I
CAMPIONI LEGGENDARI DELLA
BOXE
ROCKY
MARCIANO
Vita e carriera di un uomo chiamato
“L’INDISTRUTTIBILE”
di:Baschieri Michele
E’ stato considerato,il più forte peso massimo di tutti i tempi
nessuno
come lui dicevano,che il suo destro avrebbe steso un toro e sul ring non
sentiva dolore... Rocco Francis
Marchegiano ,in arte ,Rocky Marciano
nasce a Brockton, nel Massachusetts,il 1° settembre del 1923, era il primo di 5
fratelli, i suoi genitori, Pierino e Pasqualina, emigrati Italiani si erano
conosciuti proprio in quella cittadina. Dopo una malattia a,2 anni,che quasi gli
costò la vita,Rocky crebbe e divenne un ragazzo forte,patito per lo sport
soprattutto per il baseball. A 16 anni si mise a lavorare,come
,autotrasportatore di carbone,come commesso in un negozio di dolciumi, come
operaio insieme al padre in una ditta di scarpe ma la sua muscolatura si
sviluppò soprattutto ì sui cantieri edili. Nel 1943 fu arruolato nell’esercito e si racconta ancora in Gran Bretagna che in quel
periodo, Rocky ,si rese conto del suo micidiale destro stendendo un australiano
durante una rissa in un pub di Cardiff.Ritornando a Fort Lewis,negli Stati
Uniti,Rocky affinò le sue capacità tecniche tanto nella boxe quanto nel
baseball rappresentando il suo reparto in varie gare. Nel ‘46 durante una
licenza ritrovò un amico, Allie Colombo,che
pieno di idee cominciò a sognare una carriera pugilistica per Rocky: con
l’aiuto dello zio,Mike e di un manager locale,Gene Gaggiano,si combinò il 1°
combattimento dove Rocky non fece una gran figura e fu squalificato per
scorrettezze.
Si
iscrisse ad un torneo di dilettanti a Portland,nell’Oregon,durante la
semifinale,che vinse,si fece male ad una mano e potè disputare la finale grazie
ad un antidolorifico,perse malamente.. e passò 2 mesi in ospedale per curarsi
la mano. Congedato dall’esercito,Rocky cominciò
a lavorare per la Brockton Gas
Company scavando fossi,poi.. un giorno, Alli Colombo gli telefonò per
offrirgli un combattimento da professionista a Holyoke,nel
Massachusetts.,l’esperienza era poca ...come i soldi ... e per qualche dollaro
si faceva di tutto,anche salire sul ring con un professionista .
In
quegli anni la BOXE, esaltava la cronaca e per non far sapere del suo 1°
combattimento da prof. alla madre che era contraria e salvaguardare il suo
dilettantismo,pensò di mettersi uno pseudonimo…”Rocky Mack”.L’avversario
era Lee Epperson...un pugile molto esperto nel professionismo, riusci’ a
contenere gli attacchi di Rocky,schivando per 2 riprese un treno in corsa e
rimettendo i colpi. Ma all’inizio della 3° ripresa un destro esplosivo di
Rocky centra in pieno il diaframma di Epperson, era KO.
Rocky aveva vinto il suo primo combattimento da professionista.
Il
primo amore di Rocky era tuttavia il
baseball e pochi giorni dopo dalla vittoria su Epperson, lui
e 5 amici di Brocktoni recarono a Fayetteville,dove dovevano provare per la
squadra dei Chicago Cubs. Rocky sapeva battere abbastanza bene ma mancava un
po’ nel lancio della palla, era lento nella corsa e dopo 3 settimane fu
scartato dalla squadra,provò con altri clubs ma i risultati erano gli
stessi.
Tornò
deluso a Brockton e ricominciò a frequentare i ring da dilettante,partecipò al
Guanto d’Oro a New York,e perse in finale con un verdetto controverso contro
Cooley
Wallance. Partecipò poi alle prove per la selezione olimpica del 48 ma si fece
male ad un dito e fu cosi costretto a ritirarsi. L’incidente alla mano gli costò
anche il posto di lavoro, a questo punto non c’erano più
motivi per rinviare il tentativo di diventare un pugile professionista.
