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Di: Ufficio stampa pugile Giammario Grassellini
(Raffaello Lando - Annibale Ferrini)
Comunicato n°4

GRASSELLINI MANCA L’ASSALTO AL TRICOLORE

CEDENDO A PETRUCCI SOLTANTO AI PUNTI

IN UN’ARENA INFUOCATA DA UN TIFO DA STADIO

Determinante per il campione umbro un calo di forze che non gli ha permesso di sfoderare tutta la grinta a cui ci ha abituati

Roma, 14 luglio 2006 – Giammario Grassellini scende dal ring con la sua prima sconfitta in carriera. L’assalto al Titolo Italiano dei pesi welter si è concluso ai punti a vantaggio di Daniele Petrucci. 97 a 94, 97 a 94 e 95 a 96 i cartellini degli arbitri che hanno decretato il romano Campione d’Italia.

Determinanti nel conteggio le prime tre riprese, in cui Giammario non è apparso dinamico e aggressivo come avrebbe dovuto essere per influenzare positivamente i giudici di gara. Il pugile della Buccioni Boxing Team, incitato con un tifo da stadio, cori e striscioni da una folla di oltre 1500 appassionati, ha aspettato Grassellini, cercando di colpirlo di rimessa.

A metà incontro, nel momento in cui solitamente prende l’iniziativa aggredendo con tutta la grinta e la forza d’animo a cui ci ha abituato, Giammario si teneva lontano, non riuscendo ad affondare i colpi. All’angolo Oliva e Zurlo ce la mettevano tutta per cercare di scuoterlo, incitando il “lupo di Gubbio” ad affrontare l’avversario a viso aperto, in un combattimento alla morte. Nemmeno le grida incessanti e disperate a bordo ring della sorella Annagloria e il supporto degli oltre 100 eugubini accorsi a Roma hanno sortito l’effetto desiderato.

Il pugile umbro appariva visibilmente stanco e con i suoi micidiali colpi appena accennati, una crisi quasi certamente dovuta al problema di salute verificatosi in preparazione a due settimane dal match e alla conseguente terapia antibiotica debilitante. Nessuno comunque, nello staff di Grassellini, vuole nascondersi dietro una giustificazione. Onore al merito per il vincitore Petrucci, che ha saputo mantenere il match in equilibrio per portarlo alla fine dalla sua parte senza grossi rischi, avendo dalla sua il fattore campo.

Nelle parole di Giammario tutta l’amarezza e il rammarico di aver ceduto la cintura a un avversario tranquillamente alla sua portata: «Ero sicuro di potercela fare contro un pugile che in altre occasioni mi sarei mangiato. Purtroppo non sono riuscito a colpire come volevo e a prendere le redini del match. Mi sono sentito stanco – prosegue Grassellini –  quando non avrei dovuto e di certo ha influito il problema in preparazione. Comunque è stato un bel match, complimenti a Petrucci e grazie a tutti gli amici di Gubbio che non mi hanno fatto mancare anche stavolta il loro affetto».

«Un bravo a Petrucci – ha dichiarato a fine match Patrizio Oliva – che ha combattuto lealmente e Ha meritato di vincere. Questa sconfitta servirà a Giammario per continuare a crescere, è inutile piangere sulle nostre disgrazie, anche se sicuramente il problema di salute avuto in preparazione ha condizionato il suo stato di forma oggi sul ring. Ora il ragazzo deve riposarsi, riflettere sugli errori e tornare a lavorare per essere ancora più grande e riprendersi la cintura tricolore che senz’altro merita».


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