gli articoli di chi era presente fisicamente e di chi ha visto il match tramite Rai Sport Sat, aveva inizio con il match tra Pagliara e Gasmi, con il cecinese che non falliva l’occasione di far vedere le suo indubbie qualità contro un avversario con curriculum positivo e venuto in Piemonte per vincere. Sebbene abbia ancora margini di miglioramento evidenti, Floriano ha dimostrato di saper crescere incontro dopo incontro e di poter mettere in pratica gli insegnamenti del maestro Parrino, non del tutto soddisfatto del match del suo pupillo. Pagliara potrebbe essere presto pronto per un match con un titolo in palio, perchè è un combattente generoso che diverte il pubblico.

Pubblico che si è divertito con i match con titolo in palio, che ha fatto un tifo incassante e rumoroso per i suoi preferiti, il torinese Pasqua e il saviglianese d’origine brindisina Antonio De Vitis. Il primo ha fallito il tentativo di battere Loriga per il titolo dei superwelter, il secondo ha aggiunto la corona International Ibf alla sua collezione, oltre la convinzione di aver fatto un ulteriore salto di qualità nella sua carriera. Pasqua, 24 anni, ha incantato il pubblico mettendo sotto per lunghi momenti del match il titolato ed esperto Loriga, che solo raramente ha dimostrato le grandi caratteristiche che gli si conoscevano. Questo fatto ha contato molto nel giudizio del pubblico e dello staff di Rosanna Conti Cavini, che all’unanimità ha espresso le sue perplessità sul verdetto, avallate anche dal 97-95 del giudice Rutigliani a favore di Luca Pasqua, reso vano dagli altri verdetti di Marzuoli e Giancammilli a favore del ragazzo di Paciucci. Monia Cavini, da casa, faceva sportivamente sapere di essere contraria al giudizio del suo clan e di aver visto prevalere d’un soffio proprio Loriga. Da notare di come le proteste di tutto il palazzetto sono rimaste tali senza sfociare in niente di più pericoloso, segno della grande civiltà del pubblico saviglianese.

   

Poi lo spettacolo, già presente nei primi due match, si è rilevato entusiasmante, per un incontro d’altri tempi con tanti attacchi e nessuna attenzione per la difesa, tra De Vitis e il giovane Miskirtchian, che hanno terminato il match con il viso profondamente segnato, soprattutto il belga, dalla ferocia della battaglia sportiva. Al termine, dopo la bellissima iniziativa del gemellaggio tra Savigliano e Brindisi in nome di Antonio, lo stesso De Vitis è stato il pugile più votato da giornalisti e fotografi come il migliore della serata, aggiudicandosi la bellissima coppa del I° Memorial “Ermanno Marchiaro”, mentre un voto del tavolo Rai era andato, meritatamente, a Pasqua, che avrà certamente tempi e modi per rifarsi con gli interessi. Alla fine, durante la cena al “Gran Baita” di Savigliano, tutti hanno fatto a gara per complimentarsi con Rosanna Conti Cavini, omaggiata di fiori e prodotti tipici dall’amministratore delegato della Leclerc, mentre grandi applausi, oltre che ai ragazzi dell’organizzazione, sono scrosciati per Gasmi, Loriga, e soprattutto per il giovanissimo Miskirtchian. Una serata memorabile che dona l’entusiasmo giusto per rimettersi al lavoro: prossima tappa Ceccano il 21 marzo, con titolo italiano dei piuma e due finali di Coppa Italia.

Ufficio Stampa RCC boxe
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