Il
suo scarno curriculum da dilettante
contava 12 combattimenti di cui 4 persi. Si recò a New York con l’amico
Alli Colombo per trovare Charlie Goldman, un veterano fra gli allenatori. Si
accorse subito della potenza del destro di Rocky
e gli promise qualche combattimento a Providence.
Ritornato
a Brockton,Rocky si allenò duramente e il 12 luglio del 48 disputo il suo
secondo combattimento tra i prof. Contro Harry Bilazarian: 2 destri di Rocky
portati dall’alto in basso lo misero fuori combattimento dopo 92 secondi.
Rocky
cominciò cosi un attività febbrile che nei successivi 12 mesi lo vide
disputare altri 16 combattimenti (tutti vinti per ko),svoltosi tutti a
Providence tranne 2.
In
quel periodo, Al Weill, il manager di Rocky,decise che Marchegiano era troppo
lungo, e visto che lo speaker per la pronuncia lo chiamava “Marciano” fece
scrivere sui manifesti …ROCKY MARCIANO.
Rocky con le sue vittorie alla prima o alla seconda ripresa ,si stava
facendo un nome,ed era diventato il beniamino della folla,la sua borsa era
salita a 200 dollari.
Marciano
tornò a New York ad allenarsi nella palestra di Goldman dove gli insegnò come
dare più potenza ai pugni,come
portare i montanti,come combattere da una posizione acquattata e come stare in
equilibrio davanti all’avversario. Negli anni
1948-49 Rocky ebbe diversi traumi alla schiena che lo costrinsero a delle
pause,ma a muoversi c’era Al Weill che diventò organizzatore di combattimenti
al Madison Square Garden.Il combattimento nel tempio del pugilato Rocky lo
disputò nel dicembre del ‘49,Weill non lo volle rischiare e lo fece
combattere con un avversario da poco,l’irlandese Pat Richards,questi ,infatti
oppose scarsa resistenza e andò giù all’inizio della seconda ripresa. Per
il prossimo combattimento, ci voleva un nome di risalto nell’ambiente della
boxe e questo era Carmine Virgo, un
italo americano ,un duro,alto 193 cm
,con 30 incontri alle spalle di cui 27 vinti ed era anch'egli in possesso di
un pugno poderoso. Fin dal primo
gong i due pugili si picchiarono duramente, ognuno scuotendo l’altro con colpi
tremendi. Fu Vingo a soccombere. Mandato giù alla prima e alla seconda ripresa
...si rialzò e quasi metteva giù Rocky nel
quinto tempo,ma nella ripresa successiva oramai inerme,con il sangue che
gli colava dagli zigomi e dal naso andò al tappeto e perse conoscenza,lo
portarono all’ospedale e rimase fra la vita e la morte per diversi giorni,si
riprese ma non combattè mai più….Rocky
non riusci’ mai a liberarsi di questo ricordo angoscioso. Nell’incontro
successivo Rocky vinse ai punti con il verdetto
di più stretta misura della sua carriera. L’avversario, Roland
La Starza
, era imbattuto come Marciano,ed aveva disputato 37 incontri contro i 25 di
Rocky.
La Starza
era un newyorchese beneducato, di bella presenza e di un ottimo stile
pugilistico. Al contrario, Rocky poteva vantare solo il suo formidabile pugno,la
sua forza,la sua ritrosia a mostrare timore o dolore,il suo grande carattere,
che non accettava la sconfitta.
La
Starza era un eroe del Madison Square
Garden e partiva favorito nelle quote delle scommesse .A vantaggio di
Marciano ci fu un knock-down alla quarta ripresa,ma l’ottava la perse per aver
portato un colpo basso. Alla fine ognuno dei 2 pugili era persuaso di aver
vinto,i due giudici assegnarono un punteggio di 5 riprese a 4 con un pari,ma
ciascuno ad un vincitore diverso,l’arbitro aveva dato un
5 a
5,ma poi annunciò il punteggio che aveva attribuito ad ogni pugile con un
sistema supplementare,introdotto da poco:6 per
La Starza
,9 per Marciano,Rocky aveva vinto.
