In preparazione per
l'incontro per la sfida al titolo italiano dei medio massimi a Pisa contro il
detentore Dario cichello, l'Ufficio Stampa della Rosanna Conti Cavini Boxe ci
propone una intervista a Francesco Versaci
INTERVISTA
CON FRANCESCO VERSACI
Di: Ufficio Stampa Rosanna Conti Cavini Boxe
Comunicato stampa - Grosseto, 12.11.07
Francesco Versaci, pugile di Reggio Calabria, ha esordito nel
professionismo nell’ottobre di due anni fa’. L’anno scorso ha combattuto per sei
volte, vincendo e convincendo anche con soluzioni prima del limite. Quest’anno
ha battuto per due volte ai punti Sauca, con in mezzo il bell’incontro contro
Remo Tatangelo vinto per abbandono all’inizio dell’undicesima ripresa, quando il
ragazzo allenato da Giuseppe Fedele si è laureato campione del Mediterraneo Wbc
dei mediomassimi. L’ultima sua uscita è quella dell’11 agosto scorso con
vittoria ai punti in sei riprese a Rizziconi contro l’ungherese Kratki. Versaci,
che combatte con la scritto “Anna” (la sua fidanzata) sui pantaloncini e con
vezzoso pizzetto, ha sempre mostrato grande tecnica e resistenza atletica e
parte per Pisa, dove affronterà il
campione tricolore Dario Cichello. con la convinzione che la cintura di
campione italiano lo potrebbe proporre, il prossimo anno, per ancora più
ambiziosi obiettivi. Il suo curriculum parla di undici vittorie su undici
incontri con tre conclusioni prima del limite.
Francesco, quali sono le tue emozioni in vista di questo
incontro?
Le emozioni sono sempre le stesse, soprattutto di quelle
quando affrontai il bravo Tatangelo per il titolo Wbc del Mediterraneo. Magari
avverto un po’ di tensione in più per il fatto di combattere “fuori casa”, anche
se la cosa non mi disturberà più di tanto. Ci saranno duemila tifosi per
Cichello, ma il pullman che verrà a tifare per me mi farà sentire a casa!
Cosa pensi del tuo avversario?
Cichello lo rispetto perché oltre che essere il campione è un
pugile intelligente ed esperto. Io ho solo 22 anni, ma non ho paura e so come
affrontarlo. Voglio vincere bene questo incontro e continuare la mia carriera
alla grande.
Come ti sei allenato?
Sono
due mesi che sto pensando quotidianamente solo a questo incontro. Ho fatto
grandi sedute di guanti con Vincenzo Rossitto e un dilettante, Gianni Laganà,
svolgendo due allenamenti al giorno e in ogni istante ho avuto bene in mente
l’obiettivo.
Che sogni hai?
Sono sincero: sogno un giorno di vincere il titolo mondiale
della Wbc. Sto facendo una vita di grande sacrificio sperando di avere questa
opportunità.
Hai un vezzo simpatico, portare il nome della tua fidanzata,
“Anna”, nei pantaloncini...
Quando ero dilettante lo portavo scritto sulla maglietta!
Lei, la mia fidanzata, vive questa mia attività in maniera tesa. E’ abbastanza
contraria, però sa che è ciò che desidero io e allora accetta la cosa per amore.
Quanto è stata importante Rosanna Conti Cavini nella tua
carriera?
Moltissimo: quando sono passato professionista non avevo
nemmeno vent’anni, e lei è stata coraggiosa a investire su di me. Capisco che la
cosa poteva essere un bel rischio per lei. Mi ha fatto delle promesse ben
precise, e finora le ha mantenute tutte. Spero di poter ripagare sempre la sua
fiducia.
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