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Boxing Club
“Diego Bartolini”
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Vittoria storica per Alessandro Felice
Il giovanissimo talento del
Boxing Club ha sconfitto l’esperto ungherese Tott
Cuore e tenacia per penetrare la lunga guardia destra del magiaro
Di: Daniele Ubaldi
Ufficio Stampa Boxing Club Diego Bartolini
Spoleto, 30 giugno 2008
Alessandro
Felice ha compiuto un’altra piccola-grande impresa. Sabato scorso, sul ring di
piazza San Francesco a San Gemini, davanti al presidente nazionale della
Federazione pugilistica italiana Franco Falcinelli e al presidente del Coni
regionale Valentino Conti, il 16enne cadetto del Boxing Club Diego Bartolini ha
sconfitto a pieno merito, con un match di cuore e sostanza, il ben più esperto
ungherese Laslzo Tott, 17 anni, 37 incontri soltanto con la propria nazionale,
per non parlare di tutti gli altri disputati in precedenza. Felice, alla sua
12ma apparizione in appena un anno di attività, si è trovato di fronte quello
che si profila come il più promettente 70 chilogrammi di tutta l’Ungheria,
longilineo ed estremamente tecnico, che ha già preso parte alle selezioni
olimpioniche nel suo Paese.
L’incontro è andato in scena in occasione dell’evento
internazionale Italia-Ungheria per club, organizzato a San Gemini dalla Drago
Boxing di Nello Sabbati, affiancato dall’ottimo Massimo Morozzi.
Davanti
ad una platea di lusso – presenti in piazza, oltre al presidente nazionale Fpi e
a quello regionale del Coni, anche il rappresentante degli arbitri italiani
Minutoli e il sindaco di San Gemini Paci – Alessandro ha offerto una prova a
tratti spettacolare, preceduta da un primo round di studio a dimostrazione che
il giovanissimo spoletino, pur se ancora molto inesperto, possiede già una buona
dose di equilibrio. Il magiaro, mancino e molto mobile sul tronco, cercava di
tenere a distanza l’avversario con dei jab e dei diretti ben portati ma privi di
grande forza. Felice, al contrario, nella seconda e terza ripresa è andato
sempre all’attacco, rinunciando alla sua “solita” boxe tecnica e lineare e
dedicandosi alla demolizione dell’avversario, con dei ganci e dei montanti che
hanno più volte fatto male a Tott, il quale ha tuttavia reagito sempre da par
suo uscendo e colpendo di rimessa. Alla fine il verdetto ha premiato il coraggio
e il maggior numero di colpi messi a segno da Alessandro, che pone così una
prima, importante pietra miliare lungo il cammino della sua ancor giovane
carriera. “E’ un ragazzo che combatte da un anno – spiega il tecnico
Valentino Giacomelli – se avesse boxato come sempre, con tecnica e linearità,
non ce l’avrebbe potuta mai fare contro un avversario estremamente più esperto
di lui. A volte occorre picchiare, non basta portare i colpi”.
E proprio qui sta una delle regole della nobile arte.
Spoleto, 30 giugno 2008
Ufficio Stampa Boxing Club Diego Bartolini
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