Rocky
era diventato ormai famoso e figurava già al 5° posto nelle classifiche
mondiali,ma per la sua bassa statura,l’allungo ridotto e la tecnica non troppo
raffinata... la maggior parte degli esperti diceva che non avrebbe fatto tanta
strada,contro il Campione ...Ezzard Charles :cosi,fu rimandato di nuovo a
Providence ,a Boston e a Hartfort per sostenere altri 9 incontri prima di fare
nuovamente la sua comparsa a New
York. Rocky ,guardava sempre avanti ,non si faceva intimorire da nessuno e non
ascoltava le critiche ,il suo obbiettivo era diventare il numero 1... si
allenava duramente ed era diventato
una vera e propria macchina da pugni ,nessuno gli resisteva in piedi.
Il
suo destro.. era conosciuto da tutto
l’ambiente come un arma micidiale ,tanto che Rocky lo volle chiamare”SUZIE-Q”,un
marchio che divenne poi di moda fra i suoi sostenitori.
Rocky
era pronto... ma c’era sempre qualche ostacolo per la scalata al titolo.
Finalmente
venne richiamato al Madison Square Garden nel’luglio del ‘51 per combattere
contro il più giovane Rex Layne ...24 ko su 36 incontri
anche lui aspirava al titolo,ma fini’ ko al 6°tempo.Il pubblico voleva
vedere Rocky Marciano, lui era un idolo
e
molto semplice:non andava in giro con macchinoni o a feste di Vip,anzi quando
doveva andare in qualche posto che era a qualche Km,preferiva andarci a piedi
fra lo sgomento di tutti ,gli bastavano pochi soldi per vivere nonostante avesse
gia guadagnato più di 30000 dollari ,era un uomo che non si faceva detestare..
era un amico di tutti… ma sul ring... era ... come disse lui, The
Brockton Blockbuster Freddy Beshore,ko
al 4°round. Anche il grande Joe Louis
cercava di ritornare alla ribalta,ma aveva sbagliato persona, ko 8° round..fu la
volta di Lee Savold..ko al 6° round,poi Gino Buonvino ko 2°
round ,Bernie Reynolds..ko3°round. Rocky in quel periodo si era
lanciato in una turnèe di “esibizioni “ spesso combattendo contro suo
fratello,la cosa venne scoperta e Rocky venne fermato dalla Maine Boxing
Commission per 30 giorni. Nel frattempo ,una commissione del senato Statunitense
stava investigando sull’ IBC (International Boxing Club),padrona del Madison
Square Garden, per i pesi Massimi.
Sui miei appunti non c’è scritto di combattimenti truccati ma
segue.. che l’IBC voleva un ulteriore verifica su Marciano prima di un
mondiale contro l’allora campione Jersey Joe Walcott ,l’avversario si
chiamava Harry “Kid” Matthews.
Era
un combattimento anche politico visto che il manager di Matthews criticava
aspramente l’IBC,ma anche lui si dovette ricredere sulla potenza di Marciano,
ko alla 2°ripresa. Era l’ora di Walcott,l’uomo
che aveva battuto Ezzard Charles 2 volte,uno che aveva esperienza da vendere la
prima ripresa, Rocky,assaggia per la prima volta l’amaro sapore del ko,dopo
due colpi andati a vuoto Walcott rientra con una serie a due mani e stende
Marciano al tappeto, Rocky si rialzò subito dopo due secondi, ma subi’
l’esperienza per tutto il combattimento un esperienza che stava portando
Walcott verso la vittoria ai punti (7 a
4 e un pari nei cartellini fino al 12°tempo), ma l’epilogo al 13°round si
chiamava Suzie-Q. Sui volti tumefatti dei 2 pugili si accende una lampadina su
Marciano sembrava più determinato ..Walcott crolla sulle corde dopo un gancio
destro di Marciano.
ROCKY
MARCIANO è CAMPIONE DEL MONDO.
La
potenza di Marciano aveva avuto il sopravvento e pensare che pesava solo 83 kg ed era alto 178cm, era più piccolo di Tyson per fare un
paragone,ed oltre alla potenza, Rocky ...aveva una straordinaria capacita di
incassare i colpi tanto che sui giornali veniva
chiamato ...
la Roccia
,l’Indistruttibile..ma
la Superbomba
di Brockton non dava tempo di trovare aggettivi per la sua resistenza.
