85mi Campionati Italiani Assoluti Maschili
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La boxe protagonista di un interessante dibattito culturale
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Di: UfficioComunicazione FPI
Comunicato Stampa 7 dicembre 2007
Castel San Pietro Terme (BO) – 4/8 dicembre 2007
“Più
boxe, meno violenza – Il valore formativo della nobile arte”. Un obiettivo, quello del Sindaco
di Castel San Pietro Terme trasformatosi in successo nel convegno organizzato in collaborazione con
l’Università di Bologna. Volti noti del mondo del pugilato ed un video sulla boxe nel cinema che ha
acceso un dibattito entusiasmante per il futuro della disciplina sportiva moderato dal Prof.
Gualtiero Becchetti.
Nella giornata di riposo degli 85^ Campionati Italiani Assoluti Maschili,
in corso di svolgimento a Castel San Pietro Terme, la società organizzatrice, l’ACACIS Circolo Dozza
Pugilistica Tranvieri di Bologna ed il suo referente Sergio Rosa, hanno continuato a riscuotere
successi. Merito anche del Comune di Castel San Pietro Terme e delle sue forze in campo. A
cominciare dal Sindaco Dott. Vincenzo Zacchiroli che, su iniziativa del prof. Roberto Farnè del
Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna, ha promosso ed
organizzato il convegno “Più boxe, meno violenza – Il valore formativo della nobile arte”. Più che
un titolo un vero e proprio obiettivo perseguito dalle istituzioni locali, da sempre disponibili a
valorizzare lo sport, che rappresenta una caratteristica di fondo ed imprescindibile del territorio.
“Per questo abbiamo voluto ospitare i campionati italiani di boxe – spiega il Sindaco
Zacchiroli – per continuare questa tradizione di valorizzazione dello sport e per riservarci
un’anteprima delle prossime Olimpiadi di Pechino 2008. Quest’anno abbiamo ospitato nella nuova
struttura del Palasport Roberto Ferrari le eliminatorie di danza sportiva e ci siamo poi impegnati
altrettanto per il pugilato e per offrire ai campioni che difenderanno i nostri colori in Cina il
massimo della visibilità. Nell’ottica di una promozione sportiva a trecentosessanta gradi,
abbiamo voluto anche dare spazio al sodalizio tra sport e cultura, per far comprendere ed esaltare i
grandi e veri valori di questo sport. Oggi vogliamo riflettere insieme per una lettura culturale del
pugilato, diretta soprattutto ai giovani”. E da loro è partito il grande contributo per la
realizzazione del convegno con due interventi di studiosi ed esperti dell’Università di Bologna. A
cominciare dal lavoro della Dott.ssa Nicoletta Pellegrini, che ha presentato un video ed una sintesi
tratti dalla sua tesi di laurea sulla boxe nel cinema “Pugni allo schermo”, per poi proseguire con
la Dott.ssa Fulvia Antonelli ed il Dott. Giuseppe Scandurra, che hanno illustrato brevemente i
risultati della ricerca antropologica “Diventando pugili”, svolta proprio nella palestra della
Pugilistica Tranvieri del Circolo Atc Dozza di Bologna.
Il
via poi ad un dibattito profondo condotto in modo esemplare dal Prof. Gualtiero Becchetti,
giornalista sportivo e Direttore di Boxe Ring, nonché Responsabile della Comunicazione della FPI.
Aneddoti e storie di ring hanno animato la conversazione con la preziosa testimonianza del Dott.
Maurizo Roveri, giornalista sportivo e addetto stampa della G. Dozza ATC, che ha raccontato in breve
i suoi 37 anni di vita dedicati allo sport, mettendo in luce “l’umanità e la semplicità che ho
trovato solo nella boxe”, e con quella del grande campione Massimiliano Duran, che continua a
tramandare il suo sapere pugilistico ai giovani di oggi. La parola poi è passata al Vicepresidente
della FPI Dott. Alberto Brasca che ha ricordato con orgoglio quando da pugile si misurò con il
grande Mazzinghi: “una passione, quella per il pugilato, che si tramanda di padre in figlio”.
E così è stato per la famiglia Duran come per la famiglia Brasca: "il pugilato – ha tenuto ha
sottolineare il Dott. Brasca – rappresenta un combattimento con se stessi, la possibilità di
mettersi alla prova ma con grande ed estrema lealtà; il ring è il luogo per antonomasia della
democrazia, delle pari opportunità”. Del resto, si tratta di uno “sport di prova”, come ha
spiegato nel suo interessante intervento il Prof. Massimo Scioti, Consiglere della FPI e
Coordinatore dell’Esecutivo dei Tecnici Sportivi: “fin da piccoli i pugili si mettono in
discussione e vogliono a tutti i costi il confronto sul ring che è la conclusione del lungo ed
articolato percorso pugilistico. Il pugilato è un gioco ad armi pari con rispetto delle regole. C’è
uguaglianza di riuscita anche se il risultato discrimina. Ma la prova sta proprio in questo, nel
confronto con se stessi e con l’avversario”.
I
risultati poi arrivano, come ha dimostrato in questi mesi il pugilato italiano e per il Dott. Sauro
Dal Fiume, Assessore allo Sport di Castel San Pietro Terme, “il pugilato, a differenza di tanti
altri sport messi su un piedistallo, continuerà per altri cento anni, se non di più, a regalare
emozioni ed offrire una sana competizione. Come quella dei campionati italiani che rappresentano un
viaggio con i guantoni da Castello a Pechino, un prestigioso evento che consacra i risultati finora
ottenuti e porta alla ribalta le nuove promesse del pugilato italiano, in cui si possono
identificare tanti giovani volenterosi come quelli che affollano le palestre della nostra regione”.
Lunga vita al pugilato, al suo valore fortemente educativo, al fascino delle sue
regole, regole di vita che hanno fatto sperare di arrivare al traguardo grandi campioni, reali o di
scena come il grande Rocky. Emozionante e toccante la scena del primo film della saga in cui il
campione, steso sul letto con accanto l'immancabile Adriana, prima dell’incontro con Apollo Creed,
non pensa alla vittoria o alla sconfitta, ma alla speranza di poter conquistare il ring per
ritrovare se stesso, l’uomo che ha preso in prestito al pugile la possibiltà di rivalsa della
propria dignità.
Pugili, tecnici ma anche gli arbitri, il cui complicato lavoro è stato ricordato
dal noto esponente del settore federale Dott. Piergiorgio Licini.
Un quadro completo dei benefici della boxe e del suo messaggio positivo che
speriamo possa ripetersi presto!
Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini
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