Nella
classica rivincita ,8 mesi dopo..Walcott va giù alla 1°ripresa,le gambe non lo
sorreggano ed esita prima di alzarsi,l’arbitro decreta lo stop,era il 15
maggio del 1953 e anche Walcott ,da quel giorno decise di abbandonare la boxe.
Rocky
era sulla cresta dell’onda, il mondo parlava di lui e dei suoi incredibili
combattimenti ,
La Starza
rivendicava una rivincita con Marciano e ciò accadde
nel Settembre del ‘53 e anche lui si inginocchiò sotto i colpi di
Marciano all’11 round per kot.
Memorabili
le sfide contro Ezzard Charles
,nel primo incontro è un massacro..
Lo
sfidante colpisce ripetutamente con velocità…. ,Marciano con il suo classico
passo da picchiatore avanza ...cerca di coprirsi per poi sferrare un attacco...
un profondo taglio sotto l’occhio non ferma “il Treno” (altro soprannome
affibbiato a Rocky Marciano). Alla 12°ripresa Charles è vicino a soccombere
sotto una scarica di pugni, ma incredibilmente si riprende ed arriva ad un
verdetto ai punti ,per Marciano era la prima volta che arrivava alla 15°
ripresa ...vinse... e concesse la
rivincita.
In
un intervista a fine carriera,Rocky disse, che quello era stato il
combattimento più duro che avesse fatto.Si svolse di nuovo allo Yankee Stadium
e fu cruenta. Marciano parti’ a razzo e Charles andò giù alla 2° ripresa ma
si riprese e sferrò un attacco alla 6° ripresa,tanto da spaccare la narice
sinistra di Rocky,provocandogli un abbondante emorragia,sembrava che si dovesse
interrompere il combattimento,ma nella ripresa successiva Marciano scuote
furiosamente lo sfidante...Charles non ha più la velocità ora boxa di rimessa
e riesce a procurare un taglio vicino all’occhio sinistro del Campione del
Mondo. L’ottava ripresa ,era destinata ad essere l’ultima..
Marciano inarrestabile,mette al tappeto per 2 volte Charles che non ce la
fa a rialzarsi ed è ko,Marciano è sempre nello scalino più alto della
categoria dei pesi massimi. Tocca a Don Cockell,Britannico...buon pugile
ma mancava di un po’ di potenza. Rocky in questo combattimento, sconvolse la
stampa inglese per le sue scorrettezze: gomitate testate non si fermava al
break dell’arbitro e addirittura colpi’ Don Cockell quando questi,era in
ginocchio alle corde,vince per kot alla 9°ripresa.
Anno
1955...è l’ultimo combattimento di Rocky un altro grande della boxe sta per
essere spazzato via.
Archie
Moore era stato Campione del mondo
dei mediomassimi e vantava il record mondiale dei ko da tempo cercava di
combattere contro Marciano e l’occasione arriva il 21 Settembre, più di
60.000 spettatori assistettero all’evento per un incasso di circa 1 milione di
dollari. Come accadde contro Walcott..Marciano cade al tappeto nella 2°ripresa
si rialza un po’ a fatica ,ma al 6° tempo e sempre lui...
”la
Superbomba” mette a sedere Archie Moore...all’8° round è ancora in
terra,per poi andare definitivamente ko alla 9°round.
Il
27 Aprile del ‘56 in una conferenza stampa Rocky annuncia il suo ritiro,il
combattimento con Moore aveva riaperto vecchie cicatrici. Nulla sembrava turbare
la sua dorata pensione giocava a golf,faceva la bella vita,aveva preso la
passione di volare con piccoli aeroplani e il 31 Agosto del 1969,un giorno prima
del suo 46 compleanno muore tragicamente in un incidente aereo.
In
molti hanno fatto la storia della boxe mondiale,ma mai nessuno.. ha avuto una
carriera come Rocky Marciano 49 vittorie con 43 ko e mai nessuna sconfitta.
|